venerdì 9 ottobre 2020

Letture con Marina #105 - Recensione de L'amore bugiardo di Gillian Flynn

Buongiorno lettori, è venerdi ed io vi lascio a Marina.


Un po’ tanto inquietante, ma decisamente un’abbinata perfetta. Mettetevi comodi, fate partire Jaws (la colonna sonora del film Lo Squalo, per intenderci) e gustatevi questo thriller all’ultimo sangue:
Ti
tolo: L'aamore bugiardo
Autore: Gillian Flynn 
Traduzione: Francesco Graziosi (Nick) e di Isabella Zani (Amy)
Casa editrice: Rizzoli, 2014
Pagine: 462

Trama: Amy e Nick si incontrano a una festa in una gelida sera ,dl gennaio. È subito amore. Lui la conquista con il sorriso sornione e l'accento ondulato del Missouri. Lei è la ragazza perfetta, bella e spigliata. Sono felici, pieni di futuro. Qualche anno dopo però tutto è cambiato. Da Brooklyn a North Carthage, Missouri. Da giovani in carriera a coppia alla deriva. Amy e Nick hanno perso il lavoro e sono costretti a reinventarsi: lui proprietario di un bar accanto alla sorella Margo, lei casalinga in una città di provincia. Fino a che, la mattina del loro quinto anniversario, Amy scompare. È in quel momento, con le tracce di sangue e i segni di colluttazione a sfregiare la simmetria del salotto, che la vera storia del matrimonio di Amy e Nick ha inizio. Che fine ha fatto Amy? Quale segreto nasconde il diario che teneva con cura? Chi è davvero Nick Dunne? Un marito devoto schiacciato dall'angoscia, o un cinico mentitore e violento, forse addirittura un assassino? Raccontato dalle voci alternate di Nick e Amy, "L'amore bugiardo" è una vertiginosa incursione nel lato oscuro del matrimonio. Un romanzo, costruito su rovesciamenti e colpi di scena, che vi costringerà a domandarvi se conoscete davvero la persona che vi dorme accanto.

 



 
 
RECENSIONE: 



Interessante lettura sotto diversi punti di vista. Innanzitutto la particolarità di due voci che si raccontano. Che raccontano realtà condivise, similari, ma che sottendono intenzioni e dinamiche diversissime tra loro e che comportano cambi di realtà pesanti. Nick and Amy – Amy and Nick: se mescoliamo i due titoli del romanzo (quello in italiano e quello in lingua originale) come in una sciarada, avremo esattamente e pienamente evidente ciò che accade in questo romanzo. Non resta poi che aprire il libro ed immergersi nella lettura.

Altra particolarità è la diversa ambientazione della vicenda. Amy e Nick si conoscono a New York ed è tutto colorato, felice, sfavillante. Lei e Lui, una coppia bella, ricca (almeno lei), perfetta, con un intenso presente ed un futuro di successo. Scrittorucolo lui, scrittorucola lei, per una serie di ragioni, causate dalla recessione, sono costretti a trasferirsi nel paesotto natio di Nick, nella profonda provincia del Missouri e all’improvviso tutto è grigio, quasi squallido, problematico, vecchio anche se loro sono ancora giovani. Ed il rapporto idilliaco dei primi anni si va sempre più deteriorando.

Da non sottovalutare inoltre è la visione che quest’autrice ci serve su un piatto d’argento del mondo spietato dell’editoria ma soprattutto del mondo dei giornalisti scandalistici e dell’importanza dell’opinione pubblica e di alcuni programmi televisivi, che sono capaci persino di influenzare in certo qual modo l’operato della polizia.

Il romanzo è diviso in tre parti che sostanzialmente ci raccontano il romanzo e le varie verità: “Dove il ragazzo perde la ragazza”, “Dove il ragazzo incontra la ragazza” e “Dove il ragazzo ritrova la ragazza (o viceversa)”. Incredibile come ciascuno dei due protagonisti, almeno inizialmente, porti il lettore a parteggiare per lui o per lei, a seconda della sensibilità del lettore – ed è uno shock arrivare giusto all’inizio della seconda parte e capire di dover iniziare tutto daccapo, dover nuovamente riconsiderare tutta la faccenda. Nella prima parte ascoltiamo Nick che ci parla e ascoltiamo Amy solo attraverso le pagine del suo diario, dato che lei non si trova più ed è evidentemente rimasta vittima di una feroce aggressione. Personalmente sono rimasta particolarmente basita nel dover iniziare daccapo, perché onestamente la lettura del diario di Amy, in alcune considerazioni, mi aveva fatto riflettere sul matrimonio e su determinate dinamiche.

Iniziare a riconsiderare il tutto nella seconda parte del romanzo non è faticoso solo per il lettore, perché si devono accettare nuove regole nel gioco di coppia di Amy e Nick. E’ difficile anche per i familiari di questa strana e particolare coppia. Per i genitori di lei, che non sono mai stati pronti ad avere una figlia e che hanno in qualche modo alimentato le sue fantasie. E’ difficile per la sorella gemella di Nick ed anche della poliziotta del paese, che si occupa del caso insieme ad un collega. Ma anche per la scrittrice è stato difficile, dato che è stata costretta ad una sorta di nuova presentazione, quasi a dover preparare nuovamente l’antipasto, prima di far proseguire il pranzo ai commensali. Ed infatti è proprio in questo punto che cala per un attimo la tensione narrativa fin qui egregiamente costruita. Poco male comunque, perché l’autrice ha fantasia al suo arco e l’adopera in modo sapiente per riprendersi l’attenzione del lettore, che viene nuovamente assorbito dalla trama e dai diversi colpi di scena, forse un po’ troppo “puliti” ed al tempo stesso reali/irreali, ma che sicuramente (musica de Lo Squalo) catturano l’attenzione.

Come di consueto accade in questi romanzi al cardiopalma, pur se come detto, magari un po’ troppo “pulito”, parlare diffusamente della trama non è possibile, perché equivale a rovinare le bricioline che l’autrice dissemina nella sua opera, e che non sono altro che cambi di registro, colpi di scena, e guerra aperta tra Nick ed Amy, Nick ed il mondo, Amy ed il mondo.

Chi dei due protagonisti sta raccontando la verità? E chi mente, sempre e comunque? Oppure è una mescolanza di bugie e verità? Inutile dire che non ci sono vincitori in questo romanzo, ci sono solo dinamiche malate, burattini nelle mani di spietati manipolatori e persone che non hanno sfruttato onestamente le possibilità che la vita ha offerto loro.

E poi… E poi scopro che da questo libro è stato tratto un film nel 2014 diretto da David Fincher, con protagonisti i fascinosi e bravi Ben Affleck e Rosamund Pike (la Jane di Orgoglio e Pregiudizio, fra gli altri), che per questa interpretazione sono stati candidati a molti premi.


Buona lettura, ma anche… Buona visione! - A presto




4 commenti:

  1. Ehilà, ciao!
    Che dire? In una parola hai riassunto tutto.
    E io... condivido!
    Buon weekend, ciao, Marina

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  2. Letto il libro e visto il film... in una parola, inquietante! Devo dire che per ordire una trama così subdola la scrittrice ha davvero dato prova di una mente diabolica!

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  3. Ciao Nadia
    A me manca il film, ma con quei 2 protagonisti prima o poi lo vedrò!
    Eh sì, inquietante e diabolico!
    Buon fine settimana, ciao!, Marina

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