martedì 13 ottobre 2020

Review Party - Recensione #373 - Le Diecimila Porte di January di Alix E. Harrow



Buongiorno lettori, oggi sono qui con un post speciale. Si tratta del Review Party dedicato all'uscita del libro Fantasy Le Diecimila Porte di January di Alix E. Harrow edito da Oscar Vault Mondadori, che ringrazio. Non mi perdo in chiacchiere e vi lascio alle notizie del libro e alle mie impressioni sul libro.


Titolo:
  Le Diecimila Porte di January
Autore: Alix E. Harrow
Genere: Giallo
Pubblicazione: 13 ottobre 2020 - Oscar Vault Mondadori
Pag.: 396
Costo: 20,00 € cartaceo - 9,99 ebook

Descrizione: Estate 1901. Un'antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto. Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti "di un valore singolare e unico", e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura... Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d'argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma. Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: "Le diecim por". Un libro che ha l'aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei...

“Volevo orizzonti sterminati, scarpe consumate e strane costellazioni che ruotavano intorno a me come enigmi notturni, il mistero e l'avventura.”
January Scaller è la pupilla di un ricco uomo d'affari - il signor Locke - da quando suo padre lavora per lui cercando, in giro per il mondo, gli oggetti che il facoltoso uomo d'affari colleziona. È proprio lei a raccontare al lettore la sua storia, parlandogli direttamente, come se il lettore fosse proprio lì con lei durante la narrazione della storia.  
Locke è un milionario, proprietario di numerose residenze in giro per la costa orientale degli Stati Uniti e quella nel Vermont è quella dove abitualmente lui e January vivono. La madre della ragazza è appena morta quando suo padre, solo e poverissimo, incontra il suo benefattore. Da quel momento il padre iniza a girare per il mondo e January, appena nata, comincia a vivere in quella ricca casa. Spesso accompagna il suo tutore nei viaggi lavorativi ed è proprio in uno di questi che, a sette anni, la bambina scopre una vecchia porta blu apparentemente magica, capace di portare in un altro mondo. Per tutti quella di January è solo una fantasia di bambina, per cui viene anche punita, ma lei non riesce a togliersela dalla mente. Gli anni passano, la ragazza cresce, e quando ha 17 anni scopre un libro all'interno di uno scrigno, un libro molto consumato, con il titolo stampato in oro mezzo cancellato. La parte del titolo rimasto è: LE DIECIM POR (Le diecimila porte).
Dalla scoperta del libro la storia torna ancora indietro, la storia ci racconta il passato, ci racconta di cosa sia successo nella vita di January dalla scoperta della porta alla scoperta del libro. Ci narra delle notizie che le arrivano dal padre durante i suoi viaggi, delle feste importanti a cui è obbligata a partecipare durante, del cane che grazie al suo amico Samuel diventa il suo più grande amico, della donna- Jane - inviata e pagata da suo padre per fare compagnia alla figlia e soprattutto dell'improvvisa scomparsa del padre dopo qualche tempo.
I misteri appaiono subito chiari: le porte esistono veramente? Qual è il vero ruolo di Jane? Dove è finito il padre di January?
Raccontato così può sembrare tutto abbastanza lineare e invece no, perchè il libro che la ragazza trova a diciassette anni assume un ruolo importantissimo nella storia perchè la portano indietro nel tempo, a quei ricordi solo accanonati ma mai dimenticati. Al libro vengono dedicati dei capitoli - più o meno alternati con i capitoli della vita reali - in cui si narra di porte magiche, di persone "fantasmi" che le attraversano e i cui avvenimenti sembrano molto simili a ciò che January ha vissuto dieci anni prima.
Un libro nel libro, quindi, quello che ci regala questa autrice che di certo ha creato una struttura narrativa molto interessante, forse già vista in altri romanzi, ma che denota una grande padronanza della scrittura, che si accentua grazie alle precise descrizioni che permettono di figurarsi perfettamente nella mente ogni dettaglio.
Anche l'ambientazione ed il periodo storico ci sono raccontati con grande precisione.
Sono i primi anni del 1900 e l'autrice lascia che la nostra protagonista ci racconti anche dei particolari storici che ci aiutino a dare una collocazione un po' più reale ad una storia che, sin dalle prime righe, si rivela fantastica e magica.
La protagonista arriva al lettore, e forse il fatto che gli parli direttamente la avvicina sicuramente ad esso, permettendogli di sentirla viva, permettendogli di capire le sue sensazioni ed i suoi desideri.
Sicuramente una trama che saprà farsi amare dagli amanti del genere e che comunque riesce ad arrivare anche a chi, come me, nonostante sia poco affine al fantasy, cerca sempre di superare i propri limiti, magari trovando il libro giusto.
Certo, la magia dell'altrove non manca - ovviamente direte voi - ma la storia riesce comunque ad essere non esagerata, ben ponderata, arricchita da un pizzico di mistero e animata da una scrittura molto leggibile e scorrevole.
Ho sofferto solo un taglio che mi è sembrato un po' troppo adolescenziale, anche se probabilmente può essere voluto, perchè dovuto all'età della protagonista e forse anche ai temi prevarcanti nel romanzo: la ricerca dei sogni, la voglia di fuga, la mancanza di una vera figura paterna.
Tirando le somme ho trovato la lettura molto piacevole e credo che potrà essere adorata di chi ama questo genere di libri ma anche apprezzata da chi normalmente legge altro.
Lasciate ora che io faccia anche un'affermazione forse futile ma necessaria: quanto è bella la cover di questo libro? Ma non solo la cover! Questo libro, come tutti quelli di questa casa editrice, è un piccolo gioiellino che in una libreria fa un figurone!!!
Mi raccomando, passate anche dagli altri blog - trovate tutti i nomi nel banner - per sapere il loro pensiero.

VOTO:









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