Buon pomeriggio amici! Eccomi di nuovo qui, con il caldo infernale che non lascia scampo, nel mio ultimo week end prima delle ferie, a trascinarmi verso quella che dovrebbe essere l'ultima settimana di lavoro - speriamo bene!!!!
Ma parliamo di libri...come vi ho già detto in passato ho un brutto, anzi bruttissimo, difetto: quando comincio un libro non posso non finirlo, neanche se è un libro che non mi sta piacendo per niente. So che è una cosa strana, so che il tempo che abbiamo a disposizione è così poco che è inutile perdere tempo con cose che non lo meritano ma è più forte di me, mi sento male se lascio un libro a metà e quindi anche se durante la lettura mi viene voglia di abbandonarlo non riesco a cedere e continuo a leggere!
Era tantissimo che non mi succedeva, normalmente se anche magari la trama non mi soddisfa riesco a trovare dei libri scritti in modo fluido e quindi arrivo non soddisfatta alla fine ma non totalmente apatica.
Cosa che invece mi è capitato con il libro di cui vi parlerò che è Notti private di Kris Saknussemm.
La trama sembrava promettere bene, un misto tra il libro giallo e l'erotico con un detective dal passato ricco di ombre e una figura femminile dai mille misteri.
Ecco la trama: Birch Ritter è un detective della omicidi, tormentato, divorziato da poco, con un passato pieno di segreti, ombre, fantasmi e sensi di colpa. È chiamato a indagare su un caso di suicidio diverso da qualunque altro gli sia mai capitato di vedere (e li ha visti tutti): un ricco costruttore edilizio, poco dopo aver cambiato il testamento a favore della giovane moglie appena sposata, cosparge la propria Mercedes di benzina, si incatena all'interno e dà fuoco alla macchina. Grazie a un biglietto da visita che gli fornisce un collega coinvolto con lui in una pericolosa storia di ricatti, Ritter entra in contatto con Genevieve, una donna che dice di occuparsi di ombre, dei misteri che, nel cuore degli uomini, occupano lo spazio fra la tenebra e la luce. Per esplorare quello spazio, Ritter frequenta sempre più spesso la villa di Genevieve, implicata nel suicidio del costruttore e in un altro, ugualmente oscuro, di un impiegato del catasto. Nella villa, Ritter ha strane visioni, eventi inspiegabili cominciano a verificarsi, e Genevieve prende il controllo su di lui, attraverso giochi erotici simili a torture estreme. Notti private è una finestra spalancata su un universo fantastico e inquietante in cui la perversione diviene la norma.
E' molto difficile per me parlare di questo libro, perchè mi ha lasciato veramente poco. Non mi è piaciuta la trama, che alla fine del giallo credo avesse ben poco e in realtà anche dell'erotico, e non mi è piaciuto lo stile di scrittura che ho trovato spesso confusionario ma soprattutto incapace di incuriosirmi e di tenermi attaccata alla lettura.
Anche i personaggi - che sembravano avere un buon potenziale leggendo la trama - non credo siano stati trattati nel modo adeguato infatti li ho sentiti fino alla fine come degli estranei, degli estranei neanche troppo simpatici...
Solo nella parte conclusiva del romanzo c'è un tentativo di far decollare la storia, ma ormai il lettore è sfinito, senza la giusta concentrazione per accettare un ribaltamento di una trama noiosa in qualcosa di fantasy, poi così, da un momento all'altro, in modo forse anche un po' troppo assurdo.
Che dire, no no no, questo libro dal mio punto di vista non è azzeccato in nessun senso!
Qualcuno di voi l'ha letto? Come vi è sembrato? Magari sono io a non averlo capito!!!
Cosa che invece mi è capitato con il libro di cui vi parlerò che è Notti private di Kris Saknussemm.
La trama sembrava promettere bene, un misto tra il libro giallo e l'erotico con un detective dal passato ricco di ombre e una figura femminile dai mille misteri.
Ecco la trama: Birch Ritter è un detective della omicidi, tormentato, divorziato da poco, con un passato pieno di segreti, ombre, fantasmi e sensi di colpa. È chiamato a indagare su un caso di suicidio diverso da qualunque altro gli sia mai capitato di vedere (e li ha visti tutti): un ricco costruttore edilizio, poco dopo aver cambiato il testamento a favore della giovane moglie appena sposata, cosparge la propria Mercedes di benzina, si incatena all'interno e dà fuoco alla macchina. Grazie a un biglietto da visita che gli fornisce un collega coinvolto con lui in una pericolosa storia di ricatti, Ritter entra in contatto con Genevieve, una donna che dice di occuparsi di ombre, dei misteri che, nel cuore degli uomini, occupano lo spazio fra la tenebra e la luce. Per esplorare quello spazio, Ritter frequenta sempre più spesso la villa di Genevieve, implicata nel suicidio del costruttore e in un altro, ugualmente oscuro, di un impiegato del catasto. Nella villa, Ritter ha strane visioni, eventi inspiegabili cominciano a verificarsi, e Genevieve prende il controllo su di lui, attraverso giochi erotici simili a torture estreme. Notti private è una finestra spalancata su un universo fantastico e inquietante in cui la perversione diviene la norma.
E' molto difficile per me parlare di questo libro, perchè mi ha lasciato veramente poco. Non mi è piaciuta la trama, che alla fine del giallo credo avesse ben poco e in realtà anche dell'erotico, e non mi è piaciuto lo stile di scrittura che ho trovato spesso confusionario ma soprattutto incapace di incuriosirmi e di tenermi attaccata alla lettura.
Anche i personaggi - che sembravano avere un buon potenziale leggendo la trama - non credo siano stati trattati nel modo adeguato infatti li ho sentiti fino alla fine come degli estranei, degli estranei neanche troppo simpatici...
Solo nella parte conclusiva del romanzo c'è un tentativo di far decollare la storia, ma ormai il lettore è sfinito, senza la giusta concentrazione per accettare un ribaltamento di una trama noiosa in qualcosa di fantasy, poi così, da un momento all'altro, in modo forse anche un po' troppo assurdo.
Che dire, no no no, questo libro dal mio punto di vista non è azzeccato in nessun senso!
Qualcuno di voi l'ha letto? Come vi è sembrato? Magari sono io a non averlo capito!!!
Peccato :( La copertina è fantastica e la trama lasciava ben sperare!
RispondiEliminaMik, non puoi capire che delusione!
RispondiEliminaAnche se mi piacerebbe davvero capire se sono io in un periodo no per i mille casini lavorativi e non ho saputo apprezzare, oppure se è proprio il libro...