Oggi sono di nuovo qui con una recensione. Fortunatamente, nonostante il brutto tempo, le vacanze mi hanno permesso di leggere molto ed oggi vi parlerò proprio di uno dei libri che ho iniziato e concluso la settimana scorsa. Si tratta di La segreta verità, opera prima di Michele Laurenzana, un libro autopubblicato che non credo abbia nulla da invidiare ai titoloni super pubblicizzati dalle case editrici! Se ben ricordate avevo pubblicato l'incipit in una puntata di Chi ben comincia!
Trama: Tommaso vive una vita parallela, ma non lo sa.
Tommaso ha una famiglia, gli studi, un lavoro, un gruppo di amici collaudati, persino l'abbozzo di una storia romantica: niente di più concreto, nulla di più comune.
Eppure,
progressivamente, insinuandosi nel suo solido quotidiano, presenze
impercettibili, segnali apparentemente indecifrabili apriranno uno
spiraglio che si rivelerà una voragine, inghiottendo la vita di Tommaso
per restituirgliela carica di un nuovo significato e di una nuova
speranza.
Amore. Amicizie. Delusioni. Tradimenti e paure.
Grandi
emozioni e sentimenti entreranno spesso in contrasto e daranno origine a
suggestioni inquietanti, come un effetto concentrico di destini che
convoglieranno su un'unica essenziale verità.
Quella più intima. La più inaspettata.. la più segreta!
Normalmente quando consiglio un libro a qualcuno mi viene chiesto: di cosa parla??? Certo, questa sembrerebbe la frase più logica a cui rispondere per attirare la curiosità degli altri ma non sempre è facile rispondere. Non lo è in questo caso specifico.
Un libro strano questo, che si comincia con una certa tranquillità e che arriva a coinvolgere il lettore in modo molto profondo. Tutto ci viene raccontato da Tommaso, un ragazzo qualunque alle prese con i classici problemi della sua età: il liceo finito, i test per l'ingresso all'università - scelta come compromesso tra il proprio volere e quello che tutti si aspettano - un lavoro serale per non pesare sui genitori, una famiglia con cui fare i conti e degli amici che a volte non si rivelano tali. Una vita qualunque direte voi...lo dicevo anch'io leggendo la prima parte del libro poi man man che le pagine scorrono qualcosa non torna: degli strani sogni, delle strane coincidenze, degli strani personaggi cominciano a popolare la vita di Tommy e tutto ci sembra incerto, sfocato! Lo stile di Michele è semplice ed assolutamente piacevole - ma questo lo sapevo già avendo letto in passato il suo secondo lavoro Le stagioni del verde mandarino - la caratterizzazione dei personaggi è chiara, le scene ben descritte e quel pizzico di mistero che accompagna la lettura non fa altro che portare il lettore a divorare il libro.
Ambientato a Modena, fa anche numerosissimi riferimenti reali ai luoghi della città, dando proprio la sensazione di percorrere quelle strade o di entrare in quei locali.
Il libro si articola in 5 capitoli, che corrispondono a 5 giorni in cui tutto è il contrario di tutto, in cui ogni vicenda si dipana sotto gli occhi del lettore in modo apparentemente molto semplice, per poi lasciarci dentro un senso di sgomento e smarrimento che anche noi non riusciamo ad interpretare, proprio come accade a Tommy.
Conosciamo Tommy alle prese con i risultati dei test di medicina che poi - come dice proprio lui - non è che sia convinto di voler fare il medico... Come molto spesso accade, Tommaso ha una famiglia che condiziona moltissimo le sue scelte, senza che lui abbia la forza di staccare quel cordone ombelicale che da una parte lo opprime e dall'altra lo fa sentire al sicuro.
Con le cuffiette nelle orecchie, la sua mente vaga mentre le sue gambe spingono sui pedali di quella bicicletta tanto odiata ma necessaria quando - come quel giorno - la macchina non è disponibile: dalla sua bici guarda la vita degli altri scorrere mentre l'asfalto corre sotto le ruote ed i minuti che lo divideranno dalla verità sul suo futuro diminuiscono. Da questo momento assisteremo alle giornate di Tommy, vivermo la sua stessa vita, prenderemo parte ai suoi sogni: lo vedremo riflettere sulle sue amicizie, confrontarsi con la sua famiglia, essere complice con il fratello, essere affettuoso con il suo grande e pigro cane, lo vedremo innamorarsi, lo vedremo sbagliare e poi risollevarsi. Sterete pensando che lo vedremo fare tutte le cose che un ragazzo della sua età farebbe, ma questo è solo in parte perchè la vita di Tommy non è per nulla quella che sembra. Ci sono ombre, misteri, strani sogni, cose non scritte nel libro che immaginiamo anche se non ci vengono esplicitamente dette e forse il bello è proprio questo: il detto non detto, il niente è come sembra, lo spessissimo alone di mistero - che accompagna soprattutto la seconda parte del libro - che lascia il lettore a fare i conti con le frustrazioni di Tommaso che, in realtà, sono anche un po' le nostre.
Vi assicuro che non è per niente facile parlare di questo libro, perchè non vorrei mai rischiare di svelarvi troppo...
Oh mamma lo so che sto facendo una recensione sconclusionata e ho il terrore di non riuscire a spiegarvi quanto questa lettura mi abbia toccato - fino a farmi piangere - perchè va a fondo nei sentimenti e scava nel personaggio di Tommaso fino quasi ad arrivare a scavare dentro di noi e questo spaventa. Spaventa perchè lo fa lentamente, senza che noi neanche ce ne accorgiamo, lasciandoci a bocca aperta, senza parole.
Che dire se non che vi consiglio di leggere questo libro e che mi scuso per la poca chiarezza che le mie parole vi avranno lasciato?
VOTO:
Normalmente quando consiglio un libro a qualcuno mi viene chiesto: di cosa parla??? Certo, questa sembrerebbe la frase più logica a cui rispondere per attirare la curiosità degli altri ma non sempre è facile rispondere. Non lo è in questo caso specifico.
Un libro strano questo, che si comincia con una certa tranquillità e che arriva a coinvolgere il lettore in modo molto profondo. Tutto ci viene raccontato da Tommaso, un ragazzo qualunque alle prese con i classici problemi della sua età: il liceo finito, i test per l'ingresso all'università - scelta come compromesso tra il proprio volere e quello che tutti si aspettano - un lavoro serale per non pesare sui genitori, una famiglia con cui fare i conti e degli amici che a volte non si rivelano tali. Una vita qualunque direte voi...lo dicevo anch'io leggendo la prima parte del libro poi man man che le pagine scorrono qualcosa non torna: degli strani sogni, delle strane coincidenze, degli strani personaggi cominciano a popolare la vita di Tommy e tutto ci sembra incerto, sfocato! Lo stile di Michele è semplice ed assolutamente piacevole - ma questo lo sapevo già avendo letto in passato il suo secondo lavoro Le stagioni del verde mandarino - la caratterizzazione dei personaggi è chiara, le scene ben descritte e quel pizzico di mistero che accompagna la lettura non fa altro che portare il lettore a divorare il libro.
Ambientato a Modena, fa anche numerosissimi riferimenti reali ai luoghi della città, dando proprio la sensazione di percorrere quelle strade o di entrare in quei locali.
Il libro si articola in 5 capitoli, che corrispondono a 5 giorni in cui tutto è il contrario di tutto, in cui ogni vicenda si dipana sotto gli occhi del lettore in modo apparentemente molto semplice, per poi lasciarci dentro un senso di sgomento e smarrimento che anche noi non riusciamo ad interpretare, proprio come accade a Tommy.
Conosciamo Tommy alle prese con i risultati dei test di medicina che poi - come dice proprio lui - non è che sia convinto di voler fare il medico... Come molto spesso accade, Tommaso ha una famiglia che condiziona moltissimo le sue scelte, senza che lui abbia la forza di staccare quel cordone ombelicale che da una parte lo opprime e dall'altra lo fa sentire al sicuro.
Con le cuffiette nelle orecchie, la sua mente vaga mentre le sue gambe spingono sui pedali di quella bicicletta tanto odiata ma necessaria quando - come quel giorno - la macchina non è disponibile: dalla sua bici guarda la vita degli altri scorrere mentre l'asfalto corre sotto le ruote ed i minuti che lo divideranno dalla verità sul suo futuro diminuiscono. Da questo momento assisteremo alle giornate di Tommy, vivermo la sua stessa vita, prenderemo parte ai suoi sogni: lo vedremo riflettere sulle sue amicizie, confrontarsi con la sua famiglia, essere complice con il fratello, essere affettuoso con il suo grande e pigro cane, lo vedremo innamorarsi, lo vedremo sbagliare e poi risollevarsi. Sterete pensando che lo vedremo fare tutte le cose che un ragazzo della sua età farebbe, ma questo è solo in parte perchè la vita di Tommy non è per nulla quella che sembra. Ci sono ombre, misteri, strani sogni, cose non scritte nel libro che immaginiamo anche se non ci vengono esplicitamente dette e forse il bello è proprio questo: il detto non detto, il niente è come sembra, lo spessissimo alone di mistero - che accompagna soprattutto la seconda parte del libro - che lascia il lettore a fare i conti con le frustrazioni di Tommaso che, in realtà, sono anche un po' le nostre.
Vi assicuro che non è per niente facile parlare di questo libro, perchè non vorrei mai rischiare di svelarvi troppo...
Oh mamma lo so che sto facendo una recensione sconclusionata e ho il terrore di non riuscire a spiegarvi quanto questa lettura mi abbia toccato - fino a farmi piangere - perchè va a fondo nei sentimenti e scava nel personaggio di Tommaso fino quasi ad arrivare a scavare dentro di noi e questo spaventa. Spaventa perchè lo fa lentamente, senza che noi neanche ce ne accorgiamo, lasciandoci a bocca aperta, senza parole.
Che dire se non che vi consiglio di leggere questo libro e che mi scuso per la poca chiarezza che le mie parole vi avranno lasciato?
VOTO:
Dev'essere bello. Lo metto in lista :)
RispondiEliminaTe lo consiglio proprio Mik!!!! ;)
EliminaAccipicchia! Ben 4 dany e mezzo!!!
RispondiEliminaGià l'incipit mi aveva colpita, ricordo che finì in wl dopo la presentazione!
La tua recensione lascia pochi dubbi sul prossimo acquisto ;)
Spero di non deluderti!!!
EliminaIo come sai devo dire quello che penso...
A volte, come in questo caso, molto in linea con le meravigliosi recensioni che questo libro sta avendo; altre volte sono una voce fuori dal coro! Sì Michy...mi riferisco proprio al vecchio puzzone hihihihihi
Ahahahahah Dany ormai lo odio profondamente!!!
EliminaMa poi vogliamo parlare della ridondanza del titolo??? E' bastato invertire la posizione di due parole per rendere il titolo così solenne!! La verità segreta? Puah, banalotto! Senti invece, messe così, come si gonfiano tronfie, con un suono alla oboe!
Un titolo splendido a cui viene dato un significato molto profondo!!!
EliminaQuando vedo queste cose con autori capacissimi che devono autopubblicarsi per far conoscere il proprio lavoro e poi vedo il "vecchio puzzone" pubblicato da uno dei più grandi nomi dell'editoria rimango veramente basita!
Spero che qualcuno noti presto il lavoro di Michele perchè se lo merita davvero!
mi è venuta voglia di leggerlo, anche se non ho capito molto di cosa parla, però mi hai incuriosita
RispondiEliminaLo so, non è per nulla facile scrivere di cosa parla! Ma ho in mente a brevissimo un'intervista all'autore in cui potrà lui stesso spiegare meglio il suo bel lavoro!
Elimina;)