Buongiorno carissimi, buon venerdì! Oggi, dopo tantissimo tempo, torna Chi ben comincia, ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri.
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Per la puntata di oggi vi lascio l'incipit del libro che sto leggendo: The Danish Girl di David Ebershoff edito da Giunti, libro da cui è stato tratto il film che è stato uno dei protagonisti della notte degli Oscar di quest'anno.
REGOLE:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti
Fu sua moglie la prima a saperlo. "Mi faresti un piccolo favore?" chiese Greta dalla camera da letto quel pomeriggio. "Dovresti aiutarmi un attimo con una cosa. Non ci vorrà molto."
"Certo" disse Einar tenendo gli occhi fissi sulla tela. "Quello che vuoi."
Il vento del Baltico rinfrescava la giornata di primavera. Erano nel loro appartamento nella Casa delle Vedove, ed Einar, un uomo minuto e quasi trentacinquenne, stava dipingendo a memoria un paesaggio invernale del Kattegat.
Sull'acqua nera e crudele, tomba di centinaia di pescatori che ritornavano a Copenaghen con le loro prede sotto sale, era stesa una cappa bianca. Il vicino del piano di sotto era un marinaio con la testa piccola e tonda che insultava la moglie. Quando Einar dipingeva l'increspatura grigia di ogni onda, immainava in marinaio che annegava, con una mano sollevata a chiedere aiuto, e sentiva la sua voce che sapeva di vodka di patate dare ancora della puttana da porto alla moglie.
Fu sua moglie la prima a saperlo. "Mi faresti un piccolo favore?" chiese Greta dalla camera da letto quel pomeriggio. "Dovresti aiutarmi un attimo con una cosa. Non ci vorrà molto."
"Certo" disse Einar tenendo gli occhi fissi sulla tela. "Quello che vuoi."
Il vento del Baltico rinfrescava la giornata di primavera. Erano nel loro appartamento nella Casa delle Vedove, ed Einar, un uomo minuto e quasi trentacinquenne, stava dipingendo a memoria un paesaggio invernale del Kattegat.
Sull'acqua nera e crudele, tomba di centinaia di pescatori che ritornavano a Copenaghen con le loro prede sotto sale, era stesa una cappa bianca. Il vicino del piano di sotto era un marinaio con la testa piccola e tonda che insultava la moglie. Quando Einar dipingeva l'increspatura grigia di ogni onda, immainava in marinaio che annegava, con una mano sollevata a chiedere aiuto, e sentiva la sua voce che sapeva di vodka di patate dare ancora della puttana da porto alla moglie.
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Che ne pensate di questo incipit? Vi ispira? Avete letto questo romanzo?
La cosa che mi inquieta è il passaggio di Gerda che, in traduzione (ma è la traduzione, sì?), diventa Greta. Devo vedere com'è nella versione originale: nella storia vera, di Greta non ce n'erano. Il libro è già sul mio comodino, ma il film mi è piaciuto molto - attori meravigliosi - e temo il confronto. Aspetterò un po'. ;)
RispondiEliminaUh non saprei, questo particolare mi sfugge. Sono al 30% del libro e mi sta piacendo veramente tanto. L'autore ha uno stile che mi piace moltissimo, che mi ricorda quello della Chevalier. Appena potrò recupererò il film! ;)
EliminaComunque ho controlalto, è diventata Greta solo da noi. Hanno "trasformato" il personaggio sbagliato? :-P
EliminaMa che tristezza...
EliminaHo visto il film, davvero bellissimo, e spero di poter leggere il libro al più presto!
RispondiEliminaIo spero di vedere presto il film!
EliminaSpero di riuscire a leggerlo presto, m'ispira tantissimo.
RispondiEliminaPer ora molto bello!
EliminaAaahh questo libro.. quanto desidero leggerlo :) Attendo il tuo parere ;)
RispondiElimina:)
EliminaVoglio leggere presto questo libro per poi godermi anche il film!!! Se poi dici che lo stile ricorda la Chevalier son sicura che piacerà anche a me!! *_*
RispondiEliminaA me sta facendo quell'effetto! ;)
Eliminami ispira tanto tanto questo libro
RispondiEliminaAppena finito, bellissimo!!!
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