Buongiorno lettori e benvenuto luglio! Come va? Siete prossimi alle vacanze o è ancora lunga come per me che dovrò attendere agosto? Mi consolo con i libri che continuano ad aggiungersi alla mia libreria. Anche con questo clima torrido, infatti, le case editrici non smettono di darci soddisfazioni e nella mia libreria continano ad arrivare nuovi omaggi che vi racconto in questa nuova puntata di BibliOmaggi.
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L'unico ricordo di Flora Banks di Emily Barr, edito da Salani, che ringrazio per la copia, 299 pagine. Data pubblicazione: 24 maggio 2018.
Un libro che mi hanno proposto e che ho accettato perchè mi ispirava veramente tanto.
Sinossi: Flora Banks, diciassette anni, non ha la memoria a breve termine. I suoi
ricordi si sono fermati a quando aveva dieci anni: da allora, dopo che
una malattia le ha colpito il cervello, deve continuamente fissare i
momenti che vive, scrivendoli su un quaderno, su post-it, oppure
direttamente sulle mani e sulle braccia. Quello che sa di sé è che mamma
e papà le vogliono bene, così come Jacob, il suo adorato fratello
maggiore, e che Paige è la sua migliore amica, quella che si prende cura
di lei nel difficile mondo esterno. Ma una sera, durante una festa,
Drake, il ragazzo di Paige, la bacia sulla spiaggia e stranamente questo
ricordo non svanisce come gli altri. Flora ricorda il bacio, ricorda le
parole di Drake, ricorda ogni singolo istante di quell'episodio.
Possibile che Drake sia l'artefice del miracolo? Peccato però che il
ragazzo sia partito per studiare in Norvegia. Flora non ha dubbi: deve
raggiungerlo, solo così potrà capire veramente chi è e cominciare a
vivere davvero. Ma come può fidarsi degli altri se non può fidarsi
nemmeno di se stessa?
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Non dire cazzo di
Francesca Rimondi, edito da
Frassinelli, che ringrazio per la copia, 340 pagine. Data pubblicazione: 26 giugno 2018.
Fresco fresco di stampa, mi è arrivato il giorno dell'uscita!
Sinossi: «C'è un grosso equivoco dietro ciò che leggerete, che mi tocca molto da
vicino in quanto Figlio Numero Uno, il cui unico ruolo nel romanzo è far
sorridere il lettore con le proprie sfighe adolescenziali in mezzo alle
tragedie-che-fanno-piangere-però-sono-raccontate-con-leggerezza della
vita di mia madre, tra cui il filone in perfetto stile 'Quasi Amici' di
mio nonno in ospedale, che se lo leggesse so che si incazzerebbe più di
me. Mi sento perciò in dovere di precisare alcune cose. Il primo punto è
la sottile linea di demarcazione tra autobiografia e finzione
letteraria che l'autrice si ostina a dichiarare evidente e scontata. Non
vedo come sia possibile, dato che nemmeno io, personaggio partecipe in
prima persona, mi accorgo della distinzione. Quindi la mia priorità
assoluta è chiarire a tutti che ogni singolo episodio che riguarda me è,
per utilizzare i termini da intellettualoide damsiana di mia madre, un
espediente narrativo il cui fine è quello di evitare al lettore di
tagliarsi le palle tra un monologo depresso di lei sola a lavorare a
Clear Valley e un monologo depresso di lei sola a lavorare a Jesi. Che
poi non le mancavano gli espedienti narrativi per strappare due risate.
La luna di miele in stile commedia-americana-con-Ben-Stiller dove la
mettiamo? E tutti gli episodi della 'pisina'? Mio fratello, Numero Due,
praticamente, è un fenomeno da baraccone; non appena crescerà e leggerà
questo libro, nella migliore delle ipotesi scapperà di casa, nella
peggiore diventerà un serial killer. Per non parlare della possibilità
che questa invenzione di pura fantascienza - ci tengo a sottolinearlo -
diventi famosa. Io sarei costretto a cambiare paese, per dire. Ma è
un'ipotesi molto remota. Voglio dire, senza offesa eh mà, tu scrivi come
Foster Wallace e dentro c'è tutto: c'è lo sfoggio del tuo bagaglio
musicale con i continui occhiolini che strizzi al lettore, c'è persino
la critica sociale attraverso le chat WhatsApp delle mamme... Però è una
raccolta di post di Facebook, non può diventare famoso, cazzo, anche se
va detto che come lettura da cesso è ottima. L'unica cosa a cui devo
stare attento è che nessuno sotto la soglia dei venticinque anni si
impossessi di una copia. Nel frattempo, mi raccomando, in attesa della
mia versione più veritiera ("Non rompere il cazzo"), non datele troppo
retta.» (dalla postfazione di Numero Uno)
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Il silenzio addosso di Stefania Convalle, edito da Edizioni Convalle, che ringrazio per la copia, 172 pagine. Data pubblicazione: 26 marzo 2018. Un libro di cui sentirete parlare nel prossimo futuro qui sul blog anche per altri progetti!
Sinossi: "Il silenzio addosso" è un romanzo a più voci dove i protagonisti si
raccontano, coinvolgendo il lettore nelle loro vicissitudini. Chiara,
Giulia, la Sciamana, Alessandro, Edoardo e Fabio: sei personaggi che
intrecceranno le loro vite, caso o Destino, e insieme sapranno trovare
una nuova speranza di vita. Un romanzo avvincente che analizza le pieghe
dell'anima con i suoi silenzi. Un romanzo che accompagna il lettore
attraverso tematiche importanti che attraversano il cammino dei
protagonisti. L'autrice continua il suo percorso nella scrittura che
indaga l'animo umano, maschile e femminile, di fronte alla varie tappe
della vita. Lo fa con la leggerezza che contraddistingue il suo stile,
concludendo sempre con un messaggio di speranza.
Anche per questa volta è tutto! Tre libri diversissimi che mi ispirano tutti per ragioni diverse!
Spero di riuscire a farvi sapere presto il mio pensiero.
Ma prima, ditemi, vi ispirano?
Il primo recensito oggi. Sul secondo, invece, fammi sapere presto. ;)
RispondiEliminaTi farò sapere! :)
EliminaMi ispira parecchio quello della Barr!
RispondiEliminaAnche a me!
EliminaIl primo arrivato anche a me, non vedo l'ora di iniziarlo. Il secondo mi incuriosisce ;)
RispondiEliminaTi saprò dire! ;)
EliminaL'unico ricordo di Flora Banks mi ricorda altri libri che ho letto e che mi sono piaciuti *_* e poi la cover è deliziosa!
RispondiEliminaSì, cover splendida! ;)
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