venerdì 26 luglio 2019

Letture con Marina #69 - Il rinomato catalogo Walker & Dawn di Davide Morosinotto

Buongiorno carissimi e buon venerdì! La fine di luglio si avvicina ed io non vedo l'ora che passino ancora un paio di settimane per poter essere finalmente in vacanza.. Voi? Le fate? Già fatte?
Ma basta chiacchiere, vi lascio con Marina ed una nuova recensione.

Gaudio magno nuntio vobis che ho trovato il perfetto romanzo per ragazzi. Sono basita io stessa, perché questo tipo di romanzi non mi soddisfa mai, nonostante i miei reiterati tentativi. Traduzione: la letteratura per ragazzi, salvo pochissime eccezioni, non riesce a suscitare in me alcuna emozione positiva, se non noia, linguaggio inadatto ad attirare il mio interesse… e via discorrendo. Come si suol dire, glisso e confermo: problema mio, eh! Ma in questo caso: lodi, lodi, lodi sperticate… E poi Vi sfido a pronunciare molte volte di seguito lo scioglilingua che è il cognome di questo autore!



Titolo:  Il rinomato catalogo Walker & Dawn
Autore: Davide Morosinotto
Casa editrice: Mondadori, 2017
Pagine: 321
Sinossi: Louisiana, 1904 Te Trois, Eddie, Tit e Julie non potrebbero essere più diversi, e neppure più amici. In comune hanno un catalogo di vendita per corrispondenza, tre dollari da spendere e una gran voglia di scoprire il mondo. E quando, anziché la rivoltella che hanno ordinato, arriva un vecchio orologio che nemmeno funziona, i quattro non ci pensano due volte e partono verso Chicago, per farselo cambiare. Fra un treno merci e un battello a vapore sul Mississippi, si troveranno alle prese con un cadavere nelle sabbie mobili, imbroglioni e bari di professione, poliziotti corrotti, cattivi che sembrano buoni e buoni che non lo sono affatto... per non parlare di un delitto irrisolto e di molti, molti soldi! Un'avventura con quattro protagonisti che avrebbero potuto essere i migliori amici di Tom Sawyer.


RECENSIONE:


Se dovessi procedere a una descrizione stringata, potrei definirlo un “Le avventure di Tom Sawyer” all’ennesima potenza. Senonché mi attirerei gli strali di parecchi lettori e scrittori: in primis perché “Il Rinomato Catalogo” narra le vicende di 4 ragazzini all’alba del secolo scorso, mentre il romanzo di Mark Twain è del secolo precedente. Gli strali però mi colpirebbero perché è un classico e a me non è piaciuto: o meglio, l’ho trovato noioso… O forse mi confondo con il seguito ideale: “Le avventure di Huckleberry Finn”?
Ma bando alle ciance: il fascino del bayou è sempre là, una presenza costante, affascinante, con il pericolo e tutto quanto la fantasia riesce sempre a tirare sempre fuori dal cappello dell’immaginario collettivo: New Orleans, il woodoo, il bayou appunto, la sacca francese e creola in un mondo di lingua inglese, la Louisiana… Ahhh, fatemi sognare ancora un po’!

Quattro amici che più diversi non potrebbero essere: Te Trois il coraggioso, che vuole dominare la vita. Eddie lo sciamano, che vuole scoprire tutti i segreti, di qualsiasi cosa si stia parlando. Tit il piccolo e il silenzioso, che quando serve diventa grande e deus ex-machina dell’avvenimento più importante. Ed infine Julie l’invulnerabile, che vuole solo essere felice.

Il romanzo è suddiviso in 3 parti, che scandiscono il ritmo della vita dei ragazzi prima, ed il viaggio avventuroso e rocambolesco poi. E ciascuna di queste parti raccoglie al suo interno diversi capitoli, i cui titoli - a ripercorrerli a lettura finita - ci ricordano gli episodi salienti. Ma la particolarità sta nel fatto che ciascuna delle tre parti è raccontata da uno solo degli amici: in questo modo, non possiamo avere la visione a tutto tondo di ciò che accade, ma la sola visione di uno dei protagonisti. Inizia a raccontare l’avventuroso Peter Te Trois con “Il bayou”, prosegue lo studioso Edward Eddie Grillo con “Il fiume e la strada” e conclude la bella e forte Joju Julie con “La città” (Chicago). Una parte a sé è rappresentata dalla Quarta ed ultima parte, intitolata “La Grande Casa”, che considererei proprio un capitolo a se stante e in cui è proprio il “piccolo” Frances, detto Tit, un autistico ante-litteram, che ci conduce in modo lieve, poetico e malinconico alla parte finale di questo stupendo romanzo. E l’autore si rivela maestro nel far parlare i suoi ragazzi e rendere silente la sua voce, più silenziosa ancora di quella di Tit, che a volte mormora numeri…

Davide Morosinotto inserisce in questo suo libro tante cose, che sono talmente ben pensate, amalgamate e presentate che sono tutte ugualmente interessanti e nella loro bellezza appaiono come completamente originali ed allo stesso tradizionali, tanto che vengono alla mente infinite immagini come portate alla ribalta da fotogrammi della nostra memoria, pescate da letture o film. Possiamo sintetizzare gli argomenti che via via ci vengono incontro, elencando gli accenni alle piantagioni del Sud e alla manifesta povertà di questi Stati, alla segregazione razziale, alla condizione di netta inferiorità delle donne, alla descrizione geografica dei luoghi attraversati, alla delinquenza dei minorenni orfani. E ancora alla differenza del Fiume con i grandi Battelli a Vapore rispetto alle industriose e sporchissime grandi città del Nord America. Ma non riusciremmo mai a rendere la stupefacente bellezza di questa opera, che mi ha letteralmente incantata. E’ una storia di crescita dalla fanciullezza all’età adulta, un percorso di vita – e nello stesso tempo un escursus storico-geografico. E’ anche una storia di avventure e misteri, perché ciò che inizia come la scelta di un oggetto su un catalogo – Il Rinomato Catalogo appunto (ahh Morosinotto, corre veloce la nostra mente ai nostri tempi con gli acquisti in Internet – un’ “allaccio” davvero fenomenale come idea!), prosegue poi con un tentativo di estorsione, che si conclude con una morte violenta ed in seguito alla quale i quattro amici fuggiranno da casa, ognuno per e con una motivazione diversa dagli altri. Eppure non si accorgeranno mai, nel lungo viaggio che li porta verso Chicago e la loro agognata ricompensa, foriera di riscatto sociale ed economico, che ad attenderli presso l’enorme città del Nord ci sarà il mistero più grande di tutti – ed un uomo spietato…

Difficile scegliere o immedesimarsi in un unico personaggio. Eppure… riuscirà difficile a qualsiasi lettore non innamorarsi della figura di Miss Dawn, la socia paritaria di Mr. Walker, ed insieme a lui proprietaria del Rinomato Catalogo, che vende per corrispondenza qualsiasi oggetto la vostra mente possa immaginare. Ciononostante l’autore non ce la farà conoscere mai, forse geloso di questo affascinante personaggio, direte voi… Ma solo Mr. Walker e Mr. Darsley potrebbero spiegarvi perché non la incontrerete mai, forse in questo ancora più tormentati di Davide Morosinotto, chi per un motivo, che per un altro.

L’ulteriore tassello interessante di questo romanzo è anche il fatto che noi lettori arriviamo alla soluzione molto prima dei quattro giovani protagonisti, che se la vedono piombare addosso in tutta la sua drammatica violenza e spietatezza. Ma quello che potrebbe essere definito come un inciampo in realtà non ha alcuna importanza, per come l’autore alla fine concepisce l’ultima parte, quella raccontata proprio dal piccolo Tit – e che noi naturalmente ci premureremo di non svelare in alcun modo.

Va da sé che andrò ancora a curiosare nella sterminata produzione di questo scrittore.

Per concludere ed accomiatarmi, non ho che una parola, insufficiente a rendere tutti gli aggettivi più che positivi con i quali potrei raccomandarvi la lettura di questo romanzo, ma lasciatemela usare lo stesso: BELLISSIMO! 
A presto





8 commenti:

  1. Ciao Marina, come non leggerlo dopo questa meravigliosa recensione? Le ambientazioni poi mi ispirano e incuriosiscono tantissimo!

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  2. Ciao Nadia,
    finalmente anch'io ho trovato un libro per ragazzi che mi è piaciuto tantissimo!!!
    Quando lo leggerai, ti attendo per sentire se avrai avuto le mie stesse emozioni.
    Ciao e buon fine settimana!!

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  3. Anche a me è piaciuto molto. Ora elencami privatamente i romanzi per ragazzi che non ti sono piaciuti e poi ne riparliamo. Devo esaminare il caso...ma se mi citi alcuni ya orrendi ti picchio con un segnalibro.
    Ciao Melusina.
    Lea

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    1. Nuuuuuu non picchiarmi!!
      Seguirà lista triste e dettagliata
      Ciao e buon weekend anche a te 😘

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  4. Ho amato moltissimo questo libro. Concordo su tutto ciò che hai detto, Morosinotto è un genio e voglio recuperare tutti i suoi lavori.
    Ho amato moltissimo tutti i personaggi, in particolar modo però Tit e Julie. ❤

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  5. Ciao Midori, ma che bellissimo nome ti sei scelta 😉
    E anch'io vorrei leggere altro di quest'autore.
    Ti dirò, avrei voluto essere tutti i personaggi 😂
    Buon weekend, ciao!

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  6. Ciao Marina, grazie per aver letto il mio libro e per questa bellissima recensione. Davvero troppo gentile! A presto

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  7. Ciao Davide,
    dire che è stato un piacere è dire poco.
    Grazie a te per la fantastica avventura e... a presto!

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