Recensione #314 - Il segreto dei sogni di Rosario Centorrino

Buon pomeriggio lettori, ultima settimana di lavoro per me e poi potrò iniziare a pensare alla partenza! ggi vi parlo di un libro che mi è stato gentilmente omaggiato dall'autore Rosario Centorrino. Si tratta del romanzo Il silenzio dei sogni  edito da Edizioni Smasher, pag.128. Di Rosario lessi il primo romanzo cinque anni fa e ne rimasi letteralmente folgorata; si tratta di A passo di tartaruga, che ho recensito qui.

Sinossi: Quando il sogno diventa realtà e la realtà si confonde con il mondo onirico, nasce un romanzo in cui i protagonisti sono intrecciati in un intricata storia in cui presente, passato e incertezza si scambiano reciprocamente i ruoli. Matteo si trascina nella sua vita, sperando di essere migliore di ciò che è diventato, quando un rumore lo risveglia da un sonno agitato. Un turbine di sensazioni accompagnano ricordi sconosciuti e realtà inspiegabili che lo condurranno alla ricerca di un passato che sembra perduto chissà dove e chissà perché. Non sa spiegare neanche a se stesso cosa stia accadendo. L'unica certezza che possiede è la voglia di ritrovarsi, di rimettere insieme i fili di una memoria che sembra non voler tornare. "Il silenzio dei sogni" è un romanzo che va letto fino in fondo, facendosi coinvolgere dai continui eventi che ci racconteranno di Matteo e forse anche di qualcun altro, nel tentativo di spiegare ciò che a volte è inspiegabile.

Quando Rosario mi ha contattato per leggere questo suo nuovo romanzo ne sono stata felicissima visto il precedente. Purtroppo non ho potuto subito dargli lo spazio che meritava visto l'impegno che mi ero presa a leggere e recensire tutti i libri finalisti del Premio Bancarella. Ma adesso, con la calma necessaria, eccomi qui a parlarvi di questo piccolo romanzo.

"Si nasce, senza esser stati interpellati, si vive accettando la realtà e si corre verso la fine senza aver mai approfittato di questo calice di nettare sopraffino: la vita."

Questo libro più che una storia è un viaggio nell'animo di Matteo, il protagonista, e di chi gli sta intorno. Un libro che è un pretesto per interrogarsi su quello che è la vita, su quello che rappresentano sogni, e su quanto labile sia il passaggio tra realtà e immaginazione.

È Matteo a raccontarci in prima persona la sua storia, la sua vita a fianco di una moglie e di un figlio che ama, è matteo a raccontarci del suo lavoro, dei libri che ma, delle passeggiate con il suo amico peloso Fausto, ma è lo stesso Matteo a raccontarci di un foglio bianco su cui gli altri gli chiedono di scrivere di sè, a raccontarci che gli altri lo ritengono malato. Malato di cosa? Dovrete leggere fino in fondo par scoprirlo ma, fidatevi, i colpi di scena non mancheranno.
Rosario Centorrino, così come aveva fatto nel suo libro di esordio, rapisce il lettore con una scrittura semplice ma profonda e coinvolgente. Una scrittura ed una storia che non si limitano a narrare qualcosa, ma che portano il lettore ad interrogarsi sulla propria vita, ad analizzare il proprio io insieme al personaggio di cui si sta leggendo. E viene tremendamente facile leggere avidamente per scoprire dove ci porterà questo vieggio interiore.
Matteo vive proprio quello che la cover di questo libro rappresenta; è continuamente sull'orlo di un baratro in cui i sogni che popolano la sua testa cercano di farlo cadere. E più lui analizza il sogno che ha fatto e più il sogno sembra trascinarlo più in basso, nel buio, lasciandolo senza certezza e riempiendolo, anzi, di mille interrogativi.
Neanche le persone che gli sono vicine riuscirà a trovare un po' di conforto anzi, saranno un ulteriore fonte di confusione.
Non posso dirvi molto di più di queste 128 pagine se non che sono una chicca e che arriverete alla fine riornando all'inizio e sentendovi spaesati.
Io ve lo consiglio, perchè sono pochi i libri così, che semplicemente portano in un altro mondo, quello che tutti noi visitiamo spesso ma che nessuno di noi può comprendere fino in fondo. In fondo i sogni sono così... non hanno una ragione e avolte non hanno neanche un vero significato, mentre altre volte sembrano presagire qualcosa.
 

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