Ciao a tutti, finalmente riesco a dedicare un po' di tempo (anche se non quanto vorrei) al blog. In questo periodo sto avendo una vita un po' frenetica e purtroppo mi rimane pochissimo tempo per me.
In più ci si mette il tempo pazzerello,un giorno si suda da non respirare e il giorno dopo grandinate e nubifragi (l'ultimo ieri sera con Milano praticamente allagata in meno di un'ora di pioggia abbondante). Siamo a giugno ormai, il mese che normalmente dovrebbe richiamare alla mente sole, estate, uscite domenicali all'insegna di relax, letture e divertimento; fino ad ora per quanto mi riguarda tutto questo non è stato praticamente possibile e l'umore devo dire ne risente molto. La delusione per l'estate che non si decide ad arrivare condiziona negativamente molte delle mie giornate...ufffff!
In più ci si mette il tempo pazzerello,un giorno si suda da non respirare e il giorno dopo grandinate e nubifragi (l'ultimo ieri sera con Milano praticamente allagata in meno di un'ora di pioggia abbondante). Siamo a giugno ormai, il mese che normalmente dovrebbe richiamare alla mente sole, estate, uscite domenicali all'insegna di relax, letture e divertimento; fino ad ora per quanto mi riguarda tutto questo non è stato praticamente possibile e l'umore devo dire ne risente molto. La delusione per l'estate che non si decide ad arrivare condiziona negativamente molte delle mie giornate...ufffff!
Quello che invece non mi delude mai è leggere un buon libro! Anche se con il sole è tutta un'altra cosa!!!!
Oggi mi piacerebbe parlarvi di un libro che ho finito di leggere qualche giorno fa. E' un libro che non ho scelto infatti è stato il primo omaggio ricevuto da una editrice - e precisamente la Sperling & Kupfer - a pochi giorni dalla sua uscita nelle librerie. E' un libro che mi è piaciuto tantissimo, quindi sono stata molto fortunata che la casa editrice abbia scelto questo per me, oltretutto avevo proprio bisogno, in questo periodo, di leggere qualcosa di fresco e divertente.
Si tratta di "La lista dei miei desideri" di Lori Nelson Spielman.
Come vi avevo già anticipato qui ho subito apprezzato la copertina per la grafica, questo unito allle righe iniziali del romanzo mi ha immediatamente incuriosito.
Si tratta di "La lista dei miei desideri" di Lori Nelson Spielman.
Come vi avevo già anticipato qui ho subito apprezzato la copertina per la grafica, questo unito allle righe iniziali del romanzo mi ha immediatamente incuriosito.
Ma andiamo con ordine e diamo una rispolverata alla trama:
"A trentaquattro anni, Brett Bohlinger ha tutto quello che vuole: un lavoro invidiabile nell'azienda di famiglia, un loft molto trendy, un fidanzato irresistibile e una mamma affettuosissima che è anche la sua migliore amica. Perciò, quando l'adorata madre Elizabeth muore, Brett è devastata per aver perso il suo punto di riferimento. E il dolore si trasforma in rabbia nel momento in cui si ritrova anche con un pugno di mosche. Perché alla lettura del testamento, invece di nominarla nuova amministratrice della Bohlinger Cosmetici, Elizabeth le lascia soltanto una lettera. Ed è una lettera strana, che la esorta a riconsiderare la sua vita, partendo dalla «lista dei desideri» che aveva stilato da ragazzina, vent'anni prima. Solo se nell'arco di un anno realizzerà tutti gli obiettivi di allora - innamorarsi, salvare il mondo, essere felice, desideri semplici e assoluti al contempo - riceverà la sua eredità. Inizialmente riluttante, a Brett non resta che seguire le istruzioni materne: mese dopo mese, ogni volta che Brett spunta una voce della lista, riceve dal notaio una nuova lettera della mamma. Affettuosa, comprensiva, protettiva e piena di una fiducia senza riserve. Come una carezza che la spinge, fra una lacrima e un sorriso, a non mollare e ad aprirsi al domani. A scoprire l'affetto di una famiglia vera e a esplorare il terreno dei sentimenti più teneri. Perché la vita è fatta per essere vissuta, sempre. Un romanzo delicato, romantico e commovente sul senso dell'esistenza e sullo straordinario potere dell'amore che può spingerci a cambiare e a trovare, ogni giorno, la felicità."
L'autrice è al suo primo romanzo, e credo possa davvero ritenersi soddisfatta del risultato!
La prima cosa che mi sento di dire della trama di questo romanzo è che non è banale e che, nonostante leggendola si possa avere l'idea di essere alle prese con un libro molto leggero, frivolo e adatto a passare qualche ora senza troppo impegno non è poi proprio così. E' sicuramente vero che il tono narrativo è molto leggero e fresco e questo è certamente un pregio che aumenta la piacevolezza della lettura, ma in aggiunta c'è anche la scoperta di una trama che racchiude tra le righe un atteggiamento molto profondo, ricca di spunti adatti a riflessioni importanti su alcuni temi essenziali della nostra vita: i legami familiari, la felicità, il lavoro, l'amicizia e l'amore.
La prima cosa che mi sento di dire della trama di questo romanzo è che non è banale e che, nonostante leggendola si possa avere l'idea di essere alle prese con un libro molto leggero, frivolo e adatto a passare qualche ora senza troppo impegno non è poi proprio così. E' sicuramente vero che il tono narrativo è molto leggero e fresco e questo è certamente un pregio che aumenta la piacevolezza della lettura, ma in aggiunta c'è anche la scoperta di una trama che racchiude tra le righe un atteggiamento molto profondo, ricca di spunti adatti a riflessioni importanti su alcuni temi essenziali della nostra vita: i legami familiari, la felicità, il lavoro, l'amicizia e l'amore.
A volte, come Brett, ci si ritrova a vivere una vita non propria - magari anche inconsapevolmente - fatta di decisioni e atteggiamenti che rispecchiano molto di più le aspettative di chi ci circonda, che non i nostri reali desideri. Quando Elizabeth, la madre di Brett, muore lasciandole solo una lettera con all'interno una lista dei desideri - che la figlia aveva a quattordici anni, e che ora dovrà esaudire per poter ricevere la sua eredità - tutto nella vita della nostra protagonista cambia.
Elizabeth, anche da morta, sembra l'unica in grado di capire veramente quanto la vita di Brett non sia effettivamente quella che lei vorrebbe, e anche se in un primo momento la ragazza accoglierà le ulitime volontà della madre con molta reticenza e senza alcun entusiasmo, si ritroverà poi a riflettere in modo molto attento su situazioni che da sempre le stanno strette ma che accetta per abitudine o per la paura di cambiare.
Chi di voi riesce a ricordare quali erano i vostri sogni quando eravate degli adolescenti? Quanti di voi hanno effettivamente coronato quei sogni?
Io ho 34 anni, proprio come la protagonista di questa bella storia e, vi dirò la verità, faccio fatica a ricordare quello che desideravo a quattordici anni ma una cosa la ricordo bene, l'atteggiamento che avevo nell'affrontare ogni cosa; ricordo che tutto a quell'età mi sembrava possibile, credevo che nella vita sarei riuscita ad ottenere ogni cosa se solo lo avessi desiderato con tutta me stessa. Ma poi purtroppo si cresce e ci si imbatte in quelle che sono le difficoltà dell'essere adulti, le necessità di arrivare alla fine del mese, gli obblighi che una professione impone, e tutto sembra più difficile, meno possibile, ed è proprio in quei momenti che sarebbe bello rispolverare una ipotetica lista dei desideri per capire se quella che abbiamo è veramente la vita che desideriamo e che avremmo voluto per noi.
Nel libro è questo che la mamma di Brett vuole fare, vuole che la figlia impari a non accontentarsi, che impari quanto sia importante non fermarsi unicamente alle necessità degli altri con il risultato di annientare se stessi, vuole che la figlia ritrovi i piaceri di un'amicizia giovanile perchè ricorda che allora la vedeva veramente felice.
E così accanto a desideri banali come quello di avere un cane o un cavallo, c'è anche il desiderio di trovare un rapporto speciale con il padre, quello di vivere per sempre l'amicizia con l'amica del cuore, quella di fare un figlio, quella di diventare insegnante. Ad ogni desiderio che Brett riuscirà a realizzare seguirà una lettera della madre che le darà delle indicazioni più specifiche. Man mano che i mesi passano la protagonista si ritrova all'interno di un piano ben architettato della madre, che evidentemente era davvero l'unica persona in grado di conoscerne i desideri più profondi.
Questo libro è stato davvero una bella scoperta, perchè è anche ricco di colpi di scena, alcuni magari prevedibili, ma comunque ben architettati; e quando ci di ritrova a leggere fino alle due di notte anche con la palpebra in super ribellione vuol dire che la lettura ci ha preso davvero.
Per tutto il libro la mia curiosità di come potesse evolversi la storia è sempre stata alta, grazie al tipo di scrittura che l'autrice ha utilizzato e grazie ai personaggi diversi che hanno arricchito la trama.
E' un libro con cui si può ridere, ma anche riflettere in modo profondo e, vi dirò, in un paio di punti qualche lacrima ha anche provato a fare capolino nei miei occhi.
Forse un unico neo è che avrei preferito che la parte finale fosse meno veloce e un po' più approfondita, dopo più di 300 pagine non mi sarebbe dispiaciuto, ma comunque ritengo che questo sia proprio un bel libro, e proprio il tipo di libro che mi ci voleva in questo periodo!!!
In qualche modo lo stile mi ha ricordato quello dei libri freschi e coinvolgenti della Kinsella, quindi se li amate credo che anche "La lista dei miei desideri" possa essere di vostro gradimento.
Per essere il primo romanzo dell'autrice credo che sia davvero ben fatto; a questo punto non ci resta che attendere sue nuove pubblicazioni in futuro!
Questo libro è stato davvero una bella scoperta, perchè è anche ricco di colpi di scena, alcuni magari prevedibili, ma comunque ben architettati; e quando ci di ritrova a leggere fino alle due di notte anche con la palpebra in super ribellione vuol dire che la lettura ci ha preso davvero.
Per tutto il libro la mia curiosità di come potesse evolversi la storia è sempre stata alta, grazie al tipo di scrittura che l'autrice ha utilizzato e grazie ai personaggi diversi che hanno arricchito la trama.
E' un libro con cui si può ridere, ma anche riflettere in modo profondo e, vi dirò, in un paio di punti qualche lacrima ha anche provato a fare capolino nei miei occhi.
Forse un unico neo è che avrei preferito che la parte finale fosse meno veloce e un po' più approfondita, dopo più di 300 pagine non mi sarebbe dispiaciuto, ma comunque ritengo che questo sia proprio un bel libro, e proprio il tipo di libro che mi ci voleva in questo periodo!!!
In qualche modo lo stile mi ha ricordato quello dei libri freschi e coinvolgenti della Kinsella, quindi se li amate credo che anche "La lista dei miei desideri" possa essere di vostro gradimento.
Per essere il primo romanzo dell'autrice credo che sia davvero ben fatto; a questo punto non ci resta che attendere sue nuove pubblicazioni in futuro!
*_* sono oltre la metà e lo sto amando. Pensa che le prime pagine mi hanno leggermente commossa :p
RispondiEliminaTi capisco!!! Come ho già scritto nel post questo libro mi ha saputo far ridere, riflettere ed anche emozionare quasi fino alle lacrime!
EliminaProprio una bella scoperta!
Sembra proprio carinissmo!! Lo leggerò sicuramente ;-)
RispondiEliminaIo ne ero rimasta conquistata! :)
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