venerdì 23 agosto 2013

Un saluto vacanziero #4 - Libri sotto l'ombrellone

Ciao amici miei!!!
Sono di nuovo qui - purtroppo ad un solo giorno dal rientro in città - a raccontarvi quali sono stati gli avvistamenti letterari degli ultimi giorni.
Ho come sempre girovagato per la spiaggia e a bordo piscina per scovare dei lettori e devo dire che le mie ricerche hanno portato dei frutti!
Ma ecco quali sono stati i miei scatti degli ultimi giorni.

Una coppia a bordo piscina leggeva intenta.
Il marito leggeva un il libro di Fabio Volo intitolato E' una vita che ti aspetto; è un libro che non ho letto anche se tempo fa ho apprezzato lo stile di Fabio Volo in Il giorno in più.
TramaIl percorso di Francesco è quello di molti ragazzi d'oggi, che si accorgono di esistere senza vivere davvero, come se mancasse loro qualcosa, e un giorno decidono che così non va. Ha un lavoro stressante, amche se remunerativo, che fa per comprarsi cose che gli riducano lo stress. Ha storie con tipe tanto diverse tra loro. Sente il bisogno di star solo ma ha paura di essere "tagliato fuori", adora i genitori ma non è mai riuscito a comunicare con il padre, si fa le canne ma vuole smettere di fumare...
La moglie, accanto a lui, era rapita dalla lettura del libro di Danielle SteelIl ranch. Ho letto qualche libro della Steel e diciamo che il suo stile non mi fa impazzire, anche se la trama di questo libro sembra carina e la signora in questione sembrava molto presa.
TramaIl romanzo narra la vicenda di tre amiche che dividevano la stessa stanza al college ma che poi, finiti gli studi, si sono perse di vista. Dopo anni, si ritrovano a trascorrere una vacanza in un lussuoso ranch del Wyoming. E' l'occasione per rinsaldare un legame rimasto forte a dispetto del tempo, ma anche per svelare antichi segreti, cancellare vecchie ferite e trasformare quei giorni, segnati da incontri inaspettati, in un punto di svolta delle loro esistenze.

Il terzo libro che ho immortalato non è stato proprio rubato come gli altri ma è stato fotografato con il consenso della lettrice, la mia nuova amica Francesca, conosciuta proprio in questi giorni di vacanza. Quando qualche giorno fa, in piscina, ha tirato fuori dalla borsa il libro non ho potuto non chiederle di farmelo immortalare per la mia rubrichetta estiva! hihihihihihihi
Il romanzo in questione l'ho letto ai tempi del liceo, non me lo ricordo in tutta la sua completezza ma ricordo che l'ho adorato; si tratta di La città della gioia di Dominique Lapierre.
TramaAlla periferia di Calcutta si estende il sobborgo chiamato "Città della gioia", il quartiere dei diseredati, degli accattoni e dei lebbrosi. In questo mondo ai confini dell'umanità agiscono pochi generosi volontari, tra i quali un giovane chirurgo americano in crisi di identità. Un romanzo che ha imposto per la prima volta all'attenzione del mondo una situazione agghiacciante.

Solitario, sulla sabbia cocente delle spiagge toscane, un uomo di mezza età era quasi alla conclusione di un libro che non conoscevo ma che, ora che ne ho cercato la trama, mi ispira tantissimo: Il destino dei Malou di Georges Simenon.
TramaIn un nebbioso, buio pomeriggio di novembre, Eugène Malou si spara un colpo di pistola uscendo dalla casa del conte d'Estier, a cui ha invano tentato di chiedere un prestito. Tutti, in città (una piccola città della provincia francese), pensano che lo abbia fatto perché ormai era rovinato. E da una virulenta campagna di stampa hanno appreso sul suo passato dettagli sordidi, inquietanti. Alla famiglia lo spericolato imprenditore non lascia neanche i soldi per il funerale. Tensioni e rancori non tarderanno a scatenarsi, e ciascuno andrà per la sua strada. L'unico a restare in città sarà Alain, il figlio minore, che non accetta né di andare a vivere a Parigi con la madre, né di condividere con la sorella, una procace giovane donna la cui aggressiva impudicizia lo turba e lo imbarazza, l'appartamentino che le ha preso in affitto il suo amante, un noto chirurgo fornito di una moglie e due bambine. Ad Alain toccherà un compito arduo: uscire dall'inconsapevolezza in cui ha sempre vissuto, e soprattutto ricostruire un'immagine coerente dell'uomo che è stato suo padre – mettendo insieme gli sparsi tasselli della propria memoria e i racconti di quei pochi che l'hanno conosciuto davvero. Nel corso di quella che sarà al tempo stesso una sorta di indagine e un'iniziazione alla vita, il ragazzo scoprirà non solo quanto possano essere ingannevoli le apparenze, ma anche quale sia la vera ragione del suicidio di Eugène Malou. E saprà di essere, come suo padre, come suo nonno, un autentico Malou. Al­lora, e soltanto allora, potrà andare «incontro al suo destino».

E per chi fosse ancora convinto che in spiaggia si leggano sempre libri leggeri, ecco che sotto un ombrellone a qualche metro da me spunta l'ultimo libro di Roberto Saviano, ZeroZeroZero. Sicuramente in questo caso sarò una voce fuori dal coro ma non ho amato in modo particolare il libro precedente - per quanto sono ovviamente interessanti le cose di cui parla - quindi il nuovo romanzo non mi attira particolarmente.
Trama"Scrivere di cocaina è come farne uso. Vuoi sempre più notizie, più informazioni, e quelle che trovi sono succulente, non ne puoi più fare a meno. Sei addicted. Anche quando sono riconducibili a uno schema generale che hai già capito, queste storie affascinano per i loro particolari. E ti si ficcano in testa, finché un'altra - incredibile, ma vera - prende il posto della precedente. Davanti vedi l'asticella dell'assuefazione che non fa che alzarsi e preghi di non andare mai in crisi di astinenza. Per questo continuo a raccoglierne fino alla nausea, più di quanto sarebbe necessario, senza riuscire a fermarmi. Sono fiammate che divampano accecanti. Assordanti pugni nello stomaco. Ma perché questo rumore lo sento solo io? Più scendo nei gironi imbiancati dalla coca, e più mi accorgo che la gente non sa. C'è un fiume che scorre sotto le grandi città, un fiume che nasce in Sudamerica, passa dall'Africa e si dirama ovunque. Uomini e donne passeggiano per via del Corso e per i boulevard parigini, si ritrovano a Times Square e camminano a testa bassa lungo i viali londinesi. Non sentono niente? Come fanno a sopportare tutto questo rumore?"

Anche per oggi credo di avervi inondato abbastanza di informazioni! Come dicevo all'inizio, domani sarà il mio ultimo giorno di vacanza quindi, probabilmente, il prossimo post lo scriverò seduta nel mio soggiorno invece che nel mio adoratissimo camper...sigh...
Se dovessi avvistare nuove letture ve le segnalerò al mio rientro.
Che ne dite dei libri sotto l'ombrellone di oggi? Vi ricordo che se volete partecipare agli avvistamenti estivi di libri potete fotografarli e mandare le immagini alla mail del blog unlibroperamico.dany@gmail.com 

4 commenti:

  1. che carina questa rubrichetta <3

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    1. Grazieeeee!!! Io mi sono divertita un sacco ad andare in giro a fare lo 007 dei libri!!! hihihihihihihi
      Le mie vacanze sono finite ma visto che l'estate è ancora lunga, spero di poter continuare ancora per un po' con questa rubrica!!

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  2. Ma che idea carina!!!
    Chi non sbircia le letture dei vicini di ombrellone?

    La città della gioia è stupendo, l'ho letto anni fa e ne porto nel cuore un ricorso davvero bello.

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    1. Grazie michy! Peccato non essere più al mare, mi sono divertita un sacco a sbirciare le letture altrui - ho anche molto odiato quelli che leggevano in digitale perchè non potevo immortalarli hihihihihi - ed ho scovato tante belle trame!

      Concordo per quanto riguarda "La città della gioia" anzi, visto che è passata un'eternità magari quando ho tempo (quandooooo??????? ^^') lo rileggo! :P

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