Buongiorno readers e buon lunedì! Ultima settimana lavorativa prima delle vacanze di Natale, il primo giorno per me è andato quindi è tutto più semplice!!! Prima di lasciarvi al post di oggi vi ricordo che domani qui sul blog sarà online la prima tappa della Challenge Leggendo SerialMente in collaborazione con Desperate Bookswife! Vi aspettiamo!!!
Ma ora passiamo ad una nuova recensione, quella del libro Rifondata sulla bellezza. Viaggi, racconti e visioni alla ricerca dell'identità celata di Emilio Casalini edito da Spino editore, pag. 208
Ma ora passiamo ad una nuova recensione, quella del libro Rifondata sulla bellezza. Viaggi, racconti e visioni alla ricerca dell'identità celata di Emilio Casalini edito da Spino editore, pag. 208
Descrizione: Dobbiamo togliere la polvere dalle mensole della nostra storia e far risplendere di luce naturale ciò che vi è sopra. Luce autentica, non artificiale. È la nostra identità. Dobbiamo esserne anche pienamente consapevoli, in modo che ci venga spontaneo raccontarlo in modo naturale e affascinante, perché è la nostra coscienza. E infine è necessario capire che l’ospite è sacro, va trattato come noi vorremmo essere trattati. Accolto in un ambiente pulito, ordinato, come quando un ospite importante entra in casa nostra e noi sistemiamo con cura le sedie, i cuscini sul divano, laviamo i piatti, diamo una pulita al pavimento e gettiamo la spazzatura. Eccole qui le chiavi per far funzionare il turismo: identità, coscienza e rispetto.
E poi ti ritrovi al Bookcity, in cerca di una presentazione da andare a vedere, ti cade l’occhio su un incontro particolare cui decidi di dare una chance. E succede che alla fine il destino ci mette lo zampino, che tu incontri un’addetta stampa che conosci bene, che tempo fa ti aveva presentato via mail un libro che però era finito nel dimenticatoio, e quel libro te lo trovi lì, in carne ed ossa, con il suo scrittore che ne parla appassionatamente. Chi è Emilio Casalini? È un giornalista, esperto in reportage e grande oratore. La sala pendeva dalle sue labbra ed il suo libro non può passare indifferente se raccontato così. Io e Baba siamo uscite dalla presentazione con una copia gentilmente omaggiata da Francesca Rodella, con foto e dedica di rito e con la consapevolezza di non avere tra le mani uno dei soliti libri.
Un libro che dovrebbe essere raccontato nelle scuole, che andrebbe fatto leggere a chi del marketing voglia fare il proprio mestiere, un libro che andrebbe tenuto a portata di mano e letto ogni tanto, per infonderci fiducia… che spesso ce n’è bisogno!
Spero ne vengano riempite le biblioteche e spero che, prima o poi, l’Italia venga veramente rifondata sulla bellezza.
VOTO: E poi ti ritrovi al Bookcity, in cerca di una presentazione da andare a vedere, ti cade l’occhio su un incontro particolare cui decidi di dare una chance. E succede che alla fine il destino ci mette lo zampino, che tu incontri un’addetta stampa che conosci bene, che tempo fa ti aveva presentato via mail un libro che però era finito nel dimenticatoio, e quel libro te lo trovi lì, in carne ed ossa, con il suo scrittore che ne parla appassionatamente. Chi è Emilio Casalini? È un giornalista, esperto in reportage e grande oratore. La sala pendeva dalle sue labbra ed il suo libro non può passare indifferente se raccontato così. Io e Baba siamo uscite dalla presentazione con una copia gentilmente omaggiata da Francesca Rodella, con foto e dedica di rito e con la consapevolezza di non avere tra le mani uno dei soliti libri.
Difficile recensire un libro del genere quindi ne parlerò in modo molto generico e breve.
Rifondata sulla bellezza è un reportage sulle potenzialità della nostra meravigliosa Italia e su come sia poco sfruttata a livello turistico nonostante abbia uno dei territori più vari e più adatti rispetto ad altri paesi che, invece, hanno saputo “vendersi” in modo migliore negli anni.
Emilio analizza il nostro territorio, ne fa emergere le pecche organizzative, l’incapacità di attrarre il turista straniero, l’incapacità di raccontare il proprio territorio attraverso dei semplici cartelli stradali. Siamo un paese ricco di storia, che oltre alla propria bellezza potrebbe narrare le proprie storie, le proprie leggende, farne un vanto a livello mondiale e invece spesso nessuno le conosce, neanche gli abitanti stessi dei luoghi. Moltissime volte, leggendo questo libro, vi ritroverete ad alzare gli occhi cercando i dettagli che Emilio racconta e vi troverete ad annuire con la testa, vedendo un cartello incomprensibile, pensando a quanto possa essere difficile per uno straniero prendere un mezzo pubblico nelle nostre città, ottenere un’informazione, farsi capire. Annuirete anche pensando a quando fate un viaggio all’estero, a quanto sia evidente la migliore capacità organizzativa della maggior parte dei paesi rispetto al nostro, a quanto noi sappiamo essere esigenti quando ci rechiamo in una città straniera e quanto invece spesso ci accontentiamo qui da noi. E inizierete a crederci. Credere che possa bastare poco per migliorare questo paese che in fondo amiamo ma spesso anche odiamo, credere che ognuno di noi possa nel suo piccolo dare un contributo a livello locale, credere che per una volta anche l’Italia potrebbe essere tra i primi invece che tra gli ultimi.
Rifondata sulla bellezza è un reportage sulle potenzialità della nostra meravigliosa Italia e su come sia poco sfruttata a livello turistico nonostante abbia uno dei territori più vari e più adatti rispetto ad altri paesi che, invece, hanno saputo “vendersi” in modo migliore negli anni.
Emilio analizza il nostro territorio, ne fa emergere le pecche organizzative, l’incapacità di attrarre il turista straniero, l’incapacità di raccontare il proprio territorio attraverso dei semplici cartelli stradali. Siamo un paese ricco di storia, che oltre alla propria bellezza potrebbe narrare le proprie storie, le proprie leggende, farne un vanto a livello mondiale e invece spesso nessuno le conosce, neanche gli abitanti stessi dei luoghi. Moltissime volte, leggendo questo libro, vi ritroverete ad alzare gli occhi cercando i dettagli che Emilio racconta e vi troverete ad annuire con la testa, vedendo un cartello incomprensibile, pensando a quanto possa essere difficile per uno straniero prendere un mezzo pubblico nelle nostre città, ottenere un’informazione, farsi capire. Annuirete anche pensando a quando fate un viaggio all’estero, a quanto sia evidente la migliore capacità organizzativa della maggior parte dei paesi rispetto al nostro, a quanto noi sappiamo essere esigenti quando ci rechiamo in una città straniera e quanto invece spesso ci accontentiamo qui da noi. E inizierete a crederci. Credere che possa bastare poco per migliorare questo paese che in fondo amiamo ma spesso anche odiamo, credere che ognuno di noi possa nel suo piccolo dare un contributo a livello locale, credere che per una volta anche l’Italia potrebbe essere tra i primi invece che tra gli ultimi.
Un libro che dovrebbe essere raccontato nelle scuole, che andrebbe fatto leggere a chi del marketing voglia fare il proprio mestiere, un libro che andrebbe tenuto a portata di mano e letto ogni tanto, per infonderci fiducia… che spesso ce n’è bisogno!
Spero ne vengano riempite le biblioteche e spero che, prima o poi, l’Italia venga veramente rifondata sulla bellezza.
Quante cose vere che hai scritto Dany... mi hai messa molta curiosità di leggere questo libro; penso anche che, purtroppo, sotto molti punti di vista la disorganizzazione e lo spreco di risorse siano caratteristiche endemiche del nostro Paese, insieme a tanti altri "mali" che ci affliggono e che ci impediscono di migliorare, e che si vedono giorno dopo giorno non solo in politica, ma anche a partire dalle piccole cose. Mi spiace essere pessimista perché è un atteggiamento che non mi appartiene, ma temo che per invertire la rotta bisognerebbe avere una reale volontà di migliorare nel quotidiano, partendo dall'educazione civica di ciascuno di noi. Peccato che la maggior parte della gente guardi solo ai propri immediati interessi lamentandosi solo di ciò che non funziona, e non arrivi a capire che, se cominciassimo ad educare noi stessi e i nostri figli al rispetto reciproco, tutto verrebbe di conseguenza. Scusa se mi sono dilungata ma il tuo post ha smosso corde sensibili!
RispondiEliminaNon hai ragione di scusarti Nadia! È bellissimo vedere come un post possa smuovere così! Ti consiglio questo libro!
Elimina