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mercoledì 27 settembre 2017

BibliOmaggi #19


Buongiorno lettori, eccomi nuovamente qui con una puntata di BibliOmaggi per mostrarvi gli omaggi freschi freschi che ho ricevuto negli ultimi giorni.
Due sono cartacei, ricevuti dalla casa editrice Garzanti che ringrazio:


  • Ci vediamo un giorno di questi di Federica Bosco edito da Garzanti, 320 pagine. Data pubblicazione:  14 settembre 2017.
    Voglio leggere questa autrice da sempre ma questo libro mi ha subito ispirato più degli altri!!!
Sinossi: A volte per far nascere un’amicizia senza fine basta un biscotto condiviso nel cortile della scuola. Così è stato per Ludovica e Caterina che da quel giorno sono come sorelle, anche se non potrebbero essere più diverse.
Caterina è un vulcano di energia, non conosce la paura. Ludovica, invece, nella sua vita non lascia nessuno spazio per il rischio. Anno dopo anno, mentre Caterina trascina Ludovica alle feste, lei cerca di introdurre un po’ di responsabilità nei giorni caotici dell’amica. È un equilibrio rimasto intatto dall’infanzia alla maturità, attraverso l’adolescenza. Anche quando Caterina è rimasta incinta: quel bambino lo hanno allevato insieme.
Per Ludovica è il figlio che non ha avuto per paura di rompere il muro di certezze dietro cui si è trincerata.
Eppure non esiste un muro così alto da proteggerci dalla vita, che a volte fortifica, a volte travolgeall’improvviso. Dopo un’esistenza passata a sorprendere l’amica, ora è Caterina ad avere bisogno che
Ludovica faccia una cosa inattesa e un po’ folle.
  • Il tuo pericoloso sorriso di Arianna Mechelli edito da Garzanti, 409 pagine. Data pubblicazione:  21 settembre 2017.
    Questo libro mi è stato inviato a sorpresa quindi ho voluto cercarne notizie per saperne di più. La trama mi ha subito incuriosito ma soprattutto mi ha incuriosito la storia dell'autrice che, a soli 16 anni, è diventata famosissima ed amatissima grazie a Wattpad tanto da essersi poi fatta notare e pubblicare da una casa editrice prestigiosa come Garzanti. Come non essere incuriosita da tutto questo?
Sinossi: È appena suonata la campanella. Lajyla attraversa timidamente i corridoi della scuola cercando di confondersi tra gli altri studenti. Ma è impossibile non incrociare lo sguardo di Logan Harris, il ragazzo più popolare e desiderato. Per quanto ne sia affascinata, Lajyla sa bene che deve lasciarlo perdere. Sono troppo diversi: lei, timida e studiosa; lui, sfacciato e pieno di sé. Tentare di avvicinarlo porterebbe solo guai. E di guai Lajyla non ne ha proprio bisogno. Non adesso, dopo che i suoi genitori si sono separati e lei ha dovuto trasferirsi negli Stati Uniti. Eppure, si ritrovano vicini di casa, costretti a inciampare l'uno nell'altra quotidianamente. A poco a poco Lajyla, con la dolcezza come unica arma, riesce ad abbattere la corazza dietro cui Logan fa di tutto per trincerarsi. Scopre che quei profondi occhi grigi raccontano di un passato difficile, segnato da una madre assente e da un segreto che gli impedisce di amare sinceramente. Ma fidarsi davvero di quegli occhi non è facile. Lajyla ha paura di illudersi. Ha paura che Logan torni a essere il ragazzo che ha conosciuto il primo giorno di scuola. Però qualcosa le suggerisce di mettersi in gioco e colmare quella distanza che ancora li separa. Perché a volte è meglio non prendere la strada più facile, ma trovare il coraggio di affrontare e sconfiggere le proprie paure per raggiungere una felicità più grande.

L'ultimo è invece in formato digitale:
  • Si stava meglio di Claudio Di Biagio  edito da RaiEri ricevuto dall'addetta stampa Francesca Rodella. 220 pagine. Data pubblicazione:  26 settembre 2017. Un viaggio attraverso il tempo che ripercorre la storia della nonna Lea e con la sua anche quella di tutti gli over 70. Un libro davvero intrigante!
Sinossi: La storia è sempre quella: si nasce, e poi si prova a vivere. Ci si innamora e si scopre il sesso e magari ci si sposa, oppure no, ci si perde, si divorzia.
Si incontra un nemico e lo si combatte, oppure no, siamo noi il nemico.
Si insegue la propria ambizione e si corona un sogno oppure no, si cade sul percorso, vittime dello stress.
Poi invece capita che vai a pranzo da tua nonna e nel fumo della pasta "alla zozzona" ti coglie l'illuminazione: no, la storia in realtà è sempre diversa, dipende da come la racconti. Dipende dalla memoria.
E allora, Claudio parte, deciso ad attraversare Roma in un viaggio con nonna Lea, inseguendo la storia e i pensieri di una generazione - quella degli over 70- con cui il dialogo gli appare più facile e fecondo che con quella dei padri. La vicenda di Lea si intreccia poi ad altre tre, liberamente reinterpretate a partire da lunghe interviste: quella di una giornalista battagliera, di un artista appassionato, di una sportiva innamorata del mare.
Mentre il gioco sempre più intimo delle domande e delle rivelazioni trasforma un semplice viaggio in macchina in un'avventura picaresca, intrisa di realismo magico, Claudio tesse nel suo racconto la più dirompente delle verità: la realtà vissuta da uno è sterile, se non diventa esperienza regalata a tutti.
E la sua generazione, così spesso definita "in crisi di futuro, respiro ed entusiasmo", ha bisogno di storie vere per crescere, ne ha bisogno come dell'aria, come della luce.
Perché solo al ritmo della parola - reale, onirica, malinconica e ruggente - il cuore può tornare a battere.


Ecco qua, anche per oggi è tutto. Cosa ne pensate? Quale di questi libri avete intenzione di leggere?


lunedì 19 dicembre 2016

Recensione #163 - Rifondata sulla bellezza di Emilio Casalini

Buongiorno readers e buon lunedì! Ultima settimana lavorativa prima delle vacanze di Natale, il primo giorno per me è andato quindi è tutto più semplice!!! Prima di lasciarvi al post di oggi vi ricordo che domani qui sul blog sarà online la prima tappa della Challenge Leggendo SerialMente in collaborazione con Desperate Bookswife! Vi aspettiamo!!!
Ma ora passiamo ad una nuova recensione, quella del libro Rifondata sulla bellezza. Viaggi, racconti e visioni alla ricerca dell'identità celata di Emilio Casalini edito da Spino editore, pag. 208

Descrizione: Dobbiamo togliere la polvere dalle mensole della nostra storia e far risplendere di luce naturale ciò che vi è sopra. Luce autentica, non artificiale. È la nostra identità. Dobbiamo esserne anche pienamente consapevoli, in modo che ci venga spontaneo raccontarlo in modo naturale e affascinante, perché è la nostra coscienza. E infine è necessario capire che l’ospite è sacro, va trattato come noi vorremmo essere trattati. Accolto in un ambiente pulito, ordinato, come quando un ospite importante entra in casa nostra e noi sistemiamo con cura le sedie, i cuscini sul divano, laviamo i piatti, diamo una pulita al pavimento e gettiamo la spazzatura. Eccole qui le chiavi per far funzionare il turismo: identità, coscienza e rispetto.
E poi ti ritrovi al Bookcity, in cerca di una presentazione da andare a vedere, ti cade l’occhio su un incontro particolare cui decidi di dare una chance. E succede che alla fine il destino ci mette lo zampino, che tu incontri un’addetta stampa che conosci bene, che tempo fa ti aveva presentato via mail un libro che però era finito nel dimenticatoio, e quel libro te lo trovi lì, in carne ed ossa, con il suo scrittore che ne parla appassionatamente. Chi è Emilio Casalini? È un giornalista, esperto in reportage e grande oratore. La sala pendeva dalle sue labbra ed il suo libro non può passare indifferente se raccontato così. Io e Baba siamo uscite dalla presentazione con una copia gentilmente omaggiata da Francesca Rodella, con foto e dedica di rito e con la consapevolezza di non avere tra le mani uno dei soliti libri.

Difficile recensire un libro del genere quindi ne parlerò in modo molto generico e breve.  

Rifondata sulla bellezza è un reportage sulle potenzialità della nostra meravigliosa Italia e su come sia poco sfruttata a livello turistico nonostante abbia uno dei territori più vari e più adatti rispetto ad altri paesi che, invece, hanno saputo “vendersi” in modo migliore negli anni.
Emilio analizza il nostro territorio, ne fa emergere le pecche organizzative, l’incapacità di attrarre il turista straniero, l’incapacità di raccontare il proprio territorio attraverso dei semplici cartelli stradali. Siamo un paese ricco di storia, che oltre alla propria bellezza potrebbe narrare le proprie storie, le proprie leggende, farne un vanto a livello mondiale e invece spesso nessuno le conosce, neanche gli abitanti stessi dei luoghi. Moltissime volte, leggendo questo libro, vi ritroverete ad alzare gli occhi cercando i dettagli che Emilio racconta e vi troverete ad annuire con la testa, vedendo un cartello incomprensibile, pensando a quanto possa essere difficile per uno straniero prendere un mezzo pubblico nelle nostre città, ottenere un’informazione, farsi capire. Annuirete anche pensando a quando fate un viaggio all’estero, a quanto sia evidente la migliore capacità organizzativa della maggior parte dei paesi rispetto al nostro, a quanto noi sappiamo essere esigenti quando ci rechiamo in una città straniera e quanto invece spesso ci accontentiamo qui da noi. E inizierete a crederci. Credere che possa bastare poco per migliorare questo paese che in fondo amiamo ma spesso anche odiamo, credere che ognuno di noi possa nel suo piccolo dare un contributo a livello locale, credere che per una volta anche l’Italia potrebbe essere tra i primi invece che tra gli ultimi.

Un libro che dovrebbe essere raccontato nelle scuole, che andrebbe fatto leggere a chi del marketing voglia fare il proprio mestiere, un libro che andrebbe tenuto a portata di mano e letto ogni tanto, per infonderci fiducia… che spesso ce n’è bisogno!
Spero ne vengano riempite le biblioteche e spero che, prima o poi, l’Italia venga veramente rifondata sulla bellezza.


 
 VOTO: