martedì 16 luglio 2019

Recensione 312 - Evelyne. Il mistero della donna francese di Marco Scardigli - #aspettandoilbancarella

Buongiorno lettori, come va? Sapete che giorno sarà domenica prossima? Il 21 luglio. E quindi, direte voi, che succede? Domenica 21 luglio a Pontremoli ci sarà la proclamazione del vincitore del Premio Bancarella 2019 quindi questo significa anche che io devo darmi una mossa a finire ee recensire i romanzi in lizza per il titolo. Ma non disperate, ci sono quasi! Oggi sono qui per questo e poi me ne mancherà uno soltanto! Vi parlo di Evelyne. Il mistero della donna francese di Marco Scardigli edito da Interlinea, pag. 309.

Sinossi: In piena Belle Époque in un albergo di Novara arriva una donna francese così affascinante da diventare l’oggetto delle attenzioni di tutti i viveur della città. Sarebbe solo materia di pettegolezzo, se non fosse che la sua presenza coincide con una sequenza di eventi via via più misteriosi e tragici. Quando, nel fossato del castello, viene trovato il corpo di una giovane terribilmente sfigurata, i giornali si buttano con avidità sulla vicenda, che sembra ricalcare quella londinese di Jack lo Squartatore. Sul caso indaga il commissario Marchini, ma verranno coinvolti anche il suo amico, il maggiore Stoffel, e Tina, la donna amata da entrambi. E sarà un’avventura che cambierà del tutto le loro vite.


Se prima di cominciare a leggere i libri finalisti del Bancarella mi avessero detto che tra quei sei volumi avrei trovato ben due libri degni di un 5, voto massimo che assegno qui sul blog, non ci avrei creduto! Perchè? Semplicemente perchè sono pochi i libri che riescono a rubarmi il cuore, quelli in cui non riesco a trovare neanche un difetto e che si fanno amare in tutte le loro sfaccettature infatti, ad oggi, solo un'altro oltre ai due del bancarella si è meritato il voto massimo.E poi perchè dei sei volumi in gara solo di un paio avevo già sentito parlare.
Evelyne. Il mistero della donna francese è un libro che sicuramente pochi conoscevano prima che approdasse tra i sei che si giocheranno tutto a Pontremoli ed è veramente un peccato. Ora provo a spiegarvi perchè!


"[...] qualcuno dice che l'affascinante francese sia di Parigi, mentre altri sostengono più modestamente di Lione. Chi racconta che non solo é una bellezza leggendaria, ma sia anche notevolmente ricca, forse vedova ereditiera di un industriale."
Chi è veramente questa Eveline - sempre che quello sia il suo nome - e qual è il fascino che suscita sugli uomini, tanto da farli totalmente perdere nei suoi occhi? Lo scoprirete leggendo ma non è l'unica cosa che scoprirete.
Questo libro è tutto una grandissima scoperta!
Marco Scardigli ci porta nella sua Novara, ma ci fa fare un salto indietro nel tempo sin nell'ormai lontano 1904. La vita scorre come in una normale cittadina di provincia di quel tempo: lunghe distanze, una agglomerato di case che si conclude a ridosso della cinta muraria, un esercito che si allena tutti i giorni in attesa di dover intervenire ad una qualsiasi richiesta. Una cittadina normale abitata da persone normali, o forse no.
La narrazione parte lenta, come se la cosa più importante fosse la città, le sue abitudini, i suoi abitanti poi, man mano che le pagine scorrono il ritmo diventa più incalzante, i misteri aumentano, i colpi di scena si susseguono uno dopo l'altro. E con il ritmo cresce la voglia del lettore di scoprire cosa l'autore gli riserverà una volta giunti alla parola fine, e non ne avrà abbastanza.
Da subito emergono le tre figure protagoniste di queste pagine: Ernestina Sessa, detta Tina, il commissario Deodato Marchini e il maggiore Otto Stoffel. La prima è la proprietaria della pensione dove i due uomini vivono, nonchè l'oggetto del loro desiderio; gli stessi, infatti, le si sono dichiarati e sono in attesa che la donna faccia una scelta tra i due.
"Stoffel è serio, affidabile ed è la persona su cui si può sempre contare, per ogni cosa e in ogni momento. Poi è bello, anche se non in maniera canonica, molto mascolino, prestante, con un'eleganza naturale: le rare volte che escono insieme, la gente si volta a guardarli.
Anche Marchini è serio, affidabile e certamente pure lui darebbe la vita per lei. Ma elegante non lo è di certo: anzi è sempre un po' stropicciato e non è certo l'uomo che fa girare le persone per la strada. Però lui capisce tutto, dice sempre la cosa giusta e ha la capacità di farla stare bene; è come se potesse guardarle dentro e sapesse mettere a posto ogni volta quello che non va."
Oltre a dirigere la pensione Tina sta per aprire una sartoria, con l'intenzione di assumere ragazze madri e dare loro una seconda possibilità. Ma è proprio la sparizione di una di queste donne, incinta all'ultimo mese, che dà il via a un gran numero di misteri che dilagheranno nella città.
A fianco dei tre protagonisti, sono diversi i personaggi che nella storia assumono un ruolo importante, e a cui il lettore si affezionerà con facilità: ci sono le lavoranti della sartoria, c'è il mareciallo De Majo, Donna Elena Arnaud e ovviamente c'è lei, Evelyne, la donna francese.
Sarà proprio questa donna a far crollare gli equilibri tra Tina, Marchini e Stoffel perchè quest'ultimo perderà letteralmente la testa per lei e gli altri due non potranno far altro che cercare di esserci nel momento del bisogno.
Mentre le vite dei tre protagonisti scorrono sotto ai nostri occhi con non pochi problemi, a Novara cominciano a succedere strane cose: suicidi, sparizioni, omicidi, ammanchi nelle casse dell'esercito. Il commissario Marchini si trova a investigare - anche se con non poche difficoltà visto l'arrivo del nuovo commisario capo Augusto Zoncada, una sagoma di uomo, che cerca di risolvere i casi studiando un libro e non ragionando -. Proprio per le interferenze di Zoncada Marchini si troverà a dover chiedere l'aiuto di Tina, intelligente e pratica, che si rivelerà un degno braccio per inoltrarsi in luoghi che ad un uomo sono off limits.
Il giallo si snoda così sotto gli occhi del lettore che leggerà avidamente per scoprire cosa possa essere a Novara in quel particolare inizio anno del 1904.
L'ambientazione è molto particolare e dettagliata, tanto che è proprio l'autore alla fine del libro a raccontarci qualcosa di più rivelandoci come abbia studiato le mappe del passato e come abbia deciso di collocare i diversi edifici in cui si svolgono le vicende narrate.
Numerosi sono inoltre i temi importanti che la storia tratta: quello delle ragazze madri, quello della nascita delle indagini scientifiche, quello dell'amicizia senza riserve; tutti temi che vi faranno riflettere durante la letture dando alla storia una completezza a cui, come dicevo all'inizio, non riesco a trovare difetti!
Qual è stata la sensazione una volta finita la lettura? Che di storie su Tina, Stoffel e Marchini ne vorrei ancora e ancora e ancora! E immaginate la mia gioia quando, giunta alla fine del libro, ho scoperto che questo è in realtà la seconda avventura che l'autore ha dedicato a questi splendidi personaggi; la prima, intitolata Celestina. Il mistero del volto dipinto edito da Mondadori. Peccato non averlo saputo prima perchè, come ho fatto con gli altri libri del Bancarella, lo avrei letto sicuramente prima di questo ma mi rallegro, ho già caricato sul Kindle la prima avventura e lo leggerò sicuramente al più presto!
Se siete amanti dei thriller/noir precisi, ben collocati nella storie e nei luoghi, se amate perdervi nella vita dei personaggi, affezionarvi a loro, sentirvi parte del tutto che state leggendo allora questo è il libro che fa per voi.

VOTO:


8 commenti:

  1. Questo non lo conoscevo, o forse lo immaginavo a torto diversissimo.
    Dopo la tua recensione, invece, mi affascina molto!

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    1. Io non lo avevo mai sentito nominare prima! Per fortuna è stato selezionato per il Bancarella altrimenti probabilmente non lo avrei mai letto e mi sarei persa una chicca!

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  2. Posso solo ringraziare e complimentarmi. È bello vedere tante cose capite... Non succede spesso. Marco

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    1. Grazie mille per essere passato di qui e per il generoso complimento! Anche questo non succede spesso...
      Ora però voglio altri libri che parlino di questi tre meravigliosi personaggi!

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  3. E che bisogna fare? Libri così non si lasciano scappare, grazie per il tuo bellissimo pensiero

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    1. Non mi resta che aspettare di vedere se a te farà lo stesso effetto! ;)

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  4. ecco vedi io non lo avrei preso in consideraizone e invece!

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