Buongiorno amici, come va? Oggi vi lascio la recensione del libro
L'amore finchè resta di Giulio Perrone - che ringrazio per la copia -, edito da
Harper Collins, pag. 280.
Sinossi: Quartiere Parioli. Tommaso è in mezzo alla strada, una valigia fatta
alla bell'e meglio, l'immancabile abbonamento per la Roma in tasca e
nient'altro. Ha quarant'anni e non avrebbe mai pensato di trovarsi
improvvisamente senza moglie, casa e lavoro. La vita che Tommaso ha
attentamente costruito negli anni, in equilibrio su un lavoro poco
impegnativo e poco redditizio (psicoterapeuta per un ristretto numero di
scombinati pazienti) e sulla rendita elargita dai facoltosi suoceri,
crolla nei pochi minuti in cui sua moglie Lucrezia liquida il loro
matrimonio come un completo fallimento. Adesso si ritrova solo,
schiacciato da quello che ha fatto, ma soprattutto da quello che non ha
fatto. Costretto a tornare ad abitare a casa della madre, in un
quartiere popolare, inseguito dai creditori, Tommaso prova a
reinventarsi in un saliscendi di equivoci, opportunità mancate e idee
geniali non coltivate fino all'ultima, incredibile idea...

Non
sapevo bene cosa aspettarmi da questo libro. Un libro che parla d'amore
scritto da un uomo? Di certo una caratteristica non usuale e che mi ha
subito incuriosito.
Perrone ci regala un punto di vista diverso in una fine di un matrimonio: quella dell'uomo, e lo fa senza riserve.