venerdì 6 dicembre 2013

Chi ben comincia #13

Buongiorno amici miei? Come state? Io malissimo, infatti questa settimana ho dovuto per forza di cose abbandonare un po' il blog. E' da mercoledì sera che sono a letto con l'influenza. Ma non è tanto la febbre che si tiene a bada in qualche modo con le medicine, la cosa tragica è il mal di testa che è diventato parte di me e ha deciso di non abbandonarmi mai, nonostante pastiglie di ogni genere. Uffffffffffff...E' una cosa che non sopporto, che mi butta a terra totalmente e che non mi ha fatto pensare neanche lontanamente nei giorni scorsi di accendere il pc, nonostante avessi il blog da coccolare e dei lavori da fare.
Stamattina mi sono obbligata a tirarmi fuori dal letto e ad entrare qui per la nostra rubrica settimanale, sperando di non pagarla più tardi con l'aumento del mal di testa.
Ed ora passiamo all'appuntamento con Chi ben comincia, la rubrica ideata dalla mia amica Alessia del blog "Il profumo dei libri" che ho deciso di adottare ormai da circa tre mesi. Come vola il tempo...
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Per l'incipit di oggi ho pensato di prendere in mano un libro acquistato da un po', che non ho ancora letto solo a causa della mancanza di tempo, ma che ogni volta che passo vicino alla libreria attira la mia attenzione. Sto parlando di L'imprevedibile viaggio di Harold Fry di Rachel Joyce edito da Sperling & Kupfer.

REGOLE:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti



Era un martedì quando arrivò la lettera che avrebbe cambiato ogni cosa. Un normalissimo mattino di metà aprile che profumava di bucato fresco e di erba tagliata. Harold Fry era seduto a far colazione, sbarbato a puntino, con la camicia immacolata e la cravatta, in mano una fetta di pane tostato che però non stava mangiando. Dalla finestra della cucina guardava il prato tosato, trafitto a metà dal filo telescopico del bucato di Maureen e intrappolato sui tre lati dallo steccato dei vicini.
"Harold" lo chiamò Maureen, urlando per sovrastare il rombo dell'aspirapolvere. "Posta!"
Ebbe la tentazione di uscire, ma l'unica cosa da fare era falciare il prato, e l'aveva già fatto il giorno prima. L'aspirapolvere piombò nel silenzio e apparve sua moglie, con la faccia arrabbiata. Si sedette di fronte a Harold.

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Ho trascritto quasi tutta la prima pagina del libro. In realtà della storia per ora si capisce poco, se non che la lettera in arrivo avrebbe cambiato ogni cosa nella vita di Harold. 
Devo dire che il modo in cui fino a questo momento sono raccontate le cose mi piace molto, il quadro della situazione è molto chiaro e descritto nei dettagli. Harold, il suo abbigliamento, il profumo dell'erba tegliata e persino la descrizione del giardino.
Sicuramente la voglia di sapere cosa succederà è fortissima. L'arrivo della lettera che pare essere la protagonista delle successive pagine del racconto è l'avvenimento focale di tutto il libro quindi, probabilmente, la storia entrerà nel vivo da subito.
Cosa ne pensate? Lo avete letto? Se no, vi ispira?
Se vi fa piacere potete lasciarmi nei commenti le vostre impressioni e magari anche i vostri incipit.

6 commenti:

  1. Dieci anni fa ho cambiato città. E fin qui, chi se ne frega. Solo che cambiando città ho lasciato nella vecchia tutti i libri che avevo letto, e sono entrato in una casa in cui non c'era un libro mio. Quindi adesso, lì dentro, ci sono dieci anni di libri miei, gli ultimi dieci anni: li tengo uno di fianco all'altro, non in ordine alfabetico o per tipologia, ma nell'ordine in cui li ho aperti (un sistema, tra l'altro, che consiglio: le sere che ti annoi, passi a guardare i dorsi e, se hai voglia, è come ripercorrere i pezzi della tua vita, basta lasciare che il gusto dei giorni in cui li hai tenuti in mano ritorni su: e lo fa, eccome se lo fa).
    -Una certa idea di mondo, Alessandro Baricco

    Ps. Il tuo incipit mi piace molto, non ho letto il libro ma devo ammettere che mi stuzzica! Credo che, prima o poi, lo leggerò! :)

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    1. Ciao Carol!!! Per prima cosa benvenuta nel mio piccolo mondo! Spero ti sentirai a casa!
      Che bello l'incipit che mi ha scritto! Parole che ad una lettrice appassionata come me non possono far altro che far brillare gli occhi!
      Non ho letto il libro ma credo che prima o poi gli dedicherò il mio tempo. Sono proprio curiosa di scoprire quali sono i 50 migliori libri che uno come Baricco ritiene di aver letto nella vita!

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  2. Mi dispiace per l'influenza ç_ç cavolo!
    Comunque questo libro sembra carino ma aspetterò la tua recensione **

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    1. Spero si decida a passare perché non ne posso più!!!!!!
      :))))

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  3. Ciao Dany!
    Ho letto tre volte "prato tostato" XoX ahahahah
    La moglie arrabbiata mi attira!

    Sono proprio curiosa di leggere la tua recensione.

    Sai che incipit ti ho riservato per oggi? Quello di The Help..vedrai..
    "Agosto 1962
    Mae Mobley è nata nel 1960, in agosto, una domenica mattina presto. Quelli che nascono la domenica mattina li chiamiamo bambini di chiesa. Io mi prendo cura dei bambini bianchi, è questo che faccio, e poi cucino e faccio le pulizie. Nella mia vita ne ho tirati su diciassette. So farli addormentare e smettere di piangere, e so farli andare di corpo prima ancora che la loro mamma scenda dal letto al mattino.
    Ma una piccola che urla come Mae Mobley Leefolt non l'avevo mai vista. Il primo giorno che metto piede in quella casa, lei è lì, rossa come un peperone, che grida per il mal di pancia e spinge via il biberon come una rapa marcia. Miss Leefolt guarda spaventata sua figlia. "Ma che cosa sbaglio? Perchè non riesco a farla smettere questa qui?".
    Questa qui? Capisco subito che c'è qualcosa che non va."
    Ecco sono felicissima che nell'incipit si parli proprio subito della dolcissima Mae, tenera piccola bimba che si farà adorare! :michychevuolestrapazzarla: *-*

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    1. ahahahhahahaha Michy...il prato tostato potrebbe essere una bella idea ahahahahha

      Che bello l'incipit di The help! E' un libro che ho in WL da un po' e che mi ispirava già molto...questo incipit non fa che rafforzare la mia curiosità verso questo libro!!!

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