giovedì 21 gennaio 2016

Recensione #103 - La verità di Amelia di Kimberly McCreight

Buon lunedì carissimi! Come è andato il weekend? Siete già super attivi o, come me, fate fatica ad ingranare? Per rallegrare questo inizio settimana ho pensato di passare di qui a parlarvi, ovviamente, di libri!
Torno con una recensione, quella del libro La verità di Amelia di Kimberly McCreight edito da Tea catalogo Nord, 400 pagine.
Trama: Non è da lei. Mentre si fa largo tra i passanti, Kate Baron ripensa incredula alla telefonata che l’ha costretta a lasciare una riunione decisiva per la sua carriera: dopo essere stata scoperta a copiare, sua figlia Amelia è stata sospesa con effetto immediato dal preside della Grace Hall, uno degli istituti privati più esclusivi di New York. Non è da lei, continua a ripetersi Kate, finché non si trova davanti a una scena sconvolgente. L’ingresso della scuola è bloccato da un cordone di agenti di polizia, vigili del fuoco e paramedici. E la causa è proprio sua figlia. Per la vergogna, Amelia si è suicidata, lanciandosi dal tetto dell’edificio. Col suo mondo ormai in pezzi, Kate si chiude in un bozzolo di dolore e sensi di colpa, ma alcuni giorni dopo la tragedia riceve un inquietante SMS anonimo: «Amelia non si è buttata». Cosa significa? Possibile che la verità sia diversa da quella sostenuta dalle autorità scolastiche? Possibile che ci sia un’altra verità? Kate deve saperlo. Deve raccogliere le forze e scandagliare la vita della figlia, una vita segnata da ombre e segreti di cui lei neppure sospettava l’esistenza. E, a poco a poco, una domanda inizia a tormentarla. Chi era veramente Amelia? Solo trovando la risposta, Kate potrà rendere giustizia alla figlia. Solo così riuscirà a porterà alla luce la verità di Amelia.

Libro d'esordio per Kimberly McCreight che, laureata in legge, dopo aver lavorato per diversi anni negli studi più importanti di New York ha deciso di lasciare la professione per dedicarsi esclusivamente alla scrittura.
Sicuramente questo aspetto della vita dell'autrice emerge in modo evidente nella figura di Kate, una delle protagoniste di questa storia. Kate, madre di Amelia, si divide tra il lavoro come avvocato presso un facoltoso studio di New York e il "lavoro" di mamma single. Una vita divisa tra appuntamenti importanti, tailleur alla moda, orari disumani, sgomitate per emergere ed una figlia adolescente bisognosa di attenzioni. Una vita qualunque fino a quel fatidico giorno: una telefonata da scuola che avverte della sospensione di Amelia, la richiesta da parte del preside di andare a prenderla, la corsa per arrivare nel più breve tempo possibile, il traffico, il ritardo. L'arrivo a scuola coincide con un tumulto creato da auto della polizia, un'ambulanza, un corpo adagiato a terra coperto da un lenzuolo.
Amelia è morta. Caduta rovinosamente dal tetto della facoltosa scuola che frequentava. Suicidio? Omicidio? Incidente?
Da subito la questione non è chiara. La polizia chiude il caso come sucidio, in modo veloce ed affrettato, ma la madre di Kate fatica a rassegnarsi a non avere certezze sugli ultimi istanti della vita della figlia. Qualcosa non le torna già dal motivo dell'espulsione; Amelia, da sempre ragazza con la testa sulle spalle e studentessa modello, non copierebbe mai un compito in classe, tantomeno di inglese, tantomeno dedicato alla sua autrice preferita Virginia Woolf.
Con un ritmo incalzante creato dall'alternarsi delle voci narranti il lettore si ritroverà al fianco di Kate nelle fasi salienti delle ricerche. Ma una madre può essere pronta a scoprire ogni più profondo segreto della figlia? Può essere pronta a venire a conoscenza delle minacce cui la figlia giornalmente era sottoposta? Può essere pronta a fare i conti con le proprie mancanze di madre single e donna in carriera? Perchè è a questo che Kate andrà incontro se vorrà sapere la verità: dovrà leggere ogni singolo sms della figlia, cercare in ogni sua singola mail, scavare a fondo nella vita di una ragazza apparentemente tranquilla ed essere pronta ad ogni scoperta, anche le più dolorose.
La scelta fatta dall'autrice è quella, cui accennavo poco fa, di una narrazione doppia. I capitoli si alternano tra Kate ed Amelia. Quelli dedicati a Kate raccontano in terza persona il presente - solo in alcuni veniamo catapultati nel suo passato - mentre quelli dedicati ad Amelia sono invece in prima persona, ed è proprio Amelia a raccontare al presente ed in prima persona le sue giornate fino all'ultimo istante. Scelta particolare questa che permette al lettore di diventare protagonista della vita della ragazzina arrivando a conoscere a fondo ogni suo singolo pensiero ed ogni sua azione. Sarà Amelia che racconterà quindi del rapporto con la madre, di quello con la sua amica del cuore Sylvia, del rapporto virtuale con il suo amico Ben, dell'amore fortissimo per Dylan, delle minacce, delle prove da superare, del bullismo che sarà obbligata a subire e, infine, sarà proprio Amelia a raccontarci la verità sulla sua morte.
L'autrice è molto brava a non far mai perdere al lettore l'attenzione grazie ad un ritmo sostenuto ed anche grazie alla scelta di alleggerire spesso gli spazi tra un capitolo e l'altro con sralci di mail, scambi di sms, stati facebook e post di un blog irriverente i cui post fanno spesso tremare gli alunni della scuola raccontandone le abitudini più nascoste. Tanti i misteri che pian piano emergono su quell'istituto per ragazzi di famiglie benestanti, tanti anche quelli che sembrano affollare le vite di ogni singolo personaggio della storia.
Un lavoro veramente buono per un'autrice al suo primo lavoro.
Unico neo di tutta la questione, che non dipende dall'autrice ma dalla traduzione, sono i tantissimi errori nelle coniugazioni dei verbi: i congiuntivi non sono estinti quindi mi chiedo, perchè non utilizzarli? Ecco, in questo senso mi aspetto che le case editrici si mettano di impegno per garantire al lettore la lettura di un italiano corretto, visto anche il costo che viene investito dallo stesso per comprare un libro.
Detto questo vi chiedo se conoscete questo libro, se lo avete letto e che cosa ne pensate! ;)

VOTO: 

16 commenti:

  1. Ho letto Le bugie degli altri di quest'autrice, ma a parte lo stile scorrevole il libro non mi è piaciuto, forse perché mi aspettavo qualcosa di diverso...sai, le aspettative deluse...però questo vorrei leggerlo, complice la tua recensione positiva, vorrei dare una chance alla McCreight.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io aspetto che esca in economica e poi lo leggerò di sicuro! Prova con questo! ;)

      Elimina
  2. Come sai, avevo amato molto questo libro, tanto che, oltre a consigliartelo essedo sicura che ti sarebbe piaciuto, ho subito voluto leggere il secondo romanzo dell'autrice. Lo stile rimane immutato, ma credo abbiano cambiato il traduttore o l'editor, perché, per fortuna, i congiuntivi sono tornati tutti!

    RispondiElimina
  3. Sembra un libro abbastanza forte per i temi che, da quello che ho capito dalla tua recensione, emergono.. Io non sono mamma, ma mi è venuta l'ansia solo solo ad immaginarmi nei panni di Kate.. deve essere un libro che fa soffrire parecchio, però mi ha incuriosito molto, proprio perchè solitamente prediligo questo genere un pò drammatico, se poi c'è anche del mistero, intrecci e un giallo da scoprire, ancora meglio ;) Bella davvero la tua recensione :)

    RispondiElimina
  4. Questo libro mi è piaciuto molto e mi ha fatta pensare.
    L'ho preferito al secondo libro Le bugie degli altri, dove i colpi di scena erano troppi fino ad intaccarne la verosomiglianza.
    un saluto da lea

    RispondiElimina
  5. L'ho comprato tempo fa ma non sono riuscita a finirlo,mi metteva troppa ansia.
    Per quel che ho letto mi è sembrato scorrevole e avvincente,non ricordo altro.
    Gli darò un'altra possibilità quando avrò un momento sereno.
    Concordo con la sciatteria di certe traduzioni,per non parlare della punteggiatura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di certo è un libro da evitare quando si sta passsando un periodo poco sereno! Fammi sapere! ;)

      Elimina
  6. Lo voglio leggere da tempo ma quando lo cerco non lo trovo mai! Sono sfortunata!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. mondadori store... è anche in offerta al 25% di sconto! corriiiiiiiiiiii!!! ;)

      Elimina
  7. Mi è piaciuto molto, ho trovato la storia originale e ben costruita; il secondo romanzo dell'autrice, invece, l'ho finito con fatica (malgrado uno stile sempre scorrevole).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A quanto pare il secondo romanzo non è piaciuto quanto il primo... Dopo tutti questi pareri non entusiasti ho ancora più voglia di leggerlo!

      Elimina
  8. Amo il thriller alla follia e posso dire che tutto ciò che hai evidenziato rappresenti quello che cerco in libri di questo genere. Poi mi piace l'idea dei capitoli alternati, cosa che ho apprezzato ne "L'amore bugiardo" di Gillian Flynn che è finita dritta tra le mie autrici preferite :) detto questo credo proprio di volerlo leggere!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho adorato l'amore bugiardo! Diciamo che questo è un thriller molto smorzato...a me ha ricordato 19 minuti della Picoult. Sicuramente avrai voglia di scoprire quale sia realmente questa verità di Amelia ed il mistero che vi ruota intorno crea quell'atmosfera da thriller che probabilmente ha portato a catalogarlo come tale. A me è piaciuta tantissimo tutta la parte riflessiva relativa al bullismo e alle meccaniche della scuola!

      Elimina