lunedì 27 novembre 2017

Recensione #216 - L'assassinio di Florence Nightingale Shore di Jessica Fellowes

Ci risiamo, è di nuovo lunedì... non mi spiego come sia possibile! Il week end passa sempre troppo in fretta! Cosa avete fatto di bello? Io sono andata a fare un giretto a Bergamo ed ho cominciato a respirare l'atmosfera natalizia!!! Manca pochissimo ed io non sono ancora pronta!
Ma torniamo al blog e ai libri. Oggi torno con una nuova recensione, quella di un libro che mi ha stregato prima per la sua cover e poi per la sua trama intrigante. Avevo paura che, come spesso mi accade, poi il contenuto potesse non essere all'altezza del contorno e invece sono felicissima di dirvi che anche il contenuto è veramente valido. Si tratta di L'assassinio di Florence Nightingale Shore di Jessica Fellowes, edito da Neri Pozza  - che ringrazio per la copia - 432 pagine.

Sinossi: Il 12 gennaio 1920 l’infermiera Florence Nightingale Shore arriva a Victoria Station nel primo pomeriggio, in taxi, un lusso che ritiene di meritare a un passo dalla pensione e dopo una vita di sacrifici. Il mezzo di trasporto si intona, infatti, alla sua pelliccia nuova, regalo che si è concessa per il compleanno e che ha indossato per la prima volta solo il giorno precedente. Dopo aver acquistato un biglietto di terza classe per Warrior Square, Florence Nightingale Shore si accomoda nell’ultimo vagone, dove attende che il treno si metta in movimento. Poco prima della partenza nel suo scompartimento entra un uomo con un completo di tweed marrone chiaro e un cappello. È l’ultima volta che qualcuno la vedrà viva.
Il giorno stesso, sulla medesima tratta, la diciottenne Louisa Cannon salta giù da un treno in corsa per sfuggire all’opprimente e pericoloso zio, che vorrebbe sanare i propri debiti «offrendo» la nipote a uomini di dubbia reputazione. A soccorrerla è un agente della polizia ferroviaria, Guy Sullivan, un ragazzo alto e allampanato, gli incisivi distanti e gli occhiali spessi e tondi che gli scivolavano sempre sul naso. Affascinato dalla determinazione della giovane, Guy si offre di aiutarla a raggiungere Asthall Manor, nella campagna dell’Oxfordshire, dove la ragazza deve sostenere un colloquio di lavoro come cameriera addetta alla nursery presso la prestigiosa famiglia Mitford.
Louisa riesce a farsi assumere, divenendo istitutrice, chaperon e confidente delle sei sorelle Mitford, specialmente della sedicenne Nancy, una giovane donna intelligente e curiosa con un talento particolare per le storie, talento che le permetterà poi di essere una delle più sofisticate e brillanti scrittrici britanniche del Novecento.
Sarà proprio la curiosità di Nancy a spingerla a indagare, con l’aiuto di Guy, sul caso che sta facendo discutere tutta Londra: quello dell’infermiera assalita brutalmente sulla linea ferroviaria di Brighton.
Basato sul vero omicidio, rimasto irrisolto, di Florence Nightingale Shore, questo è il primo romanzo di una serie di avvincenti gialli ambientati nell’Inghilterra degli anni Venti e Trenta, con protagoniste le sei «leggendarie» sorelle Mitford.


Quest'anno i miei viaggi letterari mi hanno spesso portato a Londra, in un periodo che spazia dalla fine dell'Ottocento fino alla seconda Guerra Mondiale. Adoro le atmosfere che quella città, soprattutto in quel periodo storico, sa regalare. Avevo un po' paura approcciandomi a questo libro perché, come sapete, sto leggendo la saga dei Cazalet, dove il periodo storico è ricostruito in modo dettagliato e la storia è talmente intrecciata e particolare che avevo il timore di trovare un abisso tra quei libri e questo che, comunque, si presentava come un giallo. Invece questo libro mi ha stupito perché oltre ad essere arricchito dalla presenza del giallo, che si rivela ben congegnato, presenta un'ambientazione molto dettagliata e precisa sia a livello storico che a livello fisico.
Il giallo è il fulcro del romanzo e, come specificato dall'autrice, prende spunto da un caso reale irrisolto cui lei ha cercato di dare una soluzione attraverso la sua penna in modo assolutamente romanzato. Una donna - Florence Nightingale Shore - viene assassinata in un vagone di terza classe su un treno che da Londra dovrà portarla a trovare un'amica sulla costa; sullo stesso treno si trova Louisa, che riesce a scappare dopo essere stata sequestrata dallo zio, che intende venderne il corpo per saldare dei debiti. Le vicende delle due donne sembrano essere parallele e distanti ma presto il destino vorrà invece che si intreccino e che, anzi, Louisa prenda parte alle indagini - ovviamente non in modo ufficiale - insieme a Nancy Mitford e all'agente ferroviario Guy Sullivan.
Nancy Mitford è la primogenita della famiglia Mitford, una famiglia numerosa - ben 6 figlie femmine e un figlio maschio - in cui Louisa riesce a farsi assumere riuscendo così ad allontanarsi da casa e soprattutto da quello zio che la terrorizza. Da subito tutte le ragazze si affezionano a Louisa, che sembra inserirsi bene in quella casa, nonostante non abbia mai fatto un lavoro simile.
La casa della famiglia Mitford farà da sfondo a molti degli avvenimenti del libro e diventerà per il lettore un luogo particolarmente caro e conosciuto. Così come tutti i suoi abitanti, dai padroni di casa alla servitù cui l'autrice riserva un ruolo di primo piano e non solo di contorno.
La prima guerra mondiale è appena finita e in città si respira ancora quella sensazione di privazione cui ci si era abituati ma qualcosa sta cambiando, si ricomincia ad organizzare i balli e le feste per permettere alle moltissime ragazze in età da marito di poter conoscere qualche buon partito. In realtà moltissimi uomini sono morti in guerra e la richiesta è molto più alta dell'offerta.
L'autrice ha saputo ricostruire i luoghi e l'atmosfera di quei momenti, rendendo Nancy, con i suoi sedici anni, protagonista di balli rubati e dei primi batticuori, sempre accompagnata dalla fidata Louisa con cui ha più un rapporto di amicizia che di subordinazione.
Nancy ama scrivere e si appassiona subito al caso della povera Florence Nightingale Shore, tanto da travolgere Louisa con i suoi sospetti, i suoi dubbi e la sua voglia di investigare. Assisteremo quindi a rocambolesche indagini che sapranno travolgerci e farci appassionare nella ricerca di un colpevole e nella raccolta di indizi. Il giallo è una parte importante del romanzo ma non toglie però assolutamente luce a quelli che sono i personaggi e le loro vite; questo è quello che più mi ha conquistato di questo libro. Spesso nei libri gialli tutto viene totalmente assorbito dalle indagini e i personaggi sono solo pedine necessarie per far quadrare i conti. In questo caso invece i personaggi hanno storie meravigliose che è bello che ci vengano raccontate perché sono frutto di equilibri familiari che spesso vacillano, di rapporti tra padroni e servitù, di rapporti tra genitori e figli, di amicizie o amori che nascono o si incrinano, non perdendo mai di vista il periodo storico, delicatissimo, in cui tutta la vicenda si dipana.
Un libro che consiglio a chi ama le atmosfere londinesi degli inizi del secolo scorso e a chi piace trovare un colpevole accumulando indizi che, in questo caso, ci sono, sono ben costruiti e si incastrano alla perfezione. Il mezzo punto che non mi permette di dare il cinque pieno è dato dal fatto che in più occasioni ho dubitato della veridicità delle parole e dei comportamenti di quello che si è poi rivelato l'assassino, scoprendone l'identità prima che me lo rivelasse l'autrice.
Spero che verranno presto pubblicati gli altri libri legati alla famiglia Mitford, non tanto per i delitti in sè ma perché ho proprio voglia di sapere come si evolveranno le vite dei protagonisti di questa storia! Lo avete letto? Vi è piaciuto?

VOTO: 


14 commenti:

  1. Danyyy aspettavo la tua recensione! Penso che questo romanzo sia perfetto per me amo le atmosfere londinesi e quel periodo storico poi l'idea di collezionarli tutti mi fa impazzire!!! Sicuramente lo leggerò 😊

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  2. Ciao! Questo romanzo sembra davvero interessante. Sicuramente ci farò un pensierino :)

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  3. Adesso lo voglio leggere anch'io subito! ;-)

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  4. Eh questo tipo di romanzi, di storie e ambientazioni mi attira molto, ci sto facendo un pensierino.. molto concreto!!

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  5. Lo detto che questo libro già mi ha colpito per la copertina ma anche la storia mi affascina lo voglio

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  6. È sul mio comodino, come un cioccolatino buonissimo da scartare. Non mi decido perché voglio tenerlo da parte per un momento speciale.
    Un saluto da Lea

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    1. Ottima scelta! E anche ottimo paragone quello del cioccolatino! ;)

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  7. Si va beh, ma secondo te è leale farmi questo? Cioè io sono indietro (sai che novità) e tu arrivi con questa bella recensione a turbarmi e ad incuriosirmi, tanto da volere questo libro -poi dopo i Cazalet...-

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    1. Eh Sister... questo libro fa proprio per te!!! Ed io non posso tenermi per me un gioiello simile! ;)

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