sabato 30 marzo 2019

Recensione #293 - Insurgent di Veronica Roth

Buon pomeriggio carissimi. Giornata strana questa per la pubblicazione di un post, normalmente non pubblico recensioni durante il weekend ma, lo capirete, ultimamente le mie giornate sono assorbite da un nanetto bisognoso di me quindi ne approfitto ora, quando anche il resto della famiglia è a casa e può darmi una mano, per dedicare un po' di tempo al blog. Oggi vi parlo di Insurgent di Veronica Roth, edito da DeA, pag. 510.

Sinossi: Una scelta può cambiare il destino di una persona... o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l'orrore per quello che è stata costretta a fare. La sua iniziazione avrebbe dovuto concludersi con una cerimonia per celebrare il proprio ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma invece di festeggiare la ragazza si è ritrovata coinvolta in un conflitto più grande di lei... Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare. Il secondo romanzo della saga "Divergent"


Secondo libro della serie distopica scritta dalla Roth. Se mi seguite avrete sicuramente già letto il mio pensiero sul primo capitolo, Divergent, recensione qui
Sono passata dal dire "il distopico non è uno dei miei generi preferiti" al correre in libreria a comprare il secondo volume della serie non appena ho finito il primo. E sì, se ve lo state chiedendo, ora correrò a comprare il terzo visto che quando ho comprato questo il terzo non c'era.


Il primo volume era finito in modo molto aperto, e questa nuova avventura riparte esattamente dove avevamo lasciato i nostri amati protagonisti: Tris e Quattro - o forse adesso dovrei decidermi a chiamarlo Tobias - erano in fuga dalla loro fazione, alla ricerca di un posto sicuro.
Sì, perchè le fazioni come le avevamo conosciute non esistono più. È in corso una guerra in cui gli Eruditi mirano a conquistare le altre fazioni e a creare un nuovo potere politico. Nessuno si fa più scrupoli e i personaggi si ritroveranno a non capire più di chi potersi fidare e chi sia, tra tutti, a dire la verità. Molte scelte difficili devono essere fatte, spesso anche andando contro a tutto quello cui si credeva fino ad un momenti prima, fidandosi dei nemici e agendo contro i propri amici pur di cercare di fare la cosa giusta.
Tris alla fine del primo capitolo ha perso molto del suo passato - non vi dico nulla per non spoilerare - e in questo nuovo libro non le resta che Tobias su cui fare affidamento, ma la situazione è intricata, anche perchè i due vogliono tutelarsi a vicenda e rischiano, spesso, di frantendersi.
Anche questo nuovo capitolo è narrato in prima persona da Tris che ci mette a conoscenza - forse anche troppo e con troppe fisime in alcuni momenti - di tutte le sue paure e le sue perplessità. Diciamo il suo personaggio più che un'evoluzione presenta una sorta di involuzione, infatti Tris non sembra quasi più l'intrepida ragazzina che avevamo conosciuto in Divergent e ci appare come un semplice ragazza attraversata dalle turbe dell'età. Pensandoci bene forse è più realistica questa nuova Tris però inserita nel contesto che l'autrice ha creato io ci vedevo comunque meglio quella che invece ci aveva presentato in precedenza.
Ho invece continuato ad amare Quattro/Tobias che ha comunque dimostrato una coerenza evolutiva sia verso la situazione generale delle fazioni che verso il sentimento che prova per Tris.
Come tutti secondi libri di una serie forse qui la storia è un po' più statica: nonostante la guerra ci sia e i personaggi facciano delle cose tenendo comunque sempre alta l'attenzione del lettore, ci si trova poi, una volta arrivati alla fine del libro, a rendersi conto che forse è successo un po' poco, che quello che succede è forse sempre un po' uguale a se stesso e che, forse, qualche pagina sarebbe potuta essere evitata. Nonostante tutto ho letto anche questo secondo capitolo con avidità, senza mai abbassare l'attenzione, senza mai sentirmi annoiata durante la lettura e questo è sicuramente merito dello stile fluido e avvincente dell'autrice che, devo dirlo, apprezzo tantissimo.
La storia è originale? Non lo so, non sono così tanto esperta in distopici per poterlo dire ma quello che mi sento di dire è che è una storia che fila, che appassiona e che è farcita nella giusta dose delle emozioni dei personaggi che interagiscono tra loro provando emozioni tangibili anche ai lettori. Non parlo solo della storia d'amore tra i due protagonisti - che era forse anche scontata - ma parlo dei rapporti di amicizia molto forti, dei rapporti familiari che emergono in modo preponderante, dei sentimenti di odio che appaiono molto concreti e tangibili. Insomma, questo libro non è solo lo specchio di un mondo che forse non potrebbe mai esistere ma che comunque risulta verosimile; questo libro è soprattutto lo specchio di emozioni concrete ed incredibilmente vere!
Un libro che quindi mi è piaciuto molto nonostante mi sia piaciuto leggermente meno di Divergent che ho trovato avere una trama più complessa ed articolata.
Ovviamente anche questo secondo volume finisce in modo molto aperto, tanto da portare il lettore ad avere la necessità di sapere cosa succederà dopo la parola fine. Inutilr dirvi che io leggerò il seguito, ed ho anche intenzione di farlo molto presto!

VOTO:



7 commenti:

  1. Questo, finale a parte, già non era piaciuto purtroppo...

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  2. io seguo molto la linea di Mr Ink. mi era piacucchiato questo secondo ma con il terzo siamo in caduta libera. il primo della serie rimane irraggiungibile per bellezza ed è un vero peccato che sia scaduto così. Dani ti auguro però che tu possa invece apprezzarlo. a tanti è successo a differenza mia.

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    1. Molti lo dicono... Speriamo di essere una voce fuori da coro, mi dispiacerebbe molto non apprezzare proprio l'ultimo.
      Ma four invece? Lo hai letto?

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    2. si ho letto anche quello e l'ho trovato migliore sia di insurgent che di allegiant. mi è piaciuto leggere il pov di Tobias. comunque resto in attesa di sapere il tuo parere sul finale della serie.

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  3. all'epoca mi è piaciuto, ma il finale mi ha lasciata talmente perplessa che alla fine ho deciso di non leggere l'ultimo volume!

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    1. Il secondo effettivamente finisce in modo molto strano... Sono curiosa di vedere se riuscirà a reggere o se non sarà all'altezza!

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