venerdì 25 giugno 2021

Letture con Marina #140 - Recensione de L'imbrogliona e il mago che la mise nel sacco di Miss Black

Buongiorno lettori, è venerdì quindi torna il consueto appuntamento con Marina e una delle sue recensioni. Buon week end!


Dopo averlo letto, me lo immagino così: una scanzonata graphic novel, sullo stile di “Valentina”, o forse più tipo gli “ero manga” o gli “hentai” giapponesi…



Ti
tolo: L'imbrogliona e il mago che la mise nel sacco
Autore: Miss black
Casa editrice: StreetLib Write, 2016
Pagine: 139

Trama: Darien Ashtiaend è un mago leggendario: le sue imprese vengono raccontate attorno al fuoco, le sue magie hanno stupito il mondo. Si mormora che abbia scoperto la formula dell’eterna giovinezza e dell’infinita ricchezza... insomma, è la vittima ideale per Lesdra Lawerban, detta Les. Les è una truffatrice. In teoria sarebbe una maga, ma non ha mai potuto permettersi un maestro decente, anche perché i maghi sono tutti dei vecchi porci e nessuna allieva giovane e carina può illudersi di fare l’apprendistato “gratis”. Ora Les ha messo a punto un piano difficile e avventato per introdursi nella torre al confine delle terre fatate di Darien, per sedurlo e per portargli via tutto. È un piano davvero complicatissimo e Darien è smaliziato, pericoloso e anche un po’ bastardo... come potrebbe non funzionare? C’è un unico problema: Darien si accorge subito delle intenzioni di Les, le trova divertenti e si spinge fino a darle consigli su come raggirarlo meglio. Non è così che una vittima dovrebbe comportarsi. E i suoi suggerimenti su come venire sedotto sono... piuttosto immorali.
 

RECENSIONE:   



Avendo nel DNA di adolescente un mix tra polizieschi, fantasy/fantascienza e romance, ogni tanto questi generi mi prendono alla sprovvista e tornano alla ribalda. Quando poi un genere si fa in due per accontentarmi, prendo la palla al balzo e mi perdo fra le pagine, anche se so già in partenza che sto per leggere un romanzo che non si può veramente far rientrare fra i capostipiti del genere fantasy (non me ne vogliano i vari Tolkien o De Mari, ad esempio, per questo tipo di letture). Uno sfogo innocente, diciamo così, o la venale necessità di raggranellare un cospicuo numero di pagine in poco tempo. Secondo o forse terzo romanzo di Miss Black che leggo, devo dire che mi ha divertita e fatto trascorrere un paio di orette piacevoli, tra fantasy un po’ rabberciato ma comunque godibile e sesso fine a sé stesso, con la correttezza di non pretendere che dietro ci sia altro. Dichiaratamente sesso e divertimento, nulla più. E sia. Non siamo delle mammolette e forse magari potremmo imparare anche qualcosa di nuovo.

Narrato in prima persona proprio dall’imbrogliona protagonista, che ha cercato di ottenere dalla sua vita il meglio che ha potuto, con le armi di cui l’ha dotata il fato o destino che dir si voglia, questa birbantella di quasi maga ciarlatana vorrebbe principalmente una fra queste due cose: diventare assurdamente ricca (o quantomeno: molto ricca), oppure imparare la magia vera, possibilmente rubandola, visto che i maghi fino ad ora interpellati, per darle qualche misero insegnamento, hanno sempre preteso che lei si concedesse loro fisicamente. Detto, fatto! Grazie ad intelligenza, fiuto ed attenta osservazione di ciò che la circonda, ma anche ad una generosa dose di fortuna, oltre al desiderio di non perdere più tempo e rivolgersi quindi solo al mago dei maghi, Lesdra Lawerban, Lis per gli amici, decide di occuparsi di Darien Ashtiaend. Riuscirà ad entrare nel suo castello, in occasione della festa che il mago dà ogni 5 anni, ad attraversare il sentiero magico che appare solo in questa occasione e, una volta al cospetto del mago, risolvere la faccenda in suo favore, in un verso o nell’altro. Semprechè l’audacia e la fortuna non l’aiutino ed il mago non si accorga nemmeno della sua presenza: in questo caso, lei diventerà semplicemente molto ricca.

Naturalmente, siccome sappiamo tutti che le ciambelle non riescono sempre con il buco, il piano non avrà l’epilogo che si era prefigurata Les. Innanzitutto perché il sentiero è magico e si accorge se chi lo calpesta è stato invitato dal mago, respingendo brutalmente gli ospiti indesiderati. Poi perché, per ovviare a questo dettaglio, Les cerca di farsi dare un passaggio dai famosi quanto malvagi tre Briganti Neri, che la “insacchettano” ed imbavagliano buttandola all’interno della loro carrozza, attendendo il dopo cena per farle la festa. Una festa dietro l’altra , insomma!

Per sintetizzare e visto che la penna in mano ce l’ha Miss Black, la nostra Lis non potrà far altro che comparire al cospetto del grande mago Darien Ashtiaend, del quale scopriremo intanto che ha già al suo servizio un giovanissimo apprendista alquanto incapace, ma foraggiato da genitori molto ricchi che si possono permettere l’apprendistato del rampollo presso il suddetto unico grandissimo e forse vecchissimo mago.

E da qui è un’avventura fantasy dietro l’altra, condita con sesso spensierato e divertente. Dietro a tutto ciò l’autrice nasconde una storia dentro la storia, che è la cronaca del passato di Darien, che si interseca inestricabilmente con il presente del mago con Les e che indovineremo poco prima che Miss Black la palesi per iscritto. La parte finale tra Darien ed il suo passato avrebbe potuto avere una marcia in più ed avere un finale più sorprendente, ma l’autrice ha preferito restare sui binari classici, anche perché forse un’evoluzione di altro tipo non avrebbe aggiunto o apportato nessun empito di ulteriore grandezza alla sua vicenda.

Simpatico, a tratti anche molto divertente, condito con molto sesso spensierato e, finalmente!, senza impalcature di grossi traumi alle spalle, questa nuova avventura di Miss Black si fa leggere con gaiezza, senza pretendere inutili elucubrazioni su storia, ruoli di genere o altre infruttuose dietrologie.

A presto




 

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