Ciao miei cari amici, come state? Finalmente è venerdì! Questa settimana per quanto mi riguarda è stata assoluitamente interminabile!!!! In più qui a Milano piove, piove, piove, piove, piove....uffffffff sembra autunno invece che inverno! L'importante è che poi non faccia l'inverno in primavera!
Ma come al solito io mi perdo in chiacchiere!!! ahahahahahah
Ma come al solito io mi perdo in chiacchiere!!! ahahahahahah
Come tutti i venerdì è tempo di Chi ben comincia, la mia rubrica preferita, ideata dalla mia amica Alessia del blog Il profumo dei libri.
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Dovendo decidere quale incipit condividere oggi con voi, ho pensato ad un libro che vi ho già presentato tra i miei nuovi arrivi qualche settimana fa e di cui, nonostante il grande nome dell'autrice, sto sentendo pareri assolutamente contrastanti. Mi è quindi venuta la curiosità di leggerne l'incit per cominciare a capirne l'atmosfera e lo stile.
Sto parlando di Splendore di Margaret Mazzantini edito da Mondadori.
REGOLE:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti
Era il figlio del portiere. Suo padre aveva le chiavi di casa nostra, quando partivamo innaffiava le piante di mia madre. Per un periodo ci furono due nastri azzurri sullo stesso portone, il suo più scolorito del mio perchè era più vecchio di qualche mese. C'inocontrammo durante tutta l'infanzia, lui scendeva io salivo. C'era il divieto di giocare in cortile dove una grande palma spazzolava la quiete dei vecchi inquilini. Un casamento d'epoca fascista accanto al Tevere. Lo vedevo dalla finestra, mentre scivolava con il pallone sotto il braccio nel canneto lungo il fiume.
Sua madre faceva le pulizie negli uffici al mattino presto. Era organizzato, metteva la sveglia, apriva il frigorifero e si riempiva la tazza di latte. Calzava bene il berretto, si chiudeva il cappotto. Ci trovavamo più o meno allo stesso punto tutti i giorni. Io ero molto più assonnato di lui. Mia madre mi teneva la mano, lui era sempre per conto suo. Ciao. Si portava dietro un odore di cantina, di sottosuolo urbano. Faceva tre passi e un saltello. Tre passi e un saltello.
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Cosa ve ne pare? Devo dire che io ogni volta faccio sempre più fatica a smettere di trascrivere gli incipit. Andrei avanti, per capire.
Da queste poche righe per ora mi sembra di ritrovare abbastanza lo stile di scrittura della Mazzantini. Frasi brevi, descrizione dei personaggi non solo fisica ma cerca sempre di darne una visione più ampia raccontandocene abitudini o atteggiamenti particolari che possano caratterizzarli - tre passi e un saltello in questo caso!
Siamo a Roma, in un palazzone di età fascista e un ragazzo - non se ne capisce l'età al momento del racconto - parla di un altro ragazzo, quasi della stessa età. Racconta di quegli incontri abituali che, chiunque come me viva in un condominio, si ripetono giornalmente sulle scale o davanti all'ascensore; perchè gli orari sono sempre gli stessi e le stesse sono le facce - assonnate al mattino, stanche la sera - che si incrociano.
La voglia di sapere quale legame ci sarà tra questi due ragazzi è fortissimo e posso affermare con certezza che questo incipit non mi delude assolutamente anzi, mi incuriosisce molto. Chissà poi a quale punto del romanzo nasca quella noia di cui ho sentito tanto parlare da molti.
Avete già letto questo libro? Lo avete amato o odiato? O magari lo avete in WL?
Appuntamento a venerdì prossimo per una nuova puntata ed un nuovo incipit da scoprire.
Della Mazzantini sto leggendo Venuto al mondo. Adorazione.
RispondiEliminaQuesto mi è arrivato oggi, finalmente. :)
Io ho adorato "Non ti muovere" ai tempi dell'uscita...semplicemente splendido!
EliminaVenuto al mondo mi manca ma prima o poi rimedierò!
Io, invece, Non ti muovere l'avevo detestato, ma colpa mia: l'ho letto quand'ero troppo piccolo. Venuto al mondo è un capolavoro, davvero.
EliminaPurtroppo capita di leggere libri splendidi nel momento sbagliato arrivando così a non apprezzarli! Anche questo fa parte del gioco!!!
EliminaIo ho letto tante cose della Mazzantini ( catino di zinco, che è' quello che preferisco, non ti muovere, venuto al mondo e nessuno si salva da solo). Lei scrive molto bene e alla fine ritengo sia valsa la pena leggerla tutte le volte. Rimane una punta di negativo, però', di stonato. Come se mi arrivasse un po' di tracotanza, supponenza da parte della scrittrice, che vuole fare un po' la maestrina e strizza l'occhio al commerciale. Per ora questo non lo metto in wl, ma pronta a cambiare idea, se mi smentite! Certo l'inizio non è' male....:-)
RispondiEliminaSofia
Io oltre a Non ti muovere ho letto solo Il catino di zinco. Vedrò come andrà come questo...
EliminaIl catino di zinco ti è' piaciuto? Sofia
EliminaMolto! Anche se di solito preferisco libri più lunghi perchè riesco ad affezionarmi di più alla storia ed ai personaggi! :)
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