Rieccoci qui, spirito natalizio impacchettato - in realtà il mio albero non è ancora stato impacchettato ma rimedieremo presto - pronti per tornare alla normalità; forse pronti è un parolone ma ci si prova.
Come sono andate le vostre vacanze? Anche voi, come me, rientrati al lavoro oggi dopo 15 giorni? Oppure non avete mai smesso se non nei giorni prettamente festivi?
Io dopo Santo Stefano sono stata in vacanza in montagna, sulla neve, e mi sono divertita molto a vedere mio figlio scatenato con il bob o con i pattini sul ghiaccio; in più ho letto, letto, letto, per mattinate intere seduta sotto i raggi di un sole meraviglioso! Quindi periodo proficuo sia per il relax che per le mie letture!
Oggi sono entrata qui, senza avere bene in mente cosa fare. Ho delle recensioni arretrate, delle segnalazioni in attesa, dei libri da presentarvi, delle puntate della rubrica Curiosità tra le righe da preparare, degli incipit da cercare... insomma di carne al fuoco ce n'è, e anche molta.
Con le nuove entrate vorrei aspettare perchè devo ancora recuperare dei pacchi vaganti tra corrieri e parenti, quindi visto che la cosa più impellente sono le recensioni partirò da lì, con la recensione dell'ultimo libro letto nel 2014. Così poi archivierò l'anno. Mi sono resa conto di non aver recensito tutti i libri letti lo scorso anno, non so bene neanche io perchè... ma per ora va così e non so se in futuro recupererò!
Oggi vi parlerò quindi di Forte come l'onda è il mio amore di Franzesco Zingoni edito da Fazi pag. 606.
Immaginate una spiaggia: la sabbia, l'oceano, il sole che brucia la pelle, le vacanze, la gioia, il paradiso...
Ecco adesso cancellate tutto e pensate al dolore, al vuoto, alla mancanza... Ora sì, siete nel posto giusto, con il protagonista di questo libro, in un'isola sconosciuta, accerchiati da una tribù indigena di cui non conoscete neanche la lingua; non ricordate chi siete, nè da dove venite, nè cosa vi sia successo ed avete un'unica certezza: una profonda e dolorosa ferita a forma di sorriso sulla vostra schiena. E poi ci sono i sogni, quelli non vi abbandonano, il viso di quella donna che prepotentemente vi appare nei momenti di riposo, ma anche nei momenti di veglia. Immaginate di avere come unico scopo la necessità di ritrovare quella donna, perchè sentite che fa parte di voi e che non sarete mai più in grado di vivere senza di lei. Forse adesso potete provare a capire quello di cui vi parlerò!
Oggi vi parlerò quindi di Forte come l'onda è il mio amore di Franzesco Zingoni edito da Fazi pag. 606.
Trama: Buttato
sulla sabbia, accecato dal fulgore di un paradiso perduto, le palpebre
incollate dal sale. Riapro gli occhi. La mia mente è vuota: nessun
ricordo, nessuna parola. Una tabula rasa. Non posso formulare un
pensiero. Non so più distinguere i miei sentimenti, dare ordine alle mie
percezioni. Qualcosa che non conosco ha annientato la mia vita. È un
sogno a salvarmi: il viso luminoso di una donna. Impossibile per me
riconoscerla, o ricordare il suo nome. Ma quel sorriso mi riscuote
dall'oblio, diventa l'unica ragione per sopravvivere e fuggire. A
guidarmi è un libro, trascinato sulla spiaggia dalla mareggiata di un
tifone. Tra le sue pagine distrutte si è salvata solo una misteriosa
poesia. E sembra parlare di me. Attraverserò il mondo per sapere chi
sei. Vestirò nuove identità per ritrovarti. Cavalcherò un'onda paurosa
per scoprire cosa nasconde il suo cono d'ombra: il nostro ultimo
segreto, cancellato dall'amnesia. E alla fine sapremo solo una cosa, la
più grande. Forte come quest'onda che nessuno può cavalcare fino in
fondo.
Voglio cominciare a parlarvi di questo libro ricordandovi l'incipit:C'era una volta la spiaggia segreta. Avrei voluto iniziarla così questa storia, credimi. Purtroppo tutto quello che segue non è una favola. Non so dirti nemmeno se ci sarà un lieto fine. Certo, ci sono dentro alcune - chiamiamole coincidenze - che potranno sembrarti di pura fantasia. Ma si tratta di una storia vera. Della tua storia e della mia. Una storia che entrambi abbiamo dimenticato. E no, nessuna favola.No, nessuna favola. Francesco vuole metterci in guardia così, con poche parole ad incipit di questo libro meraviglioso. Forse così sperava di evitarci le lacrime, il dolore, la disperazione. Bè, con me non ci è riuscito, per niente. Perchè non appena ho cominciato a leggere, queste parole le ho dimenticate e mi sono fatta trasportare senza corazza dalle pagine di questo librone che mai avrei voluto finisse.
Immaginate una spiaggia: la sabbia, l'oceano, il sole che brucia la pelle, le vacanze, la gioia, il paradiso...
Ecco adesso cancellate tutto e pensate al dolore, al vuoto, alla mancanza... Ora sì, siete nel posto giusto, con il protagonista di questo libro, in un'isola sconosciuta, accerchiati da una tribù indigena di cui non conoscete neanche la lingua; non ricordate chi siete, nè da dove venite, nè cosa vi sia successo ed avete un'unica certezza: una profonda e dolorosa ferita a forma di sorriso sulla vostra schiena. E poi ci sono i sogni, quelli non vi abbandonano, il viso di quella donna che prepotentemente vi appare nei momenti di riposo, ma anche nei momenti di veglia. Immaginate di avere come unico scopo la necessità di ritrovare quella donna, perchè sentite che fa parte di voi e che non sarete mai più in grado di vivere senza di lei. Forse adesso potete provare a capire quello di cui vi parlerò!
Questo libro è un viaggio: fisico perchè ci porta in un'isola del Pacifico, poi in Galles, poi in America e ancora in Giappone; onirico perchè è un viaggio attraverso se stessi, le proprie sensazioni, le coincidenze della vita. Ed arrivati alla fine non si riesce a capire quale dei due viaggi sia stato il più importante ed emozionante.
Avete mai provato il grande amore? Quello incondizionato, in cui i pensieri di uno diventano i pensieri dell'altro? Quello in cui si dice le cose contemporaneamente, cose che in quel momento non hanno senso ma a voi è venuto in mente insieme? Io sì, l'ho provato e me lo sono anche sposato quel grande amore! Quando ci capitano queste cose diciamo che è la costoletta... sapete, la donna nata dalla costola dell'uomo. Noi diciamo sempre che la sua costola è veramente dentro di me ed è quella a farci avere gli stessi pensieri, le stesse parole.
Questo libro mi ha fatto vivere costantemente con il pensiero che l'amore di cui parla è così, immenso, e che i due protagonisti sono proprio l'uno la metà indiscussa dell'altro, altrimenti non si spiega.
Difficile definire questo romanzo, inserirlo in un genere piuttosto che in un altro perchè è tanti generi, tante storie, tante vite, tante anime.
Il protagonista di questa storia si ritrova ad avere tre vite: una, quella reale, l'ha persa a causa di un naufragio di cui non ha alcuna memoria ed è quella che rincorrerà per tutto lo scorrere delle pagine; la seconda l'ha avuta in dono dalla tribù che lo ha salvato, curato ed aiutato e ritrovare uno scopo; l'ultima l'ha dovuta comprare al mercato nero, per provare ad intraprendere il viaggio per ritrovare se stesso ed i tasselli di un'esistenza che sembra ormai perduta.
Durante il suo viaggio il protagonista è guidato da un libro, ormai quasi cancellato dall'acqua dell'oceano ma che riesce a far riemergere in lui delle sensazioni che nient'altro riesce più a fargli provare; questo libro lo porta in un paese lontano, il Galles, alla ricerca delle sue origini, alla scoperta di qualcosa che sembra svanito.
Più volte il destino lo porta ad incrociare la sua vita reale ma evidentemente non è quello il momento, il viaggio non è ancora compiuto.
Tutti i personaggi che incontriamo nel libro hanno la propria storia da raccontare e riescono ad accompagnarci in nuovi mondi e nuove vite senza farci allontanare dalla trama principale.
In ognuna delle cinque parti in cui il libro è suddiviso ci viene raccontata una fase della vita del protagonista ed in ognuna di queste il lettore verrà assuefatto dal mistero - un mistero che mi ha ricordato molto le atmosfere dei libri di Zafon - dall'emozione per nuovi incontri - persone apparentemente distanti dal protagonista ma alla fine molto simili a lui - dall'amore - quella continua ricerca della donna che rappresenta l'aria per respirare - dalla magia - quella che abbonda tra le pagine di questo libro - dalla poesia - quella di Dylan Thomas, resa elemento essenziale ed importantissimo della storia.
Niente nella narrazione è lasciato al caso, dalla scelta dei nomi, alla scelta dei luoghi, alle azioni di ogni singolo personaggio, principale o di minima importanza che sia. Il tutto è arricchito da uno stile che conquista, che rapisce il lettore per tutte le sue 600 pagine e più, che lascia un senso di mancanza una volta che la parola fine è stata scritta.
Ottimo esordio quello di Zingoni, uno scrittore che mi aspetto di rivedere presto, nuovamente, nelle librerie. Se mi seguite da tempo sapete che ho ricevuto da lui la prima versione del romanzo, quella intitolata Demian Sideheart che pubblicò lui stesso creando una casa editrice - ve ne avevo parlato qui; ho intenzione di leggere presto anche quella versione del romanzo per vedere quanto sia stato modificato per la pubblicazione con una grande casa editrice come Fazi.
Chi di voi lo ha letto? Cosa ne pensate?
VOTO:
Già da tanto questo libro mi incuriosiva, ora con la tua recensione devo assolutamente leggerlo!!!!Baci
RispondiEliminaCredo meriti veramente!!! Poi fammi sapere!
EliminaLibro splendido, felice che anche tu lo abbia letto :')
RispondiEliminaMik, come si fa a non amare Demian? L'ho adorato in tutto e per tutto! *_*
EliminaFelicissima di aver contribuito a questo regalo e soprattutto che ti sia piaciuto così tanto *_*
RispondiEliminaGrazie, grazie, grazie, grazie!!! Siete angeli!!!! :****
EliminaAnch'io lo leggerò! Grazie per la bella e convincente recensione.
RispondiEliminaSìììììì!!! Poi ovviamente mi dirai! ;)
EliminaBellissima recensione, come ti ho detto in privato, traspare l'emozione che questa lettura ti ha trasmesso. Hai definito la storia come un 'viaggio', grazie per averci fatto assaporare uno scorcio di questa avventura, adesso la partenza è d'obbligo *-*
RispondiEliminaGrazie Stefy! Quando i libri mi rapiscono così tutto diventa più facile e parlarne è un'emozione prima di tutto per me stessa. Probabilmente essendo emozionata riesco a trasmetterlo anche a voi e questo non fa che rendermi enormemente felice!
EliminaEh già, la partenza è d'obbligo! Poi tu avevi già fatto il biglietto!!! ;)
Queste sono recensioni che lasciano il segno: marchiano chi la scrive, perchè cercando di scegliere le parole giuste si rivive tutta la storia e la si assapora ancora di più. Lasciano il segno su chi le legge, perchè quando ci si imbatte in commenti così sentiti e pieni di emozioni, non si può non rimanere colpiti. Non posso dirti che vedendo questo libro sullo scaffale lo avrei comprato, il titolo così dolce non fa per me, però una recensione così non passa inosservata, quindi mi voglio fidare assolutamente di te!! Ieri in libreria non c'era, ma si ordina!!!! UN bacetto
RispondiEliminaMa grazie! E a me lasciano il segno i vostri commenti così entusiasti! Non sai quanto le tue parole mi riempino di gioia!
EliminaAdoro parlare dei libri che ho amato, adoro poterli consigliare, adoro riempirmi di emozioni ripensandoci, e adoro voi che date un senso a tutto questo!
Il titolo molto mieloso non rispecchia lo stile che è invece molto misterioso e magico. Anche io l'ho letto su consiglio di altre blogger e forse come te, in libreria, non conoscendolo, non gli avrei dato una grande attenzione; proprio per questo ci tengo a consigliarlo, sperando che Francesco ottenga la popolarità che merita! :)))
Ciao e buon 2015 ;:) Bellissima recensione e forse è arrivato il momento di elggerlo anche io, visto che è fermo in libreria a prendere polvere!
RispondiEliminaDirei di sì!!!! ;)
EliminaBuon 2015 anche a te e grazie per i complimenti!! :*
Buon 2015 :)
RispondiEliminaComplimenti per la recensione, il libro merita davvero!! Occupa un posto speciale nella mia libreria :)
Grazie per i complimenti! Il libro merita eccome ed anche nella mia libreria occupa un posto speciale! :)
Eliminaoh avevo già sentito parlar molto bene di questo libro e la tua recensione ha confermato la mia voglia di leggerlo. Credo però di dover essere "predisposta" per questo tipo di lettura profonda e credo molto coinvolgente, ma lo farò sicuramnete
RispondiEliminaSecondo me vale la pena!
EliminaLetto! Merita davvero e lo sto consigliando a tutti!
RispondiEliminaIo a distanza di anni ancora lo consiglio! :)
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