Buongiorno a tutti, come va? Pronti per un nuovo week end? Io, nei prossimi giorni, ho solo voglia di riposare. Ho troppa stanchezza arretrata che necessita di essere spazzata via!
Ma passiamo al nostro appuntamento fisso del venerdì, la rubrica Chi ben comincia, ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri.
Ma passiamo al nostro appuntamento fisso del venerdì, la rubrica Chi ben comincia, ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri.
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Oggi ho deciso di lasciarvi l'incipit di un libro uscito da pochissimo che mi è stato inviato proprio nei giorni scorsi dalla casa editrice che ringrazio. Sto parlando di La casa di tutte le guerre di Simonetta Tassinari edito da Corbaccio.
REGOLE:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
Vorrei premettere che nell’estate del 1967 io non avevo undici anni, come suggerirebbe il calendario, bensì dieci e mezzo, perché sono nata il trenta dicembre, e approfitterei dell’occasione per spezzare una lancia in favore di quelli che, come me, corrono sempre il rischio di sembrare più vecchi. Si capisce che la gente non può nascere tutta il primo gennaio, come ci si potrebbe augurare per evitare complicazioni. Tuttavia, se si riuscisse a rieducare le persone a non ficcare il naso nelle faccende altrui, si eviterebbe la seccatura, soprattutto alla mia età attuale, di dover immancabilmente precisare, mentre chi ti sta davanti fa i suoi stupidi conti e ti attribuisce un mezzo annetto in più che non meriti affatto: Ma guardi che sono della fine di dicembre, io!
A ogni modo dal 1967, e forse anche prima, ho sempre pensato due cose: che in fondo c’era chi stava peggio di me (per esempio, i nati il trentun dicembre); e che la mia irritazione nei confronti del mio giorno natale fosse, in buona parte, causata da mia madre. Fino alla fine della quinta elementare mi facevano le treccine o i codini, mi vestivano con abitini col carrè e calzini col pon pon. Perdipiù ero una brunetta piuttosto bassa e magrolina, sicché gli estranei mi davano generalmente otto anni o perfino sette. E mia madre, quando rispondeva, dopo aver ammesso che effettivamente non ero una stanga, non mancava mai di aggiungere: "In realtà Silvia va per gli undici, ma è nata il trenta dicembre, e ci vuole ancora un mucchio di tempo per il suo compleanno!" Regolarmente mi domandavo che cosa avrebbe risposto se io fossi stata, mettiamo, di marzo o proprio del primo gennaio, senza neanche la speranza che in quel mucchio di tempo la mia statura potesse aumentare: "In realtà ne ha undici, ma è così bassa perché purtroppo ha preso dalla zia Prospera, che è quasi una nana, mentre la poverina avrebbe voluto tanto assomigliare a sua nonna Mary Frances, che è un metro e settanta".
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Silvia ci parla direttamente dall'alto dei suoi 10 anni e mezzo raccontandoci subito i suoi problemi legati all'età, all'aspetto fisico ed anche al modo in cui sua mamma la pettinava o la vestiva.
Me la immagino Silvia, mentre riflette su queste "banalità" che per una bambina di quell'età possono essere importantissime. E mi fa tenerezza.
Avrei proprio voglia di continuare a leggere per sapere come continua questa lettura.Cosa ne pensate di questo incipit? Vi stuzzica la curiosità o vi lascia indifferenti? Aspetto i vostri pareri! :)
È in wl *-*
RispondiEliminaConsiglio a tutti questo libro straordinario che ha la capacità di parlare al cuore. Già dalle prime pagine capirete che non è il solito libro. Qui si parla di sentimenti, di affetti, di amore e amicizia, nutrimento per la vita di ognuno. E l'autrice, Simonetta Tassinari, col suo modo di comunicare, ha la capacità ' di appassionarci perché sembra percepire la nostra sete di emozioni, quelle a cui aspira il nostro cuore. Dunque: "La casa di tutte le guerre" va letto. Non farlo, sarebbe un peccato, una mancanza per il nostro sentire.
EliminaNolwenn se lo leggerai torna a farmi sapere se ti è piaciuto.
EliminaGrazie Rossella per aver condiviso con noi il tuo pensiero così positivo su questa lettura; io lo leggerò a breve e vi dirò il mio parere!
un libro delicato, che profuma di anni passati...lo consiglio :)
RispondiEliminaSei tu che mi hai fatto venire voglia di leggerlo! Il potere delle LGS! ;)
EliminaFuori piove o fa freddo? Avete il morale a terra? Bè, non perdetevi d’animo: andata a prendere il libro “LA CASA DI TUTTE LE GUERRE” di Simonetta Tassinari e rilassatevi. Passerete, infatti , il pomeriggio in piena estate, in compagnia di personaggi simpatici come la petulante Silvia, i suoi amici, e la misteriosa Lisa. Ma anche nonna Mary Frances ha da dire la sua in questa storia e la sua strampalata sorella, zia Maggie. Senza contare le sensazioni delle estati degli anni ’60 di un caratteristico paesino romagnolo, ovvero Rocca San Casciano.
RispondiEliminaBrillante, incalzante, avvincente, spensierato. Da leggere… bb
Grazie per aver lasciato il tuo pensiero! Ho sempre più voglia di leggere questo libro!!! :)))
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