Buongiorno amici! Finalmente ci siamo. Oggi, dopo tanta attesa, attraverso la collaborazione dei blog La ragazza che annusava i libri, La Libridinosa, Un libro per amico e Scribacchiando in soffitta. cominceremo a leggere tutti insieme Noi di David Nicholls edito da Neri Pozza. Se vi siete persi il post di introduzione ed iscrizione al GdL potete rimediare subito cliccando qui.
Ovviamente se state parteciapando alla nostra Challenge e Noi dovessere rientrare nei vostri obiettivi potete tranquillamente inserirlo tra le vostre letture!!! :)
Ci siamo chieste a lungo che cosa scrivere in questo post di partenza poi abbiamo avuto una folgorazione: un nostro amico blogger ha letto e recensito questo libro qualche settimana fa.
Il blogger in questione è Michele del blog Mr. Ink diario di una dipendenza . Chi lo conosce sa che le sue recensioni sono sempre speciali ed appassionate, quindi abbiamo pensato - con il suo consenso - di condividerne con voi una parte perchè se ancora non siete convinti di leggere questo libro, dopo aver letto le parole di Michele non potrete proprio farne a meno.Ed ora ecco una parte della recensione di Michele:
Vi ricordiamo che potete iscrivervi al Gruppo di Lettura in qualsiasi momento lo deciderete.
Siete pronti? Viaaaaaa!!! Che la lettura abbia inizio.
Dal 2 febbraio al 9 febbraio lettura Parte 1 e 2
9 febbraio:
Sul blog Un libro per amico con Daniela si discuterà delle parti lette.
Ovviamente se state parteciapando alla nostra Challenge e Noi dovessere rientrare nei vostri obiettivi potete tranquillamente inserirlo tra le vostre letture!!! :)
IL LIBRO
Autore: David Nicholls
Editore: Neri Pozza - collana Bloom
Data di pubblicazione: 30/11/2014
Prezzo: 18.00 €
Pagine: 431
Descrizione: Douglas e Connie si conoscono alla fine degli
anni Ottanta, quando il muro di Berlino era ancora in piedi. Trent'anni e
dottore in biochimica, Douglas trascorreva allora i giorni feriali e
gran parte del weekend in laboratorio a studiare il moscerino della
frutta. Connie, invece, divideva il suo tempo con una "combriccola di
artistoidi", come li chiamavano i genitori di Douglas: aspiranti attori,
commediografi e poeti, musicisti e giovani brillanti che rincorrevano
carriere improbabili, facevano tardi la sera e si radunavano a volte a
casa di Karen, la sorella di Douglas piuttosto promiscua in fatto di
amicizie, a bere e discutere animatamente. Ed è durante una festa
nell'appartamento di Karen, che Douglas si imbatte per la prima volta in
Connie: capelli ben tagliati e lucenti, un viso stupendo, una voce
sensuale, distinta ed elegante con i suoi vestiti vintage cuciti su
misura, attillati e perfetti. Sono trascorsi più di vent'anni da allora e
Douglas e Connie sono sposati da decenni e hanno un figlio, Albie.
Douglas ha cinquantaquattro anni e la sensazione di scivolare verso la
vecchiaia come la neve che cade dal tetto. Connie è sempre attraente e
Douglas la ama cosi tanto che non sa nemmeno come dirglielo, e dà per
scontato che concluderanno le loro vite insieme. Una sera, però, a
letto, Connie proferisce le parole che Douglas non avrebbe mai voluto
sentire: "Il nostro matrimonio è arrivato al capolinea, Douglas. Penso
che ti lascerò".
Ci siamo chieste a lungo che cosa scrivere in questo post di partenza poi abbiamo avuto una folgorazione: un nostro amico blogger ha letto e recensito questo libro qualche settimana fa.
Il blogger in questione è Michele del blog Mr. Ink diario di una dipendenza . Chi lo conosce sa che le sue recensioni sono sempre speciali ed appassionate, quindi abbiamo pensato - con il suo consenso - di condividerne con voi una parte perchè se ancora non siete convinti di leggere questo libro, dopo aver letto le parole di Michele non potrete proprio farne a meno.Ed ora ecco una parte della recensione di Michele:
Quando ho iniziato Noi avevo avuto una discussione con i miei. La chiamata era durata due minuti ed era stata troncata bruscatamente. Si discute e poi ci si dimentica il motivo. Benedivo, in quel giorno, quell'oretta e mezza che mi rendeva lontano da loro. La mia piccola indipendenza la devo al mensile che versano ai padroni di casa ogni primo del mese e sono loro grato. Per i sacrifici che fanno per mantenermi e per la stanza, a settecento metri dall'università, in cui decido di rimanere in quei weekend di studio in cui, in realtà, non faccio altro che scappare da vent'anni di solite discussioni. Io ho sempre pensato troppo. Io mi sono sempre fatto troppi problemi. Sempre, mi sono sentito dire tu sei il figlio, non il genitore. Dal mio primo giorno da matricola ho imparato che l'egoismo mi donava.
Noi è il mio quasi in “la mia famiglia mi piace quasi sempre”, ed è anche il romanzo che più ho aspettato quest'anno. L'ultima fatica di quel David Nicholls che, da Un giorno in poi, se potessi lo odierei con tutto me stesso. Ma se proprio potessi: non posso, invece. Fa ridere di gusto e ti strozza, ogni tanto, il cuore. Diverte e commuove, come la veritiera quarta di copertina assicura, con una storia che – sarà una frase fatta, ma non se si parla di quest'autore – vorresti fosse interminabile e, giunti a malincuore a pagina quattrocentoventi, spereresti continuasse e sciversi da sé. Come grazie a quella magia invisibile che aveva permesso a Douglas, un timidissimo chimico, di averla vinta su ex dai nomi italiani e villosi trapezisti e di conquistare, ai margini di un tavolo che era in verità un asse da stiro, la capricciosa e appassionata Connie. Una ragazza al di fuori dalla sua portata che diventa una moglie al di fuori dalla sua portata, quando gli annuncia che vuole la separazione: pensavate anche voi che la fede nuziale fosse per sempre? Douglas, in realtà, non si era mai cullato sugli allori. Si racconta e, adorabile illimitatamente, ma pragmatico al limite massimo del fastidio, emoziona per il suo sentirsi un miracolato. Come me quando faccio a gara di grazie. Vuole ripagare Connie per il suo amore, vuole ripagare Albie per averlo reso papà. Insicuro, troppo, ma gli si vuole bene per quello. Veniva spontaneo fare un biglietto, prendere un treno e andargli incontro nella sua ricerca di sé. Non è coraggioso, ma invece sbaglia. Lui è coraggiosissimo.
Quando vuole rompere un silenzio che non si può rompere, con battute che non fanno ridere. Quando ci confessa che vorrebbe essere un eroe. Quando ci confida una cosa brutta, indicibile, ma di un'onestà micidiale: il desiderio di vedere suo figlio in difficoltà, in pericolo, solo per poterlo salvare e sentirsi dire, quella volta lì, grazie. Dopo averci incantati e spezzati in due con la storia di Emma e Dexter, e loro chi se li scorda più?, Nicholls torna con una prova del nove che è anche un'agognata conferma. Non delude, con i suoi dialoghi deliziosi alla Richard Curtis e il suo modo semplice di parlare dell'arte e dell'arte segreta dei battiti del cuore. Mi piacerebbe vedere il mondo con i suoi occhi, anche se a volte il brutale realismo può prendere il sopravvento e gettare cupe ombre su tutto, ma ci si accontenta di vedere stupendi scorci di Europa mentre lui e il suo Douglas, con osservazioni ora brillanti ora elementari, ti fanno da Cicerone. Un romanzo di formazione scritto dal padre di un figlio confuso e ribelle. La dura consapevolezza che quella sia sola una parentesi nella vita di un altro che fa tanto, tanto male. Noi è un po' come un trasloco. Tutto un prendere o lasciare, un rimanere o abbandonare. Un bellissimo pronome personale che, lungo andare, si fa aggettivo possessivo. Noi è tutto ciò che è nostro. La nostra vita, le nostre cose, le nostre strane famiglie da cui poi, telefoni sbattuti in faccia e ti odio sputati in cielo che però ci cascano in testa, alla fine torniamo. Sarà che il Natale dà libero sfogo alle ipocrisie; sarà che la nostra cameretta ci mancava davvero, insieme a quelle fredde attese in stazione e agli abbracci paterni che odorano di macchina.
Il mio voto: ★★★★½
Per prima cosa ringraziamo Michele per averci concesso di attingere dal suo blog, ed ora per non farci mancare niente chiudiamo questo post con i suoi tre motivi per cui bisogna assolutamente leggere questo libro:Il mio consiglio musicale: One Republic – Come Home
- Al prezzo di un libro, fai infiniti viaggi. Visiti l'europa accanto a personaggi spendidi e puoi vantarti di avere le guide turistiche più originali, simpatiche e disorganizzate del pianeta terra. La differenza è che ti rivolgi al tuo libraio di fiducia, non a un'agenzia di vuaggi. Un affare.
- E' una storia nostra, che ci sembrerà familiare e vicinissima dalla prima pagina. Ti aspetti le risate e, come nei pranzi rumorosissimi coi parenti, non mancano affatto; quando però ti vengono anche i brividi a fior di pelle, be'. non puoi che rimanerne assolutamente sorpreso. E ringraziare Douglas, Connie e Albie per le battute stupide e per l'immediatezza con cui ti raccontano il dolore, l'assenza, l'abbandono.
- E' di David Nicholls. Non basta? Per chi lo conosce, dopo il malinconico e romantico Un giorno, è una sperata conferma. Chi non lo conosce, può considerare Noi un perfetto punto di partenza.
Vi ricordiamo che potete iscrivervi al Gruppo di Lettura in qualsiasi momento lo deciderete.
Siete pronti? Viaaaaaa!!! Che la lettura abbia inizio.
Dal 2 febbraio al 9 febbraio lettura Parte 1 e 2
9 febbraio:
Sul blog Un libro per amico con Daniela si discuterà delle parti lette.
Grazie a te, Dani, per avermi coinvolto. E' stato un piacere! :)
RispondiEliminaGrazie a te che sei sempre così disponibile! E grazie per la tua bravura! Sei unico!!! :*
EliminaSi parte!
RispondiEliminaSììììììììììììì
EliminaAnche io sono dei vostri! ^_^
RispondiEliminame la ricordo la recensione di Mr Ink: strepitosa!!! Buona lettura a tutti! Maria
Buona lettura anche a te Maria!!! :)
EliminaAaaaaah! Ho già finito la prima e la seconda parte, e mi sta piacendo moltissimo! Come farò a resistere fino al 9? :-D Non conoscevo questo autore, ma ha un'ironia e una scrittura così facile e leggera che mi sta davvero conquistando!
RispondiEliminaCiao Nadia! Io ho finito oggi le due parti della prima tappa! Ora sto cercando di tirare insieme le idee per organizzare il primo post in cui ne chiacchiereremo insieme!
EliminaAnche per me è il primo approccio con Nicholls e se lo stile mi sta conquistando la storia per ora non mi ha preso in modo eccessivo...voglio vedere dove va a parare!
Per fortuna è arrivato oggi in biblioteca e conto di mettermi presto in pari.
RispondiEliminaNon è proprio il mio genere di libro ma ho sentito parlare bene di questo autore ed il racconto mi sembra ben scritto anche se sono alle prime pagine.
Ce la farai sicuramente! :-)
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