martedì 10 gennaio 2017

GDL - Leggendo Serialmente #1 - L'ombra del vento: seconda tappa


Buongiorno amici, il gran giorno è arrivato! È tempo di condividere con voi il post relativo alla seconda tappa del gruppo di lettura della quadrilogia di Zafon - Il cimitero dei libri dimenticati. Con oggi giungiamo a circa i due terzi de L'ombra del vento, e ci apprestiamo a risolvere il mistero che accompagna questa lettura. Ma prima di entrare nel vivo delle pagine lette fino ad oggi vi ricordo le tappe relative a questo primo volume.

L'OMBRA DEL VENTO

03 gennaio 2017 - Desperate Bookswife: abbiamo discusso la parte da pag. 0 a pag. 196 (i primi 25 capitoli) - Link qui
10 gennaio 2017 - Un libro per amico: commenteremo insieme da pag. 197 a pag. 310 (vi dovrete fermare al capitolo che inizia riportando queste date: 1933-1954).
17 gennaio 2017 - Desperate Bookswife: commento da pag. 311 ( Parte intitolata: Nuria Monfort: Memorie di spettri 1933 - 1954) a pag. 471, ovvero fino al termine del romanzo.

ATTENZIONE SPOILER!!!! 
Avevamo concluso la tappa precedente con Daniel e Fermin a colloquio con Padre Fernando che aveva condiviso con i due i suoi ricordi relativi alla vita al San Gabriel, l'istituto in cui convergevano i figli delle famiglie più ricche di Barcellona e in cui Julian Carax era stato ammesso grazie all'intervento di Ricardo Aldaya, che aveva inspiegabilmente preso a cuore le sorti del ragazzo. Molte rivelazioni di padre Fernando hanno aumentato la nostra curiosità circa i veri rapporti che intercorrevano, a quel tempo, tra Julian, Jorge Aldaya, Miquel Moliner e colui che sarebbe diventato il temutissimo ispettore Fumero.
Sicuramente l'entrata in scena di Fumero nella vita di Julian e il suo tentativo di ucciderlo a causa della gelosia, dopo averlo visto baciare Penelope Aldaya, rappresentano per Daniel e Fermin - ma anche per il lettore - il colpo di scena maggiore e quindi, lo vediamo, anche il fulcro delle indagini dei due in questa nuova parte letta. Oltre a questo ci eravamo lasciati con un grande interrogativo: che fine aveva fatto Penelope?
È questo che cervano di scoprire i due uomini durante lo scorrere delle pagine ed un grande aiuto è dato loro dal colloquio con Jacinta, la vecchia balia degli Aldaya, rinchiusa in un ospizio, seppur ancora lucida. Jacinta dà un grosso aiuto ai due improvvisati detective raccontando dell'amore tra Julian e Penelope, di come lei li avesse aiutati ad incontrarsi di nascosto, di come quell'amore clandestino crescesse sempre più con il passare del tempo, di come i due progettassero di scppare insieme a Parigi finchè non furono scoperti dalla madre di lei e tutto andò in fumo. Julian perse tutto quello che quella importante famiglia gli aveva garantito fino a quel momento - la scuola, i libri, un lavoro futuro, l'accesso alla loro casa - ma soprattutto perse Penelope. Neanche Jacinta riesce però a svelare il mistero. Lei non conosce la sorte della ragazza perchè fu allontanata da quella casa come fosse un'estranea, nonostante avesse lavorato per quella famiglia per più di un decennio e nonostante fosse stata come una madre per la ragazza.
Un altro punto importante di questa parte è il momento in cui Bea accompagna Daniel nella vecchia casa degli Aldaya; suo padre infatti fa parte della società che possiede la casa e che l'ha messa in vendita e la ragazza riesce a sottrarre le chiavi. Proprio quella casa diventa per Bea e Daniel un nido d'amore, un luogo dove potersi incontrare senza dare nell'occhio e senza essere scoperti dalla famiglia della ragazza. È così che anche noi entriamo per la prima volta in quella casa chiamata L'angelo della nebbia ed assistiamo allo sbocciare dell'amore tra Bea e Daniel, proprio come un tempo era sbocciato quello tra Julian e Penelope. Moltissime sono infatti le analogie tra la storia di Daniel e quella di Julian e l'autore è bravissimo a raccontarcele parallelmente.
Ma Zafon sa il fatto suo e in poco più di duecento pagine aggiunge alla storia - già complicata - altri tasselli ed altri avvenimenti importanti: Fumero continua a far perdinare Daniel e Fermin, forse perchè si stanno avvicinando trroppo alla verità; Daniel incontra dopo parecchi anni Clara; Nuria Monfort viene assassinata proprio dopo aver incontrato Daniel, e Fumero dà la colpa a Fermin; Daniel e Bea si incontrano nuovamente alla vecchia residenza degli Aldaya e Daniel, oltre a scoprire al suo intetrno una cripta con la bara di Penelope, si rende conto che in quella casa non sono soli infatti, nel buio, si nasconde qualcuno. Insomma, un intrigo dopo l'altro capace di tenere il lettore con il fiato sospeso.
Per quanto mi riguarda, sto leggendo questo libro per la terza volta e mi sto meravigliando di come abbia comunque la capacità di conquistarmi pagina dopo pagina come se fosse la prima volta; è vero che sono passati tanti anni ma Zafon ha comunque la capacità di coinvolgermi con le atmosfere magiche che crea.
Come non avere i brividi per la prima volta di Daniel e Bea al buio di quella casa così piena di misteri? Come non parteggiare per Fermin nello scontro con Fumero? Come non essere affascinati dalla storia di Julian e dal suo amore sconfinato per Penelope? 
In una Barcellona cupa e piovosa, in cui le vicende si svolgono principalmente al buio della notte, Zafon ha creato un capolavoro capace di sorprendermi ad ogni nuova pagina! 
Ma ancora molti sono gli interrogativi che questa parte ci lascia:
  • Chi ha ucciso Nuria?
  • Cosa ha scritto Nuria nella lettera per Daniel che ha affidato a suo padre prima della sua morte? E perchè si fida così tanto di lui?
  • Perchè ad un certo punto di questa parte Daniel ci dice che quella sarebbe stata la sua ultima settimana di vita? Davvero morirà?
  • Chi si nasconde veramente dietro il volto bruciacchiato di Lain Coubert?
  • Che ne sarà dell'amore tra Daniel e Bea?
  • Fermin riuscirà a sfuggire a Fumero e a dimostrare di non aver ucciso Nora?
  • Dove si trova Miquel Moliner visto che non è in carcere?
  • Come è morta Penelope? E a chi appartiene quella piccola bara trovara al suo fianco nella cripta?
Con tutte queste domande ancora da svelare non ci resta che correre a leggere. Ma prima, ditemi, vi sta piacendo questo libro? 
Vi ricordo che la prossima tappa sarà il 17 gennaio sul blog Desperate Bookswife.
Prima di salutarvi vi lascio l'intero calendario delle prossime tappe relative anche ai libri successivi.
 

28 commenti:

  1. Ciao Dany! Per me è la seconda volta con L’ombra del vento ma sono passati tanti anni e un mare di libri sotto i ponti, mi ricordavo davvero pochissimo… di questo libro mi erano rimaste impresse le atmosfere e le descrizioni di questa magica Barcellona, ma la trama era molto fumosa nella mia mente. Quindi devo dire che fermarsi al momento in cui Daniel riceve il manoscritto di Nuria è stata veramente una sofferenza! Il mistero si fa sempre più fitto, sembra che si si debba guardare da più di un nemico, sono in ansia per il povero Firmin accusato (senz’altro ingiustamente) dall’odioso Fumero e, come hai scritto tu, la rivelazione di Daniel sulla propria morte mi ha messo parecchia angoscia. Devo farti i complimenti per le immagini che hai scelto per questa tappa, io sono stata a Barcellona a maggio e sono voluta andare a vedere se la Avenida del Tibidabo era come me l’ero immaginata durante la lettura… devo dire che non sono rimasta delusa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti capisco Nadia, anche per me erano passati anni, tantissimi, e molte cose non le ricordavo proprio. Grazie per i complimenti, ho provato a cercare qualche notizia in più e ci sono moltissimi posti che Zafon nomina che esistono veramente! Sono stata a Barcellona una sola volta ma ci tornerei subito sulle orme di Zafon! ;)

      Elimina
  2. Ciao Dany!! Dire che mi sta piacendo questo libro è riduttivo, lo adoro, e faccio fatica a sospendere la lettura ogni tanto...
    L'autore è un vero maestro della scrittura, perché ci lancia sempre qualche esca che bisogna essere svelti a cogliere...e alcune volte inquietanti, come dici tu quando Daniel annuncia la propria morte...
    Sto odiando con tutto il mio cuore Fumero...è un prepotente (per essere gentile!!!) che se la prende con i più deboli, quando picchia Fermin sono rimasta con il fiato sospeso...e proprio lui parla di vigliacchi? Quando è il primo che picchia aiutato da altri due poliziotti...vigliacco??
    Sono andata molti anni fa a Barcellona e leggendo questo libro, mi viene voglia di tornarci immediatamente...

    RispondiElimina
  3. Ciao Danny! Il libro, contro ogni aspettativa, mi sta piacendo davvero tanto. I personaggi sono così ben fatti, e la storia è davvero intrigante!
    Io a questo punto credo di aver capito sia chi si nasconde dietro il nome del Diavolo, sia a chi appartiene la piccola tomba.
    Ancora però non capisco se Fermin è un personaggio a parte oppure chi io sospetto che possa essere.
    Riguardo a Nuria, scopriremo di più nel prossimo "capitolone" chiamato col suo nome, però è inquietante il fatto che sia morta e che non sappiamo con certezza chi sia stato (certo, il poliziotto ha detto che è morta nelle sue braccia, quindi, è possibile che fossero Fumero e i suoi scagnozzi?). E cosa intendeva Nuria dicendo di liberare Penelope?
    La cosa più strana è l'affermazione di Daniel, che ci dice che morirà entro una settimana. Come? Perché?
    Daniel e Bea mi piacciono, ma c'è un grosso parallelo tra loro due e Julian e Penelope: ciò significa che finirà in modo simile? Oppure la loro storia avrà un finale diverso?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono contenta che la storia ti stia piacendo! Io adoro così tanto questo libro che mi chiedo come possa non piacere ma sono di parte! ;)

      Elimina
  4. Eccomi! E' vero, ho finito già il libro ma per me non è la prima volta con Daniel quindi...

    Io adoro Daniel e Bea come coppia. Sono diversi ma si completano a vicenda. Adoro l'ironia di Fèrmin perchè ha dalla sua l'esperienza di vita che lo porta a sdrammatizzare anche gli eventi più dolorosi.

    La morte di Nuria l'avevo completamente rimossa dalla testa. Mi ricordavo che avrebbe avuto un ruolo fondamentale ma non ricordavo fosse determinato dalla sua morte. Ora, per voi che continuerete la lettura, avrete modo di conoscere Julian e Penelope, di Fumero e scoprire la verità sulla morte di Nuria. Ogni tassello andrà a posto e vi posso assicurare che non ne resterete delusi!

    RispondiElimina
  5. Ci avrei scommesso che, nonostante le raccomandazioni di Fernando, Daniel e Fermin sarebbero andati all'ospizio a parlare con Jacinta! La descrizione del posto e dei suoi "residenti" è molto triste, ho trovato tenerissima invece la scena tra Fermin e la donna, arresa al proprio destino... e sentendo la sua storia capiamo perché.
    Finalmente scopriamo la storia di Penelope e Julian, anche se non è ancora chiaro cosa sia poi successo alla ragazza, è davvero sua la tomba che Daniel scopre nell'enigmatica stanza di casa Aldaya? Nella descrizione di quella scena ho ritrovato lo stile tipico di Zafon, misterioso, tetro e piuttosto pauroso :)
    Continuano le insistenze di Fumero affinché la storia venga insabbiata, stavolta passa duramente ai fatti e, dopo averlo picchiato, coinvolge Fermin in una vicenda ancora più losca: Nuria viene uccisa?? Questo è stato un colpo di scena che non mi aspettavo e mi è davvero dispiaciuto. Ma cosa ne è stato di suo marito Miquel?
    Nonostante i vari "pezzi" che iniziano a incastrarsi, le cose sembrano ancora parecchio misteriose, le domande che ci poniamo praticamente aumentano! Curiosissima di scoprire il finale!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quello che amo di Zafon è proprio quella capacità di farci credere di sapere tutto e poi tirare fuori un mistero nel mistero! ;)

      Elimina
  6. Ciao Dany! ti ho letto a colazione stamattina ma ora trovo un po' di calma per scrivere! Che colpo Nuria! Anche se da una parte me l'aspettavo che succedesse qualcosa, nascondeva dei segreti troppo grandi. Fumero è un pazzo. Mi mette ansia come a Fermin..ogni volta che lo nomina rabbrividisco e poi la sua storia personale, il rapporto e la morte della madre..un vero psicopatico. Daniel e Fermin li adoro sempre di più e ammiro molto il padre di Daniel che in ogni pagina mi pare davvero l'uomo migliore della storia, sta li in un angolo del romanzo, appare all'occorrenza sulla sua poltrona con la cena sempre pronta in tavola per il figlio scapestrato! Bea invece è un personaggio strano, ora più che mai mi rendo conto quanto sia succube di tutti e credo di aver capito come mai è sparita dalla circolazione ma non voglio fare congetture che se poi sono vere è come lo spoiler! Miquel dove sarà? e perchè è nascosto? Che c'entri Fumero anche li? Comunque il parallelismo con Daniel è perfetto, questo romanzo mi ha davvero conquistato, è impossibile smettere di pensarci. Stasera attacco la lettera di Nuria e tutti i nodi andranno al pettine! Ma a voi non è venuta voglia di leggere i libri di Carax? Infine concordo con Federica sulla descrizione di questo "ospizio" o posto dove si aspetta la morte direi e su Jacinta quella povera donna che si è occupata una vita di tutti per poi venire resegata in un posto simile. Altra domanda..Daniel manderà davvero la prostituta al vecchino lascivo ma ancora arzillo??XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Uhhh ma che bello farti compagnia durante colazione!!!
      Hai ragione, un'altra fantastica domanda: manderà la prostituta al vecchietto?? Non ci resta che leggere! ;)

      Elimina
  7. Buonasera dolcezza! Cioè ti avevo appena detto che Nuria mi piaceva un sacco e volevo scoprire cose in più...e mi muore così? Ma noooo! Allora questa seconda parte è stata davvero molto ricca, sopratutto il personaggio di Fumero si rivela per quello che è, una persona abominevole e crudele. Bea...non so cosa dirti, a me non piace moltissimo, ma sopratutto non sopporto suo fratello. LE analogie tra Daniel e Julian sono tantissime e le due storie si assomigliano moltissimo. Probabilmente in un altro contesto questa cosa mi avrebbe infastidito, invece Zafon rende il tutto magico!
    Che dici, vado a leggere tutto il resto? eh dai che devo scoprire la vita della Signora Nuria

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh già sister, appena me lo hai detto è morta, accidenti! Devi correre a leggere il resto!!!

      Elimina
    2. Sai Baba che nemmeno a me piace particolarmente Bea... A pelle...

      Elimina
  8. Che dire? Io amo quest'uomo *-* più vado avanti nella lettura più "L'ombra del vento" mi sembra una scatola cinese che ne nasconde un'altra e poi un'altra ancora! Nonostante l'intreccio e i numerosi personaggi, sto rimanendo incollata al libro e ora voglio sapere tutto di tutti! Sicuramente la parte sulla miseriosa casa chiamata "L'angelo della nebbia" è per me la parte più intrigante e suggestiva! Continuo ad amare sempre di più Barcellona bagnata dalla pioggia e avvolta in mille misteri! Sto amando molto l'amicizia tra Daniel e Fermin, la storia tra Daniel e Bea e penso che Zafon sia un maestro anche nel caratterizzate i suoi personaggi dal punto di vista psicologico! Davvero un gran bel libro! Buona serata e buona lettura a tutti! Maria

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo su tutto Maria! Anche a me i personaggi sembrano caratterizzati magistralmente; questa credo sia proprio una capacità di Zafon perché l'ho ritrovato anche ne Il Principe della nebbia che è l'unico altro libro suo che ho letto non legato a questa quadrilogia.

      Elimina
  9. Eccomi!!!! mamma mia com'è difficile fermare la lettura! e proprio quando inizia il racconto di Nuria!!!!!
    Continuo a pensare che questo romanzo sia magico, continua ad incollarti alle sue pagine e non ti da un attimo di tregua. Devo dire che mi piace tantissimo lo stile di Zafon, così fluido ma anche così misterioso. E' fenomenale l'escamotage del racconto nel racconto..che incanta e rapisce!
    Comunque continuando la lettura, la trama si fa più fitta e misteriosa..i misteri si susseguono l'uno dopo l'altro, i colpi di scena sono tanti, e io non vedo l'ora di continuarne la lettura..devo sapere perchè è stata uccisa Nuria, perchè Fermin, che io adoro, è stato accusato (ingiustamente), perchè Fumero si accanisce così tanto su Fermin e nessuno vuole che Daniel vada oltre con la ricerca di notizie su Julian. Bellissima la storia d'amore tra Julian e Penelope, così l'amicizia tra Julian e Miguel..e Fermin è il personaggio che più mi piace, con tutte le sue perle di saggezza e il suo modo di fare strafottente ma allo stesso tempo tenero.
    Ok ragazze vado a continuare! troppo curiosa io!

    RispondiElimina
  10. Ammetto che per la seconda volta la storia di Daniel e Bea mi stupisce. Sono molto diversi, credevo che lui facesse un pò lo scemotto (un pochino lo è!) e che lei lo avrebbe distrutto col caratterino graffiante e furbo che ha. Invece si bilanciano bene a vicenda e mi fanno una gran tenerezza.
    E' inquietante quando scoprono le due bare e fa morire di spavento quando si scopre quel qualcuno (ho fatto tipo tre infarti in uno). Ma la passione tra i due.. Assolutamente perfetta! Noi sappiamo quel tanto che basta ma l'atmosfera a me incanta.
    Fumero è un vigliacco e lo sappiamo tutti (magari con una madre diversa...). Purtroppo in tempi di guerra gente come lui riesce a piazzarsi ovunque e rimanere anche quando il conflitto cessa per rovinare la vita alla gente.
    Ammetto però che Daniel lo amo ed odio. Riconosco che è simile a me. Anche io sono un pò tonta ma tenace come lui e come lui tirare fuori il coraggio è difficile, infatti non mi caccio in situazioni perigliose di quel libello. Avrei però voluto, a fini letterari (anche se irrealistici) che avesse fatto il leone. Insomma, ficchi il naso dove non devi e allora ruggisci pure, invece di far poco il lavoro sporco, paura o meno! Alla fine, l'unico che ha più coraggio di tutti è Fermìn e non sarebbe affatto obbligato.
    La morte di Nuria è tanto sconvolgente quanto inaspettata e Julian e Penelope sono la dolcezza assoluta, di quell'amore che una volta scoppiato brucia ed arde. E nominando loro, non si può non nominare Jacinta..Che tristezza. Avrebbe dato tutto per Penelope, invece è stata cacciata, non ha più saputo nulla di lei e si trova abbandonata e prossima ai suoi ultimi giorni in solitudine. A me gli infermi abbandonati fanno tenerezza, tristezza, dolore. Nessuno dovrebbe essere abbandonato, soprattutto a quello stadio.
    La storia dentro la storia è una genialata, ma anche una bastardata perchè non si può non soffrire che doppiamente.
    E ovviamente non è ancora finita. Terrore (anche se ricordo un pò)!
    Il caro Zafon ci sa fare!

    RispondiElimina
  11. Ma lo sai che anche se ormai sono giorni che l'ho finito, questo libro non ho ancora il coraggio di riporlo sullo scaffale? Eh sì, se ne sta tutt'ora lì, sulla scrivania.
    Non so se proseguirò il gruppo di lettura (non sono ancora in possesso degli altri libri), ma fin qui è stato bellissimo. In ogni caso è certo che questa lettura, anche se per conto mio, la continuerò senza alcun dubbio.
    Anche perché ci sono molte domande a cui spero di trovare una risposta e che mi sono sorte solo durante questa rilettura, nel racconto della storia di Palazzo Aldaya, "L'angelo della nebbia": ad esempio, la mulatta Marisela, sarà forse la mulatta a cui accenna Fermìn quando fa il suo ingresso nel romanzo? E poi sia nel racconto di Jacinta che in quello di Bea si parla di questo lupo che cammina su due zampe: Marisela e l'angelo di Jacinta sono forse la stessa creatura sotto sembianze diverse?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Daiiiiii veramente non leggi insieme a noi gli altri? Peccatoooooo, spero tu possa ripensarci! ;)

      Elimina
  12. Aspettatemi, ci sono anch io!
    Prima di tutto una stand ovation a Daniela per le splendide foto di Barcellona.
    Cosa dire che non sia giá stato detto riguardo la lettura Della seconds parte del libro?
    Con la rivelazione del commando Mortsdegana fatta da Don Fernando Ramoss, ex students del prestigioso collegio San Gabriel ed amico di Julian Carax, Jorge Aldaya, Miquel Moliner, Fernando Fumero,si incomincia a capire Il fill che unisce tutti questi personaggi.
    Il colpo di fulmine tra Il giovane Julien e Penelope e la loro impossibile storia d amore con improbabile fuga a parigi e la problematica crescita e situazione famigliare del giovane Fumero.
    Il racconto di Bea a Daniel sulla misteriosa villa "l Angelo Della nebbia" costruita da Catalano Salvador Jausá e poi diventata di proprietá di Don Ricardo Aldaya é un colpo da gran maestro, scioglie un mistero ma ne lascia molti altri.
    Grande Zafon!!!
    Adesso mi sento "obbligata" a leggere i successivi....colpa vostra.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! Credo sia stata solo fortuna che cercando le immagini io mi sia imbattuta in queste...
      Eh sì, adesso sei obbligata! Hihihihihi

      Elimina
  13. Giust’a filo, ma ecco anche il mio commento!! ;-)
    Come già scritto nella prima tappa, ma che mi sembra più che giusto dire pure qui, vi devo proprio ringraziare perché grazie alla vostra challenge ho finalmente fatto riaffiorare alla mente questo libro e mi sono decisa a leggerlo!! E per fortuna, perché mi sta piacendo davvero moltissimoooooo :-)
    Anzi ammetto che lo sto proprio divorandooooo :D Ma sono una brava lettrice, non sbircio in avanti, leggo pagina per pagina, capitolo per capitolo in ordine, senza fare balzi qua e là (non sono proprio il tipo… non riuscirei mai a leggere capitoli a caso senza che la mia coscienza si sentisse in colpa e il mio cervello mi obbligasse a leggere le parti mancanti perché ci potrebbe essere qualcosa di importante che mi sono persa… :P ).
    E' il primo libro in assoluto che leggo di questo autore, ma fin dalle prime righe di "L'ombra del vento" ne sono stata rapita: che sia un po' quello che ha sentito Daniel appena ha trovato il libro nel Cimitero dei libri dimenticati?
    Comunque ora mi cimento, tutta concentrata, a parlare della seconda parte del libro…
    Eh già, dici bene Daniela: quel genio di Ruiz Zafón ha una capacità unica a tessere trame complicate e assolutamente accattivanti, sciorinandole con un’abilità tale da farti leggere il libro avidamente, seguendo il racconto passo passo… I flashback sono le parti più sconvolgenti perché riescono allo stesso tempo a farti cadere la mascella dallo stupore, e anche allo stesso tempo a chiarirti dubbi che avevi sulla punta della lingua da un po’… Insomma, non so se tutti i libri di questo autore siano così avvincenti e appassionanti, ma se così fosse, con “L’ombra del vento” mi si è aperto davvero un mondo fantasticoooo :D
    Beh, ci credete che quando iniziavo a “capire” un po’ Nuria e la sua apparente vita, e ad abituarmi all’idea che potesse essere una fonte utile per le ricerche di Daniel, scoprirla assassinata mi ha lasciata di stucco?? E ammetto anche che ci sono rimasta assai male!! Oltretutto quel vigliacco (per non dire altre parole) di Fumero che accusa il povero Fermín… -.-“ qualche dubbio me lo mette con tutti quei dettagli accusatori contro il poveretto, ma io in cuor mio tifo decisamente per lui e so che è un pezzo di pane, mentre Fumero un vero delinquente… quindi Daniel sbrigati a trovare un modo per scagionare il povero Fermín!!! ;-)
    Ho ringraziato l’amore immenso e incondizionato di Jacinta per la piccola Penelope (tanto da raccontare a due sconosciuti la sua vita… e poi diciamocelo: com’è che più di qualcuno vede in Daniel una somiglianza fisica col giovane Carax?? =) Allora è biondo pure lui? Oops mi ero persa questo dettaglio nella descrizione all’inizio del libro…. O l’autore non l’aveva detto? Io non so come mai mi immaginavo Daniel Sempere coi capelli castani o neri… O.o ); e allo stesso tempo ho rincarato la mia dose di fastidiosissima insofferenza urticante ogni volta che compare quel farabutto di Fumero (sia del passato che del presente).
    Non mi aspettavo minimamente che Bea avesse un ruolo così rilevante nella vita di Daniel, e soprattutto non so perché ma speravo che invece venisse valorizzato di più suo fratello… tipo quando parlava di invenzioni con Fermín ce lo vedevo bene!! ;-)
    Per non parlare poi del fatto che mi si sia stretto il cuore leggendo che Penelope era morta alla giovanissima età di 17…e che era incinta!! :’( Ahi destino crudele… perché metti sempre i bastoni tra le ruote ai poveri innamorati??
    Ed infine una mia ulteriore piccola annotazione: se inizialmente “uomo ustionato” mi sembrava essere il cattivo del libro, via via questo personaggio sta evolvendo capitolo dopo capitolo… non so ancora chi sia veramente Lain Coubert, ma certo è che forse non è così pericoloso come sembra… o mi sbaglio??
    In sintesi: adoro i libri pieni di misteri, adoro i libri scritti così magnificamente, adoro QUESTO libro!!! ^_^ ♥

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Lara per il tuo bellissimo pensiero! Sono contenta che questo libro ti stia coinvolgendo così tanto!!!

      Elimina