Recensione #297 - K. I guardiani della storia di Elisabetta Cametti

Buongiorno lettori! Passati questi due giorni di festa si torna parzialmente alla normalità visto che tra due giorni sarà ancora festa...
Oggi torno con una recensione, quella del thriller storico K. I guardiani della storia di Elisabetta Cametti, edito da Cairo, pag. 635, primo libro della trilogia di K.

Sinossi: Katherine Sinclaire è una donna che ama le sfide. Il suo talento l'ha portata a diventare direttore generale della 9Sense Publishing, una delle più potenti case editrici mondiali. È abituata ad avere tutto sotto controllo, ma quando entra nell'ufficio del suo amministratore delegato e lo trova morto, il mondo le crolla addosso. Bruce Aron si è suicidato, decretando la fine dell'impero della 9Sense, ma prima di premere il grilletto ha lasciato un messaggio che contiene un codice segreto. Un messaggio che è destinato solo a lei. L'indizio trascinerà Katherine in un labirinto di conoscenze antichissime, verità inconfessate e riti esoterici legati a una delle civiltà più misteriose della Storia: gli Etruschi. In un tumultuoso viaggio da Londra alle viscere dell'isola Bisentina, Katherine si troverà a lottare contro un destino implacabile e scoprirà di essere la protagonista di una storia millenaria.

Prima di parlarvi del libro, una premessa è d'obbligo.
C'è stato un tempo in cui, anni fa, leggevo solo thriller storici, passando da Dan Brown a James Rollins, da Falcones a Glenn Cooper. Poi, come spesso accade quando ci si fissa con un determinato genere, mi sono stancata ed ho cominciato a variare ma, come è normale, il primo amore non si scorda mai e ciclicamente mi piace tornarci.
Non conoscevo questa autrice e non conoscevo i suoi libri finchè non è stata inserita nella sestina finalista del Premio Bancarella. Dopo aver presenziato con il blog - grazie a Nadia - alla rivelazione della sestina, sono stata contattata dall'ufficio stampa dell'autrice che mi ha proposto di leggere i suoi libri. Ho accettato senza pensarci due volte, nonostante la mole, ed ho cominciato a leggere con, devo ammetterlo, non poco timore visto che l'autrice in questione è stata paragonata a Dan Brown. Paragone azzardato? Forse sì, perchè io più che a Dan Brown la paragonerei a James Rollins, che mica è poco!!!
Ma parliamo finalmente del libro.

"È bella come una dea, si muove con l'eleganza di una regina e affronta la vita con l'agilità di una tigre. Ma è delicata come una donna..."

Questa è Katherine Sinclaire la protagonista di questo libro e di tutta la trilogia di K. Una donna piena di talento, dedita al lavoro, tanto da essere diventata direttore generale della 9Sense Publishing, una delle più potenti case editrici mondiali. Sue sono le idee per le property che hanno portato la casa editrice a differenziare l'offerta e a ottenere i risultati che tutti hanno sotto gli occhi. Da lei dipende il suo team di lavoro.
Bruce Aron è l'amministratore delegato della società, per Katherine è come un padre; è lui che ha creduto in lei e che le ha permesso di diventare quello che è, in un ambiente ceh, si sa, non è particolarmente aperto alle donne.
Tutto sembra scorrere normalmente, finchè Bruce si suicida nel suo ufficio, lasciando un messaggio per Katherine, un messaggio che la porterà a scoprire cose inimmaginabili e che le farà aspetti segreti dell'uomo che credeva di conoscere.
Con la morte di Bruce tutto cambia, il nuovo amministratore delegato è Tomas McKey, un uomo dalla dubbia moralità, con cui in passato la donna aveva avuto non pochi screzi. La prima mossa dell nuova dirigenza è licenziare Katherine e rubarle tutte le idee.
La donna si troverà così senza lavoro e con in mano un enigma che non si sentirà di ignorare. Al suo fianco Jethro Blake, coinvolto per volere di Bruce nella faccenda. I due si ritroveranno a indagare tra i misteri del popolo etrusco, nei meandri dell'isola Bisentina, un'isola nel lago di Bolsena dove sembrano racchiusi tutti i segreti del popolo etrusco. Dovranno però fare i conti con i guardiani della storia, e con chi cercherà di approfittare della situazione.
Tanti sono i misteri che i due protagonisti si troveranno sulla loro strada, tanti i personaggi da cui dovranno guardarsi le spalle.
L'autrice ha creato, con questo libro, una storia avvincente, credibile, intricata ma mai confusa, una storia piena di colpi di scena, di mistero e soprattutto piena di storia. Una storia poco conosciuta, quella di un popolo che non si affronta mai in modo approfondito sui libri di scuola, e che riesce a tenere il lettore incollato alle pagine per tutta la durata della lettura.
A fianco del thriller e della parte storica c'è anche una grande attenzione alla vita dei personaggi, al loro passato, ai loro sentimenti.
La storia si dipana tra Londra - città in cui si trova la sede della casa editrice - e l'Italia, in un crescendo di pathos e di misteri da scoprire.
Lo stile dell'autrice è avvincente e non stanca mai, nonostante la lunghezza del libro e la mole che inizialmente può fare paura. Spesso quando un libro è così lungo capita che ci siano pagine che sembrino in eccesso, in questo caso invece non accade; ogni avvenimento, ogni personaggio, ogni dettaglio è un pezzetto di puzzle che serve al lettore per avere un quadro della situazione completo.
Che dire se non che ve lo consiglio e che non vedo l'ora di iniziare il volume successivo?

VOTO: