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lunedì 28 agosto 2017

Recensione #205 - Un posto tranquillo per un delitto di Barbara Sessini

Buongiorno carissimi, oggi torno con una recensione. Vi parlo di Un posto tranquillo per un delitto, di Barbara Sessini, edito daNewton Compton, 376 pagine.

Sinossi: Il neo-commissario Rossini è stato destinato a un piccolo paesino del torinese. Un posto molto, molto tranquillo, dove non succede nulla da cinquant'anni. Eppure, dopo solo ventiquattro ore dal suo insediamento, il commissario si trova a indagare sul primo omicidio. La vittima è Sara Ponsat, giovane titolare di una fabbrica di carta riciclata. Il timore di un assassino in circolazione ha gettato nel panico la piccola comunità, così ad affiancare Rossini viene chiamato anche il suo predecessore, Franco Diana. Gli amici di Sara, poi, aiutati da un giornalista, tentano di ricostruire gli ultimi mesi di vita della ragazza, ma si imbattono in qualcosa di più grande di loro. Per Rossini non sarà facile coordinare le indagini e insieme tenere a freno i vari detective improvvisati. Perché lasciare troppe impronte sulla scena di un delitto può essere il miglior modo per confondere le tracce...

La provincia torinese fa da ambientazione a questo libro che comprai qualche tempo fa, per caso, come spesso avviene. Un giallo tutto italiano in cui l'autrice ha saputo, secondo me, ben ponderare informazioni, descrizioni, personaggi e colpi di scena.
Sara Ponsat è la vittima; uccisa in un tardo venerdì pomeriggio piovoso, dopo l'uscita dalla caritera di sua proprietà. 
La ritrovano nuda e sporca di sangue. Da subito i sospetti possono essere rivolti a molti, ogni accusa è plausibile, ogni sospetto anche. Sara è la secondogenita di una famiglia molto in vista nella provincia Torinese e, dalla morte del padre, le redini della Cartiera di famiglia con i suoi duecento dipendenti sono passati proprio nelle mani della ragazza.
Affascinante, bella, magra  e sicura di se, Sara attira da sempre le attenzioni di tutti gli uomini che incontra sulla sua strada, a differenza della sorella Ada che, timida, in sovrappeso ed insicura si dedica costantemente alle cure della madre malata da tempo.
Sara è prossima al matrimonio con Marco, figlio di un senatore molto influente r dai metodi non particolarmente ortodossi che, non appena viene a sapere del delitto, pensa più alla sua campagna elettorale che a consolare il figlio.
Costantemente, per tutta la lettura, la domanda che risuona nella testa del lettore è: chi poteva avercela con Sara.
In realtà sono in molti: addirittura con sua sorella la Sara è solita a litigi riguardanti la cartiera; poi ci sono quegli imprenditori che vorrebbero comprare l'azienda e che la vittima aveva liquidato senza troppi pensieri ed infine anche il senatore non ha mai visto di buon occhio il legame di suo figlio con la donna.
Personaggi importanti sono da subito Vera, amica d'infanzia di Sara e figlia del commissario di polizia che segue le indagini e Luca, ex fidanzato della vittima e che per lei, da ragazzo, aveva addirittura rischiato di uccidere qualcuno.
L'autrice tessa molto bene la sua rete per il lettore, portando la storia sia su livelli personali - cinque amici di infanzia che in realtà hanno più segreti di quello che sembra - sia su livelli lavorativi ed ambientali, la trama piega infatti anche su questioni di rifiuti tossici ed inquinamento ambientale. 
Per tutto lo scorrere della storia l'assassino potrebbe essere chiunque - maschio, femmina, amico o nemico - ed anche il movente in realtà potrebbe essere parecchio vario.
L'autrice si inoltra nei meandri dello smaltimento dei rifiuti della cartiera e lo fa in maniera molto precisa e chiara, non perdendo però mai di vista il lato umano dei personaggi, i loro pregi e i loro difetti portando avanti il tutto in modo molto bilanciato, senza lasciare niente al caso.
Il finale non è per niente banale, ben argomentato e credibile.
Non vi aspettate però un libro pieno di movimento e colpi di scena; questo è più un giallo che un thriller e ne ha tutte le caratteristiche.
Per scoprire il colpevole dovrete ragionare insieme al Commissario Rossini ed anche insieme ai singoli personaggi che, a modo loro, compiono le loro indagini private.
Un buon lavoro che consiglio agli amanti dei gialli.

VOTO: 




giovedì 4 febbraio 2016

Shopping letterario #37


Buongiorno lettori, rieccomi con una carrellata - piccola eh che da natale ho dato abbastanza - di libri acquistati recentemente. Avevo ancora un buono mondadori da utilizzare e poi non ho saputo resistere ad un'offerta lampo di  Amazon... ma, è solo un mio problema???? Ciao amici!!! Vi ricordate la meravigliosa card da 25 euro che il mio maritino mi ha regalato per Natale? Beh, lo scorso sabato aggiungendo i venti euro giàdisponibili sulla tessera punti mi sono data alla pazza gioia in un megastore Mondadori. Ho approfittato degli innumerevoli sconti presenti in questo periodo in libreria ed ho esaudito più di un desiderio arretrato!!! ;)
Ecco i miei acquisti!
  • Un posto tranquillo per un delitto di Barbara Sessini edito da Newton Compton, 376 pagine. Questa è l'offerta lampo cui ho ceduto. Chissà se saprà essere all'altezza delle aspettative!
Trama: Il neo-commissario Rossini è stato destinato a un piccolo paesino del torinese. Un posto molto, molto tranquillo, dove non succede nulla da cinquant'anni. Eppure, dopo solo ventiquattro ore dal suo insediamento, il commissario si trova a indagare sul primo omicidio. La vittima è Sara Ponsat, giovane titolare di una fabbrica di carta riciclata. Il timore di un assassino in circolazione ha gettato nel panico la piccola comunità, così ad affiancare Rossini viene chiamato anche il suo predecessore, Franco Diana. Gli amici di Sara, poi, aiutati da un giornalista, tentano di ricostruire gli ultimi mesi di vita della ragazza, ma si imbattono in qualcosa di più grande di loro. Per Rossini non sarà facile coordinare le indagini e insieme tenere a freno i vari detective improvvisati. Perché lasciare troppe impronte sulla scena di un delitto può essere il miglior modo per confondere le tracce...
  • Quella vita che ci manca di Valentina d'Urbano edito da TEA, catalogo Longanesi, 322 pagine. L'ultimo lavoro di Valentina è finalmente uscito in edizione economica. Lo so, sono strana? Comunque avevo alcuni dei libri precedenti in quella edizione e non mi andava di prendere questo in un'edizione differente. Non vedo l'ora di tornare alla Fortezza! 
Trama: Gennaio 1991. Valentino osserva le piccole nuvole di fiato che muoiono contro i finestrini appannati della vecchia Tipo. L'auto che ha ereditato dal padre, morto anni prima, non è l'unica cosa che gli rimane di lui: c'è anche quell'idea che una vita diversa sia possibile. Ma forse Valentino è troppo uguale al posto in cui vive, la Fortezza, un quartiere occupato in cui perfino la casa ti può essere tolta se ti distrai un attimo. Perciò, non resta che una cosa a cui aggrapparsi: la famiglia. Valentino è il minore dei quattro fratelli Smeraldo, figli di padri diversi. C'è Anna, che a soli trent'anni non ha ormai più niente da chiedere alla vita. C'è Vadim, con la mente di un dodicenne nel bellissimo corpo di un ventenne. E poi c'è Alan, il maggiore, l'uomo di casa, posseduto da una rabbia tanto feroce quanto lo è l'amore verso la sua famiglia, che deve rimanere unita a ogni costo. Ma il costo potrebbe essere troppo alto per Valentino, perché adesso c'è anche lei, Delia. È più grande di lui, è bellissima - ma te ne accorgi solo al secondo o al terzo sguardo - e, soprattutto, non è della Fortezza. Ed è proprio questo il problema. Perché Valentino nasconde un segreto che non osa confessarle e soprattutto sente che scegliere lei significherebbe tradire la famiglia. Tradire Alan. E Alan non perdona. Questo è un romanzo sull'amore, spietato come solo quello tra fratelli può essere. Ma è anche un romanzo sull'unico altro amore che possa competere quello che irrompe come il buio in una stanza.

Per il momento è tutto, vediamo per quanto tempo saprò trattenermi dall'acquistare ancora qualcosa! hihihihih
Vi Piacciono?