martedì 21 febbraio 2017

Leggendo SerialMente - Gruppo di Lettura #1 - Il prigioniero del cielo: ottava tappa


Buongiorno lettori, eccoci giunti all'ultimo post relativo al terzo libro della quadrilogia Il cimitero dei libri dimenticati di Carlos Ruiz Zafon edito da Mondadori: Il prigioniero del cielo. Il tempo vola!!!! Prima di entrare dirvi le mie impressioni vi lascio i link relativi alle tappe postate fino ad oggi.

L'OMBRA DEL VENTO

03 gennaio 2017 - Desperate Bookswife: commento da pag. 0 a pag. 196 (i primi 25 capitoli) - Link qui
10 gennaio 2017 - Un libro per amico: commento da pag. 197 a pag. 310 (vi dovrete fermare al capitolo che inizia riportando queste date: 1933-1954). Link qui
17 gennaio 2017 - Desperate Bookswife: commento da pag. 311 ( Parte intitolata: Nuria Monfort: Memorie di spettri 1933 - 1954) a pag. 471, ovvero fino al termine del romanzo. Link qui

IL GIOCO DELL'ANGELO
Ci comportiamo come se la quadrilogia fosse raccolta in un unico volume, quindi abbiamo appena terminato il volume uno ma senza ulteriori presentazioni iniziamo a leggere il secondo.
24 gennaio 2017 - Un libro per amico: commento da pag. 11 a pag. 138, ovvero tutto l'Atto Primo. Link qui
31 gennaio 2017 - Desperate Bookswife: commento del Secondo Atto, da pag. 141 a pag 336. Link qui
7 febbraio 2017 - Un libro per amico: commento del Terzo Atto + l'Epilogo, ovvero da pag. 339 a pag. 466. Link qui

IL PRIGIONIERO DEL CIELO
14 febbraio 2017 - Desperate Bookswife: commenteremo le parti 1 + 2 , fino pag. 174. Link qui
21 febbraio 2017- Un libro per amico: commenteremo le parti 3 + 4 +5, ovvero fino a pagina 340.




  ATTENZIONE SPOILER!!!! 

Avevamo concluso la tappa precedente con il racconto di Fermin, che spiega a Daniel come riuscì a scappare dal carcere fingendosi morto.
Cominciamo questa nuova parte - che ci porterà alla conclusione del libro - con Fermin che, seppur a conoscenza del pericolo, decide di tornare a Barcellona per onorare la promessa fatta in prigione a David Martin: si prenderà cura di  Isabella e di Daniel.
L'incontro con l'avvocato Brians - il legale che Isabella aveva assunto per seguire la vicenda di Martin - rivela a Fermin la morte di Isabella e i dubbi che l'avvocato riserva su quell'avvenimento. Che ci sia veramente il direttore del carcere Valls dietro la morte della donna apparentemente provocata dal colera?
In queste pagine scopriamo anche come l'incontro di Fermin con Daniel non sia casuale e di come molti credano che il vero padre di Daniel sia Martin e non il vecchio Sempere. Ovviamente Daniel non può restare indifferente alle rivelazioni che il suo amico gli rivolge e il dubbio inizia a frullargli per la testa.
Scopriamo che David in cella scrisse Il gioco dell'angelo, che ritroviamo poi in conclusione del libro come dono a Daniel insieme ad una lettera che non rivela niente ma che lascia il dubbio che l'interesse di Martin verso il ragazzo possa essere quello di un padre.
Daniel ha inoltre il grande dubbio su Bea e sulle lettere d'amore che l'ex fidanzato le scrive; ex fidanzato che scopriamo essere pagato dalla casa editrice di Valls per riprendere i contatti con lei.
Il grande evento di questo libro credo però sia il matrimonio di Fermin con Bernarda, con la donna in attesa di un bambino e Fermin alle prese con l'ansia per l'impossibilità di presentarsi a suo nome alle nozze.
Devo dire che questo libro mi è piaciuto molto; il suo grande collegamento sia con L'ombra del vento
e con Il prigioniero del cielo mi ha permesso di ritrovare pace con i miei pensieri, visto che il secondo volume di questa serie mi aveva lasciata alquanto perplessa e piena di domande. Domande cui le risposte mi sono state date quasi interamente in questo terzo libro della serie.
Certo, di domande Zafon ce ne lascia anche in questo caso, e non poche:
  • Perchè l'ex fidanzato di Bea viene pagato per interferire nel matrimonio della donna?
  • Che ruolo avrà la nuova arrivata - Sofia, nipote di Sempere - che fisicamente è identica alla zia defunta Isabella?
  • David Martin è veramente morto?
  • Chi ha lasciato la statuetta sulla tomba di Isabella? Perchè al suo interno Daniel trova il nome di Mauricio Valls con un indirizzo di Barcellona?
  • Fumero uscirà dalla storia o avrà un ruolo nel quarto libro?
  • Daniel scoprirà la verità sulla morte della madre e capirà chi sia il suo vero padre?
  • Corelli è frutto della fantasia di David Martin o è una figura in qualche modo reale?
Io sono arrivata alla conclusione che Martin sia talmente pazzo che nell'ultima parte del gioco dell'angelo non sia veramente nella casetta sul mare a scrivere il gioco dell'angelo ma che in realtà sia già in prigione e non se ne renda conto.
Effettivamente il grandissimo attacamento di Isabella a David mi fa pensare che probabilmente qualcosa in più di un mero rapporto tra assistente e scrittore ci sia stato in passato e non sia mai stato raccontato. Spero che ne scopriremo di più continuando la lettura.
Sono felice perchè questo libro mi ha fatto tornare la voglia di andare avanti!!! Quindi ora vi saluto e mi butto nell'ultimo viaggio.

E voi? Cosa ne pensate? Siete soddisfatti di questo nuovo libro?
Vi ricordo che la prossima tappa sarà il 28 febbraio sul blog Desperate Bookswife.
Prima di salutarvi vi lascio l'intero calendario delle prossime tappe relative all'ultimo libro della quadrilogia.

IL LABIRINTO DEGLI SPIRITI
28 febbraio 2017 - Desperate Bookswife: commenteremo fino a pagina 193, ovvero Il libro di Daniel + Dies Irae + Ballo in maschera +Kyrie.
07 marzo 2017 - Un libro per amico: commenteremo da pagina 199 fino a pagina 386, ovvero la parte: La città degli specchi.
14 marzo 2017 - Desperate Bookswife: chiacchiereremo da pagina 391 fino a pagina 573. Parte: I Dimenticati.
19 marzo 2017 - Un libro per amico: dai che siamo quasi, un ultimo sforzo, da 579 a pagina 815, ovvero Agnus dei + Il quaderno di Isabella +Libera Me + In Paradisum +Barcellona +1964 +Il libro di Jilliàn + Epilogo.

16 commenti:

  1. Anche a me è piaciuto molto questo libro, l’ho trovato più scorrevole e di più agevole lettura rispetto agli altri due che pure mi avevano conquistata e finalmente qualche risposta ci viene fornita. Continuo a dire che il personaggio di Fermin è per me il più riuscito dell’intera serie e che mi ci sono affezionata tantissimo! Certo, ancora parecchie cosa rimangono in sospeso ed è giusto così… anche io ho pensato che la casetta sul mare di David a questo punto sia un parto della sua mente, però non nascondo che sono ancora abbastanza confusa e vorrei che mi si spiegasse tutto come se avessi due anni :-p ma immagino che, conoscendo Zafon, questo non sarà possibile e dovrò arrivarci da sola (o con il vostro aiuto) con l’ultimo romanzo. A tal proposito spero di riuscire a recuperarlo in tempo, lo sto attendendo dalla biblioteca… speriamo in bene! A presto!

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    1. Fermin è un grande! Uno dei personaggi che più amo, e sono felice che Zafon gli abbia dedicato il giusto spazio!

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  2. Ciao Daniela!
    Devo dire che sei in buona compagnia pure per me “Il prigioniero del cielo” è riuscito a darmi l’entusiasmo che avevo avuto iniziando a leggere la quadrilogia, rispetto a “Il gioco dell’angelo” e devo ammettere che secondo me è tutto calcolato! Se il primo libro serve per introdurre la storia accattivante e assai misteriosa, coinvolgendo l’entusiasmo e travolgendo appieno i lettori, il secondo libro non poteva esser scritto altrimenti: un mix di assurdo, inspiegabile, misterioso e… pieno di dubbi!! Leggendo appunto “Il prigioniero del cielo” anch’io ho potuto finalmente capire (anche se non del tutto) come mai lo stile ne “Il gioco dell’angelo” fosse così cruento, movimentato, misterioso all’ennesima potenza e ti lasciasse pieno di dubbi… sia perché ancora non si sa se David Martín sia pazzo o no (e secondo me questo dubbio lo scioglieremo leggendo l’ultimo libro), sia perché effettivamente doveva esserci una sorta di filo conduttore che si guadagnasse ulteriormente la curiosità del lettore e lo portasse a leggere il terzo libro (questo per l’appunto! ;-) ).
    Vero è anche che per ora (e son curiosissimissima di scoprire come sarà “Il labirinto degli spiriti” !!) ciascuno dei 3 libri ha un suo carattere, una sua struttura particolare diversa (pur mantenendo vivissimi tutti i collegamenti tra storie e personaggi) ed un protagonista principale… almeno a parer mio nel primo libro è Daniel Sempere (certo assieme a Julián Carax di conseguenza), nel secondo David Martín e nel terzo, a prescindere che il narratore in prima persona sia prima Daniel e poi un narratore onnisciente nei capitoli centrali riguardanti il passato), il protagonista sia Fermín Romero De Torres!! ;-) Ovvero 3 dei personaggi più importanti che approdano al Cimitero Dei Libri Dimenticati e che ne assumono (direttamente o indirettamente) un significato enorme… è un po’ come se il Cimitero li richiamasse a sé… cioè, questo è quel che mi sembra di leggere tra le righe! ;-)
    Oltretutto c’è sempre un enorme amore per la lettura ed un legame forte con gli scrittori, e non poteva essere altrimenti se il filo conduttore è Cimitero Dei Libri Dimenticati, no?? ;-)
    Come in ogni libro ho il mio preferito ed il mio odiato, qui la mia più grande rabbia si riversa su Mauricio Valls!!! Ma porca paletta, oltre ad essere un disgraziato che tortura tutti i prigionieri e vuole marciare sulla scrittura di David sfruttandolo (e che dica quel che vuole, ma se lo riteneva il peggior scrittore spagnolo, perché gli da ordine di scrivere per lui il suo libro?? -.-“ che falso e contradditorio!!) ma come cappero si è permesso di avvelenare la povera Isabella???
    Torna la tua teoria Daniela, in cui in un modo o nell’altro si parla sempre della morte di una donna (e in questo terzo libro si spiega come, almeno in apparenza, sia morta davvero Isabella), ma soprattutto torna il fuoco (che viene appiccato alla baracca dove teoricamente sarebbe dovuto morire Valls incastrato da Salgado).

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    1. Ora di dubbi ovviamente ce ne dovevano essere eccome (altrimenti come potremmo sennò fiondarci a leggere il quarto libro? ;) ), ma oltre ai tuoi, che condivido, io mi chiedo anche:
      - che ruolo abbia avuto in realtà il vecchio zoppo e monco Salgado,
      - perché la valigia fosse vuota (e che cosa contenesse davvero)
      - ma soprattutto come abbia fatto a morire così all’improvviso accasciandosi praticamente di fronte a Fermín in stazione,
      - mi chiedo dove sia finito quel disgraziato di Valls,
      - perché spunti fuori apparentemente dal nulla una nipote a quanto pare sconosciuta da parte della famiglia di Isabella (e perché nel secondo libro non fosse mai stata nominata una sorella, tanto che io ero convinta che Isabella fosse figlia unica),
      - cosa abbia combinato David per scappare dalla morte certa e come sia riuscito ad arrivare al Cimitero Dei Libri Dimenticati consegnando il pacchetto ad Isaac Monfort
      - e per finire come mai l’autore mette una sorta di introduzione scritta da Julián Carax della casa editrice Éditions de la Lumière (la casa editrice di Andreas Corelli??? O.O) e datata 1992? Quindi Carax è ancora vivo e bazzica dalle parti di Parigi? Esiste davvero questa casa editrice (e non era frutto della pazzia di David?)? È lui l’angelo che veglia su Daniel? O l’angelo che veglia su Daniel è Fermín o addirittura David?

      Bene, direi che di dubbi ne ho a sufficienza (e ti ho tediato abbastanza col mio monologo scritto), quindi mi accingo a riordinare le idee per scriverne la mia recensione e poi gettarmi a capofitto nella lettura de Il labirinto degli spiriti ;-)

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    2. Speriamo che la nuova arrivata sia esente da una morte brutale! 😜😜😜😜

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  3. Questa seconda parte ha confermato l'impressione positiva che ho avuto fin da subito sul libro, finalmente riusciamo a mettere insieme i vari pezzi della storia di Daniel e David che sembravano essere quasi scollegate tra loro e, a sorpresa, ci viene messo il dubbio che addirittura sia Martin il vero padre di Daniel!
    Senza parole per l'avvelenamento di Isabella per mano di Mauricio Valls, il suo personaggio rimane ancora misterioso e ci porta tante domande: perché è sparito dalla circolazione? Perché ha incaricato l'ex fidanzato di Bea di riprendere i contatti con lei e quindi con i Sempere? Ha qualche collegamento con l'enigmatico Corelli?
    Fermin si conferma il miglior personaggio della saga, l'evoluzione del suo bel rapporto di amicizia con Daniel mi è piaciuta molto e ho apprezzato che il tutto sia a doppio senso, visto il grande impegno che il giovane Sempere ha messo per ottenere tutti i documenti e quindi permettere all'amico di sposarsi con la sua Bernarda!
    Questo libro è la perfetta congiunzione tra quello che è accaduto finora e l'ultimo volume che spero ci dia finalmente tutte le risposte, visto il numero di pagine mi aspetto che ci venga spiegato ogni dettaglio... o almeno lo spero!

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    1. Hai ragione, è un libro che forse ha proprio la funzione di congiunzione tra tutti quello letto fino ad ora! Anche io adesso mi aspetto tutte le risposte dall'ultimo volume, e spero proprio di poterle avere!

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  4. Ecco, a me questo libro ha coinvolto assai meno.
    Ho un sacco di domande, tutto è stato estremamente rapido, nonostante l'interesse non volevo conoscere ora i retroscena di Fermìn, mi manca la situazione misteriosa ed angosciante degli altri due libri e mi sembra di essere rimasta con un pugno di mosche!
    La questione "Pazzia/realtà" di David Martìn è intrigante anche se io preferisco la versione "fantasy" della storia, meno triste.
    Certo è che non vedo l'ora di sapere la verità.
    Ma non credo che Martìn sia il padre di Daniel. Se non ricordo male è partito prima che Isabella fosse anche solo incinta (se non erro, Daniel è nato alcuni anni dopo il matrimonio e lo scrittore era lontano). Ma anche qui abbiamo la donna uccisa in maniera brutale (ma quel Valls un velenuccio ad effetto rapido, no?). Quale sarà la prossima morta nel quarto volume? Torneranno gli incendi? No, perchè ad un certo punto diventa una scommessa :-P
    Staremo a vedere!

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    1. Mi spiace che questo libro non ti abbia appassionato e spero che potrai rifarti con l'ultimo!
      Uh il toto scommesse potremmo farlo! Ahahahah

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  5. Mannaggia, ero convinta di aver commentato!
    Vabbè, ecccomi qui. Parto dicendo che finalmete ilmio Zafon è tornato! è questo lo zafon che voglio leggere, quello che mi incatena alle sue pagine, alle sue storie. Anche in questo caso l'escamotage delle due storie parallele gli riesce benissimo. Protagonista indiscusso questa volta, è Fermin, che io adoro! tante domande hanno trovato risposta, ma tante altre si sono create...Martin come ha fatto a scappare da morte certa? e Valls che fine ha fatto e, soprattutto, perchè tiene d'occhio Daniel? e Sofia chi è? che ruolo avrà? e mille altre ancora..che spero troveranno risposta nell'ultimo volume!
    In questa puntata ho adorato tutti i personaggi positivi, Sempere padre, Bea, Bernarda, e tutti gli altri che si sono fati da fare per aiutare Fermin. Non capisco però il ritorno di Salgado, o meglio il ritorno l'ho capito, ma il perchè la valigia fosse vuota e la morte improvvisa di Salgado rimangono misteri!
    Spero che il prossimo romanzo sia alla pari di questo!
    e io corro a leggerlo!

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    1. È bello sentirti così entusiasta! Salgado a quanto pare ci farà compagnia ancora per un po'!

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  6. Una domanda: io ricordo che Bea era incinta alla fine del libro precedente, ma Julian è troppo piccolo per essere quel bambino. Forse ne hanno parlato ma io non l'ho notato.

    Comunque, questo libro è stato interessante e mi è piaciuto che i due libri precedenti abbiano avuto un collegamento ed una soluzione (parziale) in questo.
    La storia di Fermin la aspettavo da tanto, e anche il matrimonio con Bernarda!

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    1. La questione di Bea dovrei andare a rivederla perché adesso inizio a fare confusione con le tempistiche!
      Anche io aspettavo che ci venisse raccontato qualcosa in più su Fermin, ed anche il suo matrimonio con Bernarda!

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  7. Ciao Sister, terribilmente quasi in ritardo, ma eccomi! Dunque ammetto di iniziare a fare un po' confusione, confondo un libro con l'altro e perdo visibilmente colpi. Rispetto al romanzo precedente mi è piaciuto molto, proprio perchè mi ha permesso di comprendere fatti che non mi erano del tutto chiari. Ho apprezzato la fedeltà di Bea, è vero che non ha detto nulla a suo marito, ma probabilmente non ha voluto preoccuparlo, per questo il suo silenzio (forse). Mi piace vedere quanto Fermin e Daniel siano realmente amici, anche se adesso, le nuove rivelazioni probabilmente cambieranno l'animo di Daniel. Credo che tutto ci verrà spiegato nell'ultimo romanzo.

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    1. Ma sì, Bea avrà omesso proprio perché non le interessava mettere in allarme il marito per nulla! Mi aspetto però di capire nel nuovo libro perché l'ex sia stato istigato a creare problemi al matrimonio di Daniel!
      Anche io inizio a confondere i vari libri ahahahhaha

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  8. Divorato. Un romanzo di collegamento se vogliamo che da molte delucidazioni e fa incastrare perfettamente tutti i pezzi. Ma possibile che Zafòn avesse previsto tutto fin dall'inizio? E' vermente una storia intrigante e meravigliosa. La storia che racconta Fermin mi ha fatto emozionare come Daniel alla fine quando scopre prima il manoscritto e poi la statuetta.. posso fare una previsione? E se fosse stato Julian Carax a salvare David Martin dalla trucidazione? E se ora le due figure si fossero unite in una sorta di squadra proteggi Daniel e co? Bah staremo a vedere fatto sta che sono così su di giri per le scoperte che mi fiondo nella lettura! Bea nonostante sia una brava donna e ami Daniel, si vede, continua a non starmi particolarmente simpatica. Mentre l'arrivo della nipote mi lascia un po' scettica.. ma anche qui non resta che andare avanti per saperne di più! A presto ragazze!

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