mercoledì 20 giugno 2018

Chiacchiere, chiacchiere, bla bla bla... #21 - Libri "mattoni" da vacanza - SONDAGGIO

Buongiorno carissimi, come state? Io stanca morta, ed è solo mercoledì...
Oggi ho pensato di condividere con voi questo post chiacchiericcio, che in attesa delle vacanze estive ci sta!

Cosa farete di bello nelle prossime vacanze? Mare? Montagna? Città? Io non so ancora quale sarà la meta delle mie vacanze ma sicuramente ad agosto - data ancora da definirsi - accenderemo il camper e ci muoveremo verso una delle tante mete di mare che la nostra meravigliosa penisola offre a chi, come noi, abbia voglia di immergersi tra le onde.
Ma l'argomento del post di oggi non è dove andrò in vacanza ma quale libro scegliere da leggere in vacanza. Qualche giorno fa sulla mia pagina facebook e sul mio account twitter ho chiesto ai miei follower se, in vacanza, preferiscono libri leggeri, corti e di svago (i così detti Libri da ombrellone, epiteto che io odio!) o se invece, come me, ne approfittano per leggere quei volumoni con tante pagine (diciamo almeno 500) o impegnativi per argomento cui non riescono a dare il giusto spazio durante l'anno.



Il risultato è stato questo: hanno votato in 62 (altri hanno commentato di non avere preferenze); 37 hanno scelto libri "mattoni" mentre 25 hanno optato per libri "leggeri". Non credevo ci sarebbe stata una vittoria così schiacciante e questo conferma che quando si parla di "libri da ombrellone" in modo quasi negativo, come se i neuroni del cervello dei lettori in vacanza si azzerassero o come se in spiaggia non fosse possibile leggere un saggio o un libro impegnato o solamente un libro lunghissimo, non si fa altro che travisare la realtà.
Non che siano da sminuire i lettori che invece scelgono la leggerezza eh, non sto dicendo questo, sto solo dicendo che nelle millemila liste che ogni anno sulle riviste o online appaiono in questo periodo bisognerebbe tenere conto che non tutti in vacanza leggono solo libri poco impegnativi e creare delle liste un po' più varie, che siano adatte a tutti!
Ad esempio, se a me chiedessero quali libri consiglierei io direi sicuramente La saga dei Cazalet di Elizabeth Jane Howard edito da Fazi! Quale momento migliore di due o tre settimane di relax per cominciare dal primo volume e correre spediti fino al quinto facendosi totalmente assorbire dalla famiglia Cazalet e dai suoi meravigliosi personaggi?
È a seguito di queste riflessioni che mi è nata l'idea per il post che state leggendo. Ho pensato di condividere con voi i miei libri "mattoni" che sono parcheggiati da tempo nella mia libreria o sul mio kindle per chiedervi consiglio e confrontarmi con voi così da arrivare a scegliere tra questi almeno due o tre libri corposi (che nasconderò come sempre tra la biancheria intima per non farli trovare al marito che ha l'ansia del peso del camper) e che mi accompagneranno in vacanza. Ovviamente porterò anche qualcosa di più breve per poter alternare ma, in generale, vorrei cercare di dare spazio a quelli che so che durante l'anno farei fatica a leggere. Siete pronti? Vi va di aiutarmi? 

  • Furore di John Steinbeck edito da Bompiani, 633 pagine. Un libro che mi incuriosisce da sempre e che aspetta il suo momento sul mio kindle da parecchio. Magari è il momento giusto.
Trama: Pietra miliare della letteratura americana, "Furore" è un romanzo pubblicato negli Stati Uniti nel 1939 e coraggiosamente proposto in Italia da Valentino Bompiani l'anno seguente. Il libro fu perseguitato dalla censura fascista e solo ora, dopo più di 70 anni, vede la luce la prima edizione integrale, nella nuova traduzione di Sergio Claudio Perroni. Una versione basata sul testo inglese della Centennial Edition dell'opera di Steinbeck, che restituisce finalmente ai lettori la forza e la modernità della scrittura del Premio Nobel per la Letteratura 1962. Nell'odissea della famiglia Joad sfrattata dalla sua casa e dalla sua terra, in penosa marcia verso la California, lungo la Route 66 come migliaia e migliaia di americani, rivive la trasformazione di un'intera nazione. L'impatto amaro con la terra promessa dove la manodopera è sfruttata e mal pagata, dove ciascuno porta con sé la propria miseria "come un marchio d'infamia". Al tempo stesso romanzo di viaggio e ritratto epico della lotta dell'uomo contro l'ingiustizia, "Furore" è forse il più americano dei classici americani, da leggere oggi in tutta la sua bellezza.

  • Da qui all'eternità di James Jones edito da Beat, 1038 pagine. Anche questo, come Steinbeck, campeggia tra i miei volumi da tantissimo tempo... questo però in cartaceo! Uno sloga polsi come pochi ahahhahahah
Trama: È il 1941 nella base di Schofield sull'isola hawaiana di Oahu, poco prima dell'attacco a Pearl Harbor. I protagonisti sono due soldati dalla testa dura: Robert Prewitt, un trombettiere di talento ed ex pugile deciso a non salire più sul ring, e Milton Warden, un sergente di ferro, cinico e beffardo ma dotato di un suo personale senso di giustizia. Al centro delle vicende dei due protagonisti e dei loro comprimari - il piccolo e indistruttibile Maggio, italoamericano di Brooklyn; il caporale Bloom e il suo dramma di essere ebreo; i due vitali ma malinconici omosessuali Hal e Tommy; l'intellettuale e filosofo sempre in carcere Jack Malloy - vi sono le relazioni di Warden e Prewitt, tra loro e con le loro donne: Karen, la moglie del capitano Holmes, fragile e alla disperata ricerca di essere amata; e Lorene, la prostituta determinata a diventare un giorno una donna e una moglie rispettabile. James Jones - come Steinbeck, la cui "Valle dell'Eden" apparve l'anno successivo sostiene il suo grintoso realismo narrativo con un possente impianto mitologico. Sono assenti i grandi eroi dei film di guerra degli anni Quaranta e gli epici campi di battaglia. Si spara solo alla fine, la mattina del 7 dicembre 1941, dai tetti della caserma contro gli Zero dei Japs. Il lettore sprofonda invece tra uomini decaduti sullo sfondo del paradiso hawaiano: bordelli stipati nel giorno di paga, gioco d'azzardo, razzismo, violenza verbale, fisica, psichica, sessuale, fino alle torture del carcere militare.
  • Le sette sorelle di Lucinda Riley edito da Giunti, 576 pagine. Quale momento migliore per cominciare una serie da sette volumi? Ovviamente in questo caso, a differenza dei due precedenti, si tratta solo di un libro impegnativo per la lunghezza! ;)
Trama: Bellissima eppure timida e solitaria, Maia è l’unica delle sue sorelle ad abitare ancora con il padre ad Atlantis, lo splendido castello sul lago di Ginevra. Ma proprio mentre si trova a Londra da un’amica, giunge improvvisa la telefonata della governante: Pa' Salt è morto. Quel padre generoso e carismatico, che le ha adottate da bambine raccogliendole da ogni angolo del mondo e dando a ciascuna il nome di una stella, era un uomo di cui nessuno, nemmeno il suo avvocato e amico di sempre, conosceva il passato. Rientrate precipitosamente nella villa, le sorelle scoprono il singolare testamento: una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a volerle decifrare e a trovare il coraggio di partire alla ricerca delle sue origini. Un viaggio che la porterà nel cuore pulsante di Rio de Janeiro, dove un vecchio plico di lettere le farà rivivere l’emozionante storia della sua antenata Izabela, di cui ha ereditato l’incantevole bellezza. Con l’aiuto dell’affascinante scrittore Floriano, Maia riporterà alla luce il segreto di un amore sbocciato nella Parigi bohémienne degli anni ’20, inestricabilmente legato alla costruzione della statua del Cristo che torreggia maestosa su Rio. Una vicenda destinata a stravolgere la vita di Maia.

  • Buongiorno a Los Angeles di James Frey edito da TEA, 555 pagine. Di Frey ho letto, proprio in vacanza, qualche anno fa, In un milione di piccoli pezzi, un libro molto crudo che però mi aveva coinvolto tantissimo.Se anche questo ha lo stesso carico emotivo queste 555 pagine non saranno per niente una passeggiata.
Trama: Los Angeles. Immane distesa di auto e individui, serbatoio infinito di illusioni e sogni infranti, immagine esplosa di una società, miraggio che si accende ogni giorno come un'insegna al neon, Los Angeles lancia il suo richiamo a tutte le anime perdute, perché vengano a consumare le loro storie nel suo abbraccio capiente. Come Amberton, il grande attore viziato, la cui passione segreta per ciò che non può avere potrebbe distruggergli la carriera; oppure Joe, il vecchio homeless alcolista e filosofo di Venice Beach, che per salvare una drogata rischia di morire nel gabinetto pubblico dove si è installato; o la coppia di giovani scappati da un buco di provincia dell'Ohio con duemila dollari e troppe cicatrici; o ancora Esperanza, che è americana perché sua madre l'ha partorita quindici metri dopo aver oltrepassato il confine messicano, e che per un solo momento di umiliazione rischia di perdere tutto. Frey li segue, ce li fa vedere da vicino e intanto allarga la nostra visuale ad altri personaggi e alla città, a perdita d'occhio, fino a che improvvisamente ci rendiamo conto di essere davanti a un Paese intero, a una cultura, a un momento storico.

  • La colonna di fuoco di Ken Follett edito da Mondadori, 920 pagine. Ho letto i libri precedenti ambientati a Kingsbridge e, a Natale, Baba mi ha regalato questo terzo volume, lunghissimo, che non vedo l'ora di leggere!
Trama: Gennaio 1558, Kingsbridge. Quando il giovane Ned Willard fa ritorno a casa si rende conto che il suo mondo sta per cambiare radicalmente. Solo la vecchia cattedrale sopravvive immutata, testimone di una città lacerata dal conflitto religioso. Tutti i principi di lealtà, amicizia e amore verranno sovvertiti. Figlio di un ricco mercante protestante, Ned vorrebbe sposare Margery Fitzgerald, figlia del sindaco cattolico della città, ma il loro amore non basta a superare le barriere degli opposti schieramenti religiosi. Costretto a lasciare Kingsbridge, Ned viene ingaggiato da Sir William Cecil, il consigliere di Elisabetta Tudor, futura regina di Inghilterra. Dopo la sua incoronazione, la giovane e determinata Elisabetta I vede tutta l'Europa cattolica rivoltarsi contro di lei, prima tra tutti Maria Stuarda, regina di Scozia. Decide per questo di creare una rete di spionaggio per proteggersi dai numerosi attacchi dei nemici decisi a eliminarla e contrastare i tentativi di ribellione e invasione del suo regno. Il giovane Ned diventa così uno degli uomini chiave del primo servizio segreto britannico della storia. Per quasi mezzo secolo il suo amore per Margery sembra condannato, mentre gli estremisti religiosi seminano violenza ovunque. In gioco, allora come oggi, non sono certo le diverse convinzioni religiose, ma gli interessi dei tiranni che vogliono imporre a qualunque costo il loro potere su tutti coloro che credono invece nella tolleranza e nel compromesso. Dopo il successo straordinario de "I pilastri della terra" e "Mondo senza fine", la saga di Kingsbridge che ha appassionato milioni di lettori nel mondo continua con questo magnifico romanzo di spionaggio cinquecentesco, in cui Ken Follett racconta con sapiente maestria la grande Storia attraverso gli intrighi, gli amori e le vendette di decine di personaggi indimenticabili, passando dall'Inghilterra e la Scozia, alla Francia, Spagna e Paesi Bassi. Ambientato in uno dei periodi più turbolenti e rivoluzionari di tutti i tempi,La colonna di fuoco è un romanzo epico sulla libertà, con un forte richiamo all'attualità di oggi.

  • Il cavaliere d'inverno di Paullina Simmons edito da BUR, 700 pagine. Da sempre ne sento parlare benissimo ma ogni volta che provo ad aprirlo sul kindle lo richiudo per paura che non possa essere il mio genere... che faccio? Ci provo?
Trama: Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta suvbito un'attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.

  • Tu sei il male di Roberto Costantini edito da Marsilio, 668 pagine. Un thriller lungo che è il primo di una trilogia...
Trama: Roma, 11 luglio 1982. La sera della vittoria italiana al Mundial spagnolo Elisa Sordi, giovane impiegata di una società immobiliare del Vaticano scompare nel nulla. L'inchiesta viene affidata a Michele Balistreri, giovane commissario di Polizia dal passato oscuro. Arrogante e svogliato, Balistreri prende sottogamba il caso, e solo quando il corpo di Elisa viene ritrovato sul greto del Tevere si butta a capofitto nelle indagini. Qualcosa però va storto e il delitto rimarrà insoluto. Roma, 6 luglio 2006. Mentre gli azzurri battono la Francia ai Mondiali di Germania, Giovanna Sordi, madre di Elisa, si uccide gettandosi dal balcone. Il commissario Balistreri, ora a capo della Sezione Speciale Stranieri della Capitale, tiene a bada i propri demoni a forza di antidepressivi. Il suicidio dell'anziana donna alimenta i suoi rimorsi, spingendolo a riaprire l'inchiesta. Ma rendere finalmente giustizia a Elisa Sordi dopo ventiquattro anni avrà un prezzo ben più alto del previsto. Balistreri dovrà portare alla luce una verità infinitamente peggiore del cumulo di menzogne sotto cui è sepolta, e affrontare un male elusivo quanto tenace, che ha molteplici volti uno più spaventoso dell'altro.

  • L'ombra dello scorpione di Stephen King edito da Bompiani, 1376 pagine. Il libro che mi ha fatto concretizzare l'amore per la lettura, il primo libro di Stephen King letto - ovviamente era una versione vecchissima - che ho ricomprato lo scorso anno in questa nuovissima versione e che da sempre avrei voglia di rileggere.
Trama: L'errore di un computer, l'incoscienza di pochi uomini e si scatena la fine del mondo. Il morbo sfuggito a un segretissimo laboratorio semina morte e terrore. Il novantanove per cento della popolazione della terra non sopravvive all'apocalittica epidemia e per i pochi scampati c'è una guerra ancora tutta da combattere, una lotta eterna e fatale tra chi ha deciso di seguire il Bene e appoggiarsi alle fragili spalle di Mother Abagail, la veggente ultracentenaria, e chi invece ha scelto di calcare le orme di Randall, il Senza Volto, il Male, il Signore delle Tenebre.

Ecco qui, cosa ne dite? C'è qualcosa che vi sembra particolarmente degno di nota? Io ho deciso che sicuramente porterò in vacanza il libro che sarà maggiormente votato da voi. E poi, per scegliare quale ulteriore libro mi accompagnerà, terrò sicuramente conto dei vostri pareri quindi ho pensato di inserire il sondaggio qui sotto ma mi aspetto che mi raccontiate nei commenti il perchè delle vostre scelte così mi aiuterete a decidere! ;)





Per il momento è tutto! LAscio la parola a voi. Mi raccomando, sbizzarritevi e ditemi la vostra! Come vedete ho lasciato nel sondaggio la possibilità per voi di indicarmi un libro che non è nell'elenco... magari finirà in wishlist! ;)


21 commenti:

  1. Il cavaliere d'inverno non trasmette esattamente vibrazioni estive ma è un libro talmente meraviglioso che penso sia adatto a ogni stagione. Tra l'altro è uno dei miei libri preferiti nonostante non sia il mio genere.

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    1. Il mio disappunto verso i libri da ombrellone era proprio perchè credo che non esista la giusta stagione per un libro! Se ho voglia di leggere un libro ambienteto in inverno, a Natale, che sia un saggio, un libro leggero, un libro pesante lo leggo... in spiaggia come sul divano di casa! Leggo qualsiasi cosa in qualsiasi momento, purchè mi trasmetta emozioni! ;)
      Grazie per avermi detto la tua! :)

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  2. Dany io ho votato Il cavaliere d'inverno perchè è una storia d'amore che è piaciuta a me (capisci l'epicità della cosa?). Però sinceramente volevo votare allo stesso modo (e non si potevaaa) Tu sei il male. La trilogia di Costantini, che poi prosegue sempre col commissario, è stupenda. Ma stupenda. Odi ed ami Balistreri e niente, io voto uno dei due!

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    1. Ciao Fede! Sì, ho volutamente deciso che si potesse votare solo per uno dei libri.
      Ecco, del cavaliere d'inverno mi spaventa proprio il fatto che sia una storia d'amore ma se l'hai amata tu che, come me, le rifuggi, allora è tutta un'altra cosa! Costantini lo vedrei più per me ma sai che mi piacciono le sfide! ;)

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    2. Allora mettiamola così... Di Costantini ho amato allo stesso modo i primi tre libri, letti uno in fila all'altro. Per Alexander e Tatiana ho amato molto il primo, meno gli altri due (il terzo proprio inutilino). Però il primo è tanto tanto bello! In ogni caso aggiornami se è uno di questi che leggerai *_*

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    3. Chiarissima! Certo che ti aggiornerò... in agosto eh!!! ;)

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  3. Io sono andata controcorrente e ho votato Le sette sorelle :-) come sai sponsorizzo la Riley in tutte le salse e ho anche portato qui a Gozo il suo ultimo, La lettera d'amore, anche lui bello corposo! Anch'io ho Il cavaliere d'inverno che mi aspetta da una vita, non so perché non mi sia ancora decisa!

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    1. Bisogna decidersi Nadia! Quello della Riley nuovo l'ho adocchiato e credo che prima o poi lo leggerò! ;)

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  4. Io ho votato il libro di Costantini perché in estate di solito sono attratta dai thriller, mentre Ken Follett mi ispira di più nei mesi freddi. Il cavaliere d'inverno è nella mia libreria di casa da anni, regalo di una zia, ma non mi sono mai decisa a leggerlo. So che molti lo hanno amato, ma sapendo che contiene una forte componente di romance, non riesco a decidermi a leggerlo.

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    1. Verso Il cavaliere d'inverno ho il tuo stesso cruccio!
      Che bello scoprire i vostri gusti grazie a questo sondaggio!
      Non avevo mai pensato a Ken Follett come invernale hihihihi

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  5. Carissima io ho votato Da qui all'eternità perché l'ho li anche io da un po'e vorrei usarlo per la visual challenge di questo mese (ah ah, sono indietrissimo questa volta, non credo ce la farò mai, ma al limite lo recupero). Sicuramente è uno dei miei obiettivi estivi! Se arrivi prima, ti prego, non mettere troppi dettagli nella recensione che me lo voglio godere tutto!!!

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    1. Dubito si arrivare prima infatti anche se lo leggessi in agosto la recensione non arriverebbe prima di settembre inoltrato ;)
      Comunque poi nel caso ci confrontiamo!

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  6. Ho votato Furore! Perché vorrei leggerlo da tempo ma non ne ho mai avuto il coraggio. Ah ah ah mi fai da cavia? Altrimenti le sette sorelle le leggiamo insieme, sappilo

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    1. Ahahahahahah io cercavo dei consigli, non che tu mi usassi da cavia! Ahahahahahahah

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  7. James Frey!!
    Los Angeles e quest'autore mi chiamano. Non so perchè ma li trovo estivissimi. Mi fanno venire in mente asfalto bollente e Kim Basinger. Anzi, me lo segno anch'io!!
    Poi però ci dirai cosa sceglierai alla fine ��
    Ciao, Marina

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    1. Certo che sì, ve lo dirò sicuramente! Dovrete aspettare un po' però! ;)

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  8. Dico Fuore, ché di Steinbeck avevo troppo, troppo amato Uomini e topi. Quanti pianti.
    Sulle vacanze e i libroni: sarei d'accordissimo, ma in realtà a me durano così poco e nell'anno colleziono così tanti arretrati che in automatico mi butto sui libri brevi, così da smastirli. Ha senso? In molti casi, come nel romanzo recensito oggi, le "sottilette" nasconono soddisfazioni. ;)

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  9. Be', in effetti quando parliamo di libri da leggere in estate anche a me vengono in mente libri "poco impegnativi", per lo più young adult xD forse perché gran parte delle persone con 'estate' intendono 'vacanza' e di conseguenza un librone con più di 500 pagine fa un po' paura. Io come al solito leggerò un po' di tutto, ma, non avendo più lezioni da seguire, di sicuro inizierò qualche volumone che potrò gustarmi in santa pace. Al momento ho in mente It di King, ma mi piacerebbe leggere anche il terzo volume de Il trono di spade :)
    Dei libri che hai citato non ne ho letto nemmeno uno. Ken Follett devo assolutamente leggerlo (magari dopo che avrò concluso la serie di Martin) e anche Il cavaliere d'inverno. In realtà non è che mi ispiri tanto, ma me lo hanno consigliato in molti e una parte di me è molto curiosa. Tra l'altro mi pare che si legga anche abbastanza velocemente, quindi potrebbe essere il giusto compromesso :)

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    1. Io invece avendo più tempo ne vengo attratta irrimediabilmente! ;)

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  10. Ho votato “Furore” ;) È un libro che voglio leggere da una vita!!! Io invece d’estate preferisco i tascabili perché sono leggeri da trasportare, mentre i mattoni li leggo volentieri sul divano di casa !! Un abbraccio Maria

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