Sinossi: È trascorso qualche anno da quando abbiamo salutato la famiglia Aubrey.
Le bambine non sono più tali: i corsetti e gli abiti si sono fatti
più attillati, le acconciature più sofisticate; l’ozio delle giornate
estive è solo un ricordo. Oggi le Aubrey sono giovani donne, e ognuna
ha preso la sua strada: le gemelle Mary e Rose sono due pianiste
affermate e vivono le difficoltà che comporta avere un talento
straordinario. La sorella maggiore, Cordelia, ha abbandonato le
velleità artistiche per sposarsi e accomodarsi nel ruolo di moglie
convenzionale. La cugina Rosamund, affascinante più che mai, lavora
come infermiera. La madre comincia piano piano a spegnersi, mentre il
padre è sparito definitivamente. Poi c’è lui, il piccolo Richard Quin,
che si è trasformato in un giovane seduttore brillante e, sempre più,
adorato da tutti. La guerra, che piomberà sulla famiglia come una
catastrofe annunciata, busserà anche alla sua porta, e sconvolgerà
ogni cosa. Mentre l’Inghilterra intera è costretta a separarsi dai suoi
uomini, l’universo delle Aubrey si fa sempre più esclusivamente
femminile: gli uomini e l’amore rimangono un grande mistero, un terreno
inesplorato da attraversare, pagine ancora tutte da scrivere che, forse,
troveranno spazio nel prossimo volume di questa appassionante saga
familiare.
La famiglia Aubrey è tornata. I quattro fratelli sono ormai cresciuti. Le gemelle Mary e Rose sono delle giovani donne alle prese con il loro talento di pianiste, la più grande, Cordelia, ha finalmente capito di non avere nessun senso musicale ed aspira ad un matrimonio - che ci sarà e la renderà ancora più odiosa agli occhi del lettore ma anche degli stessi personaggi - ed infine il "piccolo" Richard Quin che, ormai giovane uomo, si distingue per la sua capacità di farsi apprezzare dal prossimo. C'è poi Rosamund, la cugina dei ragazzi, che ormai fa parte a tutti gli effetti di quella sgangerata famiglia e che sogna di fare l'infermiera e aiutare il prossimo.
La famiglia ha ormai dovuto accettare la mancanza del padre anche se questa resta una presenza non poco indifferente che pesa ancora sull'andamento della vita quotidiana.
Insomma, tutto sembra essere come era stato previsto, e le vite scorrono quasi senza infamia e senza lode.
La famiglia Aubrey è tornata. I quattro fratelli sono ormai cresciuti. Le gemelle Mary e Rose sono delle giovani donne alle prese con il loro talento di pianiste, la più grande, Cordelia, ha finalmente capito di non avere nessun senso musicale ed aspira ad un matrimonio - che ci sarà e la renderà ancora più odiosa agli occhi del lettore ma anche degli stessi personaggi - ed infine il "piccolo" Richard Quin che, ormai giovane uomo, si distingue per la sua capacità di farsi apprezzare dal prossimo. C'è poi Rosamund, la cugina dei ragazzi, che ormai fa parte a tutti gli effetti di quella sgangerata famiglia e che sogna di fare l'infermiera e aiutare il prossimo.
La famiglia ha ormai dovuto accettare la mancanza del padre anche se questa resta una presenza non poco indifferente che pesa ancora sull'andamento della vita quotidiana.
Insomma, tutto sembra essere come era stato previsto, e le vite scorrono quasi senza infamia e senza lode.
Da subito ho ritrovato l'atmosfera a cui mi ero abituata leggendo il primo volume della serie. Quella condizione familiare per cui ognuno sembra essere necessario nelle vite dell'altro e in cui tutto sembra ruotare attorno al senso di famiglia. Da questo punto di vista nulla è cambiato riguardo al mio parere di fascino assoluto che la famiglia aveva esercitato su di me.
Anche in questo nuovo volume la narrazione è lasciata a Rose, che attraverso i suoi occhi e parlando al passato, quindi quando le vicende narrate si sono già svolte, ci mostra attraverso i suoi occhi i punti salienti della loro vita, della loro crescita, dei loro incontri, dei loro studi e soprattutto delle loro emozioni.
La famiglia, dopo la scomparsa del padre, vive una vita molto più agiata e, nonostante la sua mancanza, questo è un punto su cui si insiste molto durante lo scorrere delle pagine.
La madre resta comunque una donna con poco polso ed accetta, spesso per pietà, di continuare a pagare ipotetici debiti del marito, senza verificarne prima la veridicità.
La lotta tra le tre sorelle della famiglia, nonostante la crescita non cambia, e se prima il contendere dei litigi era il talento mancato di Cordelia e quello assodato delle gemelle, ora risulta virato sulle questioni di conduzione della vita, soprattutto perchè nonostante Cordelia nella sua vita non abbia mai aiutato economicamente la famiglia, non perde occasione - neanche dopo sposata - per criticare a spada tratta tutto e tutti.
Il tempo scorre lento, con le ragazze pianeste che iniziano un nuovo percorso grazie a delle borse di studio, Richard Quin che passa le sue giornate nei salotti delle famiglie della Londra bene, facendo favori e accaparrandosi la benevolenza di tutti, e Cordelia che nonostante il matrimonio sembra non avere intenzione di dare una tregua alla propria famiglia.
Numerosi sono i personaggi che già avevamo conosciuto e che ritornano ad occupare un posto importante all'interno di questa nuova storia, e questo ci permette di continuare ad avere un filo tangibile di collegamento ed anche di capire come evolvono tutti i personaggi della storia e non solo quelli della famiglia. Insomma il quadro in questo modo è decisamente più completo.
Una scrittura, quella della West, che continua ad essere elengante e ricercata ma mai eccessiva.
Una scrittura, quella della West, che continua ad essere elengante e ricercata ma mai eccessiva.
Ed ora passiamo alle note dolenti, a quello che mi ha lasciato più perplessa rispetto al primo volume della serie. Ho trovato alcune parti un po' prolisse e mi è parso che spesso l'autrice si sia soffermata un po' troppo su avvenimenti che, sinceramente, mi è parso non abbiano aggiunto nulla alla trama e, anzi, potessero anche essere tralasciati, per poi invece trattare in modo molto veloce e superficiale un argomento come l'inizio della guerra - con conseguenti grandi e gravi avvenimenti che accadono in famiglia - sensa dargli il giusto spazio e senza neanche farli arrivare al lettore dal punto di vista emotivo.
Sicuramente il secondo libro di una serie è sempre un po' uno spartiacque tra la parte iniziale, in cui tutto è spiegato e approfondito affinchè il lettore entri a pieno nella storia, e la parte conclusiva, in cui l'autore normalmente tira le somme della vicenda però, visti gli avvenimenti importanti che popolano questo secondo volume, mi sarei aspettata un po' più di approfondimento verso quelle parti e soprattutto un po' più di coinvolgimento a livello emotivo.
Ora non mi resta che attendere l'ultimo capitolo della saga per vedere come si evolveranno ancora le cose - questo volume si è chiuso con un avvenimento importantissimo e io voglio sapere che effetti avrà sulla famiglia - e come la West ce le racconterà!
Continuo comunque a credere che sia una saga da non perdere, che si conquisterà un posto molto importante nella letteratura contemporanea!
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