giovedì 10 gennaio 2019

Recensione #275 - L'emporio dei piccoli miracoli di Keigo Higashino

Buongiorno carissimi, oggi torno con una recensione, quella del libro L'emporio dei piccoli miracoli di Keigo Hogashino edito da Sperling & Kupfer, che ringrazio per la copia, 340 pagine.

Sinossi: Tre giovani ladri un po' pasticcioni - Shota, Kohei e Atsuya - hanno appena svaligiato una casa in una piccola cittadina di campagna, quando vengono lasciati a piedi dall'auto con cui sarebbero dovuti scappare. Decidono allora di nascondersi in un vecchio negozietto che sembra abbandonato, l'Emporio Namiya. Nel cuore della notte, però, succede qualcosa di strano: una lettera viene infilata sotto la serranda abbassata del negozio. È una richiesta di aiuto, indirizzata all'anziano proprietario dell'Emporio, che anni addietro era diventato celebre perché dispensava massime di saggezza e consigli di vita a chiunque gli chiedesse una mano. I tre, così, decidono di fare le sue veci e depositano una risposta scritta fuori dalla porta. Shota, Kohei e Atsuya, pensando di aver risolto la questione, tornano a discutere della fuga all'alba, ma dopo qualche istante giunge la replica, e questa volta capiscono che incredibilmente quelle lettere sono inviate da qualcuno che vive nel 1979, più di trent'anni indietro rispetto al loro presente. Da quel momento, le lettere di aiuto si moltiplicano, inviate da nuovi mittenti, ognuno con i propri problemi, tutti diversi e tutti complicati. Coinvolti in quella bizzarra macchina del tempo, i tre ladri decideranno di prestare il proprio aiuto a tutti quelli che lo richiedono, provando con le loro risposte a cambiare, in meglio, il passato. Scegliendo il miglior destino possibile per quei perfetti sconosciuti.


Primo approccio per me con questo autore, che non ho mai letto nella sua veste noir. Non sapevo cosa aspettarmi, quindi, se non una storia che dalla trama mi appariva originale. E infatti lo è stata fino alla fine della lettura.


La vicenda inizia con una rapina realizzata da quelli che, immediatamente, sembrano dei ladrundocoli da quattro soldi, un po' improvvisati nel ruolo; tanto improvvisati che prima del furto rubano un auto che gli servirà per scappare e che, a causa del suo essere particolarmente datata, li lascia a piedi proprio al momento della fuga. Come non dare nell'occhio in una cittadina giapponese di campagna, durante la notte? Di certo allontanarsi a piedi, in tre, a quell'ora, potrebbe destare sospetti quindi cercano un rifugio per nascondersi fino alle prime luci dell'alba in modo da confondersi poi con gli abitanti del luogo. È così che si ritrovano in un emporio che appare abbandonato, l'Emporio Namiya, che con la sua insegna poco leggibile e con il suo aspetto impolverato sembra essere il luogo perfetto per lo scopo.
Da questo momento in poi, il protagonista della vicenda diventa appunto questo negozietto che, da subito, sembra avere delle caratteristiche un po' speciali: sembra che sia un collegamento tra il presente ed il passato. Durante la permanenza dei tre ladri arrivano infatti, attraverso una vecchia cassetta del latte posta sul retro, delle lettere con richieste di consigli indirizzati al proprietario dell'emporio, il signor Namiya infatti.
I tre decidono di provare a rispondere alla prima lettera e non ci metteranno molto a capire che fuori dal negozio non c'è alcun movimento e che, quelle lettere, fanno dei chiari riferimenti ad un tempo che è stato e che ora non è più.
Dopo la prima lettera ne arriva un'altra e un'altra e un'altra ancora ed è come se il tempo, chiusi in quel negozio, per i tre ladri non passasse mai.
Una storia romantica, fatta di passato e presente, in cui il lettore incontrerà numerose vicende, una diversa dall'altra,  che apparentemente non hanno alcun collegamento ma che poi tracceranno un filo invisibile per tutto lo scorrere delle pagine e che, alla fine, potranno anche stupire il lettore con colpi di scena.
Tutta la vicenda si svolge quindi all'interno di un negozio in una sola notte ma i continui flashback e le continue lettere inerite nella narrazione permettono al romanzo di non diventare mai banale e di tenere alta l'attenzione del lettore fino alla fine.
Una storia che mi ha convinto e che mi è sembrata veramente una boccata di aria fresca tra le tante banalità con cui ci si imbatte ogni giorno.
Come dicevo all'inizio, non conoscevo l'autore e non conosco le caratteristiche stilistiche della sua scrittura ma, in alcuni momenti, ho trovato dei passaggi un po' ripetitivi, delle vicende un po' allungate che penso avrebbero potuto tranquillamente essere snellite e, di certo, l'intero romanzo ne avrebbe beneficiato.
Una chicca della storia è stata la presenza di sottofondo dei Beatles, gruppo musicale che, nella parte dedicata al passato, era proprio al clou della sua carriera e che occupa una parte fondamentale di tutta la vicenda e di molti dei suoi protagonisti. 
Insomma un libro che vale la pena leggere, che di certo saprà stupirvi con una trama non banale e con un'atmosfera d'altri tempi capace di cogliere nel segno!


VOTO:


10 commenti:

  1. Deve essere carinissimo, me lo segno!

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  2. Ciao Daniela,
    Anche a me è piaciuto!
    Un intermezzo che come hai detto tu, ci solleva dalle molte banalità che si leggono...
    Buona giornata!!

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  3. Anche a me è piaciuto, soprattutto ho apprezzato lo stile dell'autore, l'ho trovato ammaliante e molto garbato.

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    1. Concordo! Ora mi piacerebbe provare a leggerlo in versione noir!!!

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  4. Dani, avevo visto che avevi il libro in lettura e aspettavo la tua recensione!
    segno subito

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    1. Lo aveva recensito anche Marina due settimane fa ed anche a lei era piaciuto molto. Poi fammi sapere :)

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  5. Ciao! Incuriosita da questo libro vorrei fare una domanda (forse un po' insolita): potrebbe essere letto da una dodicenne divoratrice di libri? Mi spiego meglio: all'interno del libro ci sono scene "censurabili" per quell'età e/o linguaggio non proprio appropriato? Ringrazio chiunque abbia il tempo e la pazienza per rispondermi

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    1. Ciao, per prima cosa scusami se ti rispondo solo ora ma il tuo commenic in anonimo era finito insieme agli spam.
      Non so se sono ancora in tempo, ormai ti sarai gia documentata altrove. Secondo me questo libro può tranquillamente essere letto da una ragazzina di quell'età. Non ci sono scene inadatte e il linguaggio e normale. Spero di esserti utile e scusa ancora 😔

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