venerdì 19 luglio 2019

Recensione #313 - Come una famiglia di Giampaolo Simi - #aspettandoilbancarella

Buon pomeriggio carissimi! Eccomi qui, per l'ultima recensione - rigorosamente in ordine alfabetico - dedicata ai libri finalisti del Premio Bancarella 2019, il cui vincitore sarà rivelato domenica sera a Pontremoli. Oggi vi parlo di Come una famiglia di Giampaolo Simi, edito da Sellerio, pag. 425, secondo volume dedicato al giornalista Dario Corbo. Il primo volume è La ragazza sbagliata che, se vi siete persi, ho recensito qui

Sinossi: Luca Corbo è un ragazzo coccolato e protetto che vede davanti a sé, quando non ha ancora diciotto anni, la grande opportunità di tutta una vita. Aspira a una carriera da calciatore professionista, è stato notato da alcuni procuratori, ed è giunto il momento di fare una scelta. Attorno ha i compagni che sul campo e fuori sono gli amici del cuore, anche loro spinti dalle stesse ambizioni. A incoraggiarlo c'è il sostegno dei genitori Dario e Giulia, separati dopo molte difficoltà, per una volta di nuovo complici grazie all'orgoglio per il suo talento. Sono trascorsi alcuni anni dall'estate del caso Nora Beckford, quando Dario Corbo, ex giornalista scaltro e malinconico, ha cercato di riscattare l'immagine e il passato scellerato di un'assassina che proprio lui aveva contribuito a far condannare. Ora Dario lavora per lei, alla Fondazione che cura l'opera del padre artista, e in molti hanno da ridire. Basta una telefonata per cambiare tutto, ancora una volta. Dario viene convocato all'albergo dove il figlio alloggia con la squadra, due poliziotti stanno frugando nella sua stanza, Luca è pallido e silenzioso. La notte precedente una ragazza è arrivata al pronto soccorso con il volto sfigurato, ha denunciato di essere stata condotta sulla spiaggia e poi stuprata e picchiata da un ragazzo conosciuto in discoteca. Quel ragazzo, ha detto, si chiama Luca, e gioca a calcio. Per Dario Corbo è il frantumarsi di un ordine precario e l'annuncio del fallimento più doloroso, quello di padre. Giampaolo Simi ci riporta in Versilia e traccia un affresco ambizioso e avvincente, di raffinato realismo e lancinante tensione. Un noir drammatico ma soprattutto una storia di individui che si riconoscono tra loro e cercano complicità e protezione nell'appartenenza, nella lealtà di gruppo, nel cemento dell'amicizia, nel nucleo tenace delle famiglie. Fin quando una famiglia non è costretta a guardarsi dentro, e a chiedersi quanta cieca fiducia, quanto amore inappellabile sono necessari per proteggere le persone che amiamo. Con il sospetto che persino nel proprio figlio possa nascondersi una creatura feroce.


Come vi dicevo nella recensione del libro precedente, ho conosciuto ed amato questo autore nel 2017 grazie al suo Cosa resta di noi - recensione qui - e queste due nuove letture non hanno fatto altro che confermare la bravura di questo autore.
Se nella prima avventura avevamo conosciuto un Dario Corbo freddo e parecchio cinico, ci dovremo un po' ricredere leggendo questo nuovo lavoro di Giampaolo Simi. Il Crobo che incontreremo qui è invece un uomo che dovrà fare i conti con i propri sentimenti e con il suo essere padre, nel bene e nel male.


"Almeno in questo selfie sembriamo una famiglia perfetta, facciamo finta che sia così."
Siamo ancora in Versilia ed è passato qualche anno da quando Dario Corbo ha cercato di riabilitare la figura di Nora Backford agli occhi del mondo che, fino a quel momento, lui compreso, la vedeva come un'assassina senza nessuno scrupolo.
Anche i suoi problemi economici sono acqua passata; si occupa infatti dell'ufficio stampa della fondazione Backford guadagnando cifre cui non si era neanche mai avvicinato facendo il giornalista "canonico" ed abita in un appartamento indipendente all'interno della proprietà di Nora ma i due non sono una coppia, questo ci viene chiarito più e più volte.
Il figlio di Dario, Luca, ha risolto i suoi problemi al ginocchio ed è ad un passo da fare il grande salto come calciatore. Il suo nome è infatti stato fatto per la selezione della nazionale under 19 e molti addetti ai lavori hanno gli occhi puntati su di lui e su una sua possibile futura carriera.
Per Luca il Rivadarno, la squadra in cui milita in Lega Pro è come una famiglia, i suoi compagni tra cui soprattutto Christian e Momo, sono i fratelli che non h mai avuto, un gruppo compatto che si spalleggia e si aiuta a vicenda, in campo come nella vita.
Nessuno può prevedere quello che sta per abbattersi su Luca e, di rimando, sulla sua famiglia.
Il giorno dopo i festeggiamenti della Viareggio Cup, infatti, una ragazza accusa Luca di averla violentata e picchiata selvaggiamente. Nessun altro ha visto niente, nonostante tutta la squadra fosse nella stessa discoteca e i ragazzi abbiano l'abitudine di non fare nulla da soli. Il ragazzo nega tutto ed i genitori si chiudono subito a riccio attorno a lui sicuri che la ragazza stia mentendo. 
In Dario parte da subito l'animo del giornalista, deciso a trovare le prove per scagionare suo figlio che, lui ne è sicuro, non ha mai fatto quello di cui lo si accusa ed il lettore si ritroverà al suo fianco, in tutte le sue mosse, per cercare di capire chi ha ragione e chi ha torto nella vicenda.
Come dicevo, quello che troviamo in questo nuovo libro è un Dario Corbo diverso, e l'autore lo fa emergere immediatamente grazie alla scelta narrativa che compie: Dario, per tutto il libro parla direttamente a Luca, raccontandogli cuore in mano quali sono stati i suoi pensieri e le sue mosse nei giorni successivi a quella gravissima accusa. È un Dario che si mette a nudo, senza riserve, verso quel figlio con cui non ha mai avuto un rapporto speciale, quel figlio che in passato ha spesso trascurato per il suo lavoro e da cui poi ha dovuto allontanarsi a causa di una difficile e sofferta separazione. Un figlio che, a questo punto deve chiederselo, avrà cresciuto nel modo giusto? Con i giusti valori? Le situazioni difficili, si sa, devono essere affrontate in modo compatto e quella che in realtà non è più una famiglia da molto tempo, deve provare ad esserlo di nuovo, come una famiglia appunto.
E la squadra, gli amici, come si comporteranno nei confronti di Luca? Riusciranno ad essere quel gruppo compatto che è sempre sembrato? Riusciranno ad essere il sostegno di cui Luca ha bisogno?
Simi con questo libro racconta una storia molto attuale, che scava nel lato oscuro della rete, che cerca di fare luce sui rapporti difficili tra genitori e figli, che si inoltra negli spogliatoi di una squadra di calcio e ne sviscera i meccanismi. Con una scrittura che coinvolge, il libro non perde mai il ritmo e la storia convince, tanto da sembrare una cosa possibile, accaduta davvero.
Per tutta la lettura il lettore avrà la necessità di continuare a leggere per capire quali fossero realmente le colpe di Luca, per capire quanto il ragazzo sia sincero e quanto di tutto quello che la ragazza racconta sia vero. E se non è stato Luca, chi è stato? Chi può aver picchiato quasi a morte una ragazza abbandonandola poi su una spiaggia di notte? Possibile che nessuno abbia sentito le sue urla? 
I personaggi sono talmente ben definiti da sembrare reali. Quei ragazzi, i loro comportamenti, i loro atteggiamenti sono quelli di ogni ragazzo di quell'età e il fatto che l'autore abbia voluto collocarli nel mondo del calcio, in quel mondo in cui i genitori credono di avere il campione del futuro in famiglia, in quel mondo in cui girano tanti soldi e in cui tutto sembra possibile dà un valore aggiunto.
Nora, che bene abbiamo imparato a conoscere ne La ragazza sbagliata, è una figura molto importante anche in questo nuovo libro, anche se apparentemente l'autore le lascia una posizione di secondo piano, quasi nell'ombra. Ma chi meglio di lei può capire quello che sta succedendo a Luca?  Chi può avere una visione distaccata e lucida su quello che sta succedendo a Dario e alla sua famiglia?
Un'altra figura, quella di Lavinia Monforte, ritorna in questo nuovo lavoro con un ruolo defilato ma importante ed il legame tra questi primi due volumi della serie -  che spero saranno moltissimi altri - è profondo e chiaro. Nonostante i due volumi possano essere letti separatamente, se dovessi consigliarvi vi direi di leggerli in ordine per poter capire quelle piccole sfumature della vita dei personaggi che evolve sotto i nostri occhi.
Una lettura che fa riflettere, e tanto, sui meccanismi della famiglia ma soprattutto su quelli dell'amicizia, su quanto al giorno d'oggi sia importante un like, su quanto spesso ci si nasconda dietro al gruppo per non affrontare le proprie debolezze.
Un'altra appagante lettura mi è stata regalata da questo Premio Bancarella ed io non posso che esserne felice.
 
Adesso prima di lascarvi vi ricordo quali sono gli altri libri in lizza per il titolo e vi lascio il rimando alle mie recensioni:

Prima che te lo dicano altri - Marino Magliani
Evelyne. Il mistero della donna francese - Marco Scardigli

Ora non ci resta che attendere domenica sera per sapere chi sarà il prescelto ma, dopo averli letti tutti, mi sento di dire che, nonostante ovviamente io abbia le mie seppur minime preferenze,  tutti hanno le carte in regola per poter vincere!!!

 
VOTO:


4 commenti:

  1. I romanzi Sellerio, purtroppo, hanno tutti questa aria seria e noiosa che mi scoraggia e non mi invoglia. Poi ne leggo e bang, scocca la scintilla. :)

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    1. Hai ragione, anche su di me fanno quell'effetto! Mai come questa volta l'abito non fa il monaco! Simi è un grande giallista ma anche un grande narratore dell'animo umano quindi te lo consiglio nonostante l'apparente serietà dei Sellerio! ;)

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  2. Hai scelto la citazione perfetta. ❤️ Bellissima recensione

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