giovedì 18 novembre 2021

Recensione #416 - Il matrimonio delle bugie di Kimberly Belle

Buongiorno lettori, come va? Dai che la fine della settimana si sta avvicinando... 

Oggi torno con una recensione. Vi parlo de Il matrimonio delle bugie di Kimberly Belle edito da Newton Compton editori, pag. 350.


Trama:
Dopo sette anni di matrimonio, Iris e Will sono il ritratto della coppia felice: vivono in una bella casa, hanno un lavoro appagante e stanno cercando di avere un bambino. Quando Will parte per un viaggio di lavoro in Florida, Iris non sa che il suo mondo perfetto sta per crollare. Quella mattina, infatti, un aereo diretto a Seattle precipita e tra i nomi delle vittime c’è inspiegabilmente quello di Will. Iris è sconvolta, ma è certa che si tratti di un errore. Perché Will avrebbe dovuto mentirle? Che cosa doveva fare a Seattle? E su cosa altro ancora potrebbe averle raccontato bugie? Se vuole davvero arrivare alla verità, Iris dovrà affrontare un’indagine disperata per scoprire che cosa si nascondeva sotto la superficie calma del suo matrimonio. Ma non ha idea delle conseguenze che tutto ciò potrebbe avere... 



Ho iniziato questo libro per caso, in una serata in cui avevo finito quello che stavo leggendo e avevo voglia di leggere un thriller. Ho trovato questo romanzo tra i libri disponibili con il servizio Prime Reading di Amazon e mi ha subito incuriosito, anche se da sempre quando mi approccio a questa casa editrice la scritta "UN GRANDE THRILLER" che popola su qualunque pubblicazione di questo genere mi genera non poca diffidenza. Come è andata con questo? Adesso ve lo spiego.


"È questo che fa la morte, ti costringe all'intimità e allo stesso tempo te la porta via. "
Iris e Will hanno un matrimonio felice, perfetto. Dopo sette anni il loro amore è ancora quello del primo giorno ed entrambi si definiscono per l'altro la "persona preferita sulla faccia della Terra".
Lei psicologa in ambito scolastico, lui informatico smanettone.
Non ha dubbi Iris, non li ha avuti quando hanno comprato quella grande casa al limite delle loro possibilità, non li ha avuti quando ha ascoltato i racconti sull'infanzia di Will, a Memphis, non li ha la sera in cui lui la informa di dover partecipare ad un congresso in Florida per tre giorni, facendole addirittura vedere la locandina dell'evento con il suo nome.
Fa male Iris, e lo scopre sulla sua pelle quando un aereo partito da Atlanta e diretto a Seattle precipita, portandosi via suo marito, morto. Un aereo su cui lui non doveva essere perché diretto in Florida.
In un attimo per Iris tutto cambia. Perché Will era su quell'aereo? Perché le aveva mentito? Si saranno sbagliati? Dov'è Will? Mille domande si insinuano nella sua mente, domande a cui, nonostante la grande tragedia che l'ha appena toccata, Iris deve cercare di dare delle risposte.
Da subito si ritroverà un un vortice di bugie, quelle che suo marito da sempre le ha raccontato, quelle che lo fanno sembrare all'occhio di Iris, un uomo totalmente diverso da quello che ha conosciuto.
Aiutata dal suo fratello gemello ripercorre i passi del marito, scoprendo che tutte le certezze che aveva non esistono più anzi, non sono mai esistiti, ma perché? Cosa ha portato Will a mentirle?
Con uno stile coinvolgente e ricco di colpi di scena l'autrice riesce a tenere il lettore incollato alle pagine. Insieme ad Iris ripercorrerà la vita di Will, dall'infanzia al giorno della morte e si farà un'idea di cosa possa esserci alla base di tutte quelle bugie.
È brava l'autrice a non fare passi falsi, a seminare pagina dopo pagina indizi che possano tenere l'attenzione del lettore alta e interessata. L'evoluzione della storia è ben congegnata, non banale, anche se in alcuni punti ho capito alcune cose prima che mi venissero raccontate.
I personaggi sono interessanti, descritti in modo molto preciso e capaci di arrivare al lettore.
Non avevo mai letto nulla di questa autrice e non avevo particolari aspettative quindi sono stata piacevolmente stupita dall'interesse che questo libro ha saputo suscitare in me durante la lettura.
Quindi, a conti fatti, è un grande thriller? Mah io lo definirei un thriller carino, capace di intrattenere nel modo giusto il lettore e che fa venire voglia di provare a leggere altro di Kimberly Belle. E già per tutti questi motivi non è da sottovalutare!
Voi avete letto qualcosa di suo? Se sì, cosa mi consigliate?

 


VOTO:









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