Buongiorno lettori, eccomi nuovamente con una recensione! Oggi vi parlo del libro Dai tuoi occhi solamente di Francesca Diotallevi, edito da Neri Pozza, 207
pagine. Data pubblicazione: 04 ottobre
2018. Ringrazio Francesca che, oltre ad essere una delle mie autrici
italiane preferite, negli anni è diventata anche un'amica e che oltre al
libro mi ha fatto una dedica speciale!

Nei tempi di Instagram, in cui tutti credono di essere diventati fotografi o di poterlo diventare unicamente comprandosi una macchina fotografica professionale, Francesca Diotallevi ci parla, nel suo romanzo ispirato alla vita di Vivian Maier, di una donna che fotografa lo era per davvero, che per la fotografia aveva un talento naturale e che, per scelta di vita e a causa del suo essere schiva e riservata ha tenuto questo suo talento nascosto, tanto che il mondo ne è venuto a conoscenza solo dopo la sua morte.
La fotografia per Vivian non era un mezzo per mettersi in mostra ma per cogliere un attimo e conservarne il ricordo.
Ecco, credo che proprio questo sia il fulcro di questo libro, l'innato talento per cogliere le sfumature, per catturare un istante guardandolo con occhi diversi rispetto ad un qualsiasi spettatore.
Per la costruzione di questo romanzo, Francesca Diotallevi è partita - come spiega nella nota a conclusione del libro - dalle poche informazioni che è riuscita a raccogliere sulla vita della Maier ed ha ricreato il suo mondo, il suo modo di pensare, le emozioni che poteva aver provato, le sensazioni che aveva quando scattava le sue foto, l'infanzia difficile che sembra aver avuto.
L'autrice non è nuova a questo tipo di romanzi, se la conoscete ricorderete la sua magistrale ricostruzione della vita di Modigliani e del suo amore folle per Jeanne Hebutern che ci ha regalato nel libro Amedeo Je T'aime - recensione qui - edito qualche anno fa da Mondadori Electa. Ma se di Mosigliani esistono numerose biografie che sicuramente hanno reso più facile la ricostruzione della sua storia, in questo caso Francesca ha dovuto fare un lavoro in più perchè ha dovuto ricreare un personaggio quasi dal nulla e renderlo una persona a tutti gli effetti.
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Fonte: www.vivianmaier.com © 2018 Maloof Collection |
Prima di oggi non avevo mai sentito parlare di Vivian Maier, una donna che come lavoro faceva la tata nelle ricche famiglie newyorkesi e che nel tempo libero passava le sue giornate con al collo una macchina fotografica Rolleiflex cercando di cogliere in una scena o in una persona quello che tutti gli altri non potevano vedere. Per moltissimi anni Vivian ha fotografato, senza quasi mai sviluppare, attimi di vita che sono stati poi portati alla luce, dopo la sua morte, grazie a John Maloof, figlio di un rigattiere americano, che comprò all'asta il contenuto di box pieno di oggetti appartenuti proprio a Vivan. Tra le cianfrusaglie che anche lei, come ciascuno di noi, aveva accumulato, Maloof trovò una grande quantità di negativi che sviluppo e che fece conoscere al mondo.
In questo romanzo l'autrice riesce a ricreare perfettamente i sentimenti di Vivian e la sua volontà di tenere per se i suoi scatti che non considerava degni di particolare nota.
Come accade in tutti i libri della Diotallevi, emerge una cura maniacale nella ricostruzione dell'ambientazione in cui le sue storie sono collocate infatti, anche in questo caso, ha intrapreso vari viaggi per meglio assaporare - e poi regalarci - le atmosfere giuste e la giusta visione di un insieme che non ha nulla che stoni.
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Fonte: www.vivianmaier.com © 2018 Maloof Collection |
di persona le persone che i suoi personaggi incontrano.
Un'autrice che adoro e che non può deludermi!
Cosa mi fa dare un quattro e non di più? Solamente il fatto che avendo letto tutti i suoi libri ed avendo adorato la storia di Modigliani e sopratutto il suo libro di esordio, Le stanze buie - recensione qui - edito da Mursia, mi viene ovviamente spontaneo fare una classifica. Detto questo però voglio consigliarvi, se non lo avete già fatto, di non perdervi nessuno dei libri che Francesca ha già pubblicato e che, sicuramente, pubblicherà perchè tra le autrici italiane contemporanee è sicuramente una delle più potenti, narrativamente parlando!
Ed ora lascio la parola a voi. Avete mai letto questa autrice? Vi piace?
Francesca mi piace molto e ha anche già questo romanzo... devo soltanto trovare il tempo di leggerlo! Mi sono lanciata nella lettura di Bussi in francese e mi sa che novembre lo finisco così!
RispondiEliminaI libri di Francesca meritano sempre!!!
EliminaCaspita, Bussi in francese... tanta stima! ;)
Piaciuto tantissimo, finisce immediatamente tra i miei romanzi dell'anno.
RispondiEliminaSempre brava Francesca, la più brava. ;)
È vero, bravissima!!! Sicuramente una delle mie preferite :)
EliminaDell'autrice avevo recuperato dentro soffia il vento, ma devo ancora leggerlo. Comunque anche questo sembra estremamente interessante.
RispondiEliminaIo ti consiglio, pian piano, di recuperare tutti i libri di questa straordinaria autrice!
EliminaIo non ho mai letto nulla di questa autrice. Sono molto curiosa e mi fido del tuo parere. Inizierò da questo poi pian pian recupero gli altri!
RispondiEliminaSe non hai mai letto nulla devi assolutamente recuperare! Un'autrice come la Diotallevi non deve mancare nelle librerie di chi ama leggere!
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