lunedì 28 gennaio 2019

Recensione #277 - Stockholm Confidential di Hanna Lindberg

Buongiorno lettori, periodo ricco, questo, per il blog. Una settimana - quella che sta cominciando -  in cui il thriller - genere che , come sapete, amo molto - sarà il protagonista assoluto. In attesa dell'uscita - il 31 gennaio - del nuovissimo romanzo di Hanna Lindberg, oggi, per per darvi un quadro completo della situazione, vi lascio il mio pensiero sul primo libro di questa autrice, che ha sempre come protagonista la giornalista d'assalto Solveig Berg: si tratta di Stockholm Confidential edito da Longanesi - che ringrazio per la copia, pag 350.

Sinossi: Solveig Berg è la più promettente giornalista d’inchiesta di Stoccolma: la città non ha segreti per lei. Ma basta un solo passo falso perché la sua carriera scivoli inesorabilmente verso il baratro. In un battito di ciglia, non le rimane che il suo blog, Stockholm Confidential, e qualche aggancio col jet set che ancora le permette di intrufolarsi negli eventi che contano. È così che inciampa in quello che potrebbe essere lo scoop della sua vita… ma anche il gioco più pericoloso e letale che abbia mai affrontato. Il party è di quelli che non si dimenticano, per il semplice fatto che a organizzarlo è Lennie Lee, fotografo di moda e proprietario di una rivista scandalistica. Lennie ama la bella vita e adora circondarsi di modelle. Ma quando Jennifer Leone viene trovata morta in circostanze sospette, Lennie si trova a dover escogitare di tutto pur di stare a galla in acque sempre più buie e pericolose. Anche perché c’è una testimone, proprio Solveig, che ha visto come sono andate veramente le cose. E Solveig non ha intenzione di andare dalla polizia, no: lei vuole usare ciò che sa per realizzare lo scoop della sua vita. Anche a costo di metterla a repentaglio, quella vita…



Quanto io ami i thriller - soprattutto nordici - voi lo sapete, quindi sono stata subito affascinata dalla possibilità di fare la conoscenza con Hanna Lindberg e con la sua protagonista, la giornalista d'assalto Solveig Berg.


L'autrice ci trascina subito in un vortice fatto di feste modaiole, eccessi di alcol e droghe, personaggi più o meno puliti, lustrini e paiettes. Sullo sfondo lei, Solveig Berg, una giornalista che fino a poco tempo fa lavorava per un'importante testata giornalistica della città di Stoccolma e che, al momento in cui noi la conosciamo, si arrabbatta per vivere facendo la cameriera e sperando di poter sfondare con il suo blog, Stockholm Confidential appunto.
Solveig durante la sua carriera ha pestato i piedi a non poche persone e, si sa, la vita prima o poi si presenta a lasciare il conto.
Mentre sta lavorando ad un articolo sulle famose modelle della città, proprio una di loro - Jennifer Leone - viene trovata morta annegata. Suicidio o omicidio? Nel secondo caso, chi può aver avuto motivi per farlo? Apparentemente tutti e nessuno. E se con Solveig il lettore seguirà più di una pista, man mano che gli avvenimenti prenderanno piede, si assisterà al crollo psicologico di molti dei personaggi interessati alla vicenda, perchè spesso il colpevole è uno ma non è detto che la situazione sia così nitida. La mente umana può essere complicata e il fattore psicologico può incidere non poco sugli avvenimenti che la popolano.
Ci troveremo così a sospettare di tutti e di nessuno, e a seguire dall'interno l'avvicinamento di Solveig al mondo della moda e delle riviste patinate.
A fare da tramite tra lei e quel mondo Lennie Lee, fotografo e fondatore della rivista Glem Magazine, un personaggio losco, amante delle donne e del sesso, incapace di stare lontano dai guai a causa della sua avidità che lo porta spesso a fare scelte non poco discutibili. Il suo lavoro principale di fotografo viene spesso affiancato da quello di organizzatore di eventi, eventi molto particolari in cui le ragazze si prestano a "fare le carine" e a lasciarsi andare. In questo contesto la morte di Jennifer colpisce, ma non stupisce e Solveig si troverà presto a vivere molto da vicino quell'ambiente ambiguo.
Un'ambientazione particolare, quindi, quella di questo libro, che ci regala una visione di una Stoccolma non cupa e fredda - come spesso accade in questo genere di libri - ma modaiola e al centro del mondo luccicante e perverso dei Vip. Dimenticate quindi le tipiche immagini nordiche, con ambientazioni statiche e dalle temperature rigide, in questo thriller il protagonista è il lusso, le riviste di moda, le passerelle, la voglia di sfondare, la mancanza di scrupoli, l'illegalità e il sesso.
Ogni personaggio risulta ambiguo, ogni avvenimento a tratti eccessivo ma al contempo estremamente realistico e, in una condizione come questa, scoprire chi possa avere avuto un ruolo nella morte di Jennifer e nelle minacce ai danni di Solveig non è per niente facile.
In questo libro un ruolo predominante è assunto dai social network, specchio riflesso dei reali atteggiamenti che si possono ritrovare nel mondo dei Vip: tutti sanno tutto degli altri, a quale cena stiano partecipando, con che persone siano in compagnia, quali saranno le loro prossime mosse. E in un contesto del genere tenere d'occhio qualcuno diventa semplice e prevedibile.
Un libro che presenta un buon ritmo narrativo e che solo in alcuni punti ho trovato un po' confuso nei passaggi da un paersonaggio all'altro ma che nel complesso ho trovato ben strutturato e avvincente soprattutto dalla metà in avanti. Anche la soluzione del caso non si è rivelata banale ed ha saputo soddisfare le mie aspettative.
Un buonissimo esordio che mi fa ben sperare anche per il libro di prossima uscita!
VOTO:



6 commenti:

  1. sai che io non amo molto gli autori nordici? eppure questo libro mi ispira moltissimo, a partire dalla cover per finire alla trama. aspetto però che sia disponibile nella mia biblioteca e nel frattempo segno in wl!

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    1. Questo secondo me è molto diverso dal classico thriller nordico quindi potrebbe piacerti!
      Fammi sapere... ;)

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  2. Ciao Dany mi aspettavo un voto più alto non so il perché! Non so se mi può piacere magari attendo il pensiero sul prossimo e poi decido. Però in questo periodo ho voglia di un bel thriller! Baci

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    1. Per essere un esordio non è per niente male! Non è perfetto ma è un buon thriller ;)

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  3. Chicca mi ha fatto notare che il nostro pensiero è analogo! Mi è venuto in mente che ancora non avevo letto la tua recensione sorella! Concordo su quanto hai scritto. Io non ho trovato difficile il passaggio da un personaggio all’altro ma solo l’inizio. Poi tutto liscio 😘

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    1. Hai ragione, anche io la tua l'ho letta solo adesso ahahahahahha ma ne abbiamo parlato così tanto che è come se l'avessi già letta. Vedremo se saremo in sintonia anche per il secondo ;)

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