Buongiorno a tutti, cerchiamo di riprendere le redini del blog - finchè dura - con una nuoca recensione. Si tratta di quella del romanzo In piedi sull'arcobaleno di Fannie Flagg edito da Sonzogno, pag. 373.
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lunedì 4 ottobre 2021
Recensione #410 - In piedi sull'arcobaleno di Fannie Flagg
mercoledì 27 gennaio 2021
Recensione #382 - Pane cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs di Fannie Flagg
Buongiorno carissimi, come va la vostra settimana? Io sono in fase crollo ma non mollo... spero di resistere!!! ;)
Oggi torno per parlarvi di Pane cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs di Fannie Flagg edito da Bur, pag. 480.
Trama: Dena Nordstrom è alta, bionda e bellissima, lavora come giornalista televisiva a Manhattan e la sua carriera è al massimo dello splendore. La sua vita sembra perfetta, ma in realtà Dena è sfinita dai ritmi frenetici della metropoli, ed è infelice, anche se non se ne è ancora resa conto. Ci vorrà un tracollo fisico per costringerla a una vacanza e riportarla a Elmwood Springs, la piccola e sonnolenta cittadina in cui è cresciuta. Comincia qui per Dena il viaggio in un passato che la riguarda e che sembra nascondere qualcosa che potrebbe condizionare il suo futuro. Uno per volta, i segreti sulla sua famiglia sfuggono dallo scrigno in cui erano gelosamente custoditi rivelando un'insospettabile verità.
mercoledì 10 giugno 2020
Recensione #359 - Hamburger & miracoli sulle rive di Shell Beach di Fannie Flagg
lunedì 4 maggio 2020
Recensione #352 - Mr. Zuppa Campbell il pettirosso e la bambina di Fannie Flagg

mercoledì 7 settembre 2016
Recensione #146 - Torta al caramello in paradiso di Fannie Flagg
Buongiorno lettori e buon mercoledì. Torno di nuovo oggi con una recensione di quelle da smaltire e credo che per un po' sarà così. Vi parlo di Torta al caramello in paradiso di Fannie Flagg edito da BUR, pag. 327

La Flagg è una garanzia. Ormai, dopo tre libri letti, uno più bello dell'altro, lo posso affermare con certezza! Senza ombra di dubbio prendendo in mano un suo libro avrò la sicurezza di trovarmi immersi nella vita di paese, circondata da una miriade di personaggi uno più spassoso dell'altro.
In questo caso la protagonista assoluta è Elner, una vecchina meravigliosa con un amore spropositato verso la vita, verso il prossimo e verso gli animali. Nessunoa Elmwood Springs è rimasto immune dalla sua disponibilità, dalla sua allegria contagiosa ed anche dalla sua avanzanta - ma dolcissima - follia.
È proprio ad Elner che, in questo libro, capita una cosa bizzarra: muore, cadendo da una pianta, punta da uno sciame di vespe e si ritrova - con sua immensa sorpresa - in paradiso, al cospetto di una sorella che aveva perso anni prima mma - soprattutto - al cospetto del creatore.
La Flagg immagina un'aldilà come tutti vorremmo, in cui i sogni più nascosti e le aspettative di ognuno vengono realizzati ed in cui ognuno può incontrare e circondarsi delle persone care mancate tempo prima.
Oltre a questo però l'autrice fa molto di più, le dà la possibilità di tornare dal paradiso e svelare al mondo il segreto della felicità.
Immaginatevi i parenti, gli amici, tutti indaffarati a preparare il funerale e scrivere necrologi quando si ritrovano Elner, viva e vegeta, che esce dall'ospedale con le sue gambe pronta a cambiare le sorti di chi le sta accanto.
Anche in questo libro salta subito all'occhio del lettore la capacità dell'autrice di caratterizzare i personaggi ricamandogli oltretutto addosso degli aneddoti e delle vite proprie che aumentano - e non di poco - la piacevolezza e sopratutto la completezza della lettura. Difficile che qualcuno di loro passi inosservato.
I personaggi di contorno sono infatti interessanti e completi dal punto di vista narrativo tanto quanto la protagonista. Di sicuro un ruolo particolarmente rilevante è lasciato a Norma, la nipote ansiosa che rallegra non poco la storia con le sue paranoie e a Macky, marito di Norma, e allenato di Elner nelle continue discussioni tra zia e nipote, ma anche tutti gli abitanti di Elmwood Springs ed i parenti di Elner sono spassosissimi.
Un altro elemento estremamente caratterizzante di questo libro - ma in generale di tutte le opere della Flagg - è la descrizione particolareggiata delle ambientazioni che permettono al lettore di immaginare ogni singola scena raccontata rendendola viva.
Impossibile non avere la sensazione di percorrere con Elner le scale che la porteranno in paradiso, impossibile non vedere davanti ai propri occhi la vestaglia sgualcita tanto odiata dalla nipote Norma.
Un libro ironico, divertente, fresco ma anche capace di far riflettere.
L'unico appunto che mi sento di fare è che questo libro mi è sembrato leggermente sottotono rispetto ai due libri dell'autrice che ho letto precedentemente - Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop e Voli acrobatici e pattini a rotelle - in cui l'ambientazione storica era particolarmente ricercata e rendeva i due romanzi completi sotto ogni punto di vista.
Sono curiosa di sapere se avete letto questo libro, quindi se vi va ditemelo nei commenti. Io continuerò sicuramente a leggere pian piano tutti i libri di questa autrice che è diventata una tra le mie preferite!
giovedì 14 gennaio 2016
Chiacchiere, chiacchiere, bla bla bla... #13 - Regali natalizi
Buongiorno lettori, lo so, lo so, da Natale è passato molto tempo ormai, ma essendo ancora in fase "prima settimana da rientro post-vacanze" credo di essere ancora in tempo per condividere con voi con estrema gioia i miei tesorucci natalizi! Eccoli in tutto il loro splendore!
Tanti libri regalati dalle amiche e un card preziosa - che spenderò nei prossimi giorni visto gli innumerevoli sconti presenti in libreria - regalatami dal mio maritino (che in realtà è stato minacciato di non tornare a casa senza un libro o una card come regalo! ihihihihi).
Ora vi racconterò dei libri:
Ora vi racconterò dei libri:
- Ritorno a Riverton Manor di Kate Morton edito da Sonzogno, pag. 528. L'ultimo libro della Morton che mancava alla mia collezione! Ora ho tutte le sue opere, devo solo avere il tempo per leggerle! Un regalo apprezzatissimo fatto da Laura La Libridinosa. Grazieeee!!! *_*
- Musica dalla spiaggia del paradiso di John Ajvide Lindqvist edito da Marsilio, pag. 426. Un nordico che non conoscevo, che mi è stato regalato dalla mia amica Elena, e la cui trama mi ispira da morire! Grazieeee!! *_*
- Torta al caramello in paradiso di Fannie Flagg edito da BUR, pag. 327. Questo libro - ricevuto da Laura del blog La biblioteca di Eliza - era nella mia wish list insieme a tutti i libri di questa autrice che ancora mi mancano. Adoro lo stile e le storie di questa donna e questo è un regalo assolutamente super gradito! Grazieeee! *_*
- Doctor sleep di Stephen King edito da Sperling & Kupfer, pag. 516. Ho riletto nel mese di agosto Shining - recensione qui - e non vedo l'ora di leggere questo che è il seguito. Devo ringraziare Salvia per il bellissimo regalo desiderato!!! Grazieeeee!!! *_*
- La stranezza che ho nella testa di Orhan Pamuk edito da Einaudi, pag. 584. Anche questo come il libro nordico mi è stato regalato dalla mia amica Elena. Un libro che non conoscevo anche se conosco il suo famosissimo autore. Lessi ormai tre anni fa una delle sue opere più conosciute Il mio nome è rosso - recensione qui - e mi piacque molto. Un libro che mi intriga molto ma che avrà bisogno di un tempo adeguato: di sicuro avrà bisogno di tutta la mia attenzione e non potrà essere letto nei ritagli di tempo.
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E con questo è tutto! Cosa ne pensate dei miei regalucci? Ce n'è qualcuno che vi ispira particolarmente? Di certo ce n'è per tutti i gusti ed io - amando spaziare tra i generi - non potrei essere più felice.
giovedì 3 dicembre 2015
Recensione #98 - Voli acrobatici e pattini a rotelle di Fannie Flagg
Buongiorno lettori, come state? Come potete vedere ho cominciato ad agghindare il blog per le feste così magari inizierò a rendermi conto che tra pochissimo sarà Natale.
Come fioretto di fine anno mi sono imposta di tirarmi in pari con le recensioni arretrate quindi eccomi qui con quella di un libro letto mesi fa: Voli acrobatici e pattini a rotelle di Fannie Flagg, pag. 400, edito da BUR Rizzoli che era stato protagonista di una puntata della rubrica Letture Geograficamente Sparpagliate sul blog LGS
Come fioretto di fine anno mi sono imposta di tirarmi in pari con le recensioni arretrate quindi eccomi qui con quella di un libro letto mesi fa: Voli acrobatici e pattini a rotelle di Fannie Flagg, pag. 400, edito da BUR Rizzoli che era stato protagonista di una puntata della rubrica Letture Geograficamente Sparpagliate sul blog LGS

Ho conosciuto questa autrice grazie ad uno dei suoi primi libri - Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle stop che avevo recensito qui - ed ho subito deciso che avrei letto altri suoi romanzi.
Sono stata felicissima che questa sia stata scelta come lettura di gruppo.
Sin dalle prime pagine, ho da subito ritrovato lo stile particolare che mi aveva ammaliato già in Pomodori verdi fritti nonostante il tema trattato sia totalmente diverso.
La Flagg ha saputo creare, con questo romanzo, una storia avvincente e per niente banale in cui le protagoniste - Sookie e Lenore, figlia e madre - tengono banco per tutte le quattrocento pagine creando dei siparietti divertentissimi che mi hanno fatto letteralmente morire dal ridere.
Lenore è la classica madre ingombrante, la donna perfetta, che riesce bene in tutto, e che interviene nelle vite dei propri familiari in modo un po' troppo irruento; Sookie è la madre perfetta - anche se con l'esempio di madre che si ritrova non si capisce come sia possibile - quattro figli cui ha dedicato la vita, un matrimonio felice ed un sano amore ed odio per quella madre di ottantotto anni che non voleva cedere all'avanzare del tempo.
Sookie è reduce dai matrimoni delle sue tre figlie: le gemelle Ce Ce e Le Le, e la primogenita Dee Dee, al secondo matrimonio con lo stesso uomo.
Tutto poteva pensare fuorchè la sua vita - ora che in casa sarebbero rimasti solo lei ed Earle - potesse sconvolgersi in modo totale ed inaspettato.
Provate ad immaginare di essere voi, a 59 anni, ad occuparvi della corrispondenza di vostra madre, e di scoprire proprio attraverso quella corrispondenza di essere state adottate, di non avere 59 anni ma già sessanta - per una donna questa è tragedia vera!!! - e di essere figlia illegittima, con padre ignoto, di una donna cattolica di origini polacche.
Dopo una scoperta del genere tutte le certezze di Sookie crollano una dopo l'altra e devo dire che il momento della scoperta - seppur nella sua tragicità - sia stato uno dei momenti più divertenti del libro per il modo in cui l'autrice sceglie di raccontarlo:
"Ora che sa che non sono io, smetterai di amarmi?"
"No! Sei mia moglie e ti amo. Sarai sempre la persona splendida che sei sempre stata. Non è cambiato niente".
"Come fai a dirlo? È cambiato tutto, invece. Sono una persona totalmente diversa da quella che ero fino a qualche minuto fa."
"Stupidaggini."
"È così, ti dico. Ieri ero un'inglese metodista del sud. Oggi, una cattolica polacca con padre ignoto."
Da questo momento il poi il libro si anima alternando capitoli raccontati in prima persona da Sookie e in cui assistiamo alla sua elaborazione della notizia, a capitoli in terza persona dove, facendo un salto temporale di sessant'anni, facciamo pian piano la conoscenza degli Jurdabralinski, la vera famiglia di origine della donna.
Devo dire che i capitoli del passato sono quelli che più hanno saputo colpirmi. Conoscere le figlie di quella grandissima ed unita famiglia - madre, padre, zie e zio di Sookie - assistera alle loro imprese sia nell'attività di famiglia - una pompa di benzina - che durante la guerra, ha saputo trasportarmi e farmi immergere completamente nel periodo storico che l'autrice ha voluto raccontarci. E man mano che le pagine scorrono passato e presente si mischiano, le cose non sono come appaiono, e Sookie dovrà scoprire più di una difficile verità dal suo scavare nella vita della sua famiglia.
E lo fa in modo del tutto segreto, senza mai rivelare a Lenore di avere scoperto il segreto, portando avanti una ricerca non scevra da siparietti divertenti.
Con questo libro la Flagg ha saputo portare alla luce degli avvenimenti storici importantissimi e poco conosciuti tessendo una trama originale, divertentem intrigante e ricca di colpi di scena. Ogni personaggio che appare in questo romanzo è nel suo piccolo un protagonista; nessuno è lasciato al caso, ad ognuno viene data una caratterizzazione importante e rappresenta un tassello necessario all'intera storia.
Un lavoro meraviglioso quello compiuto da questo libro che rimarrà sicuramente nel mio cuore tra quelli più belli letti in assuoluto.
E voi, lo avete letto? Se non lo avete ancora fatto non indugiate e buttatevi in questa storia spledida!
Devo dire che i capitoli del passato sono quelli che più hanno saputo colpirmi. Conoscere le figlie di quella grandissima ed unita famiglia - madre, padre, zie e zio di Sookie - assistera alle loro imprese sia nell'attività di famiglia - una pompa di benzina - che durante la guerra, ha saputo trasportarmi e farmi immergere completamente nel periodo storico che l'autrice ha voluto raccontarci. E man mano che le pagine scorrono passato e presente si mischiano, le cose non sono come appaiono, e Sookie dovrà scoprire più di una difficile verità dal suo scavare nella vita della sua famiglia.
E lo fa in modo del tutto segreto, senza mai rivelare a Lenore di avere scoperto il segreto, portando avanti una ricerca non scevra da siparietti divertenti.
Con questo libro la Flagg ha saputo portare alla luce degli avvenimenti storici importantissimi e poco conosciuti tessendo una trama originale, divertentem intrigante e ricca di colpi di scena. Ogni personaggio che appare in questo romanzo è nel suo piccolo un protagonista; nessuno è lasciato al caso, ad ognuno viene data una caratterizzazione importante e rappresenta un tassello necessario all'intera storia.
Un lavoro meraviglioso quello compiuto da questo libro che rimarrà sicuramente nel mio cuore tra quelli più belli letti in assuoluto.
E voi, lo avete letto? Se non lo avete ancora fatto non indugiate e buttatevi in questa storia spledida!
VOTO:
venerdì 9 ottobre 2015
Chi ben comincia #99 - Voli acrobatici e pattini a rotelle a Wink's Phillips Station di Fannie Flagg
Buongiorno lettori e buon venerdì! Finalmente il fine settimana è alle porte! Giornata strana questa per me visto che questa mattina andrò ad un corso di aggiornamento professionale.
Oggi torno con una puntata della rubrica Chi ben comincia, ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri.
Oggi torno con una puntata della rubrica Chi ben comincia, ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri.
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Per l'incipit di oggi ho scelto quello del libro che sto attualmente leggendo per la Lettura Geograficamente Sparpagliata del mese di Ottobre. Fannie Flagg, un'autrice che ho adorato in Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop - recensione qui - e che si sta confermando un'ottima compagna di serate con Voli acrobatici e pattini a rotelle a Wink's Phillips Station edito da Bur.
REGOLE:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti
Nel 1908 Stanislaw Ludic Jurdabralinski, un quattordicenne alto e ossuto, aveva davanti a sé un futuro incerto. In Polonia, la vita sotto il dominio russo era cupa e pericolosa. Gli uomini e i ragazzi venivano arruolati per combattere nell'esercito dello zar, e anche nel tentativo di distruggere l'unità polacca, i cattolici e i sacerdoti erano stati arrestati per le loro idee sovversive. Le chiese erano state chiuse e il padre e i tre zii di Stanislaw mandati nei campi di prigionia per aver espresso chiaramente le proprie opinioni.
Tuttavia, incoraggiato dal fratello maggiore Wencent, che era fuggito dalla Polonia cinque anni prima, Stanislaw arrivò a New York solo e senza nulla, a parte un completo di lana a scacchi della taglia sbagliata, una fotografia della madre e delle sorelle e la promessa di un lavoro. Con l'aiuto di uno scaricatore di porto polacco con cui aveva fatto amicizia sulla nave, riuscì a saltare su un treno merci.
Cinque giorni dopo bussava alla porta di suo fratello a Chiacago, emozionato e pronto a iniziare una nuova vita.
Gli avevano detto che in America, se lavoravi sodo, tutto era possibile.
LEOPOLI, POLONIA
1 GENNAIO 1909
Tuttavia, incoraggiato dal fratello maggiore Wencent, che era fuggito dalla Polonia cinque anni prima, Stanislaw arrivò a New York solo e senza nulla, a parte un completo di lana a scacchi della taglia sbagliata, una fotografia della madre e delle sorelle e la promessa di un lavoro. Con l'aiuto di uno scaricatore di porto polacco con cui aveva fatto amicizia sulla nave, riuscì a saltare su un treno merci.
Cinque giorni dopo bussava alla porta di suo fratello a Chiacago, emozionato e pronto a iniziare una nuova vita.
Gli avevano detto che in America, se lavoravi sodo, tutto era possibile.
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Già da queste poche righe si riesce ad immergersi totalmente nello stile dell'autrice e, per chi già ha avuto il piacere di fare la sua conoscenza, si ha modo di ritrovare una cara amica. L'America, il sogno, per chi a quei tempi fuggiva da una dittatura. Sto leggendo questo libro e devo dire che mi sta appassionando tantissimo la storia che al suo interno viene raccontata.
Cosa ne dite di questo incipit? Vi piace? E dell'autrice cosa ne pensate? Avete già letto qualcosa di suo?
Cosa ne dite di questo incipit? Vi piace? E dell'autrice cosa ne pensate? Avete già letto qualcosa di suo?
lunedì 24 agosto 2015
Recensione #79 - Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop di Fannie Flagg
Buongiorno lettori, come state? Lo so, prima di partire avevo detto che non avrei pubblicato recensioni durante la mia vacanza ma visto che prima di partire le recensioni in attesa erano troppe ho pensato di programmarne qualcuna ugualmente, sperando di fare cosa gradita a chi magari è in città. Torno oggi con una recensione di un libro finito gli ultimi giorni di luglio: Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop di Fannie Flagg edito da BUR, 360 pagine.
Lo so, lo so, arrivo in ritardo! Molti di voi avranno già letto questo libro o visto il libro che vi è stato tratto; io invece arrivo solo adesso, dopo che lo avuto in wish list per una vita. Non so perchè non mi convincessi nonostante i pensieri entusiasti di tutti. Ora mi chiedo cosa stessi aspettando...
Questo libro, nonostante tratti temi durissimi, è stato una ventata di aria fresca nelle giornate di caldo insopportabile di inizio agosto. I suoi personaggi - Idgie, Ruth, Stump, Evelyn, Ninny e tutti gli altri - hanno saputo monopolizzare due delle mie giornate diventandone parte integrante.
La narrazione si sviluppa attraverso diversi salti temporali che non creano però confusione nel lettore come spesso succede, ma aiutano a farsi un quadro completo degli avvenimenti. La parte predominante è quella più recente - intorno al 1985 - dove Ninny Threadgoode, ospite di una casa di riposo, racconta alla signora Evelyn - depressa, affamata e con una vita per niente soddisfacente - la sua vita passata a Whistle Stop, il piccolo paesino a ridosso della ferrovia in cui lei e la sua famiglia abitavano quando era ragazza; una seconda parte è quella esilarante dedicata al bollettino settimanale di Whistle Stop dove un divertentissima Dot Weems dal 1929 al 1969 ci racconta gli avvenimenti principali avvenuti in città e spesso anche nelle case dei suoi cittadini; una terza parte è quella ambientata a Whistle Stop che ci aiuta ad integrare i racconti della signora Ninny. Le tre parti non risultano mai confuse, ma si dipanano con una maestria sorprendente da un decennio all'altro e da un luogo all'altro.
Il paese - Whistle Stop appunto - è il fulcro degli avvenimenti della storia; è lì che Idgie e Ruth aprono il famoso caffè dove uno dei piatti di punta sono appunto i pomodori verdi fritti del titolo.
Ma non sono solo le pietanze ad attirare il lettore e tutti gli abitanti della piccola cittadina; quello che emerge da subito, dopo pochi capitoli è soprattutto l'aria che si respira in quel locale, che fa appunto in modo che il Caffè sia un successo.
Idgie e Ruth non potrebbero essere più diverse e forse proprio per quello l'accoppiata è assolutamente perfetta! Con la loro disponibilità verso i neri le due donne riescono a far convivere le due etnie andando contro corrente rispetto a quello che succedeva altrove in quel periodo.
E se Idgie ammalia per la sua forza, il suo coraggio, la capacità di prendere le situazioni in mano proprio come fanno i suoi fratelli, Ruth ammalia per la sua bellezza, per la sua delicatezza, per la dolcezza dei suoi modi. Attorno alle due donne ruotano tantissimi personaggi che pian piano cominciamo a conoscere e ad amare senza riserve.
Non è difficile chiudere gli occhi ed immaginarsi a passeggiare tra le strade della città, sentire il rumore dei treni di passaggio, il profumo delle pietanze che vengono cucinate nel Caffè e questo può avvenire solo grazie alla maestria di una narrazione impeccabile ed alla costruzioni di personaggi reali nei loro pregi e nei loro difetti.
Mi mancherà questo libro... moltissimo!
Di sicuro recupererò tutti gli altri di libri di questa scrittrice che oggi arriva in cima a quelle da me più amate!
Lo avete letto? Lo leggerete?
VOTO:
lunedì 26 gennaio 2015
Shopping letterario #29
Buongiorno amici, e buon lunedì. Oggi parliamo ancora di nuove entrate libresche.
Ricordate la Gift Card che mi è stata regalata per Natale? Oggi vi mostrerò in cosa si è tramutata abbinata anche a un paio di buoni mondadori da 5 euro che avevo da usare.
Ricordate la Gift Card che mi è stata regalata per Natale? Oggi vi mostrerò in cosa si è tramutata abbinata anche a un paio di buoni mondadori da 5 euro che avevo da usare.
- Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop di Fannie Flagg edito da BUR, 360 pagine. Vi avevo presentato l'incipit di questo libro qui e mi aveva colpito molto. Quando l'ho visto nella mia incursione in libreria non ho saputo resistere!!!
- Il mercante di stoffe di Coia Valls edito da Pickwick, 472 pagine. Un libro che avevo sempre desiderato ma che fino ad ora avevo trovato solo in edizione con copertina rigida e quindi super caro. Non appena ho visto l'edizione economica non ci ho pensato due volte e lo ho acquistato.
- Noi di David Nicholls edito da Neri Pozza, 431 pagine. Ho comprato questo libro perchè è da prima che uscisse che con le mie amiche LGS organizzavamo freneticamente un GdL di cui è protagonista assoluto. Le iscrizioni sono ancora aperte, se vi siete persi il post di presentazione cliccate qui.
- La casa delle sorelle di Charlotte Link edito da Tea, 611 pagine. Un'autrice che mi è stata calorosamente consigliata e che quindi ho deciso di provare! Mi aspetto grandi cose!!!
Oltre a questi libri acquistati ho anche ricevuto in omaggio direttamente dalle case editrici tre libri appena pubblicati che desideravo molto, due cartacei ed un ebook. Ecco i cartacei!!! *_*
- Ogni giorno come se fossi Bambina di Michela Tilli, edito da Garzanti, 254 pagine, per il cui invio ringrazio la gentilissima Francesca. La trama di questo libro mi ha da subito incuriosita e non ho resistito alla tentazione di richiederlo. Credo che lo leggerò a breve.

- Una più uno di Jojo Moyes, edito da Mondadori, 366 pagine, per il cui invio ringrazio la gentilissima Anna Da Re. Quando Anna mi ha proposto questo libro non ho avuto dubbi; volevo leggere qualcosa della Moyes da moltissimo tempo quindi, quale occasione migliore dell'uscita dell'ultimo libro?
E questo l'ebook!
- La dittatura dell'inverno di Valeria Ancione, edito da Mondadori, 312 pagine, per il cui invio ringrazio la gentilissima Anna Da Re. Un libro che ha una cover splendida e che mi attira per la trama.
Che ne dite? Vi piacciono? Ne avete già letto qualcuno?
venerdì 26 dicembre 2014
Chi ben comincia #66 - Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop di Fannie Flagg
Ciao a tutti!
Come state? Buon Santo Stefano!!!! Siete ancora seduti a tavola o per voi le feste sono già finite? Io per oggi devo fare ancora un ultimo sforzo poi da domani basta, iniziano ufficialmente le vere vacanze! Si comincerà a preparare il camper per una mini vacanzina sulla neve. Non vedo l'ora!
Sono qui per lasciarvi l'ultima puntata dell'anno di Chi ben comincia, ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri.
Sono qui per lasciarvi l'ultima puntata dell'anno di Chi ben comincia, ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri.
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Ero un po' indecisa su che libro scegliere oggi e chiacchierando su Whatsapp con Michy - che seppur non abbia più la sua rubrica qui sul blog è comunque il mio braccio destro - mi ha proposto se volessi condividere con voi l'incipit del libro che sta leggendo. La cosa mi ha entusiasmato visto che la lettura in questione è nella mia wish list praticamente da sempre! Sto parlando di Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop di Fannie Flagg edito da BUR.
REGOLE:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
IL GIORNALE DELLA SIGNORA WEEMS
(BOLLETTINO SETTIMANALE DI WHISTLE STOP, ALABAMA)
12 giugno 1929
Apre un nuovo caffè
Il caffè di Whistle Stop ha aperto la settimana scorsa, proprio di fianco a me alla posta, e le proprietarie, Idgie Threadgoode e Ruth Jamison, affermano che fin dal primo giorno gli affari sono andati a gonfie vele. Idgie dice che la gente non deve aver paura di restare avvelenata, perche non è lei che cucina ma due donne di colore, Sipsey e Onzell, mentre al barbecue c'è Big George, il marito di Onzell.
Se qualcuno non c'è ancora stato, Idgie dice che la colazione viene servita dalle 5.30 alle 7.30 e il menù prevede uova, farina di granturco, biscotti, pancetta affumicata, salsiccia, prosciutto, sugo di carne, il tutto per 25 centesimi. Per pranzo e cena: pollo fritto, braciole di maiale al sugo, pescegatto, pollo e gnocchi o barbecue e tre verdure a scelta, gallette o pane di granturco, bevande e dessert per 35 centesimi. Fra le verdure Idgie elenca: granoturco alla panna, pomodori verdi fritti, gombo fritto, cavolo riccio, barbabietole, fagioli dell'occhio, patate dolci e fagioli di Lima.
Io e la mia metà, Wilbur, ci siamo stati, ed era tutto così buono che ora lui non vuole più mangiare a casa. Fosse vero! Passo le giornate a cucinare per quello zuccone, eppure sembra che non ne abbia mai abbastanza.
Per finire, Idgie dice che una delle sue galline ha deposto un uovo con dentro una banconota da dieci dollari.
Dot Weems
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Un inizio veramente divertente che fa venire voglia di saperne di più di quel caffè e di quello che succederà al suo interno. I personaggi mi stanno già simpatici, sia la signora Dot che ne parla nel suo giornale che Idgie, proprietaria del locale, mi sembrano familiari, come se le avessi già incontrate. E poi mi ha fatto venire l'acquolina in bocca!!! hihihihihihihi
Probabilmente sono una delle poche a non aver ancora letto questo libro che dopo questo incipit mi incuriosisce ancora di più.
Cosa ne pensate? Se lo avete letto ditemi come lo avete trovato! :)
Vi saluto augurandovi ancora una volta un felicissimo santo Stefano!!!
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