Buonasera lettori, come state? Passato bene il weekend? Io sono stata in montagna al fresco e mi sono rigenerata. Oggi però ho già perso i benefici visto il caldazzo e mio figlio che fa veramente fatica a resistere con questo caldo. Ma torniamo a noi!

Ieri sera, come da tradizione, si è svolta la cerimonia di premiazione a Pontremoli nella suggestiva e sempre gremita Piazza della Repubblica dove il pubblico affezionato e partecipe ha seguito in diretta lo spoglio dei voti. Quest’anno la serata conclusiva del premio, che ha visto protagonisti i “magnifici sei” finalisti del Bancarella 2019 – già vincitori del Premio Selezione Bancarella 2019 - è stata condotta da Gioia Marzocchi, attrice e conduttrice televisiva e accompagnata Sara Rattaro, vincitrice del Bancarella 2015 con il romanzo Niente è come te (Garzanti), in qualità di Presidente del Premio. Nel corso della serata non è mancato il sentito ricordo del grande scrittore Andrea Camilleri e del filosofo Luciano De Crescenzo scomparsi di recente ed entrambi vincitori del Premio Bancarella; Camilleri nel 2001 con il romanzo La gita a Tindari (Sellerio) e De Crescenzo nel 1984 con Storia della filosofia greca (Mondadori).

La vittoria della sessantasettesima edizione del Premio Bancarella Alessia Gazzola con il romanzo Il ladro gentiluomo, Longanesi, recensione
qui. La scrittrice messinese si aggiudica il riconoscimento dei
librai indipendenti italiani con un totale di 149 voti su 160 schede pervenute. A seguire, Marco Scardigli, Évelyne (Interlinea) con 88 voti, - recensione
qui - Marino Magliani, Prima che te lo dicano altri (Chiarelettere) con 68 voti - recensione
qui -, Giampaolo Simi, Come una famiglia (Sellerio) con 66 voti - recensione
qui - , Tony Laudadio, Preludio a un bacio (NN Editore) con 57 voti - recensione
qui - e Elisabetta Cametti, Dove il destino non muore (Cairo) con 49 voti - recensione
qui
Sono stati come sempre i librai a decretare il vincitore di un premio che affonda le sue radici nella vocazione culturale della Lunigiana. Nato nel 1952 dai librai ambulanti di Montereggio e Pontremoli, il Bancarella è infatti da sempre il premio dei librai indipendenti italiani che insieme alla Fondazione Città del libro, alle Associazioni dei Librai Pontremolesi e delle Bancarelle, e col supporto del Comune di Pontremoli, mantengono viva questa importante e affascinante tradizione.
Cosa ne pensate? Siete d'accordo con la decisione dei librai? Se sì perchè? Se no, chi avreste voluto vincesse?