Ciao!!!! Come state? Io ho lo spirito risollevato da questo sole meraviglioso che da due giorni sta baciando Milano ed il suo hinterland, dopo interminabili giorni di pioggia e grigio!!! Sono stata in giro tutto il pomeriggio in camicia approfittando dei 20 gradi che c'erano...stranissimo a novembre!!!
Prima di parlare della segnalazione di oggi vorrei farvi notare che nella barra destra del blog ho aggiunto il banner di collegamento al mercatino di scambio dei libri organizzato da Denise del blog Reading is Believing, un modo molto carino per scambiare tra di noi i libri che non vogliamo tenere nella nostra libreria e per trovare in cambio i libri dei nostri sogni!
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Ed ora passiamo a noi! Oggi torno con una nuova puntata della rubrica Coming soon all'interno della quale, a cadenza casuale - solo quando trovo qualcosa che veramente mi colpisce - cerco di segnalarvi quei libri di prossima uscita che secondo me meritano un'attenzione speciale.
In questo momento sto un po' barando perchè il libro di cui vi vorrei parlare è uscito proprio oggi...però visto che oggi non è ancora finito credo che possa comunque rientrare in questa rubrica - e se non può rientrare ce lo faccio rientrare di straforo hihihihihihi!
Si tratta del secondo libro del giornalista - svedese alla nascita ma residente in Italia - Jonas Jonasson intitolato L'analfabeta che sapeva contare edito da Bompiani.
Ma partiamo dall'inizio...chi è Jonas Jonasson - sorvoliamo sulla fantasia dei genitori per la scelta del nome di battesimo!!!!!!! - e perchè ci tengo tanto al suo nuovo libro?
Più o meno una anno fa - accidenti ho controllato sono passati già due anni - quindi rifacciamo...un paio di anni fa sono rimasta folgorata da una copertina, in cui un simpatico vecchietto in tutona da notte rosa con babbucce di peluche annesse mi guardava da uno scaffale della libreria. E' stato amore a prima vista per Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve e l'amore è continuato durante la lettura del libro in cui Jonasson ci racconta di Allan Karlsson che, al compimento dei cento anni, scappa dalla finestra della casa di riposo dove vive e si immerge in un viaggio rocambolesco fatto di incontri e di avventure ai limiti del credibile che mi hanno fatto divertire e sorridere molto. Oltre alla trama molto divertente ho trovato in quel libro una scrittura molto scorrevole che mi ha tenuta incollata alla lettura fino all'ultima pagina.
Di Allan ho amato le vicende presenti ma anche i racconti della sua vita passata - di certo non una vita banale - che mi hanno fatto sentire legata a lui in modo molto particolare.
Dopo un primo incontro così come potrei non essere super curiosa di leggere la sua nuova fatica?
Ma ecco la copertina e la trama del nuovo libro.
Trama: Il 14 giugno 2007, il re e il primo ministro della Svezia scompaiono durante un ricevimento ufficiale al Castello Reale. Si diffonde la voce che entrambi non si sentissero bene, ma la verità è diversa. La vera storia è molto più complicata e molto più inaspettata. Tutto è iniziato un giorno nel 1961 con la nascita di una ragazza di nome Nombeko in una baracca a Soweto. Tutto lasciava immaginare che avrebbe vissuto nel ghetto per un po' e poi sarebbe morta di droga, alcool o semplicemente disperazione. Se non fosse stata la persona che era. Una persona capace di lasciare il ghetto, lavorare come donna delle pulizie e, imprevedibilmente, diventare il consigliere n. 1 del capo di uno dei progetti più segreti del mondo, legato agli armamenti nucleari. A causa di alcuni missili sudafricani, Nombeko finisce per emigrare dall'altra parte del mondo, il più a nord possibile, ed è così che l'equilibrata, neutrale, anti-nucleare Svezia si trasforma in una vera e propria centrale nucleare. Che influenzerà il futuro del mondo. Il tutto grazie a Nombeko - l'analfabeta che sapeva contare - e ad altri eccentrici personaggi: un Americano disertore in Vietnam leggermente "toccato", due fratelli gemelli che sono ufficialmente una sola persona, tre cinesi negligenti, una donna arrabbiata, una baronessa coltivatrice di patate e, come detto all'inizio, il Re svedese e il Primo Ministro.
La trama sicuramente rispecchia l'idea che mi sono fatta inizialmente di questo scrittore: se c'è una cosa che non gli manca è una fantasia incredibile capace di creare dei personaggi molto particolari.
Per quanto riguarda la copertina... sbaglio o la carta da parati sulla parete è la stessa di quella sulla cover del libro precedente??? Non so, forse avrei scelto qualcosa di nuovo...ma questo è un dettaglio. Sono riuscita a scovare anche le cover svedesi; devo dire che quella de L'analfabeta che sapeva contare la preferisco a quella italiana mentre per quella de Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve preferisco la nostra, molto più simpatica, meno seriosa!
Sono assolutamente decisa ad avere questo libro il prima possibile per vedere se Jonasson sia stato geniale come nella sua prima fatica.
Cose ne pensate? Avete letto il suo primo libro? E questo nuovo romanzo stuzzica la vostra curiosità?
Per quanto riguarda la copertina... sbaglio o la carta da parati sulla parete è la stessa di quella sulla cover del libro precedente??? Non so, forse avrei scelto qualcosa di nuovo...ma questo è un dettaglio. Sono riuscita a scovare anche le cover svedesi; devo dire che quella de L'analfabeta che sapeva contare la preferisco a quella italiana mentre per quella de Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve preferisco la nostra, molto più simpatica, meno seriosa!
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve Cover Svedese |
L'analfabeta che sapeva contare Cover Svedese |
Sono assolutamente decisa ad avere questo libro il prima possibile per vedere se Jonasson sia stato geniale come nella sua prima fatica.
Cose ne pensate? Avete letto il suo primo libro? E questo nuovo romanzo stuzzica la vostra curiosità?
E le cover? Quale preferite?
Sapete che sono sempre felice di trovare nei commenti un segno del vostro passaggio quindi se vi va ditemi la vostra!
Salve ^^ la mia cover preferita e' la prima ^^ sono una nuova follower. Il titolo del tuo blog mi piace tantissimo cosi non potevo non passare....e iscriversi. Anche l'immagine dell'intestazione è carinissima. E cosi ora troverai qualche commento in più XD
RispondiEliminaP.s anch'io ho un blog se ti va di passare :3
Ciao!! Benvenuta nel mio piccolo e prezioso mondo virtule!
EliminaGrazie per i complimenti, l'immagine dell'intestazione l'ha creata apposta per me una mia cara amica che fa la grafica...anche io la adoro!!!!
Ora vado a dare una sbirciatina al tuo blog! :)))
Ciao ^^ Pensa che devo ancora leggere Il centenario che saltò dalla finestra, sono esattamente due anni che si trova nella mia libreria e ancora nulla. Devo decidermi a leggerlo, giusto per capire se mi piace lo stile dell'autore :)
RispondiEliminaCiao Lu!!! :*
EliminaQuale momento migliore se non l'uscita di un nuovo libro?
:)))
Ciao, raccolgo il tuo invito a lasciare un commento, perché' sono passata x caso, gironzolando sempre in cerca di spunti x nuove letture e mi sei piaciuta molto. Ho letto il primo libro di JJ e appena finisco il Malvaldi che ho sul comodino voglio comprare anche questo. Stessa tua impressione sulla sua genialità' nel primo (letto mai Paasilina)?) mentre sulle cover non sono d'accordo! La stessa carta da parati sottintende un filo conduttore.....lillo suo stile? Alla prossima
RispondiEliminaSofia
Ciao Sofia!!! Benvenuta in questo mio piccolo angolino libresco!
EliminaSono davvero contenta di essereti piaciuta, spero di ritrovarti spesso!!!!
E' vero, la carta da parati fa da filo conduttore, la cosa che non mi convince è il fatto che se prendo il secondo libro singolarmente - mi immagino un qualsiasi lettore in libreria che magari non conosce il primo libro - guardo la copertina, leggo la trama e mi sembrano non collegate!!!
Non ho mai letto Paasilinna, andrò a sbirciare qualche suo libro!! Cosa mi consigli?
Io ho letto il miglior amico dell'orso, ma mi hanno parlato molto bene anche di piccoli suicidi tra amici e adesso è' uscito il suo ultimo romanzo, che devo mettere in lista! Ci vorrebbero giornate di 48h per leggere tutto quello che vorrei....ciaoooo
RispondiEliminaSofia
a chi lo diciiiiiiiiiiiiiiii!!!! forse non mi basterebbero neanche 48!!! ahahahahah
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