venerdì 29 maggio 2020

BlogTour Baci da Polignano - Tappa 4 - Un tour per Polignano


Buongiorno lettori, eccoci giunti al quarto appuntamento con il blogtour dedicato al nuovissimo romanzo di Luca Bianchini, Baci da Polignano, uscito il 26 maggio per Mondadori, come seguito dei famosissimi Io che amo solo te - recensione qui - e La cena di Natale di Io che amo solo te - recensione qui.
Seguito, dicevamo, dei due romanzi precedenti che, come quelli, sono ambientati nella caratteristica e stupenda Polignano a Mare, in Puglia. Non la conoscete? Tranquilli, restate con me perchè il mio compito è quello di portarvi a fare un tuor proprio a Polignano e di mostrarvi i luoghi del romanzo. Conoscete Polignano? Bè, sicuramente la amerete, quindi anche voi state con me per farvi un altro bel giretto per questa cittadina.
Perchè fare un giro a Polignano a Mare durante un blogtour? Perchè Polignano non è solo un'ambientazione per i romanzi di Luca Bianchini, ma è il fulcro della vita dei suoi personaggi, che non potrebbero vivere senza essa.
Siete pronti? Mettetevi comodi e venite con me...
Puglia, litorale adriatico, provincia di Bari. È questo il contesto in cui si colloca Polignano a Mare, con le sue coste rocciose, alte e frastagliate e i suoi edifici abbarbicati su quelle rocce. Se avete visto almeno una volta un'immagine di questa cittadina non potete non ricordarla. E non potrete non amarla se leggerete i libri di Luca.
"Aveva però bisogno di stare un po' da solo e si fece lasciare alla statua di Modugno. 
Attraversò il ponte, che si affacciava su quella spiaggia che non si stancava mai di ammirare: a seconda del cielo, della luce e della stagione era sempre diversa.[...] Erano anni che non faceva più un bagno lì: da quando erano arrivati i turisti, i polignanesi se n'erano andati tutti a quello che chiamavano "il molo corto" o su qualche scoglio nascosto, al riparo da sguardi indiscreti."
Foto di Un libro per amico
Foto di Un ibro per amico
















Quelle che avete appena visto sono foto che io stessa ho scattato nell'agosto del 2014, proprio l'estate successiva alla mia lettura di Io che amo solo te e della Cena di Natale. Un luogo che mi aveva folgorato durante la lettura e che mi ha totalmente conquistato quando l'ho potuto visitare dal vivo.

Ma Luca Bianchini ci porta fuori dalle mete turistiche e, attraverso la sua storia, ci fa conoscere dei posticini particolari ed estremamente affascinanti, non lasciando a bocca asciutta nè gli amanti del mare, nè quelli dell'arte, nè gli amanti della buona cucina. Venite con me...
Fonte: www.polignano.it


"[...] si misero in macchina e se ne andarono a Port'Alga. Quell'angolo nascosto di Polignano sembrava fermo agli anni Sessanta: poche case bianche, nessun turista, tanti gradini di pietra per arrivare alla piccola spiaggia."



Fonte: www.e-borghi.com
"Ninella aveva visto l'alba nascere allo scoglio dell'Eremita. Quando si svegliava troppo presto usciva, costeggiava la terrazza lungomare, salutava con la mano i pescatori, e, prima di arrivare a Port'Alga, scavalcava il muretto e iniziava a camminare sugli scogli come solo un polignanese sa fare: sicura, agile, con i piedi che si ancorano perfettamente al terreno aspro."

Fonte: www.museopinopascali.it



"Per una volta era un po' in ritardo, così torno a casa senza abbassare lo sguardo, anzi sorridendo alle prime compaesane che cominciavano a fare le camminate sul lungomare, sempre con un po' di fiatone davanti al museo Pino Pascali, senza mai essere troppo convinte del proprio passo di marcia."


 
 
Fonte: www.tripadvisor.it







"[...] invitò tutti - inclusi Chiara, Damiano, Nancy e Franco - a pranzo da Tuccino, che per lei restava il miglior ristorante di Polignano."








Fonte: www.tripadvisor.it





"In quel momento le arrivò un messaggio di Carlo: aveva prenotato al Grottone."







Tanti altri sono ancora i luoghi cui Luca Bianchini accenna in questo romanzo: Porto Paradiso, la Grotta della Rondinella, la Trattoria Comes in via Sarnelli, il Forno San Marco, il bar Commercio nei pressi della strazione,ma sicuramente me ne saranno scappati altri. 
Quindi se, come sempre si dice, leggere è un po' viaggiare, non vi resta che prendere in mano questo libro - ovviamente dopo i precedenti! - e partite. Di certo i luoghi che visiterete appagheranno la vostra curiosità.
Per oggi è tutto - anzi mi scuso per essermi dilungata - e vi ricordo di seguirci domani sul blog Esmeralda viaggi e libri che vi allieterà con Una colonna sonora per Polignano


giovedì 28 maggio 2020

Recensione IN ANTEPRIMA #357 - Il gioco della vita di Mazo De La Roche

Buongiorno carissimi, come va? Dopo il fermo totale per il coronavirus finalmente la vita sta cercando di tornare alla normalità e le case editrici hanno ripreso a pubblicare libri! Oggi vi parlo infatti di un romanzo che esce oggi in tutte le librerie e store online: Il gioco della vita di Mazo De La Roche edito da Fazi,  che ringrazio per la copia digitale, secondo volume della saga di Jalna - recensione qui - pag. 480.

Trama: È trascorso un anno da quando abbiamo lasciato la turbolenta Jalna. Eden è scomparso e non si hanno più notizie di lui, Alayne è tornata a New York, Pheasant ha avuto un figlio da Piers e lo ha chiamato Maurice, come suo padre. Ritroviamo la famiglia riunita attorno al tavolo davanti a un invitante soufflé al formaggio e una bottiglia di rum di quelle buone per gli uomini. Manca solo Adeline. La nonna ormai passa la maggior parte del tempo a letto: quello stesso letto che è stato testimone di concepimenti, nascite e addii, e che ora sembra attendere un commiato. Difficile credere che la complicata trama tessuta da Adeline nelle stanze di Jalna possa squarciarsi. Ma una preoccupazione domina su tutte: a chi andrà l'eredità? Per tenere tutti in pugno, la furbissima nonna ha dichiarato che sarà destinata a una sola persona. Così, fra gelosie e sospetti reciproci, scatta la rincorsa all'ingente patrimonio: finirà forse nelle mani di Renny, per cui tutte le donne, nonna compresa, perdono la testa? O il fortunato sarà Nicholas, il più anziano, il figlio preferito? O l'adorabile piccolo Wakefield? Nel frattempo, il giovane Finch ha ben altro a cui pensare e coltiva in gran segreto la sua passione per le arti nell'attesa di entrare finalmente a far parte del gruppo degli uomini Whiteoak, mentre Renny non riesce a dimenticare l'affascinante Alayne, che tornerà a rimescolare le carte. "Il gioco della vita" è il secondo capitolo della saga di Jalna.

Siete pronti per tornare a Jalna? Se avete amato il primo volume di questa saga familiare non rimarrete di certo delusi da questo nuovo romanzo!

mercoledì 27 maggio 2020

Letture con Marina #92 - Recensione de L'arrivo delle Missive di Aliya Witheley

Buongiorno carissimi! No, non preoccupatevi, Marina ed io non siamo fuori di melone così tanto da non renderci conto di che giorno sia! Visto che il blog sarà impegnato domani con una recensione in anteprima e venerdì con il blogtour di Baci da Polignano, l'ultimissimo romanzo di Luca Bianchini uscito ieri nelle librerie, abbiamo deciso di anticipare la sua rubrica qundi eccola qui di mercoledì... e beccatevi pure la rima ahahahahahaha



Titolo: L'arrivo delle Missive
Autore: Aliya Witheley
Casa editrice: Carbonio editore, 2018
Traduzione: Olimpia Ellero
Pagine: 158
Trama: Inghilterra, primo dopoguerra. La diciassettenne Shirley Fearn sembra avere il destino segnato come tutte le ragazze della sua epoca: diventare moglie di qualcuno che si occuperà della tenuta di famiglia nell’idilliaca campagna inglese.
Ma Shirley ha altri piani: ama studiare, ha il privilegio di potersi dedicare alla propria crescita intellettuale ed è decisa a partecipare al futuro radioso che attende la Nazione appena risorta dalle ceneri della Grande guerra. Diventerà una maestra e contribuirà a istruire la migliore generazione che l’Inghilterra abbia mai conosciuto.
Shirley è però innamorata del suo professore, il signor Tiller, un veterano che al fronte ha riportato una strana ferita al torace sulla quale in paese girano strane voci, e che lui tiene tenacemente nascosta. Ma proprio Shirley scoprirà il suo agghiacciante segreto…
Un’esperienza sconvolgente che le spalancherà orizzonti impensati e la metterà di fronte alla scelta più difficile della sua vita.
Da un’autrice considerata l’erede di Margaret Atwood, una storia ipnotica e misteriosa, un romanzo di formazione allucinatorio e distopico, che parla di coraggio e sfida alle convenzioni, di fato e libero arbitrio, di modernità ed emancipazione, di ostinata e silenziosa ribellione.





RECENSIONE:

lunedì 25 maggio 2020

Recensione #356 - Una vita come tante di Hanya Yanagihara

Buongiorno lettori, buon lunedì. Come state? Anche a voi stanno volando i mesi sotto gli occhi? siamo già a fine maggio e non riesco a capire come sia successo...
Ma torniamo al blog con una nuova recensione, quella del libro Una vita come tante di Hanya Yanagihara edito da Sellerio,  pag. 1094.

Trama: In una New York fervida e sontuosa vivono quattro ragazzi, ex compagni di college, che da sempre sono stati vicini l'uno all'altro. Si sono trasferiti nella metropoli da una cittadina del New England, e all'inizio sono sostenuti solo dalla loro amicizia e dall'ambizione. Willem, dall'animo gentile, vuole fare l'attore. JB, scaltro e a volte crudele, insegue un accesso al mondo dell'arte. Malcolm è un architetto frustrato in uno studio prestigioso. Jude, avvocato brillante e di enigmatica riservatezza, è il loro centro di gravità. Nei suoi riguardi l'affetto e la solidarietà prendono una piega differente, per lui i ragazzi hanno una cura particolare, una sensibilità speciale e tormentata, perché la sua vita sempre oscilla tra la luce del riscatto e il baratro dell'autodistruzione. Intorno a Jude, al suo passato, alla sua lotta per conquistarsi un futuro, si plasmano campi di forze e tensioni, lealtà e tradimenti, sogni e disperazione. E la sua storia diventa una disamina, magnifica e perturbante, della crudeltà umana e del potere taumaturgico dell'amicizia.

Come si fa a parlare di un libro come questo? Come riuscire a rendere la profondità di quello che  questo libro ci racconta? È giorni che me lo chiedo - perchè certi libri vanno "lasciati decantare come il vino" come dice la mia amica Baba, e questo è uno di quei libri.

venerdì 22 maggio 2020

Letture con Marina #91 - Recensione de I segreti del College di Catherine Lowell

Buongiorno lettori, come state? Dai che un altro venerdì è arrivato ed il weekend è alle porte! Prima di immergermi nell'ultima fatica della settimana vi lascio a Marina e alla sua, come sempre, precisa e ricca recensione.

E dopo aver parlato la scorsa settimana di letteratura, anche se un po’ di striscio, con il romanzo “Le Confessioni”, che ci aveva dato agganci a diverse autrici cult del Novecento, sono lieta di parlare con Voi questa settimana di un nuovo romanzo, ambientato in un’università di Londra e che ci porta anche nell’Inghilterra del Nord e che appassionerà sicuramente tutte le estimatrici della sorelle Brontë… e non solo!

Titolo: I segreti del college
Autore: Catherine Lowell
Casa editrice: Garzanti, 2019
Traduzione: Alba Mantovani
Pagine: 325
Trama: Nelle antiche aule di Oxford riecheggiano le voci degli studenti seduti ai banchi in legno. Tra loro, Samantha sente di essere nel posto giusto. Anche se lei non è come le altre matricole: è la discendente delle famose scrittrici Charlotte e Emily Brontë. Un'eredità scomoda, un segreto che vorrebbe tenere solo per sé, perché ciò che più conta per lei è l'amore per la letteratura e per i libri. Un amore che le ha trasmesso suo padre, che l'ha cresciuta da solo e con cui condivideva il suo gioco preferito: una caccia al tesoro attraverso segnalibri nascosti nei romanzi. Quello stesso padre che, da poco, è scomparso nell'incendio dell'immensa biblioteca di famiglia. Samantha è al college per buttarsi tutto alle spalle e ricominciare. Ma, appena arrivata, il passato si ripresenta a darle il tormento: nella sua stanza trova copie di "Jane Eyre" e "Cime tempestose" che credeva distrutte dal fuoco. Non ci sono spiegazioni plausibili sul perché ora siano tra le sue mani. Giorno dopo giorno, i dubbi si fanno strada in Samantha, fino a quando un nuovo indizio la riporta a suo padre: dal testamento scopre che le ha lasciato un segnalibro, un semplice pezzo di carta che per lei ha mille significati. Lei sola sa che è una traccia per un percorso a ritroso nel tempo che non può esimersi dall'affrontare. Lo deve a lui. Lo deve al nome che porta e alla famiglia a cui appartiene. Perché Samantha ha la certezza che dietro quell'intreccio ci sia la verità che molti cercano da anni: il mistero delle sorelle Brontë e della loro opera, che nessuno ha mai svelato. E ora forse è arrivato il momento di farlo.





RECENSIONE:

martedì 19 maggio 2020

Recensione #355 - Il male non dimentica di Roberto Costantini

Buongiorno lettori, credo di non aver mai letto così velocemente una trilogia, di solito leggo magari due volumi e poi lascio passare una marea di tempo ma in questo caso non ho potuto. La penna di Roberto Costantini è talmente coinvolgente che non potevo aspettare. Oggi vi parlo quindi del libro Il male non dimentica di Roberto Costantini - terzo volume della Trilogia del male - edito da Marsilio,  pag. 525.

Trama: Libia, 31 agosto 1969. La madre di Mike, Italia Balistreri, precipita da una scogliera, e quella notte Muammar Gheddafi rovescia la monarchia prendendo il potere. Suicidio o delitto? Per oltre quarant’anni la risposta a quella domanda rimarrà nascosta al centro di una rete inestricabile di menzogne, tradimenti e lotte per il potere.
Roma, estate 2011. Mentre la Primavera araba scuote il Medio Oriente e la Libia precipita nella guerra civile, il feroce omicidio della giovane Melania Druc e di sua figlia fa rincontrare Michele Balistreri, ora commissario capo della Omicidi, e la giornalista Linda Nardi, cinque anni dopo la conclusione della caccia all’Uomo Invisibile. Ma l’indagine, che Linda vuole e Michele no, finirà per travolgere la parvenza di serenità conquistata da un uomo stanco di vivere, costringendolo ad affrontare un passato mai veramente sepolto. E questa finale discesa agli inferi, che lo riporterà in una Tripoli devastata dalle bombe della Nato, sarà per Balistreri l’ultima occasione per guardare finalmente negli occhi il ragazzo che era stato e una verità che ha inseguito e sfuggito per tutta la vita.


Costantini chiude il cerchio e lo fa in una maniera che... wow!!! Se avete amato i precedenti della trilogia questo nuovo volume non potrà deludervi.
Solo un piccolo dettagli mi ha un po' indisposto ma è proprio un dettaglio. Ma vi spiego per bene il mio pensiero e poi vi dico il dettaglio! ;)

venerdì 15 maggio 2020

Letture con Marina #90 - La confessione di Jessie Burton

Buongiorno lettori! Venerdì significa Marina. Buona lettura!


Maggio, mese meraviglioso – quest’anno ancora di più. E grazie alla stupenda copertina di questo romanzo, che una volta tanto ha anche un preciso significato all’interno del romanzo, voglio dare un nuovo volto alle letture di quest’ultimo periodo, e tra accenni alla Plath, alla Woolf, alla Rich, alla Carter e alla Sexton mi sento di invitarvi a scatenarci, vivendo i mitici anni Ottanta e facendo un balzo temporale fino al 2017… Mica male!

Titolo: La confessione
Autore: Jessie Burton
Casa editrice: La nave di Teseo, 2020
Traduzione: Elena Malanga
Pagine: 526
Trama: Londra, 1980. In un pomeriggio d’inverno ad Hampstead Heat, Elise Morceau, che fa la maschera a teatro e ha tutta la bellezza dei vent’anni, incontra Constance Holden, detta Connie, e ne rimane stregata. Connie è una scrittrice di successo, arrogante e seducente in egual misura, con un romanzo in procinto di diventare un film a Hollywood. Le due donne si innamorano e stringono un rapporto che velocemente scivola verso l’ossessione e la reciproca dipendenza. Connie convince Elise a seguirla a Los Angeles, ma, se la prima è elettrizzata dall’eccitazione di un nuovo mondo dove tutti mentono pur di diventare una stella, l’altra vi annaspa, esasperata dagli umori della sua compagna con cui si susseguono rotture e riappacificazioni, e dalla falsità di quell’ambiente competitivo e irreale. Così Elise prende una decisione impulsiva, che cambierà la sua vita per sempre: sparisce nel nulla, senza lasciare tracce. Trent’anni dopo, una giovane donna di nome Rose decide di mettersi alla ricerca di sua madre, scomparsa quando era ancora una bambina. Bussa così alla porta dell’ultima persona che l’ha incontrata, una scrittrice ormai anziana che vive reclusa dopo essersi ritirata dalla vita pubblica al picco della sua fama, e da cui Rose è determinata a ottenere una confessione: Constance Holden. Dopo il successo mondiale di Il miniaturista e La musa, Jessie Burton torna con un romanzo sulla potenza dei segreti e dell’arte, sulla maternità e l’amore, avvincendo il lettore fino all’ultima pagina tra suspense e commozione.
Un libro bellissimo e avvincente, che riflette su temi importanti senza mai perdere di vista il divertimento e la commozione. Senza dubbio uno dei migliori romanzi degli ultimi anni.
Elizabeth Day, autrice di Il party





RECENSIONE:

sabato 9 maggio 2020

Recensione #354 - Le sette sorelle di Lucinda Riley

Buongiorno lettori, come state? Il sabato normalmente non è un giorno di pubblicazione per il blog ma ero molto ansiosa di parlarvi di questo libro, e volevo farlo a caldo, senza far passare troppo tempo dalla fine della lettura. Credo di aver finalmente superato il mio momento di difficoltà a concentrarmi nella lettura infatti, come vedete, ultimamente sto leggendo parecchio, ed anche libri abbastanza lunghetti. Oggi vi parlo di un libro che volevo leggere da un sacco di tempo e che ho finito da qualche giorno. Si tratta del romanzo Le sette sorelle di Lucinda Riley edito da Giunti,  pag. 576, primo volume dell'omonima saga.

Trama: Bellissima eppure timida e solitaria, Maia è l’unica delle sue sorelle ad abitare ancora con il padre ad Atlantis, lo splendido castello sul lago di Ginevra. Ma proprio mentre si trova a Londra da un’amica, giunge improvvisa la telefonata della governante: Pa’ Salt è morto. Quel padre generoso e carismatico, che le ha adottate da bambine raccogliendole da ogni angolo del mondo e dando a ciascuna il nome di una stella, era un uomo di cui nessuno, nemmeno il suo avvocato e amico di sempre, conosceva il passato. Rientrate precipitosamente nella villa, le sorelle scoprono il singolare testamento: una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a volerle decifrare e a trovare il coraggio di partire alla ricerca delle sue origini. Un viaggio che la porterà nel cuore pulsante di Rio de Janeiro, dove un vecchio plico di lettere le farà rivivere l’emozionante storia della sua antenata Izabela, di cui ha ereditato l’incantevole bellezza. Con l’aiuto dell’affascinante scrittore Floriano, Maia riporterà alla luce il segreto di un amore sbocciato nella Parigi bohémienne degli Anni ’20, inestricabilmente legato alla costruzione della statua del Cristo che torreggia maestosa su Rio. Una vicenda destinata a stravolgere la vita di Maia.
Il primo, straordinario capitolo di una serie di sette libri: la conferma del talento di una grande scrittrice.


Come vi dicevo, volevo iniziare questa saga da tantissimo tempo, complice anche le recensioni entusiaste che, da sempre, leggo online. Ho già letto in passato un libro della Riley, L'angelo di Marchmont Hall - recensione qui - e l'ho letteralmente adorato quindi avevo aspettative molto alte per questa lettura. Aspettative rispettate? Ni... che in questo caso è un sì con riserva. Vi spiego perchè.

venerdì 8 maggio 2020

Letture con Marina #89 - Recensione de La ragazza dei lupi di Katherine Rundell

Buongiorno lettori! È di nuovo venerdì, quindi vi lascio con un nuovo appuntamento della rubrica di Marina. Buona lettura!


Benvenuti nel mese di Maggio, con le prime passeggiate e qualche attività in più. E se non potremo fare come Feo, la protagonista del romanzo, che corre libera per i boschi della Russia, con la fantasia potremo comunque seguire lei ed i suoi lupi in mezzo alla neve, pur se siamo in un mese in cui il sole ed il caldo sono i protagonisti delle giornate.


Titolo: La ragazza dei lupi
Autore: Katherine Rundell
Casa editrice: Bur Rizzoli, 2018
Traduzione: Natalia Stabilini
Pagine: 277
Trama: I soffialupi sono quasi impossibili da scoprire. Visti da fuori sembrano più o meno persone normali. Certo, ci sono degli indizi: è assai facile che manchi loro un pezzo di dito, il lobo di un orecchio, una o due dita dei piedi. Perché un soffialupi è il contrario di un domatore: accoglie un lupo cresciuto in cattività e gli insegna a vivere di nuovo tra i boschi, a ululare, ad ascoltare il richiamo della foresta. Feo è una di loro, proprio come la sua mamma, e da sempre vive tra boschi perennemente bianchi di neve, avvolta nel profumo di legna e di pelliccia. Non tutti però amano i lupi, e ancor meno chi li aiuta a tornare selvaggi. E così, quando la mamma viene incarcerata ingiustamente, Feo non ci sta, e corre a salvarla. Età di lettura: da 12 anni.








RECENSIONE:

mercoledì 6 maggio 2020

Recensione #353 - Alle radici del male di Roberto Costantini

Buongiorno lettori, come va? Oggi vi parlo del libro Alle radici del male di Roberto Costantini - secondo volume della Trilogia del male che attualmente è arrivata sei volumi eheheheheh - edito da Marsilio,  pag. 700.

Trama: Tripoli, anni Sessanta. Quella dell’irrequieto e ribelle Mike Balistreri è un’adolescenza tumultuosa come il ghibli che spazza il deserto. Sullo sfondo di una Libia post-coloniale, preda degli interessi dell’Occidente per i suoi giacimenti petroliferi, gli anni giovanili di Mike sono segnati dalle morti irrisolte della madre Italia e della piccola Nadia, da due amori impossibili, uno intessuto di purezza e uno intriso di desiderio e di rabbia, dal coinvolgimento in un complotto contro Gheddafi, e da un patto di sangue che inciderà a fondo sia la pelle che l'anima a lui e ai suoi tre migliori amici.
Roma, settembre 1982. Reduce dall'esito catastrofico del caso Sordi, il giovane commissario Balistreri di notte si stordisce con il sesso, l’alcol e il poker e di giorno indaga svogliatamente sulla morte di Anita, una studentessa sudamericana assassinata subito dopo il suo arrivo nella Capitale.
Per gratitudine verso chi gli ha salvato la carriera, è anche costretto a vegliare sulla scapestrata Claudia Teodori, che agli albori della televisione commerciale sembra lanciata verso una luminosa carriera di starlette. Ma Nadia, Anita e Claudia sono legate da un filo invisibile, seguendo il quale Michele Balistreri sarà costretto a calarsi nelle zone più buie del suo passato, quei giorni “di sabbia e di sangue” con cui non ha mai chiuso del tutto i conti, in un cammino lungo il quale l’amore, l’amicizia, i sogni e gli ideali si scontrano con la ricerca di verità dolorose, nell'impossibilità costante di distinguere chi tradisce da chi è tradito. Alla fine sarà una ragazza, incompresa e coraggiosa, a condurlo per mano fino alle radici del Male.


Ora, prima di cominciare a scrivere questo mio pensiero mi chiedo perchè i libri di Costantini, nonostante i tanti premi ricevuti, non siano conosciuti in Italia se non da pochi lettori affezionati. No perchè io, da amante del noir, vi dico che non potete perdervi i libri di questo autore. E non datemi dell'esagerata! Costantini è un narratore abile, ammaliante, capace di inserire in un libro la suspance, la politica, l'azione, le relazioni familiari. Insomma i suoi sono libri architettati in modo complesso e perfetto in cui tutto torna, sempre! Con questa premessa vi spiego il mio pensiero.

lunedì 4 maggio 2020

Recensione #352 - Mr. Zuppa Campbell il pettirosso e la bambina di Fannie Flagg

Buongiorno lettori, come state? Nuova settimana e nuova recensione. Vi parlo di Mr. Zuppa Campbell il pettirosso e la bambina di Fannie Flagg edito da Sonzogno,  pag. 235.

Trama: Con lo stesso stile di Pomodori verdi fritti, Fannie Flagg regala ai suoi milioni di lettori un'altra storia di amore e speranza. L'inverno è alle porte e a Lost River, un piccolo paese nel profondo sud dell'Alabama, arriva l'anziano Mr. Campbell (orfano dalla nascita, trovato in una culla accanto a una lattina della famosa zuppa) per fuggire dal freddo di Chicago. Subito lo attende una brutta sorpresa: l'albergo dove deve alloggiare è bruciato. Al suo posto però ad accoglierlo c'è la casa di una stravagante signora. Le attenzioni degli abitanti di Lost River lo fanno sentire per la prima volta parte di una comunità, e quando Mr. Campbell conosce Patsy, una bambina timida con una gamba malata di cui nessuno si è mai occupato, viene conquistato dalla sua dolcezza e sente che quella è la sua famiglia.

Da tantissimo tempo volevo leggere questo libro, scovato per me in questa versione vintage da Baba Desperate Bookswife ad un mercatino dell'usato. Ed è proprio per la challenge di Baba e Lucrezia #lefatichelibrosediercole che utilizzo questo libro per spuntare la richiesta Libro usato!