lunedì 30 giugno 2014

Recensione #19/2014 - A bocca chiusa di Stefano Bonazzi

Buonasera miei cari.
E' lunedì, uno di quei lunedì in cui la voglia di mettersi al pc dopo il lavoro non arrivava proprio. Questo spiega l'orario insolito di pubblicazione di questo post.
Dopo essermi rigenerata eccomi qui, mentre le salamelle sfregolano dalla cucina, per scrivere una recensione che rimando da qualche giorno perchè il tempo è tiranno e - non me ne vogliate - piuttosto che mettermi a scrivere per il blog quando ho 10 minuti preferisco mettermi a leggere.
Oggi voglio parlarvi di un libro che ha trovato me, o meglio mi ha trovato il suo giovane autore.
Tutto del suo primo lavoro da esordiente richiamava la mia attenzione: la trama, i personaggi e soprattutto il genere - il thriller, il mio preferito - così quando l'autore mi ha proposto di inviarmi il suo libro non ho avuto dubbi ad accettare entusiasta.
Sto parlando di Stefano Bonazzi e del suo libro d'esordio A bocca chiusa edito da Newton Compton Editore.

Trama: L’afa d’agosto a Ferrara è insopportabile, soprattutto se ti costringono a stare chiuso in una casa buia della periferia. Se non puoi frequentare gli altri bambini, diventi un animale solitario. Cresci somigliando ogni giorno di più al tuo aguzzino. Accogli il seme del male e lo covi per anni, lo senti crescere dentro di te, finché germoglia il desiderio di vendetta. Ma se la persona che ti ha allevato come una bestia adesso è morta, devi scegliere una vittima su cui sfogare la tua rabbia. La violenza genera violenza, ed è una belva assetata di sangue. A bocca chiusa, romanzo d’esordio di Stefano Bonazzi, racconta la genesi di un assassino. Un viaggio allucinato tra i deliri del protagonista, che parte da un’infanzia di violenze e privazioni per sfociare in un tragico finale.

"Poi il nero diventò rosso, color sangue, e si mosse. Veloce. Una sagoma sfocata stava oscillando sinuosa davanti al mio naso, avanti e indietro, come una molla dispettosa. Adesso capivo, il manico del coltello, ecco cos'era, ora lo vedevo chiaramente. La lama conficcata nel legno per qualche centimetro. Uno squarcio profondo. 
Vicino al bordo.
Vicino al mio torace, tremendamente vicino al mio cuore."

Ho deciso di cominciare questa recensione così: lasciando che sia l'autore a parlare per me, con le sue frasi corte, concitate, dirette e a volte brutali; perché niente meglio di queste poche righe avrebbero potuto far capire a voi che leggete quanto incalzante sia il ritmo di questo scritto.
Ho cominciato a leggere e non ho smesso, mai, neanche durante la prima partita dell'Italia ai mondiali, quella di mezzanotte che io mi sono ritrovata a guardare da sola, sul mio divano, mentre gli uomini di casa dormivano beati; ricordo che nell'intervallo - era l'una di notte circa - leggevo, perché volevo sapere, capire e perché ogni riga di questo romanzo mi chiamava, come una droga.
Ho assistito all'evoluzione di un assassino senza neanche rendermene conto. Vittima e carnefice che in alcuni casi si sovrappongono, per poi dividersi nuovamente, e poi accavallarsi di nuovo.
Un nonno, quello che dovrebbe viziare, coccolare, adorare il proprio nipote senza riserve che invece si rivela in tutta la sua più cruda brutalità.
Un nipote, che in parte giustifica tutto il male cui assiste e che dal basso dei suoi dieci anni si ritrova ad avere come esempio la persona più sbagliata.
Un amico, l'ancora di salvezza, il leader del gruppo, quello che può allontanare il male...o forse no...
Vi siete mai chiesti cosa può succedere ad un ragazzino di soli 10 anni quando, nella sua quotidianità, è costretto ad assistere alla personificazione del male? Quando ogni singolo giorno di una calda estate si ritrova ad essere accudito da un mostro, in una casa buia, senza la possibilità di incontrare amici della sua età e con l'unica compagnia di una grande quantità di mattoncini LEGO con cui lasciar vagare la propria fantasia? Come non impazzire quando per mattine intere si è costretti a vegetare su un balcone rovente, senza la possibilità di sfuggire al sole di agosto se non cercando di farsi piccolo piccolo per accovacciarsi il più possibile a ridosso del parapetto di quello stesso balcone? Ci vuole poco ad architettare piani di evasione, oppure ad impazzire...il passaggio è breve, labile.
Il nostro protagonista le prova tutte, dall'abnegazione alla ribellione, rifugiandosi nell'unico mondo che vede possibile, il suo.
E avete mai pensato come potrebbe essere quel bambino da adulto? Quali rapporti potrebbe avere? Che rabbia e voglia di vendetta potrebbe covare?
E' questo che Stefano con il suo libro credo cerchi di sviscerare: l'evoluzione della follia, quella più profonda, fatta di silenzi, di violenza, di meccanismi mentali a volte difficili da spiegare.
Ed è attraverso colpi di scena ben studiati che porta il lettore alla scoperta di questa follia, facendolo rimanere a bocca aperta e lasciando che solo attraverso il dipanarsi della trama il lettore riesca ad ottenere tutti i tasselli di cui si necessita per capire a fondo i personaggi che si hanno di fronte.
Vittime...Carnefici...
Un buonissimo lavoro quello di questo giovane autore che ha saputo farmi ricordare lo stile di Lorenza Ghinelli nei libro che più ho amato di questa autrice La colpa.
Se vi piace il genere ve lo consiglio!!!
Ora vi lascio, anche perchè le mie salamelle sono ormai pronte. Mi piacerebbe però sapere cosa ne pensate, se avete avuto modo di leggere questo libro o se vi inspira.

VOTO:



venerdì 27 giugno 2014

Chi ben comincia #42

Buongiorno amici! Come state? Io sono distrutta!!!
Sono reduce da un convegno che mi ha impegnato - ed annoiato - per tutta la giornata di ieri; in più ho in studio uno stagista di terza superiore che non mi permette di tirare il fiato neanche un momento...sighhhhh! E fino a fine luglio sarà così! Mi sento male!!!
Oltretutto ho pochissimo tempo libero quando non sono in studio e quindi non riesco a seguire tutti i blog che vorrei...faccio fatica anche ad essere presente sul mio purtroppo.
Va bè, mi consolo che è venerdì...alleluia!!!!
Oggi torno con una nuova puntata di Chi ben comincia, la stupenda rubrica ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri, in cui attraverso l'incipit di un libro cercheremo di capire se può essere un libro adatto a noi.
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Nell'ultima puntata di Shopping letterario - cliccando ne troverete anche la trama - molti di voi sono rimasti incuriositi da un libro, quindi oggi ho pensato di farlo diventare il protagonista di questa puntata della rubrica.
Sto parlando di Portami a casa di Jonathan Tropper edito da Garzanti

REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti


"Papà è morto" annuncia Wendy con nonchalance, come se fosse già successo prima, come se succedesse ogni giorno. Può dare veramente sui nervi questo modo di fare, il suo restare perfettamente imperturbabile sempre e comunque, persino di fronte alla tragedia. "E' morto due ore fa."
"Come sta mamma?"
"Mamma è mamma, sai? Ha voluto sapere quanto doveva dare di mancia al coroner"
Sono costretto a sorridere persino mentre mi irrito, come al solito, per la brevettata incapacità della nostra famiglia di esprimere emozioni durante gli eventi importanti. Non esiste occasione in cui sia richiesta sincerità che noi Foxman non riusciamo a sminuire o distorcere mediante il nostro programma genetico di ironia e tergiversazione.
Affrontiamo a colpi di canzonature, battute e insulti tutti i compleanni, le vacanze, i matrimoni e le malattie. Adesso papà è morto e Wendy fa la spiritosa. Ben gli sta, visto che lui era praticamente il pioniere della repressione emotiva.
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Che dire di questo incipit? Non rivela molto in realtà, però anche da queste poche righe mi sembra di cogliere uno stile fresco e molto promettente dal punto di vista del divertimento. Avendo sentito parlare molto bene dell'autore mi aspetto veramente moltissimo da questa lettura...speriamo di non rimanere delusa.
Voi cosa ne dite? Continua ad attirarvi questo libro?
Vi auguro un favoloso week end di lettura, relax e sole!!!! :)))

mercoledì 25 giugno 2014

Chi bussa? #16

Ciao amici miei, buon pomeriggio e buon mercoledì.
Mentre scrivo mi rendo conto che questa è l'ultima settimana di giugno...è passato un altro anno...eh già, nonostante i miei 35 anni (quasi 36 sighhhhh) anni suonati conto ancora il tampo in anni scolastici ahahahahahahahahah. Il mio cucciolo ha già finito il suo primo anno di scuola materna - cresceeeeee - e l'anno prossimo - a settembre - sarà già un mezzano! Questa cosa mi impressiona sempre: nonostante mentre lo si vive il tempo sembra molto lento alla fine, quando si tirano le somme vola. Ok ok, smetto di fare sti discorsi da vecchia e parlo di libri!!! :P
Torno con una puntata di Chi bussa?, la rubrica di segnalazione degli autori più o meno emergenti.
Vi ricordate la segnalazione di qualche tempo fa? Qui vi presentavo due libri di due sorelle, che avevano come tema comune l'olocausto. Bè hanno scritto altri due libri, questa volta con temi differenti. Mi fa piacere presentarveli qui visto che i loro lavori precedenti sono stati molto apprezzati.
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Titolo: Fino all'ultimo respiro
Autore: Rebecca Domino

Genere: Narrativa
Pagine: 290
Costo: GRATUITO. Se vuoi leggere il romanzo, manda una mail a rebeccaromanzo@yahoo.it. Rebecca incoraggia i suoi lettori a fare una donazione libera e sicura sulla sua pagina raccolta fondi di Justgiving.com, per l'ente benefico "Teenage Cancer Trust".Info per le donazioni: http://rebeccadomino.blogspot.it/p/supporta-teenage-cancer-trust.html

Pubblicazione: 19 maggio 2014 - autopubblicato

Trama: Allyson Boyd è una diciassettenne come tante, nata e cresciuta ad Avoch, piccolo paesino scozzese. Un giorno deve andare a portare dei compiti a una ragazza della sua stessa scuola, Coleen Hameldon, e la sua vita cambia per sempre. Perché lei e Coleen diventeranno migliori amiche. E perché Coleen sta lottando da due anni e mezzo contro la leucemia. 
Nella vita di Allyson entrano parole come chemioterapia, effetti collaterali, trapianto di midollo osseo, ma Coleen non vuole compassione. Vuole solamente una vita normale; una vita fatta di risate, scherzi, esperienze, viaggi, musica, chiacchiere e confidenze, fino a quando non sarà costretta a prendere una decisione che cambierà la sua vita, quella di Allyson e delle altre persone che le vogliono bene. 
È possibile non avere paura della morte? 
Ed è possibile insegnare a vivere?
Una storia sulla speranza, un inno alla vita. Un romanzo che ci ricorda il coraggio quotidiano di tutti gli adolescenti che lottano contro il cancro e quello degli amici al loro fianco.

Autrice: Rebecca Domino è nata nel 1984, e da sempre è appassionata di scrittura. Dopo aver messo da parte questa sua grande passione per molti anni, è tornata a scrivere e adesso è ciò che le piace di più fare.  E' anche un'appassionata viaggiatrice e lettrice. "Fino all'ultimo respiro" è il suo secondo romanzo; "La mia amica ebrea" è il suo romanzo d'esordio.
 
 
Pagina Goodreads del romanzo:

Pagina Facebook dell'autrice:
https://www.facebook.com/pages/Rebecca-Domino/693040774089231?skip_nax_wizard=true

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TitoloCome lacrime nella pioggia
Autore: Sofia Domino
Genere: Narrativa
Pagine: 281
CostoGRATUITO. Se vuoi leggere il romanzo, manda una mail a sofiaromanzo@yahoo.it. Sofia invita i suoi lettori a firmare gratuitamente una petizione per aiutare le donne dei villaggi rurali indiani ad avere una vita migliore e a donare ad Amnesty International, la più grande organizzazione per i diritti umani. Info per la petizione: http://sofiadominolibri.blogspot.it/p/changeorg-petizione-india.html

Pubblicazione: 19 Maggio 2014 - autopubblicato

Trama: A ventidue anni Sarah Peterson è una comune ragazza di New York, appassionata di fotografia e di viaggi.
A quindici anni Asha Sengupta è una giovane ragazza indiana, venduta come sposa da suo padre.
D’improvviso il presente di Sarah s’intreccia con quello di Asha. L’amicizia tra due ragazze, diverse ma uguali, spiccherà il volo. Non solo Sarah si ritrova, con il suo fidanzato, a vivere per lunghi periodi in un villaggio remoto dell’India, ma scoprirà che cosa si nasconde in un Paese magico e allo stesso tempo terrorizzante.
Asha farà di tutto per lottare per i suoi sogni, per avere dei diritti paritari a quelli degli uomini e per continuare a studiare, perché non vuole sposarsi così giovane, e non vuole sposare chi non ama. Sarah si schiererà dalla sua parte, ma nel suo secondo viaggio in India scoprirà che Asha è scomparsa. 
Liberarla dalla trappola in cui è caduta, per Sarah diventerà un’ossessione.
Un romanzo che fa luce su una verità dei giorni nostri, una storia di violenze, di corruzioni, di diritti negati. Una storia sull’amicizia. 
Una storia in grado di aprire gli occhi sull’India, il Paese peggiore in cui nascere donna.

Autrice: Sofia Domino è nata nel 1987 e sin da quando era piccola le piaceva scrivere temi e racconti. Adesso la scrittura è la sua passione principale. Oltre a scrivere adora leggere e sognare. Inoltre, viaggia non appena può. "Come lacrime nella pioggia" è il suo secondo romanzo; "Quando dal cielo cadevano le stelle" è il suo romanzo d'esordio.

Sito utile: http://sofiadominolibri.blogspot.it



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Per prima cosa lasciatemi dire che queste cover sono splendide! Molto meglio di tante che si vedono ultimamente in libreria. Quella di Fino all'ultimo respiro la trovo assolutamente perfetta in ogni particolare; in Come lacrime nella pioggia avrei forse usato un carattere diverso per le scritte ma l'immagine è FA-VO-LO-SA!!!
Ed ora passiamo alle trame: ancora due argomenti forti, da una parte la malattia e dall'altra la condizione della donna in India. Alla base l'amicizia, quella che può tutto e che è essenziale nei momenti di difficoltà.
Due libri che mi ispirano moltissimo!!!
Voi cosa ne dite? Vi piacciono? Se sì non dovete fare altro che richiederli alle autrici e cominciare a leggere! :)))

lunedì 23 giugno 2014

Shopping letterario #21

Ciao a tutti! L'ultima volta mi ero meravigliata perchè per molto tempo non vi avevo presentato entrate nella mia libreria...ecco, sono di nuovo qui, dopo pochissimo, questa volta per parlarvi dei miei nuovi ebook acquistati con le offerte lampo per kindle!
Prossimamente farò un'altra puntata per gli acquisti cartacei! Sabato c'è stato il flash mob letterario ed io ci ho dato dentro ahahahahahahah; erano settimane che volevo andare da Libraccio così ne ho approfittato. Peccato che da Libraccio non ho trovato niente ma non mi sono persa d'animo e mi sono sbizzarrita da Feltrinelli con ottimi risultati!!!
Ma cominciamo con gli ebook:
  • Portami a casa di Jonathan Tropper edito da Garzanti,361  pagine. Un libro che non avevo preso in considerazione - la cover abbinata al titolo non mi avevano attirato per niente - fino a quando un amico blogger non me ne ha parlato benissimo. Non ho mai letto nulla dell'autore e sono veramente curiosa.
Trama: Alcune famiglie possono diventare tossiche, se ci si sottopone a prolungata esposizione. E la famiglia Foxman, in particolare, può raggiungere un livello di tossicità letale. Ecco cosa sta pensando il trentenne Judd Foxman mentre, di fronte al suo piatto di salmone e patate, cerca di estraniarsi dalle urla dei nipotini. Il telefono del cognato non smette mai di squillare, la sorella non fa che scoccargli frecciatine acide, in combutta con il fratello minore, mentre la madre, stretta in un vestito troppo provocante, gli rivolge solo sguardi di commiserazione. L'unico desiderio di Judd è scappare lontano e non pensare più a tutti i guai della sua vita. Perché Judd è senza casa, senza moglie, che l'ha appena tradito con il suo capo, e ora anche senza più un padre, morto all'improvviso. Per questo è dovuto tornare a casa e non può fuggire. Le ultime volontà del padre richiedono che venga celebrata la Shiva, il periodo di lutto prescritto dalla religione ebraica: per sette giorni consecutivi tutta la famiglia dovrà riunirsi sotto lo stesso tetto. E sette giorni possono essere un tempo infinito, soprattutto se i componenti della famiglia sono tutti fuori di testa e non riescono a stare per più di ventiquattr'ore insieme senza scannarsi. Ne bastano molte meno perché la casa diventi una polveriera pronta per esplodere a causa di vecchi rancori, passioni mai sopite e segreti inconfessabili.

  • Tre giorni per morire di Karin Slaughter edizione timeCRIME, 471 pagine. Mi ha attirato la cover, mi ha attirato la trama, mi ha attirato il prezzo che quel giorno era di solo 0.99 euro; solo adesso scopro che è il secondo volume della saga di Will Trent ma mi è andata bene, da quello che ho potuto capire Will Trent è solo il detective quindi il libro dovrebbe essere leggibile singolarmente.
Trama: Una finestra in frantumi. Un'impronta di sangue. Ed è solo l'inizio... Un atroce crimine ha colpito al cuore la periferia più ricca di Atlanta. Rientrando nella sua villetta nel verde di Ansley Park, Abigail Campano trova ad accoglierla vetri rotti, tracce di sangue e il corpo martoriato di una ragazza. Inizialmente, pensa che quelle membra straziate siano della figlia Emma: disperata, la donna si avventa su quello che ritiene essere l'aggressore. Poi, lentamente, la verità comincia a farsi strada: non è di Emma quel corpo riverso sul pavimento; non è il suo assassino quel ragazzo che Abigail ha appena ucciso, a mani nude. Le indagini vengono affidate alla polizia di Atlanta, ma torbidi giochi di potere e un errore di valutazione da parte delle autorità rendono inevitabile l'intervento di Will Trent, agente speciale del Georgia Bureau of Investigation. Perché c'è qualcosa in quei vetri rotti, in quelle tracce di sangue, nello sguardo spento di Abigail che solo Will Trent saprà leggere: ma dovrà fare in fretta, costretto a una corsa contro il tempo per evitare che altre vite vengano spezzate in nome di un segreto che nessuno sembra voler svelare.

  • La donna dei fiori di carta di Donato Carrisi edito da Longanesi, 172 pagine. Un autore che voglio leggere da sempre - anche se questo non è proprio un thriller - perchè ne ho sentito parlare in modo splendido.
Trama: Il monte Fumo è una cattedrale di ghiaccio, teatro di una battaglia decisiva. Ma l'eco dei combattimenti non varca l'entrata della caverna in cui avviene un confronto fra due uomini. Uno è un prigioniero che all'alba sarà fucilato, a meno che non riveli nome e grado. L'altro è un medico che ha solo una notte per convincerlo a parlare, ma che ancora non sa che ciò che sta per sentire è molto più di quanto ha chiesto e cambierà per sempre anche la sua esistenza. Perché le vite di questi due uomini che dovrebbero essere nemici, in realtà, sono legate. Sono appese a un filo sottile come il fumo che si leva dalle loro sigarette e dipendono dalle risposte a tre domande. Chi è il prigioniero? Chi è Guzman? Chi era l'uomo che fumava sul Titanic? Questa è la storia della verità nascosta nell'abisso di una leggenda. Questa è la storia di un eroe insolito e della sua ossessione. Questa storia ha attraversato il tempo e ingannato la morte, perché è destinata al cuore di una donna misteriosa.

  • Gli istanti si spezzano a metà di Antonio Riccardo Petrella edito da Lettere Animate, 258 pagine. Era gratuito, mi ha attirato da morire la cover. Poi ho letto trama e recensioni ed ho deciso di prenderlo. Sapete che mi piace sperimentare!!!
Trama: Carla è una bambina di otto anni che vive in un piccolo paese vicino a Torino con i suoi genitori e la sorella più piccola con cui non va d’accordo. In un caldo pomeriggio invernale un evento scuoterà la sua infanzia e improvvisamente si troverà a custodire un orribile segreto che cambierà il corso della sua vita.
Gli anni passano e all’università Carla incontra il giovane giornalista Paolo, che le racconta di strane vicende che sono accadute in una piazza storicamente maledetta a Torino, e che s’incroceranno incredibilmente con il suo passato. Indagando sul mistero racchiuso in quella piazza emergeranno inquietanti parallelismi con la propria vita, misteriose leggende, storie dimenticate, terribili segreti, pericolose bugie, lati oscuri e nascosti di Torino. In questa ricerca Carla avrà anche la possibilità di liberarsi dal suo senso di colpa e di sotterrare quel suo orribile segreto, fin quando...


Basta, per questa volta ho finito. Devo dire che ultimamente sto tornando un po' alle origini... mi ritrovo sempre di più a prendere thriller! Dicono che il primo amore non si scorda mai e sicuramente in fatto di libri per quanto mi riguarda questo detto vale eccome!!
Cosa ne pensate? Vi piacciono i miei nuovi gioiellini?

venerdì 20 giugno 2014

Chi ben comincia #41

It's friday!!!!
L'arrivo del venerdì è sempre un toccasana, questa sera in più la Nazionale di calcio giocherà la sua seconda partita - eh già, sono un'appassionata di Mondiali, ho guardato le partite più strane negli ultimi giorni - quindi non vedo l'ora di piazzarmi sul mio divano con qualcosa da mangiucchiare sulle mie gambe e viaaaa...incrociando le dite per un'altra vittoria.
Voi? Non ve ne può fregare di meno o diventate dei dipendenti da pallone che rotola proprio come me?
Ma torniamo ai libri per il momento! E' tempo di una nuova puntata di Chi ben comincia, la stupenda rubrica ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri, in cui scopriremo insieme l'incipit di un libro.
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Da qualche giorno con un gruppetto di amiche virtuali - lettrici compulsive come me - parliamo un sacco di un autore che conosco di nome ma che non ho mai letto. Tempo fa ho comprato un suo libro, che vi avevo anche presentato in una delle puntate di Shopping letterario ed ora, visto che la curiosità di leggerlo aumenta ogni giorno di più ho pensato di leggerne con voi l'incipit.
Sto parlando di Wulf Dorn e del suo Il mio cuore cattivo edito da Corbaccio.

REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti



Che cosa hai fatto, Doro? Che cosa hai fatto...?

C'era qualcuno. Un intruso, qui, nella mia stanza. Ne ho sentito la presenza prima ancora di aprire gli occhi.
Fredda.
Oscura.
Malvagia.
Guardami, Doro!
Quella voce, cupa e distorta, non poteva essere d'un essere umano. Impossibile. Semmai di... 
No, la mia mente non riusciva ad attribuirle un'immagine, una figura. Tutto ciò che mi evocava era un nero abissale. Qualunque cosa fosse, non riuscivo a descriverlo. Percepivo solo la sua malvagità. 
Spicciati, ha detto la vose, minacciosamente bassa. Guarda qui! Che cosa aspetti ancora?
Non riuscivo a respirare. Impietrita fissavo le dita che avevano artigliato la coperta mentre <> si avvicinava.
I suoi piedi strusciavano appena percettibilmente sul tappeto e a ogni passo il freddo che provavo aumentava. Quando si è fermato proprio dietro di me, la paralisi si è allentata e ho cominciato a tremare, come in preda a una febbre violenta. 
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Caspita che incipit! Non posso non essere incuriosita dal mistero che l'autore lascia e dalla tensione che riesce a percepire già da queste pochissime righe.
Di quest'autore ho sentito parlare in modo molto positivo quindi credo proprio che a breve mi fionderò su questo libro e sugli altri che ha scritto in passato. Il genere poi è proprio il mio preferito quindi sono a cavallo!
E voi? Cosa ne pensate? Siete - come me - attratti in modo inarrestabile da questo tipo di libri o non li leggete proprio? Sono curiosa di conoscere meglio i vostri gusti!
Per il momento vi lascio augurandovi un bellissimo week end e dicendovi FORZA ITALIA!!!! hihihihihihi

giovedì 19 giugno 2014

Lovely Book Award 2014

Buongiorno a tutti!!! Come state? Io abbastanza bene, a parte un leggeromal di testa che ha deciso che oggi vuole essere mio compagno di avventura...e vabbè...come è arrivato deciderà di andarsene!
Ieri sono finalmente riuscita ad andare dal parrucchiere e mi sono data una bella rapata estiva che ha destabilizzato la mia famiglia ahahahha...dopo 35 anni di capelli lunghi l'estate scorsa ho deciso di tagliarli corti ed ora non ho più limiti, li accorcio sempre di più e mi chiedo come ho fatto a vivere prima!!! ahahahah
Oggi non avevo in previsione un post ma poi girovagando per i blog che seguo ho scoperto che il blog La libreria di Tessa - che ringrazio infinitamente - mi ha taggata nel premio dell'amicizia quindi eccomi qui!!!


Come è cambiata la tua vita con il blog?
Il blog mi ha cambiato tantissimo! Mi ha cambiato prima di tutto come lettrice. Prima di avere questo mio piccolo mondo non avevo l'abitudine di appuntarmi i miei pensieri sui libri che leggevo - se non per qualche pensiero di poche righe che lasciavo su anobii - mentre adesso ho le mie recensioni che nascono da una lettura sicuramente più attenta e consapevole. In più grazie al blog ho conosciuto nuovi generi e nuovi autori; autori famosi che non avevo mai letto ma soprattutto autori emergenti che mi hanno rapito con le loro capacità e con il loro entusiasmo.
La cosa più importante che il mio blog mi ha dato? Nuove amicizie, di quelle che non avrei mai pensato di trovare...Persone con cui parlo di libri ma anche di molto altro e questo mi rende felice!

Descriviti con un aggettivo:
incontenibile!!!
Nella vita, in qualsiasi ambito, parto in quarta, senza freni, senza pensieri e a volte sbaglio anche! Ma questo è il prezzo da pagare! ;)

Quale stato d'animo ti rappresenta meglio?
Di solito l'allegria anche se ultimamente la sfiga mi sta mettendo a dura prova e sono un po' ansiogena...spero passerà in fretta!

Trovi più seducente l'intelligenza o l'attrazione fisica?
Sono banale se dico un buon mix di entrambe?
Non mi piacciono gli uomini particolarmente belli ma certamente solo l'intelligenza non basta...
Diciamo così, a parità di bellezza sicuramente l'intelligenza vince! :P

Quanti libri leggi in un anno?
Sicuramente meno di quelli che vorrei, ma diciamo che avendo un lavoro come libera professionista, una casa, un figlio piccolo ed un marito sono abbastanza soddisfatta... L'anno scorso sono stati 41 con 13494 - se volete sapere quali basta guardare qui - quest'anno spero di migliorare ma sono un po' indietro.

Un pregio/difetto di te?
E' una cosa che può essere sia pregio che difetto: dico sempre quello che penso! A volte aiuta ma altre crea dei veri danni!!!

Musica/cantante/strumento musicale preferito?
Domanda facilissima...Negramaro tutta la vita!!! Quando posso non mi perdo un concerto.
Per quanto riguarda lo strumento musicale lo avevo già detto in un altro post: ho suonato per anni il sax contralto e, nonostante abbia smesso da tantissimo, resta comunque il mio preferito tra tutti.

Esiste l'amicizia virtuale?
Ma certamente!!!!!!! E guai a chi mi dice il contrario...
Ovviamente, come nella vita, ci sono quelle più profonde e quelle che rimangono a livelli di semplice conoscenza.
Chi non ci crede credo sia perchè non è aperto alla cosa!

Quanto trovi carine/stupide queste attenzioni con un premio?
Per quanto mi riguarda sono carinissime! Se qualcuno ha il pensiero di citare il mio blog è perchè in ogni caso gli ho lasciato qualcosa quindi non potrei non esserne felice!

Ed ora...devo taggare altri 10 blog, l'ordine è assolutamente casuale:
  • Alessia del blog Il profumo dei libri: il primo blog che ho cominciato a seguire ancora prima di avere il mio blog e una delle prime amiche virtuali che ho conosciuto.
  • Michy... lo so, lo so, lei un blog non ce l'ha ma visto che collabora qui con la su rubrica Random e con il blog di Alessia con la rubrica Paint yuor books credo sia ormai un po' blogger anche lei. Ed oltre ad essere un po' blogger è anche una grande amica! Lei, Alessia ed io...un bel trio!!!! :))) (Comunicazione di servizio, dlin dlon: Michy ovviamente se vorrai fare questo tag il mio blog è a tua completa disposizione!!!! Una puntata speciale di Random ci sta sempre bene!!! hihihihi)
  • Monica di Booksland che seguo da moltissimo ma che ho conosciuto più a fondo negli ultimi tempi...una ragazza che mi piace molto, io e lei siamo molto simili!!!
  • Laura, La Libridinosa per eccellenza, e se non lo è lei con un blog così...ci piaccono o non piacciono gli stessi libri. Ho seguito il suo blog per un po' poi abbiamo cominciato a chiacchierare su Twitter, e poi su Facebook!
  • Mik del blog Mr.Ink: Diario di una dipendenza. Il mio blogger maschio preferito! Quello che con le sue recensioni sa sempre strapparmi un sorriso, ma anche un'emozione e che ritengo abbia una capacità di scrivere disarmante!
  • Nico del blog 50/50 thriller e poi non dite che ci sono pochi blogger maschi!!! Basta scovarli! E poi quelli che ci sono, sono assolutamente pochi ma buoni!!! Nico ha in comune con me la passione per i thriller anche se lui è un vero intenditore...infatti quando voglio un parere su un thriller che ho adocchiato non ho dubbi su chi rivolgermi. Anche con lui il contatto è cominciato su twitter ed ora non mi perdo mai un suo post.
  • Stefania del blog Gavinedda islandLei non è una blogger letteraria ma ha un blog in cui parla di cibo. Da intollerante al lattosio ha pensato di creare un blog per aiutare quelli che come lei hanno quel tipo di problema. Le sue ricette sono però adatte anche per chi l'intolleranza non ce l'ha. Stefy è una di quelle amiche virtuali con cui scambiamo pensieri, libri ed anche solo un buogniorno o un buonasera. Anche in questo caso cominciato tutto su twitter e diventato una bella amicizia.  
  • Marzia del blog Café Littéraire Da Muriomu anche lei del gruppo twitter & C...C sta per tante cose: company, condivisione, chiacchierone ahahahahahhahaha
  • Lucrezia del blog Il libro che pulsa; un'altra delle prime ragazze blogger che ho conosciuto. Legge di tutto proprio come me e forse è stato questo ad avermi all'inizio fatto fermare nel suo angolino virtuale. Con lei mi piace anche scambiare quattro chiacchiere su facebook!
  • Maria del blog Blog expres mia compagna di avventura nel summer giveaway - a proposito ci sono solo 2 giorni per partecipare, fantastici premi vi attendono, cosa state aspettando??? - una collaborazione nata per caso ma che si è rivelata assolutamente piacevole! Sicuramente da ripetere!!! :)))
Ovviamente siete come sempre tutti taggati...mi sarebbe piaciuto citare tantissimi altri blog che seguo ma, pur sembrando tanti, a 10 si arriva in un attimo!!! :)))
Ringrazio ancora tantissimo Tessa per aver pensato a me!!!
A presto :*

mercoledì 18 giugno 2014

Chi bussa? #15

Buon mercoledì carissimi followers! Come state? Si avvicinano le vacanze o anche voi per godervi un po' di sano e meritato riposo dovrete aspettare agosto? Speriamo voli il prossimo mese...
Oggi sono qui con una nuova puntata della rubrica Chi bussa? dedicata agli autori emergenti. Siete curiosi di scoprire chi ha bussato oggi?
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Titolo:    Anelli di quercia
AutoreCristina Bergomi
Genere: Narrativa
Pagine: 137
Costo:   9.94 euro cartaceo con copertina flessibile; 2.68 euro e-book
Pubblicazione: autopubblicato acquistabile su Amazon

Sinossi: La vita di Anna si è fermata ad otto anni, quando l’orrore della violenza le ha sottratto tutto. Incapace di amarsi, diventa preda facile di Sergio. Lui è l’uomo perfetto: bello, ricco, di successo, ma c’è qualcosa che nessuno sa. Sotto il suo sorriso rassicurante c’è un passato oscuro e doloroso che ha lasciato cicatrici insanabili. 
Sergio trascina Anna in una spirale di dipendenza affettiva dove il dolore fisico diventa l’unico mezzo per sentirsi vivi. 
Il loro è un amore malato che si nutre di rabbia, di lacrime, di preghiere, ma la nascita di Davide è, per Anna, uno spiraglio nelle tenebre.  
Suo figlio è il filo sottile che la tiene ancorata alla realtà, lo sprone per liberarsi da un giogo che le sta prosciugando l’anima. Tuttavia Sergio non vuole rinunciare a lei, non può permettersi di perderla e diventa sempre più pericoloso, fino a sfiorare il limite estremo e ad Anna non resta che una soluzione. La più difficile. La più disperata.  
Sergio, però, la sorprenderà, sacrificandosi per amore suo e di Davide.

L'autrice: Cristina Bergomi nasce nel 1973. È docente di lettere e vive in provincia di Brescia con tre figli e un marito, con il quale condivide la passione per l’enogastronomia, l’arte contemporanea e la pesca sportiva. Anelli di quercia è il suo secondo romanzo; il primo, Imperfetto Futuro, è stato pubblicato nel 2011.
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Devo dire che la trama mi ispira molto e le recensioni positive che si possono leggere su Amazon non fanno altro che accrescere la mia curiosità!
Di sicuro un libro non facile, che può essere un macigno sul cuore visto il difficile argomento trattato della violenza domestica. Mai come in questo momento un tema di attualità che fa male...
Cosa ne pensate? Vi ispira? Mi piacerebbe sapere la vostra opinione!

lunedì 16 giugno 2014

Recensione #18/2014 - Lamore bugiardo di Gillian Flynn

Buongiorno miei cari, finalmente riesco a postare una nuova recensione. In questo periodo ho troppe cose da fare e purtroppo le mie letture vanno un po' a rilento.
Non è semplice parlarvi oggi di questo libro, perchè i fatti di cronaca non aiutano. Mentre nei nostri libri troviamo storie come quelle che ha creato la Flynn, purtroppo nella realtà troviamo fatti ancora peggiori, più duri da accettare e da capire, perchè quelli non sono inventati ma sono frutto della mostruosità del genere umano. Cercando di non pensare a quella povera mamma di Motta Visconti e ai suoi poveri bambini sgozzati da un uomo che aveva le pretese di chiamarsi marito e padre, vi parlerò del libro L'amore bugiardo di Gillian Flynn edito da Rizzoli, 462 pagine di pura genialità.

Trama: Amy e Nick si incontrano a una festa in una gelida sera di gennaio. Uno scambio di sguardi ed è subito amore. Lui la conquista con il sorriso sornione, l'accento ondulato del Missouri, il fisico statuario. Lei è la ragazza perfetta, bella, spigliata, battuta pronta, il tipo che non si preoccupa se bevi una birra di troppo con gli amici. Sono felici, innamorati, pieni di futuro. Qualche anno dopo però tutto è cambiato. Da Brooklyn a North Carthage, Missouri. Da giovani professionisti in carriera a coppia alla deriva. Amy e Nick hanno perso il lavoro e sono stati costretti a reinventarsi: lui proprietario del bar di quartiere accanto alla sorella Margo, lei casalinga in una città di provincia anonima e sperduta. Fino a che, la mattina del loro quinto anniversario, Amy scompare. È in quel momento, con le tracce di sangue e i segni di colluttazione a sfregiare la simmetria del salotto, che la vera storia del matrimonio di Amy e Nick ha inizio. Che fine ha fatto Amy? Quale segreto nasconde il diario che teneva con tanta cura? Chi è davvero Nick Dunne? Un marito devoto schiacciato dall'angoscia, o un cinico mentitore e violento, forse addirittura un assassino? Raccontato dalle voci alternate di Nick e Amy, "L'amore bugiardo" è una incursione nel lato oscuro del matrimonio. Un thriller costruito su una serie di rovesciamenti e colpi di scena che costringerà il lettore a chiedersi se davvero sia possibile conoscere la persona che gli dorme accanto.

I matrimoni sono tutti uguali. Niente è come sembra. 
Vorrei soffermarmi su queste due frasi  che arricchiscono la copertina. Tutto e il contrario di tutto. E sono proprio queste due frasi che potrebbero essere usate come sottotitoli per suddividere la lettura di questo libro: la prima frase per il primo 50% del libro; la seconda per il successivo 50%.
Ho cominciato questa lettura con delle aspettative più che alte. Dopo averlo acquistato con slancio grazie ad un'offerta lampo su amazon ho cominciato a cercare qualche opinione - lo so, lo so, che tutte le persone normali prima cercano opinioni e poi acquistano... non io!!! ahahahaha - ed era tutto un susseguirsi di voti altissimi e di recensioni super positive.
Vi dirò che nella prima metà del libro leggevo, leggevo e leggevo - aiutata da una lettura scorrevolissima - ma nel frattempo storcevo il naso. Eh sì, pensavo di essere di nuovo alle prese con uno di quei libro che avrei stroncato nonostante tutti avessero fatto il contrario. Perchè - devo dire la verità - il primo 50% del libro è veramente introspettivo e un pochino lento dal punto di vista della storia e la frase I matrimoni sono tutti uguali mi è balenata alla mente spessissimo. Già perchè l'autrice ha scelto di far parlare i personaggi in modo alterno: in un capitolo Nick, il marito che viene accusato immediatamente della sparizione della moglie e nel capitolo successivo Amy - o meglio il suo diario - visto che lei è scomparsa, probabilmente morta...chi può saperlo? Di certo non la polizia e nemmeno noi. Forse Nick, con quell'atteggiamento tutt'altro che da marito disperato, porebbe avere qualche certezza in più.
Quello che ci viene presentato nella prima parte è il matrimonio visto dai due punti di vista: dell'uomo e della donna e, lasciatemelo dire, la Gillian ci sa fare! Tanto che per i primi capitoli mi metteva anche tristezza la doppia visione assolutamente opposta di alcuni fatti che accadono in tutti i matrimoni esistenti al mondo. 
Un matrimonio...due persone...l'altra metà della mela...insieme finchè morte non ci separi! Quante volte vi è capitato di sentire queste parole??? In questo caso io non ho dubbi: Nick e Amy sono assolutamente fatti per stare insieme e solo leggendo il libro potrete capire a pieno questa mia affermazione.
Che ne è stato di Amy? Lei, sempre disponibile con tutti, mai asfissiante nella sua vita matrimoniale è veramente la ragazza che tutti hanno sempre creduto che fosse? E lui? Nick, con la moglie che tutti vorrebbero avere, si è veramente liberato della donna per poter vivere una vita diversa? Citando parte del libro: "Lei era la ragazza che tutte avrebbero voluto essere" [...] "Bella, intelligente, stimolante e molto ricca. Lui era il tipo che tutti gli altri uomini ammiravano" [...] "bello spiritoso, sveglio e affascinante. Ma il cinque di luglio, questo mondo che sembrava perfetto si disintegra con la scomparsa di Amy, proprio il giorno del loro quinto anniversario di matrimonio." 
Per scoprire cosa ne è stato di questa coppia affiatata e invediata da tutti mettetevi comodi, aprite questo libro, non fatevi spaventare della prima parte un po' lenta ed andate avanti come un treno fino alla fine. A quel punto scoprirete che veramente Niente è come sembra, che la Flynn è un genio e che la storia che ne è venuta fuori è allo stesso tempo divertente, inquetante, sconvolgente ma assolutamente e paurosamente credibile.
Se volete farvi un'idea della pazzia di questi protagonisti vi lascio il link di Chi ben comincia dove avevo pubblicato l'incipit...già dalle prime righe questo si capisce di essere davanti alla pura follia!!!!
E voi? Avete letto questo libro? Se non lo avete fatto ve lo consiglio a gran voce! Se invece lo avete letto che ne pensate? 

VOTO:

venerdì 13 giugno 2014

Chi ben comincia #40

Buongiorno amici!!! Che fate? Già in pausa pranzo o ancora a lavorare?
Io sono reduce da un mega rilievo sotto il sole cocente quindi fortunatamente sono riuscita a venire a casa prima, ed ora eccomi qui, dopo una doccetta rigenerante, a preparare per voi questa nuova puntata di Chi ben comincia, la stupenda rubrica ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri, che io ho deciso di adottare da ormai 40 settimane...mamma mia come vola il tempo!!!
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Oggi vi presenterò l'incipit dell'ultimo libro in palio per il nostro Summer Giveaway - vi siete iscritti vero??? -  La forma dell'acqua di Andrea Camilleri.

REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti



Lume d'alba non filtrava nel cortiglio della "Splendor", la società che aveva in appalto la nettezza urbana di Vigàta, una nuvolaglia bassa e densa cummigliava completamente il cielo come se fosse stato tirato un telone grigio da cornicione a cornicione, foglia non si cataminava, il vento di scirocco tardava ad arrisbigliarsi dal suo sonno piombigno, già si faticava a scangiare le parole. Il caposquadra, prima di assegnare i posti, comunicò che per quel giorno, e altri a venire, Peppe Schèmmari e Caluzzo Brucculeri sarebbero stati assenti giustificati. Più che giustificata infatti l'assenza: i due erano stati arrestati la sera avanti mentre tentavano di rapinare il supermercato, armi alla mano. A Pino Catalano e a Saro Montaperto, giovani geometri debitamente disoccupati come geometri, ma assunti in qualità di "operatori ecologici" avventizi in seguito al generoso intervento dell'onorevole Cusumano, per la cui campagna elettorale i due si erano buttati corpo e anima (esattamente nell'ordine: il corpo facendo assai più di quanto l'anima fosse disposta a fare), il caposquadra assegnò il posto lasciato vacante da Peppe e Caluzzo, e precisamente il settore detto la mànnara, perchè in tempi immemorabili pare che un pastore avesse usato tenervi le sue capre.
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Devo fare coming out, ammettendo di non aver mai letto in vita mia un libro di Camilleri, pur avendone sempre avuto la voglia ed anche la curiosità. I suoi sono quel genere di libri che so che prima o poi leggerò ma che non corro in libreria  comprare e non so dirne neanche il motivo.
In questo incipit si respira subito l'aria di paese e l'aria della Sicilia, grazie anche a quelle parole in dialetto buttate qua e là all'interno delle frasi. Devo dire che mi viene proprio voglia di continuare, di capire cosa succederà ai due geometri non geometri e di conoscere l'entrata in scena del famosissimo Montalbano.
Voi cosa mi dite? Avete letto tutti i libri di Camilleri o , come me, vi approcciate a lui per la prima volta? Se vi va di vincere questo libro non vi resta che partecipare al giveaway ed incrociare le dita!!! Avete tempo ancora 8 giorni!
Vi saluto e vi auguro un week end meraviglioso, anche se a quanto pare, almeno qui al nord saranno giorni di piogga e temperature in forte calo...sighhhh

giovedì 12 giugno 2014

Random #5

Rubrica mensile curata da Michy in cui, ogni secondo giovedì del mese, vi parlerà a Random di argomenti diversi legati al mondo dei libri e della lettura.
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Puntuale come un orologio svizzero, eccomi qui nel secondo giovedì di giugno, con la mia rubrichetta adorata!
Voi come state? Già in aria di vacanze-mare-sole-gelatoni? 
Visto che ogni scusa è buona per riorganizzare la wish list, cercando titoli nuovi, eliminandone altri, quale momento migliore se non quello che precede le vacanze per parlare un po' dei nostri desideri librosi? Per me è un continuo metti/togli/togli/metti, dopo un po' alcuni libri inseriti e mai acquistati perdono il posto e ogni giorno curiosando qua e la se ne trovano di nuovi.. si sa!!!!! ;) Per decidermi a comprarli dovrei smetterla di aggiungerne di nuovi, perché si sa che la carne fresca è più appetibile!!!!
Al momento la mia wl conta una sessantina di titoli, considerando che l'ho appena sfoltita di sette libri con un super ordine on-line, già evaso :happy:
Non posso presentarveli tutti in un colpo solo, sono troppi e fare un semplice elenco mi sembra un po' riduttivo, quindi, come consigliatomi dalla padrona di casa qui, dividerò la wl in più parti e oggi mi soffermerò sui veterani della lista, quelli che non mi decido mai a comprare ma che mi incuriosiscono troppo per eliminarli!
Questi 5 sono i miei "the best", li metto nel carrello ogni volta ma poi li tolgo, non convinta al 100%, evidentemente la loro presenza mi rassicura XD

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Più riguardo a La vita di un'altra

La vita di un'altra di Frédérique Deghelt 
 
Trama: Marie ha venticinque anni, una laurea in mano e tutta la vita davanti. Una sera di maggio, per celebrare l'assunzione in una televisione parigina, va a una festa, forse beve un po' troppo, ma quello che incontra è sicuramente l'uomo della sua vita, il colpo di fulmine: Pablo, un irresistibile russo-argentino con il quale trascorre la più appassionata e sensuale notte d'amore della sua esistenza. L'indomani si risveglia tra le sue braccia crogiolandosi nel ricordo delle ore precedenti... finché Pablo le rammenta che tocca a lei portare i bambini a scuola. Marie ha appena il tempo di chiedersi di chi siano quei bambini, che loro piombano nel letto chiamandola mamma. Sulla strada verso la scuola, la sua attenzione è attratta da un'edicola: la data sul giornale è quella del maggio... di dodici anni più tardi. Come ha potuto dimenticare tutto il tempo che deve aver vissuto, ciò che ha costruito, gli affetti che la circondano? Eppure piano piano la ragione spazza via il disorientamento e la confusione, ai ricordi si sostituisce l'affetto, e lei inizia una ricerca nel tempo perduto, un'indagine su se stessa che le fa scoprire di avere una famiglia felice e invidiata, amiche affettuose, un presente appagante. Un romanzo di straordinaria freschezza, pieno di energia e di ottimismo, un racconto ricco di emozione sull'amore e sul tempo, ma soprattutto sul confronto tra sogni, realtà e quello che c'è in mezzo: la nostra capacità di scegliere, sempre.
 
Prima o poi sarà mio di sicuro, Mi piace molto questa trama, in particolar modo le ultime righe, dove si parla di una vita bella, felice e appagante di fronte alla perdita di ogni singolo ricordo. Voglio proprio sapere come Deghelt ha affrontato questo passaggio difficile, impensabile da superare a mente lucida. La trama trasuda una speranza dura a credersi, con avvenimenti che cozzano tra loro, soprattutto visto che un fatto scioccante come un'amnesia (chissà che sarà successo!!) viene collegata a parole come freschezza e ottimismo.

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Il peso del silenzio di Heater Guenkauf
 
Trama: Il silenzio di Calli è popolato di immagini. Qualcosa di terribile le ha strappato la voce, ma non è riuscito a mettere a freno la sua fantasia. Il bosco è un rifugio per lei, ne conosce tutti gli angoli, sa dare un nome a ogni singolo rumore. Ma un giorno qualcuno la trascina fra quegli alberi così familiari, e per la prima volta si sente smarrita. Petra è la sua migliore amica, la compagna di giochi che la comprende alla perfezione. Qualcosa di molto più forte delle parole le unisce. Tutto accade una tranquilla mattina d'estate, e mentre sorge l'alba in una piccola cittadina dell'Iowa, due famiglie scoprono che le loro bambine sono scomparse. Antonia ha provato a essere la madre perfetta per Calli, nei limiti di un matrimonio che la lega a un uomo assente e spesso irascibile. E ora teme che in gioco ci sia ben altro che la voce di sua figlia. In un crescendo di tensione e colpi di scena, le due famiglie si confrontano con i propri limiti, con timori ancestrali e con il peso di segreti troppo difficili da rivelare, perché nulla è ciò che sembra... Una storia profonda raccontata, dove la fantasia e l'amicizia riescono a scalfire il più fìtto dei silenzi.

Perchè spesso divento masochista e mi piace buttarmi su queste letture che non promettono sorrisi e giorni felici ma, si spera, tengano le pupille dilatate. Per sapere come e in cosa Calli tramuti le parole non dette, per vivere la sua amicizia con Petra, per scoprire come le due famiglie reagiscono alla scomparsa.. e ovviamente per capire che fine hanno fatto, perché e se torneranno a casa oppure no.

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 Più riguardo a Viaggi a perdere

Viaggi a perdere di Rossana Vesnaver
 
Trama: Una casa accogliente, uno steccato dipinto di bianco, una tavola con tanti amici e un vociare allegro che riempie le stanze e il cuore. Solo un sogno però. Perché tra le fessure si nasconde una verità tagliente e brutale, che ferisce e lascia un senso di frustrazione e fallimento: un marito che tradisce, da sempre. E allora lei smette di mangiare riducendosi all'osso, passando le serate in bagno per liberarsi di tutto il male che si porta dentro. Poi arrivano i quarant'anni e decide che lei a questo gioco non vuole più giocare. Prende in mano la sua vita, di nuovo, e libera ricomincia il suo viaggio in cerca dell'amore. Anna, l'amica astrologa, l'ha avvertita: incontrerà l'uomo della sua vita su un mezzo in movimento. Da allora la ricerca si fa attenta, puntuale e tutto ciò che si muove può essere il posto giusto per incontrare il principe azzurro. Anche i pattini, uno skilift e persino un palazzo a Venezia, d'altronde è sull'acqua, magari vale anche quello. Una vita scandita da incontri a volte divertenti, altre preoccupanti. C'è chi dopo pochi appuntamenti compra case immaginando futuri avventati, chi è solo l'avventura di una notte e chi, invece, lascia il segno.

Rileggendo ora la trama ed essendo da poco uscita da una lettura sconclusionata sulla fuga di una donna, un po' mi è passata la voglia di leggere questo libro, anche se penso proprio siano su due lunghezze d'onda differenti. Di questo ho letto pareri super positivi e recensioni molto belle quindi non mi perdo d'animo, penso solo che aspetterà ancora un po'. Ammetto che mi fa gola sapere come la protagonista abbia vissuto gli anni infelici che precedono la fuga (sempre per il masochismo di cui sopra) e come una donna possa davvero credere che anche in fatto d'amore "chi cerca trova".

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Il giardino dei raggi di luna di Sarah Addison Allen
 
Trama: Arrivata nella casa del nonno, l'intraprendente Emily si accorge ben presto che gli abitanti di Mullaby si guardano bene dall'aiutarla. Anzi, i vecchi conoscenti della madre sembrano volerla evitare, come se il suo nome fosse avvolto da un maleficio. E mentre Mullaby finge una vita tranquilla, Emily realizza che i misteri e le stranezze sono all'ordine del giorno - stanze dove la carta da parati cambia a seconda dell'umore di chi la guarda, un uomo gigante "così alto da riuscire a vedere ciò che accadrà domani", strani fasci di luce che spazzano i cortili a mezzanotte. E una bizzarra vicina, Julia, con le braccia piene di cicatrici, che sforna in continuazione biscotti davanti alla finestra spalancata. Come mai nessuno vuole rammentare gli anni della giovinezza della madre di Emily? E cos'è quella storia d'amore, di cui si parla a mezza voce, che ha spezzato il cuore e la vita di un giovane del paese? La verità non è quella che Emily si aspettava. Perché in quel paese di curiose stramberie, dove il tempo scorre più lentamente che in ogni altro luogo, la fortuna sorride a chi sa assaporare il lato magico della vita.
 
Per sognare un po'. Della Allen ho letto Giorni di zucchero fragole e neve e mi è piaciuto un sacco. La mia speranza è di ritrovare qui quel bel mix di fantasia e realtà, un po' magico seppur terreno. Mi suona molto simpatico anche il nome della cittadina.. Mullaby e, su tutto, scoprire quale sia il segreto per richiamare la fortuna tanto ambita. Senza parlare di quella stupenda cover, quanto è magica? Atmosfera lunare perfetta!

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 Più riguardo a La sonnambula
 
La sonnambula. Ogni cuore nasconde un segreto di Essie Fox
 
Trama: Quando, nella Londra di fine Ottocento, la diciassettenne Phoebe Turner aveva accettato la proposta dell'eccentrico Nathaniel Samuels e, dalla capitale inglese, si era trasferita a Dinwood Court, pensava che tutto si sarebbe risolto in una nuova esperienza; lavorare come dama di compagnia per Lydia, la moglie del signor Samuels, una donna fragile e malata di nervi. Ma c'è un passato tenebroso che non vuole essere dimenticato: un'ombra che segue la giovane Phoebe in quell'isolata residenza di campagna per svelarle la vicenda di un'amante dal cuore spezzato, di una giovane attrice costretta ad abbandonare il palcoscenico, di un maggiordomo in preda a desideri inconfessabili e di una povera ragazza, Esther, la figlia di Nathaniel e di Lydia, ritrovata morta assiderata, tanto tempo prima, nei campi che circondano la casa di Dinwood Court. Al centro di questo labirinto di inganni e tradimenti, Phoebe scoprirà di non essere la persona che aveva sempre creduto. E che la sua venuta a Dinwood Court non era certo stata frutto del caso. Ma dopo aver regalato il suo amore a un ragazzo che potrebbe essere suo fratello e ora che, nel cuore della notte, i tormenti della povera Esther puntano il dito contro un insospettabile assassino, Phoebe è costretta a spalancare le porte che sbarrano i segreti di una casa. Ma scoprirli sconvolgerà la sua vita.

La cover un po' demodé ha attirato la mia attenzione. Se a questo si aggiunge una location come la Londra di fine Ottocento, con una lussuosa dimora di campagna che mi immagino sfarzosa.. bé, per me il gioco è fatto! Misteri, intrighi, e inganni sembra debbano farla da padrone, sotterfugi ed eventi taciuti che tornano dal passato a reclamare notorietà. Certo le ultime righe di questa trama per me svelano un po' troppo.. ma evidentemente la storia nasconde ancora di più!
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Stop! Per ora mi fermo qui.
Se avete letto qualcuno di questi libri ditemi se secondo voi devo comprarlo il prima possibile perché è imperdibile oppure se è meglio che lo cestini all'istante perché non merita.
Se invece non li avete letti e magari manco li conoscevate, ditemi che impressione vi hanno fatto, colpo di fulmine o punti di sospensione?
Se vi va, inoltre, citatemi qualche perla evergreen da sempre presente nella vostra wish list!!!
 
A presto amabili lettori, un bacio.