Devo dire che sicuramente il libro della Rocca in un momento come questo può essere utile, anche ad una come me, per staccare la testa dalle brutture e per liberare un po' la mente.
martedì 31 marzo 2020
Recensione #348 - Tutta colpa di New York di Cassandra Rocca
Devo dire che sicuramente il libro della Rocca in un momento come questo può essere utile, anche ad una come me, per staccare la testa dalle brutture e per liberare un po' la mente.
venerdì 27 marzo 2020
Letture con Marina #83 - Recensione del libro Cerchi Infiniti di Cees Nootebloom
Buongiorno lettori, come va? Oggi torna Marina con una recensione. Lo so che ha già recensito la settimana scorsa ma visto che aveva un'altra recensione pronta abbiamo deciso di inserirla questa settimana senza aspettare la prossima! Come vedete, il blog ha ripreso a pieno regime questa settimana. Vecremo come andrà la prossima ahahahhaha
Qui si naviga a vista!
Qui si naviga a vista!
E visto il periodo di chiusura estrema, tentiamo di evadere viaggiando… E dove potevamo andare, conoscendomi? Gran Bretagna e Giappone, naturalmente!
Autore: Cees Nootebloom
Casa editrice: Iperborea, 2017
Traduzione: Laura Pignatti
Pagine:180
Trama: Certi viaggi hanno l'obiettivo segreto di «estraniarti dalle tue
origini», «scardinarti l'esistenza»: «soltanto allora sei stato
veramente via, così altrove da essere forse diventato un altro», scrive
Cees Nooteboom, infaticabile esploratore di culture, riguardo al paese
che conserva per lui un fascino unico: il Giappone. "Cerchi infiniti"
raccoglie i suoi testi più illuminanti su quarant'anni di viaggi
attraverso i paesaggi, le architetture, la poesia e la storia del Sol
Levante. Dalle metropoli avveniristiche di Tokyo e Osaka alle antiche
città imperiali di Kyoto e Nara, dalle incisioni di Hokusai e Hiroshige
al teatro kabuki, il rapimento mistico e intellettuale dei giardini zen,
quella coesistenza intrecciata di buddhismo e shintoismo nei templi e
nei riti millenari che scandiscono ancora il calendario nelle campagne.
Viaggi accompagnati dalle pagine di Kawabata, Mishima, Tanizaki, ma
soprattutto dalle "Note del guanciale" di Sei Shonagon e dalla "Storia
di Genji" di Murasaki Shikibu, il primo romanzo della storia, che ritrae
il raffinamento estremo a cui giunse l'isolata corte di Heian nell'XI
secolo. Con la sua capacità di cogliere le sfumature più sottili,
accendere connessioni, stimolarci a vedere con altri occhi e a
rapportare il particolare all'universale, Nooteboom ci immerge
nell'esperienza della scoperta, della bellezza e della sfida che il
Giappone continua a rappresentare per l'Occidente: possiamo arrivare a
conoscere veramente una cultura così lontana da noi? Ma è proprio nel
confronto con l'altro che il viaggio diventa una ricerca sul fondo
comune della condizione umana, un pellegrinaggio interiore per
interrogarsi su se stessi.
La casa editrice Iperborea ha pubblicato in Italia “ Cerchi infiniti. Viaggi in Giappone”, a cui va anche reso merito la scelta di stupende copertine. Questa in particolar modo, perché ci dà la possibilità di ricordare ancora una volta la piccola Sadako Sasaki, morta a 12 anni per una forma di leucemia contratta a causa della bomba atomica sganciata nel suo paese. Qui ritratto è il “Senbazuru” di Jessica Moon che, spiegano in Iperborea, è una risposta artistica al terremoto del 2011 e si ispira ad una leggenda giapponese per cui, se si piegano mille origami di gru (“orizuru”), si avvera un desiderio. E come non riportare alla memoria la tragica e commoventissima storia di questa bimba che nel 1954 tenta con ogni sforzo e grande passione, recuperando la carta dalle confezioni dei medicinali e da altre carte da imballaggio, di far avverare in tal modo il suo innocente e feroce diritto alla vita… La leggenda narra che riuscì a farli tutti e 1.000 prima di morire nell’Ottobre del 1955. Una versione invece vuole che morì avendone fatti “solo” 644. I restanti orizuru vennero fatti dai suoi amici e seppelliti insieme alla piccola. Nel 1958 fu collocata nel Parco del Memoriale della Pace una statua raffigurante Sadako mentre tende una gru d’oro verso il cielo. Ai piedi della statua, una targa: “Questo è il tuo pianto. La nostra preghiera. Pace nel mondo”. A memoria di tutti i bambini morti come lei e di tutti i bambini che ancora muoiono a causa di guerre e violenze.
Mi pareva imprescindibile parlare di Sadako, prima di parlarVi insieme a Cees Nooteboom del suo Paese.
RECENSIONE:
giovedì 26 marzo 2020
Recensione #347 - Volevamo andare lontano di Daniel Speck
Milano, 1954. Vincent, promettente ingegnere tedesco, arriva da Monaco con il compito di testare una piccola automobile italiana che potrebbe risollevare le sorti della BMW. È così che conosce Giulietta, incaricata di fargli da interprete, e se ne innamora. Lei è una ragazza piena di vita e di sogni - ama disegnare e cucire vestiti - ma è frenata dalla sua famiglia, emigrata dalla Sicilia, e da una promessa che già la lega a un altro uomo. Si ritroverà a scegliere tra amore e dovere, libertà e tradizione, e quella scelta segnerà il destino di tutte le generazioni a venire…
Fino a Julia. Proprio a lei, oggi, viene chiesto da quel perfetto estraneo di ricucire uno strappo doloroso, di ricomporre una famiglia che non ha mai conosciuto. Ma che ha sempre desiderato avere. Se accetta, l'attende un viaggio alla ricerca della verità, un tuffo nel passato alla scoperta delle sue radici. L'attendono bugie e segreti che potrebbero ferirla: il prezzo da pagare per riavere un mondo di affetti che le è sempre mancato. L'attende la scoperta emozionante di un amore incancellabile a cui va resa giustizia e di una donna luminosa che, all'insaputa di Julia, vive da sempre dentro di lei e dentro i suoi sogni.
martedì 24 marzo 2020
Recensione #346 - Le quattro casalinghe di Tokyo di Natsuo Kirino
È stato buffo vedere come il collo di Kenji si sia piegato all’indietro e le mani abbiano cominciato ad annaspare disperatamente nell’aria. Sì, buffo, veramente buffo, poiché un uomo così, un infelice che beve e gioca, non si cura dei figli, è attratto da donne impossibili e picchia la moglie, non meritava certo di vivere!
Le gambe abbandonate storte sul pavimento di cemento dell’ingresso, accasciato sulla soglia, la testa tutta girata, Kenji, a un certo punto, non si è mosso più. Yaoyoi gli ha messo allora una mano sul collo per sentire le pulsazioni. Niente. Sul davanti dei pantaloni ha visto una macchia bagnata. E ha riso, stupefatta della forza furiosa, della crudeltà di cui era stata capace. Ha riso anche quando Masako e Yoshie, le fedeli amiche, l’hanno aiutata trasportando il cadavere a casa di Masako, tagliandolo a pezzetti e gettando poi i resti in vari bidoni d’immondizia.
venerdì 20 marzo 2020
Letture con Marina #82 - Recensione del libro In viaggio contromano di Michael Zadoorian
Buongiorno lettori, scusate la latitanza ma il periodo non aiuta... Sono in casa da tre settimane e non c'è stato un momento di tranquillità. La prima settimana è stato ammalato il grande, la seconda il piccolo e la terza mi sono ammalata io e ancora mi sto riprendendo. Insomma non ho avuto la volontà di accendere il pc e mettermici davanti quindi mi scuserete.
Ringrazio invece Marina che, nonostante tutto, ogni due settimane vi allieta con le sue recensioni. Vi prometto che tornerò presto attiva anche io. Per il momento godotevi questa nuova recensione di un libro che ho consigliato per la challenge e che avevo letto moltissimo tempo fa. Spero che stiate tutti bene!!!!
Ringrazio invece Marina che, nonostante tutto, ogni due settimane vi allieta con le sue recensioni. Vi prometto che tornerò presto attiva anche io. Per il momento godotevi questa nuova recensione di un libro che ho consigliato per la challenge e che avevo letto moltissimo tempo fa. Spero che stiate tutti bene!!!!
Non sono particolarmente portata per la lettura dei romanzi d’amore. Eppure… Non amo particolarmente vedere un film di cui ho già letto il libro da cui è stato tratto. Eppure… Eppure ho amato profondamente questo romanzo:
Titolo: In viaggio contromano
Autore: Michael Zadoorian
Casa editrice: Marcos y Marcos, 2009
Pagine:282
Da questo libro è stato tratto il film "Ella & John – The Leisure Seeker" diretto da Paolo Virzì, con protagonisti Helen Mirren e Donald Sutherland
RECENSIONE:
Autore: Michael Zadoorian
Casa editrice: Marcos y Marcos, 2009
Pagine:282
Trama: Poche storie, Ella e John hanno deciso: partiranno. Chi se ne frega dei
divieti e delle ansie dei figli, al diavolo medici, paramedici,
rompiscatole che ti ammorbano a suon di esami prescrizioni precauzioni.
Ella ha più problemi sanitari di un paese del Terzo mondo, John non
ricorda come si chiama sua moglie, ma insieme "formano una persona
intera". Di cose grandiose, se ne possono fare anche all'ultimo round.
Anche dopo una vita che non ha nulla di straordinario. E allora? Si
parte e stop. In barba a ogni cautela, ogni pallosa ragionevolezza, a
ottant'anni suonati Ella e John balzano sul loro camper - un vecchio
Leisure Seeker - e attraversano l'America da Est a Ovest. Partendo da
Detroit, puntano dritti a Disneyland, lungo la mitica Route 66. Un vero e
proprio viaggio contromano a base di cocktail vietati, hippies
irriducibili, diapositive all'alba, malviventi messi in fuga. Un inno
alla Strada, un caleidoscopio di paesaggi strepitosi e cittadine
fantasma, ansie, sogni,paure; quello che è stato, che si è amato, quel
che è qui e ora e più non sarà... perché la vita è profondamente nostra,
teneramente, drammaticamenteìgrande, fino all'ultimo chilometro.
Da questo libro è stato tratto il film "Ella & John – The Leisure Seeker" diretto da Paolo Virzì, con protagonisti Helen Mirren e Donald Sutherland
RECENSIONE:
venerdì 6 marzo 2020
Letture con Marina #81 - Recensione de Il cuore non si vede di Chiara Valerio
Buongiorno lettori, è venerdì e come un orologio svizzero torna Marina con una nuova recensione.
Lo scorso Settembre 2019, in occasione del Festival Letterario Pordenonelegge 2019, ho avuto modo di ascoltare Chiara Valerio, che presentava la grande interprete di scrittori e scrittrici / poeti e poetesse russe, Serena Vitale, Professore di letteratura russa e ceca che ha insegnato in vari atenei italiani, oltre a vincere diversi premi di grande rilievo per il suo lavoro di traduttrice. Ma di lei e di Sonecka Vi parlerò in un’altra occasione. Oggi Vi voglio svelare e parlare della fanciullesca, curiosa e colta Chiara Valerio.
Titolo: Il cuore non si vede
Autore: Chiara Valerio
Casa editrice: Einaudi, 2019
Pagine:160
RECENSIONE:
Autore: Chiara Valerio
Casa editrice: Einaudi, 2019
Pagine:160
Sinossi: Andrea Dileva, quarantenne, studioso, curioso, professore di greco, si
sveglia un giorno senza il cuore. Laura vive con lui, è abituata alle
sue mancanze, ma questa proprio non se l'aspettava. Carla in teoria
sarebbe la sua amante, ma a casa ha un cane, un bimbo, un marito, e poi
con il corpo di Andrea ha sempre avuto un rapporto difficile, in fin dei
conti le va bene anche cosí. Forse Simone avrebbe la fantasia per
capire com'è che l'amico di mamma sta perdendo i pezzi, d'altronde è
stato proprio lui a raccontargli storie di leviatani giganti e donne con
la coda di pesce. Ma Simone ha otto anni e nessuno ha chiesto il suo
parere. Andrea cerca dappertutto una storia che assomigli alla sua,
senza trovarla: eppure era convinto che la mitologia fosse l'archetipo
di ogni cosa. Certo, se l'umanità intera ha il terrore di morire, deve
prendere atto che per lui è diventato impossibile. Come può smettere di
battere un cuore che non c'è piú.
RECENSIONE:
lunedì 2 marzo 2020
Recensione IN ANTEPRIMA #345 - Aria di novità di Carmen Korn
Ma torniamo a noi...
Sono qui per parlarvi di un libro in uscita oggi in tutte le librerie e store online. Si tratta di Aria di novità, l'attesissimo ultimo capitolo della trilogia di Carmen Korn edito da Fazi Editore, pag. 550. Se vi siete persi le mie recensioni dei volumi precedenti cliccate qui per Figlie di una nuova era (1° vol.) e qui per È tempo di ricominciare (2° vol.)
Se non avete letto i precedenti volumi vi sconsiglio di leggere la recensione.
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