Buongiorno amici, come state? Io ancora elettrizzata per la nuova veste del blog!!!
A parte questo cerco di scrivere le recensioni arretrate, in modo da iniziare a mandare i link per le varie sfide di lettura cui mi sono iscritta!
Vi lascio quindi con il mio pensiero sul
libro L'ombra della montagna di
Gregory David Roberts edito da
Neri Pozza - che ringrazio per la copia- 1088 pagine, seguito di
Shantaram, recensione
qui
Trama: Non c’è forse nel mondo lettore di Shantaram, il romanzo d’esordio di
Gregory David Roberts, che non abbia partecipato con l’intensità
emotiva, che soltanto i grandi libri sono soliti suscitare, alle sorti
di Lin, il giovane studioso dell’università di Melbourne che, diventato
uno dei «most wanted men» australiani, condannato a 19 anni di carcere
per rapina a mano armata, catturato e scappato da un carcere di massima
sicurezza, si rifugia a Bombay, dove viene chiamato Shantaram, «uomo
della pace di Dio», allestisce un ospedale per i mendicanti e gli
indigenti, recita nei film di Bollywood, stringe relazioni pericolose
con la mafia indiana, ama perdutamente una donna sfuggente.
Salutato al suo apparire come un vero e proprio «capolavoro letterario»,
capace di conquistare milioni di lettori nel mondo, Shantaram ha ora un
seguito che si annuncia come uno degli eventi più importanti della
presente stagione letteraria: L’ombra della montagna.
Bombay è al centro di una sanguinaria guerra tra le nuove generazioni di
mafiosi che si contendono il controllo dei traffici illegali della
metropoli. Lin non ha più accanto a sé Kaderbhai, il boss che lo aveva
preso sotto la sua ala come un figlio. Si accompagna con la giovane
americana Lisa, ma Karla, andata in sposa a un magnate dei media, non
cessa di lasciare ferite profonde nel suo cuore.
Lin sente che tutto, per lui, è irrimediabilmente perduto, il suo
vecchio mondo, il suo grande amore.
Che cosa fare, allora, per ritrovare sé stesso? Lin conosce già la
risposta: deve smettere di vivere all’ombra della montagna. Smettere di
tornare lungo il sentiero da cui è venuto, e decidersi a scalare la
montagna degli ostacoli e degli impedimenti che oscurano la sua vita.
Solo una volta raggiunta la vetta, Shantaram potrà osservare l’orizzonte
in totale liberta e capire chi è diventato, e che cosa gli riserva il
futuro.
Ho desiderato questo libro ancor prima che uscisse nelle librerie, l'ho da subito bramato ma anche temuto.
Possibile per Gregory David Roberts ripetere l'incredibile successo ottenuto ben 12 anni fa con Shantaram? Non ci avrei scommesso neanche un euro vista la difficoltà degli autori di scrivere seguiti decenti per i propri libri e invece mi devo assolutamente ricredere. Anche questo libro, come il precedente, è una bomba!
Ho quindi cominciato questo libro con elevatissime aspettative ed altrettanto elevato terrore.
Otto giorni mi ci sono voluti per leggere le circa 1100 pagine di questo libro. Ero all'estero, con il mio camper; un viaggio che mi ha portato a macinare insieme alla mia famiglia circa 1800 Km per raggiungere l'Austria, Monaco di Baviera, Norimberga, Fussen, e ancora il nostro meraviglioso Trentino Alto Adige. Non avevo la distrazione di internet - almeno per la parte estera del viaggio - perchè ero senza connessione e mi sentivo sola senza i millemila messaggi che giornalmente scambio con le mie pazze Lgs e con le mie oiù care amiche.
Lin, il protagonista di questo romanzo, ritrovato dopo tre anni dalla lettura del primo romanzo, è stato il mio compagno di viaggio, quando mio figlio e mio marito, seduti davanti ai posti di comando chiacchieravano tra loro ed io, seduta - svaccata sarebbe il termine adatto - comodamente dietro mi immergevo nella lettura per i Km che ci dividevano da una località all'altra.
Quindi nelle scorse vacanze di fine anno sono sì stata fiscamente in Austra, Germania e nella nostra bella Italia ma sono anche stata a Bombay - in India - ritrovando gli amici di sempre, chiacchierando al Leopold con Didier, Lisa, Lin, Kavita, Karla; ho incontrato per le strade George Gemelli e George Scorpione; ho assistito all'evolversi di una città assediata dalla guerra tra bande,
Ho ritrovato i vecchi amici e ne ho trovati di nuovi, altrettanto interessanti, ben delineati e che mi rimarranno nel cuore: penso a Diva - la ragazza più ricca di Bombay -, a Nevin, a Oleg, a "Runway" e a tutta quella moltitudine di personaggi alla ricerca di se stessi o di una nuova possibilità.
È vero, come nel libro precedente i protagonisti spesso si drogano, esagerano con tutti i vizi possibili ed immaginabili, appartengono a bande capaci di qualsiasi cosa, ma non credo che l'autore abbia voluto fare un elogio vita spericolata - come leggo spesso nelle motivazioni per cui a pochi Shantaram non è piaciuto - anzi... ho visto in questo libro una sorta di redenzione di tutti i protagonisti, la ricerca di una possibilità vera, facendo scelte difficili che non fossero unicamente il farsi trasportare dagli eventi e da facili occasioni.
Ho amato ancora una volta lo stile di Roberts, capace di farmi immergere nell'atmosfera di quella città e dei suoi slum, capace di farmi sentire i profumi - ed a volte anche la puzza - di ogni singolo vicolo.
Ogni personaggio, così come accadeva in Shantaram, ha una sua storia completa, di ognuno conosciamo il prima, la sua vita precedente, e questo gli fa acquisire un'identità singola; ma ognuno è anche un tassello perfetto che va a completare una storia perfetta, scorrevole, interessante, a tratti inquietante, divertente ma anche capace di toccare il lettore nel profondo.
Un avvenimento dopo l'altro, mai una pausa, mai un momento noioso fanno sì che la storia scorra e che quelle mille e passa pagine sembrino duecento.
Ho chiuso l'ultima pagina soddisfatta di come l'autore abbia saputo creare una storia per niente banale, non ripetitiva rispetto alla precedente e capace di chiudere quel cerchio rimasto aperto più di dieci anni fa con il suo libro d'esordio..
Ho chiuso l'ultima pagina con la stessa consapevolezza che provai leggendo Shantaram, la consapevolezza che ogni singolo personaggio mi mancherà ancora come fosse la prima volta.
Un libro che va letto ed assaporato assolutamente, ma solo dopo aver letto il libro precedente!!!
VOTO: