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lunedì 29 luglio 2019

Recensione #314 - Il segreto dei sogni di Rosario Centorrino

Buon pomeriggio lettori, ultima settimana di lavoro per me e poi potrò iniziare a pensare alla partenza! ggi vi parlo di un libro che mi è stato gentilmente omaggiato dall'autore Rosario Centorrino. Si tratta del romanzo Il silenzio dei sogni  edito da Edizioni Smasher, pag.128. Di Rosario lessi il primo romanzo cinque anni fa e ne rimasi letteralmente folgorata; si tratta di A passo di tartaruga, che ho recensito qui.

Sinossi: Quando il sogno diventa realtà e la realtà si confonde con il mondo onirico, nasce un romanzo in cui i protagonisti sono intrecciati in un intricata storia in cui presente, passato e incertezza si scambiano reciprocamente i ruoli. Matteo si trascina nella sua vita, sperando di essere migliore di ciò che è diventato, quando un rumore lo risveglia da un sonno agitato. Un turbine di sensazioni accompagnano ricordi sconosciuti e realtà inspiegabili che lo condurranno alla ricerca di un passato che sembra perduto chissà dove e chissà perché. Non sa spiegare neanche a se stesso cosa stia accadendo. L'unica certezza che possiede è la voglia di ritrovarsi, di rimettere insieme i fili di una memoria che sembra non voler tornare. "Il silenzio dei sogni" è un romanzo che va letto fino in fondo, facendosi coinvolgere dai continui eventi che ci racconteranno di Matteo e forse anche di qualcun altro, nel tentativo di spiegare ciò che a volte è inspiegabile.



Quando Rosario mi ha contattato per leggere questo suo nuovo romanzo ne sono stata felicissima visto il precedente. Purtroppo non ho potuto subito dargli lo spazio che meritava visto l'impegno che mi ero presa a leggere e recensire tutti i libri finalisti del Premio Bancarella. Ma adesso, con la calma necessaria, eccomi qui a parlarvi di questo piccolo romanzo.

venerdì 29 gennaio 2016

Ti consiglio un libro #14 - Un libro da leggere in un giorno

Ciao a tutti! Finalmente è venerdì! Con il venerdì arriva il weekend ma anche una nuova puntata della rubrica Ti consiglio un libro, pubblicata circa due volte al mese e nata dalla collaborazione con Laura de La Biblioteca di Eliza, Salvia di Desperate Bookswife e Laura de La Libridinosa. Oggi consigliamo Un libro da leggere in un giorno.



IL MIO CONSIGLIO 

Autore: Rosario Centorrino
Casa editrice: Edizioni Smasher
Pagine: 136
Prezzo:  Cartaceo 10.00 euro - Ebook 3.90 euro

Appena ho pensato alla richiesta di Ti consiglio un libro di oggi ho pensato a questo libro. Poco meno di 150 pagine che si leggono in un soffio; una lettura calamitante, che ha saputo farmi immergere completamente in quell'amicizia che tanto meravigliosamente viene descritta. La storia raccontata è infatti quella di tre ragazzi, Alessandra, Bea e Marco e della loro grande amicizia.
Ho letto avidamente, per tutto il libro, divorando pagina dopo pagina ed affezionandomi a quei tre personaggi così semplici e per questo così reali. Era mezzanotte quando sfogliando l'ultima pagina ho pianto, pianto nel buio della notte, pianto come una bambina, e spegnendo la luce per mettermi a dormire ho sofferto ed ho riflettuto, in compagnia di un vuoto dentro che non mi ha permesso di addormentarmi per tutta l'ora successiva. Ma badate bene, questo non è un libro tragico, tutt'altro; è positivo, aperto al mondo ed alle sue stranezze, un libro che insegna quanto l'amicizia, quella vera, possa essere il cuore pulsante della nostra esistenza.
"Come una tartaruga ferita, vorrei raccoglierti e curarti.
Vorrei darti quella sicurezza e autonomia per permetterti di tornare a nuotare libera nei tuoi sogni di mare spumeggiante, in distese infinite di sorrisi nascosti, di fantasie celate da nuvole passeggere. Un po' di calore per un cuore che si nasconde dietro cespugli di silenzio..."

Siete curiosi di scoprire i consigli di Laura, Salvia e Laura? Correte!!!!

venerdì 30 maggio 2014

Chi ben comincia #38

Buon pomeriggio!!! E soprattutto buon venerdì  e buon week end lungo per chi lo farà!
Tutto assume una luce più sopportabile pensandola così...con lunedì di festa.
Io non andrò via purtroppo. ma conto di riuscire almeno a riposare e leggere un po'! Speriamoooooo!!!
Oggi torno con una nuova puntata della rubrica "Chi ben comincia", ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri.
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Come vi avevo promesso settimana scorsa, anche questa puntata è dedicata ad uno dei libri in palio Summer Giveaway - se non lo avete ancora fatto, ricordatevi che avete tempo fino al 21 giugno per partecipare - e più precisamente con l'incipit di A passo di tartaruga di Rosario Centorrino di cui potete anche trovare la recensione qui.

REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti


Aspettare che qualcuno ti chieda cosa sia successo mi ha sempre ricordato quando mia madre mi interrogava su chi avesse fatto cadere il vaso dei fiori versandone tutta l'acqua. Già all'epoca mi indispettiva quella richiesta. Diventavo intollerante, nervosa, spesso non riuscivo a far valere la mia innocenza e allora la colpa mi veniva addossata senza nessuna possibilità d'appello.
Oggi, a distanza di anni, seduta in questa stanza, aspetto l'arrivo di qualcuno che non conosco a cui dovrò spiegare il mio comportamento. So già, per certo, che verrò catalogata come svitata, che la mia ragione sarà solo la conferma della mia presunta pazzia. Spero soltanto di poter avere la possibilità di raccontare tutto fin dall'inizio. Non pretendo di essere giustificata o compresa, né tanto meno desidero vedere, negli occhi della gente, quel falso dispiacere che tanto importante fa sentire il prossimo. Voglio solo percepire la condapevolezza di non aver sbagliato nulla, di aver agito sempre per il mio bene e per chi mi ha dato senza nulla pretendere.Voglio ricordare quella foto, la mia vita, che ho sviluppato nel complesso sistema del mio cervello e voglio accettare me stessa in totale pienezza, consapevolezza.
Non so come né quando sia iniziata tutta la storia, so che mi ci sono trovata e adesso fa parte della mia vita, anzi, mi piacerebbe poter urlare che questa è la mia vita.
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Questa lettura per me è stata una vera rivelazione - come potete vedere anche dalla recensione - ed è per questo che sono felice che uno di voi, grazie al giveaway, potrà assaporarne ogni singola pagina.
L'incipit mi ha tenuto incollata al libro, sia per la scrittura coinvolgente che per le domande che mi ha portato a pormi durante la lettura: perchè la protagonista sarà vista come una svitata? Cosa ha fatto di così strano? Chi sta aspettando?
Chi di voi vincerà e sceglierà questo libro avrà tutte le risposte, ma anche a chi non lo sceglierà o non vincerà consiglio di segnarselo ed acquistarlo in futuro. Perchè non è vero che in Italia non ci sono talenti letterari...è solo che a volte i talenti non vengono pubblicizzati come dovrebbero!
Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate di questo incipit!!!
Ora vi saluto, e vi do appuntamento la prossima settimana con questa rubrica ed un altro incipit legato al giveaway. Buon week end lungo!!! ;)

lunedì 24 marzo 2014

Recensione #10/2014 - A passo di tartaruga di Rosario Centorrino

Buon pomeriggio miei cari. Come state? Io ho cominciato il lunedì veramente in modo pessimo: ho fatto una coda allucinante questa mattina; dopo più di un'ora dall'uscita da casa avevo fatto solamente 8 km!!! Capirete che sono stata nervosa tutta mattina. Mi sto riprendendo un po' adesso.
Tra un'oretta andrò a prendere il mio cucciolo a scuola materna e tutto magicamente passerà! Fortuna che ho lui che mi fa dimenticare tutto!!!
Questo pomeriggio torno con una recensione, che spero vi potrà incuriosire!
Come promesso non ho fatto passare troppo tempo tra la fine della lettura di un libro che per me è stato assolutamente una scoperta e la scrittura della sua recensione.
Il libro in questione è A passo di Tartaruga, opera prima di Rosario Centorrino edito da Edizioni Smasher.
Se ben ricordate lo avevo presentato qui.

Sinossi: Ale è una ragazza travolta dalla spirale della vita e dal susseguirsi di inaspettati eventi. Continui flashback le fanno ricordare la dolcezza del passato, lasciandole il retrogusto amaro del presente. Ricorda di essere stata insicura, vulnerabile, combattuta tra le emozioni di chi desiderava amare con tutta se stessa e di chi, però, ha avuto paura. È costantemente alla ricerca di un posto nel mondo. Sogni, fallimenti e conquiste l’accompagnano nella crescita. A spese proprie ha imparato a fare delle scelte, ad arrendersi e a osare.
Bea e Marco sono gli amici di sempre. Complici e parti attive della sua tumultuosa esistenza. Tre giovani inseparabili ma, inaspettatamente, flessibili alle inclinazioni impalpabili dell’amore dalle mille sfaccettature.
Tre personaggi avvolti in un misterioso rapporto fatto di complicità e sorprendenti rivelazioni. Riescono a raggiungere un equilibrio perfetto quando qualcosa destabilizza, definitivamente, la loro condizione.
A passo di tartaruga racconta di come, a volte, l’amore e l’amicizia possano intrecciarsi, diventando un unico e misterioso sentimento che annienta la razionalità e condiziona l’esistenza umana.

Ho ricevuto questo libro proprio dal suo scrittore. Come sapete sono sempre ben disposta verso gli emergenti che cercano attraverso il mio blog una vetrina per far conoscere maggiormente al mondo il proprio lavoro. Ovviamente sono umana, alcuni libri mi incuriosiscono maggiormente, altri meno, ma sarebbe strano se accadesse il contrario. Con questo libro è stato amore a prima vista, un colpo di fulmine immediato. Quando mi sono ritrovata ad aprire la busta che mi è arrivata a casa e ne ho tirato fuori questo libriccino di poco meno di 150 pagine la mia curiosità è stata totalmente rapita in primo luogo dalle sue fattezze: quella cover bianca con in primo piano tre coppie di piedi; quella piccola tartarughina, con il viso da donna come tatuata sul tallone di uno dei due piedi più grossi, mi ha assolutamente conquistata. In più la trama che mi attirava in modo assolutamente incomprensibile...
Come sapete in questo periodo sto partecipando ad un GdL su L'ospite - anche se rimango sempre indietro con le pagine lette perchè ho poco tempo e perchè la lettura in ebook non mi aiuta - ed in più avevo in programma di cominciare Non ti addormentare; quando A passo di tartaruga è arrivato tutto questo è stato messo in stand by perchè non ho resisteto ed ho voluto cominciare a leggerlo immediatamente.
La storia raccontata è quella di tre ragazzi, Alessandra, Bea e Marco e della loro grande amicizia. Ale e Bea si conoscono a scuola, e dopo il primo incontro saranno compagne di banco per il resto del loro percorso scolastico. Insieme programmano il loro futuro senza rendersi conto, ancora bambine, che crescendo le attitudini e le aspettative cambiano. Marco è il fidanzato di Bea, o meglio, una frequentazione, come preferisce chiamarla lei. Le vite dei tre si intrecciano in un vortice di avvenimenti ed emozioni fino a diventare un'unica cosa, ognuno indispensabile a modo suo per l'altro, ognuno parte di un tassello che gli permette di raggiungere il loro stato di "tranquillitudine".
Ho letto questo libro in due sere; certo direte voi, è piccolo quindi si finisce subito... E invece no, l'ho finito in così poco tempo perchè è stata una lettura assolutamente calamitante, che ha saputo farmi immergere completamente in quell'amicizia che tanto meravigliosamente viene descritta.
Sono sempre felicissima quando trovo uno scrittore emergente che sa toccarmi il cuore come in questo caso, perchè vuole dire che il mio credere in loro non è vano.
La prima particolarità di questo scritto che voglio sottolineare è la scelta della voce narrante: tutto è raccontato in prima persona da Alessandra. Anche in questo caso starete pensando che non c'è nulla di nuovo perchè spessissimo le protagoniste sono donne; certo, vi rispondo io, ma quante volte la voce narrante è femminile quando il libro è scritto da un uomo? Rosario Centorrino parla in prima persona come se fosse una donna, entra nel profondo di quella che è la sua protagonista, vive le sue emozioni e ce ne racconta la vita non sbagliando un colpo, riuscendo perfettamente ad essere credibile e convincente.
Un altro punto a favore di questo lavoro è che riesce a non essere banale e ripetitivo nonostante parli praticamente solo di tre personaggi - le altre figure che appaiono sono solamente di contorno-; anche in poche pagine sarebbe stato semplice far scivolare il lettore nella noia se lo stile di scrittura non fosse stato assolutamente coinvolgente.
Ho letto avidamente, fino a notte inoltrata, la prima sera; ho bramato il momento in cui avrei potuto ricominciare a leggere per tutta la giornata successiva fino a quando, finalmente, in un'altra serata ho letteralmente divorato la parte finale del libro. Ciliegina sulla torta... quando a mezzanotte ho sfogliato l'ultima pagina ho pianto, pianto nel buio della notte, pianto come una bambina, e spegnendo la luce per mettermi a dormire ho sofferto ed ho riflettuto, in compagnia di un vuoto dentro che non mi ha permesso di addormentarmi per tutta l'ora successiva. Ma badate bene, questo non è un libro tragico, tutt'altro; è positivo, aperto al mondo ed alle sue stranezze, un libro che insegna quanto l'amicizia, quella vere, possa essere il cuore pulsante della nostra esistenza.
Mi capita raramente che un libro mi prenda in questa maniera; ultimamente ricordo un unico libro che mi è entrato dentro così tanto in così poche pagine ed è Un uso qualunque di te di Sara Rattaro. Ecco, è proprio la carriera di Sara che auguro a Rosario perchè non ci credo che questo libro sia frutto della fortuna del principiante, questo libro credo sia frutto della penna di uno scrittore capace che in futuro ci riserverà altri meravigliosi lavori, che ovviamente io adesso aspetto con ansia.
Un ultimo particolare, non secondario nella storia, è la sua ambientazione: Sicilia, anzi Messina, la città della mia mamma, quella che amo tanto; e proprio di quella città ho ritrovato i profumi, le abitudini, le tradizioni popolari, le prelibatezze culinarie.
Insomma avete capito che sono stata letteralmente conquistata da questa lettura, e sono orgogliosa di avere una copia veramente mia, firmata e dedicata dall'autore, perchè questa è l'Italia che voglio celebrare con il mio blog, quella di chi lotta per un sogno, di chi nonostante tutto crede ancora che la vita possa essere plasmata dalla passione.
Prima di salutarvi vorrei regalarvi un passaggio del libro:
"Come una tartaruga ferita, vorrei raccoglierti e curarti.
Vorrei darti quella sicurezza e autonomia per permetterti di tornare a nuotare libera nei tuoi sogni di mare spumeggiante, in distese infinite di sorrisi nascosti, di fantasie celate da nuvole passeggere. Un po' di calore per un cuore che si nasconde dietro cespugli di silenzio..."
Ovviamente vi consiglio di correre a comprare questo libro e di tornare a dirmi come lo avete trovato.

VOTO: