lunedì 30 settembre 2013

Io che amo solo te

Buongiorno miei cari lettori. Oggi farò una cosa che normalmente non capita, vi parlerò dell'ultimo libro che ho finito di leggere nonostante io abbia indietro parecchie recensioni. Vi parlerò di un libro che in questo momento mi serviva, salvandomi dal baratro della mia disperazione. Un libro che nonostante il tristissimo momento che, come sapete, sto attraversando, ha saputo più volte strapparmi una risata, badate bene non un sorriso, una risata sonora, improvvisa, fragorosa. Mi ha portato a fermarmi a rileggere più volte una battuta perchè mi sembrava geniale, e addirittura a leggerne diverse a mio marito incuriosito dal mio ridere in modo così plateale.
Sto parlando di un libro che mi è stato regalato da un'amica e che è capitato proprio nel momento giusto: Io che amo solo te di Luca Bianchini, edito da Mondadori.

Trama: Ninella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia.
Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più bella del paese, e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo temporaneamente spento. Don Mimì, dietro i baffi e i silenzi, nasconde l'inquieto desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare la situazione c'è sua moglie, la futura suocera di Chiara, che a Polignano chiamano la "First Lady". È lei a controllare e a gestire una festa di matrimonio preparata da mesi e che tutti vogliono indimenticabile: dal bouquet "semicascante" della sposa al gran buffet di antipasti, dall'assegnazione dei posti alle bomboniere - passando per l'Ave Maria -, nulla è lasciato al caso. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di colpi di scena e a una serie di personaggi esilaranti: una diciassettenne che deve perdere cinque chili e la verginità; un testimone gay che si presenta con una finta fidanzata; una zia che da quando si è trasferita in Veneto dice "voi meridionali" e un truccatore che obbliga la sposa a non commuoversi per non rovinare il make-up.

E' un libro che avevo spesso adocchiato in libreria, che desideravo ma che non avevo ancora comprato per le recensioni alquanto contrastanti che avevo trovato in rete; la trama mi ha sempre incuriosito promettendo grandi risate e personaggi esilaranti ma poi si sa come possono andare certe cose...si cominciano a vedere voti di 1 su 5 e l'euforia svanisce, si aspetta, magari perdendosi un libro che invece non è nient'altro che divertentissimo.
Qualcuno prima o poi mi spiegherà perchè se un libro è divertente e non pretende di essere educativo o particolarmente impegnato, allora tra le critiche super entusiaste che leggeremo, ne troveremo altre totalmente schifate per aver trovato quel libro solo un libretto scadente.

Che poi andando a riguardare adesso, dopo averlo letto, quei commenti totalmente negativi, sono tutti di pugliesi feriti nell'animo che tengono a puntualizzare che la Puglia non è solo quello, che certe cose non accadono più. Per farvi capire ne vorrei trascrivere alcuni:

"Sono pugliese, ma non condivido niente di quanto descritto, soprattutto sui preparativi del matrimonio, forse mia nonna 60 anni fa, era condizionata dalla suocera e dal parere del vicinato, così, come raccontati da bianchini!"

"Sinceramente come pugliese e barese non mi riconosco nella descrizione banale e un po' volgarotta di un microcosmo attaccato sì alle tradizioni e alla cultura del Sud, ma costituito alla fine da un branco di buzzurri e ignoranti. Il matrimonio è visto come una celebrazione di kitsch , apparenze e buste piene di soldi date in regalo[...]Inoltre non mi è nemmeno piaciuta la parte dove i due innamorati cinquantenni che coronano finalmente il loro sogno d'amore vengono descritti quasi come due vecchi dai volti rovinati e dalla pelle ormai scurita da macchie marroni. Questo appariva vero appunto negli anni Cinquanta , quando le pelli dei contadini pugliesi erano rovinate dal sole preso durante la raccolta di pomodori. E non a caso Don Mimì fa il coltivatore di patate. Ma se Polignano a Mare è solo questo,mentre è invece una elegante cittadina sul mare teatro ultimamente anche di un festival letterario molto acclamato, siamo alla frutta."

"Ma vogliamo scherzare? Questo è un romanzo falso, frivolo, scontato. Libretto di serie C. la storia è banalissima, noiosa e artefatta, le situazioni inverosimili e cariche di un buonismo fastidioso e compiaciuto. Personaggi inconsistenti come lo è lo spessore del romanzo, stile Cesaroni, infarcito di sciocchezzuole, pensierini terra terra fatti pensare per momenti di saggezza autorale. Basta! Non facciamoci imbrogliare da pubblicità e opere di questo genere, che nulla hanno a che vedere con la buona narrativa e ancor meno con la letteratura."

Bè io sono milanese e, sinceramente parlando, se il libro fosse ambientato nella mia città sarebbe credibile ugualmente e non mi sentirei così traumatizzata dalla cosa, perchè è vero che esistono i matrimoni esagerati e kitch, è vero che ci sono spose super condizionate dai voleri della suocera, è vero che PURTROPPO un testimone gay abbracciato al suo compagno crea spesso ancora oggi disagio per molte persone, è vero che PER FORTUNA ci sono ancora persone che con sacrificio lavorano la terra (e credetemi ne conosco molti anche in provincia di Milano), sono veri tantissimi atteggiamenti che io ho trovato in questo libro e sono veri sia in Puglia che in Lombardia quindi perchè prendersela tanto? Probabilmente l'autore ama la Puglia o ne conosce maggiormente il territorio ed ha voluto ambientare il libro proprio in quella regione!
Ma un libro non può solamente piacere per il suo lato ironico? Cosa c'è di sbagliato nel trovarsi a sorridere se non a ridere di gusto - come in effetti è capitato a me in questo libro - solo per il gusto di farlo?
Un libro non può, per quanto mi riguarda, essere considerato un gran bel libro solo perchè ha da dire qualcosa di forte ed educativo, credo che un bel libro possa esserlo anche solo perchè ironico, divertente, con una trama semplice ma a tratti esilarante!!! Non credo proprio che con questo romanzo Luca Bianchini volesse scrivere la Divina Commedia, non credo pensi di aver creato l'opera somma della letteratura italiana, magari voleva solamente raccontare di uno spaccato di Italia che - per quanto non lo si voglia ammettere - esiste ancora (sia al nord che al sud), e magari voleva farlo solo per far passare qualche ore allegre a chi ha bisogno di farlo.
Per quanto mi riguarda, ci sono momenti in cui ho la necessità estrema di letture di questo tipo, perchè a volte - come in questo momento sta accadendo a me - alcuni avvenimenti sconvolgono la nostra esistenza facendoci sentire vuoti, senza stimoli, con tanti pensieri negativi e allora ben venga un libro del genere, ben venga un autore del genere che sa descrivere in modo buffo i suoi personaggi ed i loro atteggiamenti.

A proposito dei personaggi...
Come non amare Nancy? Intrappolata in quel corpo troppo burroso e in quel nome (Annunziata) troppo antico. Lei che prima del matrimonio della sorella ha due obiettivi: perdere mezzo chilo  e perdere la verginità, lei che sogna di sposare un calciatore per girare il mondo (Sarebbe rimasta a Polignano con Tony, si sarebbero innamorati e poi, come Victoria Beckham, lo avrebbe seguito nelle varie città dei suoi trasferimenti: Barletta, Foggia, Bari, Torino e Liverpool. Cit.), lei che si immagina al matrimonio della sorella con il suo bellissimo abito rosa, cinque Kg in meno, e il suo fondo schiena da urlo. (L'unica cosa di cui era orgogliosa, oltre alle tette, ai piedi, e all'attaccatura delle sopracciglia - in fondo non si dispiaceva - era il sedere, che la faceva sentire la Pippa Middleton di Polignano. Abbondante ma sodo, quasi bello come quello di sua madre. Cit.)
Come non provare simpatia per Ninella, in continua lotta per riuscire a tenere testa alla consuocera - moglie del suo amore di gioventù Don Mimì - e in continuo fermento per riuscire a competere con la cognata trasferita al nord (che si ritiene quasi ariana rispetto a lei ahahahahahah)?
Come non provare tenerezza per Chiara, alle prese con l'organizzazione del matrimonio del secolo (in fondo sta per sposare il figlio del "re delle patate"ahahahahahaha), ma scalfita da mille dubbi e da continue tentazioni? Molto simile fisicamente a sua madre Ninetta ma ancora insicura e fragile, in procinto di sposare l'unico uomo che 'abbia mai corteggiata e quindi attanagliata da mille dubbi.
Bè io queste donne le ho adorate!

Ed ho adorato anche gli uomini della famiglia opposta.
Damiano, il futuro sposo, convinto che nella vita l'amore non sia un valore, ma il matrimonio sì.
Don Mimì che per i suoi errori del passato ha inculcato queste convinzioni al figlio ed ha vissuto una vita accanto ad una donna di ripiego - la First Lady come tutti la chiamano in paese - che in realtà non è altro che una seconda scelta.
E poi c'è lui Orlando - l'Orlando innamorato mi verrebbe da dire citando il famoso romanzo - intrappolato in quella vita di finzione, in quel suo essere troppo diverso per un paesino pugliese (e forse, purtroppo, anche per il resto del mondo), lui che per partecipare al matrimonio del fratello deve nascondere il fatto di essere gay e portare una ragazza di facciata perchè tutto fili liscio, senza dicerie, anche se tutti nel profondo sono consapevoli di quale sia la verità; lui che per poter tirar fuori il suo vero io è costretto a vivere lontano da quel mondo che ormai non sembra più appartenergli; lui che attende con trepidazione le telefonate del suo uomo proibito - l'Innominato - un uomo con una moglie, una famiglia, ma completamente soggiogato dal pensiero di quel ragazzo biondo e bellissimo che ha necessità di possedere, anche se di nascosto, anche se parallelamente ad una situazione "normale". (In realtà, anche l'Innominato dipendeva da Orlando. Era pazzo di quel ragazzo biondo e glabro, ma non abbastanza da mollare la donna che aveva. E anche se teneva il coltello dalla parte del manico, quella relazione rendeva fragile pure lui: avere un amante del tuo stesso sesso non è proprio un'alternativa alla tua donna. Cit.)
E poi ci sono un gran numero di comparse, che poi tanto comparse non sono, ed ognuna di esse è costruita ad arte, ognuna con un ruolo ben preciso, importante, utile per arricchire la trama e i suoi intrecci. Tra tutti spicca Vito Photographer, alle prese con la realizzazione di video e foto dei due sposini, o Mariangela, la testimone della sposa, confidente, organizzatrice, amica del cuore, e poi c'è Pascal, parrucchiere e truccatore con le sue convinzioni un po' buffe. Nessuno è lasciato al caso, ognuno di loro arricchisse la storia che altrimenti non avrebbe lo stesso sapore.
Il tutto si svolge in tre giorni, il giorno del matrimonio, il giorno prima ed il giorno dopo; tre giorni in cui succede di tutto e in cui le vite di ogni singolo personaggio ci vengono così ben raccontate da darci l'impressione di conoscere ognuno di loro da parecchio tempo, si può toccare con mano ogni singola sensazione, ogni piccolo gesto ed ogni sentimento.
E' vero, forse la trama di questo libro non è tra le più originali, forse può sembrare di essere qualcosa di già visto, ma io ho adorato questo libro perchè ha saputo farmi ridere - più nella parte iniziale in realtà - in un momento della mia vita in cui il mio animo non è per niente ben predisposto alla risata quindi non posso che credere che questo romanzo sia ben riuscito e sicuramente da consigliare.
E a tutti quelli che si indignano davanti a libri del genere chiedo solo di vivere la vita con un po' di leggerezza!!!
Scusatemi se questa recensione vi sembrerà diversa dalle solite, scusatemi se ho preso la parte di questo libro e del suo autore come non mi capita spesso di fare, ma sono stufa di sentire commenti gratuiti e senza senso solo perchè un libro è leggero - che poi questo tanto leggero non è perchè fa comunque riflettere su tantissimi temi - e non è super impegnato. Sfido chiunque a scrivere qualcosa che abbia il potere di far ridere! Io quando lo trovo non posso far altro che apprezzare nonostante magari piccoli difetti che - di fronte a questo - passano per quanto mi riguarda in secondo piano!
Ora sono curiosa di leggere altri libri di questo autore quindi mi metterò presto alla loro ricerca!
Che ve ne pare? Qualcuno lo ha letto e vuole dirmi cosa ne pensa? Ovviamente sono ben accetti anche i commenti negativi.

venerdì 27 settembre 2013

Chi ben comincia #4

Buon pomeriggio a tutti! Come state? Io sto cercando di riprendermi dalla notizia tristissima ricevuta la settimana scorsa e passo le mie giornate a sperare che la forza possa tenere la mia amica attaccata alla vita! Credo sia facilmente immaginabile come, quella appena passata, sia stata una settimana difficile ed ho proprio bisogno di stare un po' con voi per pensare ad altro!

Quale modo migliore di un'altra puntata di Chi ben comincia, la rubrica ideata dalla mia amica Alessia del blog Il profumo di libri?
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REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti

Questa settimana per scegliere il libro mi sono fatta richiamare a pelle da uno dei tantissimi - ma mai abbastanza - romanzi accatastati sulla mia pseudo libreria; non avevo particolari pretese se non che, a causa del triste momento che sto vivendo, voglio solo libri pieni d'amore, speranza ed allegria! E' per questo motivo che l'occhio mi è caduto su Se tu mi vedessi ora di Cecilia Ahern, scrittrice anche del libro P.S. I love you che io non ho mai letto. Questa autrice è una vera e propria novità per me anche se ovviamente ho sentito molto parlare del suo famosissimo libro d'esordio. Ecco, è arrivato il momento di dare una possibilità anche a lei.






Incipit
Era un venerdì di giugno quando quando diventai l'amico del cuore di Luke. Erano le nove e quindici di mattina, per la precisione, e so con esattezza che ore erano perchè avevo guardato l'orologio. Non so per quale motivo lo feci, visto che non dovevo essere in nessun posto a un'ora precisa. Ma credo che per tutto ci sia una ragione e quindi forse in quel momento controllai l'orologio in modo da potervi raccontare meglio la mia storia. I dettagli sono importanti quando si racconta una storia, vero?
Fui contento di incontrare Luke quella mattina. Ero un po' giù di morale perchè avevo dovuto lasciare Barry, il mio ex amico del cuore. Lui non riusciva più a vedermi. Ma a dire la verità a cosa non ha importanza perchè adesso è più felice, ed è questo ciò che conta. Credo. Dover lasciare gli amici fa parte del mio lavoro. Non è un aspetto molto bello, ma penso che si debba trovare un lato positivo in ogni cosa. E, per come la vedo io, se non avessi mai dovuto lasciare i miei amici del cuore non avrei mai avuto la possibilità di trovarne di nuovi. E trovare nuovi amici è a parte che di gran lunga preferisco. Probabilmente è per questo che mi è stato offerto il lavoro.

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Che ve ne pare? Io ho gli occhi a cuoricini. Mi piace la tranquillità con cui la storia viene raccontata, una scrittura chiara, lenta, ricca di particolari. Sono rimasta un po' stranita all'inizio perchè, leggendo la trama, mi aspettavo che la storia fosse raccontata da una donna, Elizabeth, la protagonista; invece non è così. Si capisce chiaramente che qui chi parla è un maschio. Il primo pensiero che ho avuto è quello di un angelo custode. Il fatto che il suo amico precedente non possa più vederlo mi ha fatto pensare a quegli angeli che aiutano le anime a varcare il confine.
Beh, questo incipit mi convince al 100% anche se non è un inizio da fuochi d'artificio...anzi forse mi convince proprio per quello!
Voi cosa ne pensate, vi piace? Avete già letto questo libro e volete dirmi le vostre impressioni? Oppure questo incipit non vi ispira per niente?
Sapete che adoro trovare un segno del vostro passaggio nei commenti quindi non fate i timidi!!!! :)))))))))))
Vi ricordo anche che se vi piace il mio blog potete seguirlo diventano lettori fissi. Trovate in alto a sinistra della pagina lo spazio per loggarvi con il vostro account google! Vi aspetto!!!!

mercoledì 25 settembre 2013

Eventi - Passeggiate d'autore Milano 2013

Buongiorno miei cari divoratori di libri! Finalmente posso parlarvi di un evento letterario che si svolgerà proprio nella mia città. Ho avuto la segnalazione da un'amica e non ho potuto non condividere con voi l'informazione visto che mi sembra una cosa davvero interessante.
L'iniziativa si chiama Passeggiate d'autore. In realtà un incontro si è tenuto lo scorso sabato ma dal 28 settembre fino a fine novembre ogni sabato mattina, accompagnati da scrittori milanesi, si potranno visitare dei luoghi della città che sono stati protagonisti di opere letterarie. Ogni appuntamento ha il costo di 10 euro, scontato con CartaPiù Feltrinelli a 7 euro.

Ecco nello specifico le date e i temi di ogni incontro.

28 Settembre
Irene Chias
Passeggiando con l'Adalgisa di Carlo Emilio Gadda
Appuntamento: 0re 10.30
Via Pontaccio

5 Ottobre

Dario Borso
Psicogeografia a Milano

12 Ottobre
Nicola Falcinella
Stazione Centrale: Arrivi, partenze, amori e intrighi

19 Ottobre
Jacqueline Ceresoli
Il distretto della nuova cultura

26 Ottobre
Giuseppe Lupo
Se uno stampatore rinascimentale arriva a Milano

9 Novembre
Nathalie Capua
Milano di notte. La notte di Milano
Viaggio nella storia e nella percezione del buio

16 Novembre
Marco Rovelli
Sotto gli occhi di tutti: la Milano nascosta di chi lavora in clandestinità e si porta sulle spalle la città

23 Novembre
Barbara Caputo
Laboratorio di osservazione urbana

Vi lascio inoltre il link del blog di questa bella iniziativa http://passeggiatedautore.blogspot.it/ dove potrete sicuramente trovare di volta in volta delle informazioni più dettagliate.

Che ne pensate? C'è qualcuno che pensa di partecipare ad uno o più di questi incontri?
A me ispira tantissimo quello del 12 ottobre "Stazione centrale: arrivi, partenze, amori, intrighi" e credo proprio che ci farò un pensierino.

lunedì 23 settembre 2013

La risposta è nelle stelle

Ciao a tutti, come state? E' lunedì, un lunedì difficile per me, perchè la mia mente e il mio cuore sono altrove, vicino ad una persona che sta lottando per riuscire a tornare tra noi dopo un brutto incidente in auto. Quando vieni raggiunta da certe notizie tutto il resto si ferma, trasportato in un limbo di amarezza, ansia, terrore, domande. Io di domande me ne pongo tante e di risposte purtroppo ne trovo poche, perchè quando una ragazza di 37 anni lotta per la vita per un terribile, inconcepibile, assurdo incidente provocato da altri, purtroppo tutte le mie certezze crollano.
E' brutto dirlo ma è proprio in questi momenti che si capisce ancora di più quanto sia importante vivere ogni attimo mordendo la vita e non solo facendoci trasportare del suo scorrere!!! 
Io continuo a sperare, mi auguro che presto potrò avere notizie positive, mi auguro che la sua bambina - che ha 3 anno proprio come il mio piccolino - possa presto riabbracciare la sua mamma e possano tutti dimenticare questa tragedia.
Scusate, non era mia intenzione rattristarvi ma è tre giorni che non penso ad altro e non potevo far finta di niente; ormai voi lettori del mio blog siete come dei cari amici per me, e con gli amici purtroppo si condividono anche queste brutte cose! Se ci credere dite una preghierina per lei, se non ci credete pensate a lei con una speranza nel cuore!

Ma passiamo ai libri, sperando che almeno loro in questo momento possano portarmi lontano anche solo per qualche ora. Anche se è paradossale che la recensione che state per leggere e che avevo previsto di pubblicare oggi è proprio su un libro che ha come punto centrale un incidente d'auto...
E' un libro che mi è stato gentilmente inviato dalla casa editrice prima delle vacanze e che - se devo dire la verità - probabilmente non avrei comprato di mia iniziativa a causa di altre priorità, ma che ho comunque letto molto volentieri visto che mi piace a volte staccare dalla mie letture abituali per dedicarmi a generi differenti. Sto parlando di La risposta è nelle stelle, l'ultimissima fatica di Nicholas Sparks uscito in Italia a Luglio ed edito da Frassinelli. Come vi dicevo non so se avrei comprato questo libro, non ho letto moltissimi libri di Sparks perchè il suo genere non è proprio il mio preferito quindi mi capita di avvicinarmici ma a piccole dosi. In realtà questo libro è stata una bella rivelazione, che ha saputo mantenere viva la mia attenzione per tutta la sua durata.

TramaUna strada coperta di neve, un’auto che perde il controllo e va a sbattere. Alla guida il vecchio Ira, che ora è incastrato, ferito, intirizzito dal gelo, e così solo. Il dolore lo immobilizza e rimanere cosciente è uno sforzo indicibile, almeno fi no a quando davanti ai suoi occhi prende forma una figura, prima indistinta, poi dolcemente nitida: è l’immagine dell’amatissima moglie Ruth. Che lo incalza, gli impone di resistere, lo tiene vivo raccontandogli le storie che li hanno uniti per più di cinquant’anni: i momenti belli e quelli tristi, le passioni e i rimpianti, e sempre l’amore infinito. Lui sa che Ruth non può essere lì, ma si aggrappa ai ricordi, alle emozioni, alle parole di loro due insieme. Poco distante da quella strada, la vita di Sophia sta per cambiare per sempre. L’università, l’ex fidanzato traditore e violento, le feste e le amiche scompaiono nella notte di stelle in cui incontra Luke. Innamorarsi di lui è inevitabile, immaginare un futuro diverso diventa un sogno possibile. Un sogno che solo Luke può rendere reale. Purché il segreto che nasconde non lo distrugga. Ira e Ruth. Sophia e Luke. Due coppie che apparentemente non hanno nulla in comune, divise dagli anni e dalle esperienze, ma che il destino farà incontrare, nel più inaspettato ed emozionante dei modi. Ricordandoci che anche le decisioni più difficili possono essere l’inizio di un viaggio straordinario, perché i sentimenti e i segreti degli uomini percorrono strade impossibili. Che a volte si incrociano, secondo l’imponderabile disegno delle stelle.

Ira e Ruth. Un amore maturo, che nonostante gli anni, le avversità, la morte sa essere forte come il primo giorno.
Luke e Sophia. Un amore giovane segnato dagli avvenimenti, dalle differenze e dalle circostanze.
Cosa possono avere in comune due amori così? Tutto e niente.
Fatto sta che sono questi i due amori che ci vengono presentati parallelamente nelle pagine di questo libro, un libro carico di sentimenti che ripercorre anche un viaggio attraverso il tempo - catapultandoci a volte ai tempi della guerra - e attraverso l'arte - facendoci sognare tra i quadri che i due protagonisti più anziani amano.
Facciamo la conoscenza di Ira sin dalla prima pagina. Ha 91 anni e si trova nell'abitacolo della sua auto, ma non sta viaggiando, o meglio non più. E' finito giù da una scarpata, ha picchiato la testa e sta pure nevicando. Qualisasi uomo sarebbe entrato nel panico, lui invece si attacca all'unica cosa che ha sempre riempito la sua vita: l'amore per Ruth ed è proprio Ruth che si materializza sul sedile del passeggero, a volte nelle vesti della bella ventenne che per la prima volta gli aveva fatto battere il cuore, a volte nella donna matura che ha per anni accompagnato i suoi vaggi in cerca di opere d'arte da collezionare.
Luke e Sophie invece non si conoscono. Lui un solitario torero, campagnolo, legato in modo indissolubile alla madre ed al ranch che gestiscono insieme; lei una ragazza di città, studentessa di storia dell'arte, abituata alla vita sfrenata e sregolata del campus universitario ed alle prese con un ex fidanzato un po' troppo morboso e violento. Il loro incontro avviene per caso, ad un rodeo; Luke è il principe azzurro che salva Sophia dal lupo cattivo; Luke è il tipo perfetto, bellissimo ed affascinante, desiderato da ogni donna, bello e dannato. Che poi tanto dannato non è, anzi, sembra quasi un uomo d'altri tempi, pieno di attenzioni verso la ragazza e rispettosa della sua situazione difficile. Il loro amore sboccia improvviso, senza lasciare scampo, forse un po' troppo prevedibilmente.
Le due storie potrebbero rappresentare la trama di due libri a se.
Credo che se, arrivati alla fine, si leggessero di fila solo i capitoli appartenenti ad Ira ne verrebbe fuori una storia d'amore meravigliosa, quella dei nostri nonni, insieme nelle avversità, senza niente che potesse scalfire quel sogno meraviglioso che rappresenta una vita insieme; ne verrebbe fuori una storia credibile, con un inizio ed una fine, ricca di particolari e mai monotona. Un po' differente è invece la storia tra Luke e Sophie, anche la loro storia potrebbe essere letta dall'inizio alla fine anche se credo che risulterebbe forse un po' meno convincente. 
Non so se sia solo una mia impressione ma è come se Sparks avesse messo più sentimento nel descrivere la storia dei due anziani di quanto non abbia fatto invece per quella dei ragazzi; sarà una mia impressione ma io leggendo ho avuto questa sensazione di maggiore trasporto da parte dell'autore nella descrizione della vita - ovviamente più ricca di avvenimenti - di Ira e Ruth. Questo dettaglio ha portato anche me come lettrice a leggere le parti di Luke e Sophie con meno trasporto, essendone meno affascinata e più distante.
E' paradossale come in realtà, Ruth che dovrebbe apparire come un personaggio di contorno - la moglie morta che il marito rivede quando, stremato e con le forze al limite, giace con la sua auto ricoperta di neve alla fine di uno strapiombo - diventa invece la protagonista, quella a cui ci si affeziona, quella che non vorremmo mai veder sparire; la nostra nonna, quella di ognuno di noi, legata alla famiglia, alle tradizioni, alla casa ed ai sentimenti puri. Chi non ha avuto una nonna così? E' facile immaginarsela, ragazzina alle prese con l'attesa di un segnale d'amore da parte di Ira, e poi una volta innamorati in attesa del suo ritorno dalla guerra; è facile immaginarsela alle prese con i suoi alunni a cui regala l'anima e il cuore, per sopperire forse alla mancanza di quel figlio mai arrivato e che tanto avrebbe desiderato. 
Per tutto il libro le due storie sembrano non avere niente in comune se non l'amore, alla base del loro svolgimento.
Solo verso la fine, improvvisamente, le due storie si intersecano, a quel punto anche in modo abbastanza prevedibile. Questa è forse la cosa che più di tutte mi ha lasciato l'amaro in bocca, un finale un po' troppo veloce rispetto a tutto il resto, una fine un po' banale.
Un altro particolare che in tutto il libro non mi ha convinto è stato quello dell'ex morboso, mai in realtà approfondito o utilizzato per arricchire un po' di particolare la storia un po' troppo mielensa e subito perfetta dei due giovani. Va bene il colpo di fulmine ma qui mi sembra tutto un po' troppo eccessivo.
Nonostante questi particolari ho trovato che questo sia un bel romanzo, in pieno stile Sparks, con una scrittura che sa sicuramente essere scorrevole e piacevole. So che probabilmente gli amanti di questo autore non saranno d'accordo, ma avrei voluto trovare in questo libro qualche colpo di scena in più, qualche elemento di brio che mi facesse amare in modo viscerale tutti i suoi protagonisti e non soltanto alcuni. 
Cosa ne pensate? Avete letto questo libro?

sabato 21 settembre 2013

Evento ed Anteprima: il bizzarro incidente del tempo rubato di Rachel Joyce

Ciao amici followers! Come state? 
Oggi vi parlerò di un'iniziativa molto particolare legata all'uscita di un libro. Sono stata contattata dalla casa editrice che mi ha spiegato questo progetto; sono stata subito conquistata da questo evento e sono felice di condividerlo con voi che, se vorrete, potrete anche contribuire con le vostre condivisioni. Ma andiamo con ordine.
Il libro in questione, edito da Sperling & Kupfer uscirà nelle librerie il primo ottobre 2013. Si tratta del secondo romanzo di Rachel Joyce, che dopo L'imprevedibile viaggio di Harold Fry - besteller internazionale con oltre 1.000.000 di copie vendute - ritorna con un nuovo romanzo intitolato Il bizzarro incidente del tempo rubato.

Trama1972. Byron Hemmings ha undici anni, una mamma che lo adora, una fantasia galoppante e
un animo delicato, che lo rendono un po' diverso dai compagni. Solo l'amico James sembra curarsi di lui, l'intelligentissimo James che considera perfetta la mamma di Byron e ha una risposta a ogni domanda. È proprio James a comunicargli la notizia che gli cambierà la vita: alla fine di giugno, il tempo avanzerà di due secondi, per allineare gli orologi alla rotazione terrestre. Byron è sconvolto dall'enormità dell'evento: l'uomo può davvero cambiare il corso del tempo senza pagarne le conseguenze? Quando la madre Diana ha un piccolo incidente d’auto, Byron ne sarà profondamente suggestionato, al punto da attribuire la colpa ai due secondi aggiunti al tempo.
Oggi. Jim ha cinquant'anni, vive in un vecchio camper e lavora nel bar di un supermercato. Si occupa delle pulizie e non serve più ai tavoli, perché i suoi cappuccini decorati con lamponi e garofani non erano molto apprezzati dai clienti. D'altro canto, Jim è un tipo piuttosto eccentrico: quando parla - pochissimo - balbetta, non entra mai nel camper prima di aver salutato tutti gli oggetti che lo popolano e non ama essere toccato. Almeno fino a quando non conosce Eileen, l'esuberante, appariscente, generosissima cameriera che lavora con lui. 

Byron, il protagonista del romanzo si interroga: 2 secondi possono veramente cambiare la nostra vita?
Quante volte vi è capitato di pensare che qualche secondo possa avervi cambiato la vita o che con qualche secondo in più in una determinata situazione tutto sarebbe andato diversamente? A me parecchie volte, perchè il tempo sembra non bastare mai e soprattutto sembra condizionare irrimediabilmente le nostre esistenze.
E' per questo motivo che l'iniziativa che mi è stata presentata dalla casa editrice mi ha subito conquistato portandomi a decidere di partecipare all'evento attraverso il mio blog, ma anche diventandone una messaggera attiva. 
Ecco cosa succederà:


Il bizzarro incidente del tempo rubato vivrà nelle piazze e sui social network.

Da fine settembre a metà ottobre, la blogger Valentina Divitini (che lo scorso anno aveva seguito i passi di Harold Fry in Inghilterra), partirà per un ‘viaggio nel tempo’. Sotto gli orologi delle più belle piazze italiane, raccoglierà le storie delle persone a cui due secondi hanno cambiato la vita e dei ‘custodi del tempo’ come orologiai, campanari, impegati comunali addetti agli orologi pubblici.

In ogni piazza, Valentina Divitini distribuirà ai passanti una cartolina dove tutti potranno raccontare i due secondi che hanno cambiato la loro vita. Le cartoline e le storie saranno poi diffuse sui social network, dove anche chi non ha incontrato Valentina potrà condividere la propria storia con gli hashtag #2secondi e #bizzarroincidente.

Valentina racconterà tutti i suoi incontri e il suo ‘viaggio nel tempo’ con testi, foto e video sul suo blog e su Instagram, Facebook, Vine e Twitter. Tutti i materiali confluiranno sul Tumblr www.2secondi.tumblr.com.

Questo è il calendario del 'viaggio nel tempo' di Valentina:
Venerdì 27 settembre, ore 17.00, Torino – Tettoia dell’orologio di Porta Palazzo
Sabato 28 settembre, ore 17.00, Como – Piazza San Fedele
Venerdì 4 ottobre, ore 17.00, Perugia – Piazza IV Novembre
Sabato 5 ottobre, ore 17.00, Bologna – Piazza Ravegnana
Martedì 8 ottobre, ore 17.00, Verona – Piazza Erbe
Sabato 12 ottobre, ore 17.00, Lecce – Piazza Duomo

Perchè dico che sarò una messaggera di questa iniziativa: tra qualche giorno riceverò dalla casa editrice le cartoline dove potrò raccogliere i vostri contributi e quelli dei miei amici reali, per raccontare i due secondi che hanno cambiato la vostra vita. Il tutto sarà postato su Instagram e Twitter usando i tag #2secondi e #bizzarroincidente e alla fine confluirà su Tumblr.
Le cartoline potranno anche essere regalate o diffuse a mia discrezione nei luoghi che mi capiterà di visitare, quindi se camminando per la strada troverete una di queste cartoline non giratevi dall'altra parte ma spendete 2 secondi per raccontare a tutti i vostri 2 secondi speciali.
La speranza della casa editrice è quella di raccogliere più contributi possibili sull'idea del tempo, delle cose bizzarre che possono accadere e di come 2 secondi possono cambiare una vita (a voi è successo?).
Se non avete twitter o Instagram potete postare i vostri #2secondi qui sotto nei commenti ed io sarò la vostra messaggera.
Che ne pensate? Io non vedo l'ora di cominciare!!!

venerdì 20 settembre 2013

Chi ben comincia #3

Eccociiiiiiii!!!! Finalmente è di nuovo venerdì, un'altra settimana super impegnativa è passata ed ora spero di potermi finalmente godere un week end, almeno in parte, rilassante; dico almeno in parte perchè ho un lavoro che non ho ancora cominciato da finire per lunedì...aiutoooo!!!!
In più devo finire di ricamare il nome sui bavaglini che mio figlio deve portare alla scuola materna e ovviamente pulire casa, lavare e stirare. Vabbè ho capito che anche questo fine settimana sarà frenetico. 
Per ora però non voglio pensarci, e mi voglio dedicare unicamente al blog con la terza puntata della rubrica Chi ben comincia, ideata dalla mia amica Alessia del blog Il profumo di libri.
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REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti

E' sempre difficile decidere il libro da cui trarre l'incipit perchè ce ne sono tantissimi, ammucchiati sulla mia pseudo libreria, che ancora devo leggere e ognuno di loro, per ragioni diverse, mi attira.

Questa settimana però uno in particolare continua a spiccare tra tutti richiamando ripetutamente la mia attenzione quindi ho pensato di farlo diventare il protagonista dell'appuntamento di oggi e probabilmente anche il prossimo libro che leggerò...spero già da stasera!
E' un libro che mi è stato regalato da un'amica che ha centrato in pieno i miei desideri...telepatia!!!!
Si tratta del libro di Luca Bianchini uscito qualche mese fa ed intitolato Io che amo solo te edito da Mondadori.
Leggo questo incipit per la prima volta insieme a voi per non perdermi il gusto della sorpresa e sono davvero curiosa visto che in rete ho trovato commenti totalmenti opposti su questo libro!




Incipit
Il primo ad arrivare fu l'ospite meno atteso. Il maestrale si presentò con un giorno di anticipo, senza preavviso e senza regalo. Ninella lo aveva sentito del letto ed era rimasta immobile, attonita. Un po' come quando ti svegli e senti che ti è venuta la febbre. Allora ti giri dall'altra parte, ti metti in posizione fetale, e speri che i brividi ti lascino in pace. Ma lei conosceva troppo bene il rumore delle sue persiane nei giorni in cui arrivava quel vento. Fastidioso, insistente, una campana che non smette mai di suonare. Si stava avvicinando il grande appuntamento, con il suo carico di sogni e parenti.
Ninella non pensò all'abito bianco di Chiara, ma al suo. La parte bassa avrebbe spiccato il volo scoprendole le gambe, e finalmente tutti si sarebbero accorti che non aveva la cellulite. O almeno, a lei non pareva di averne, pur essendo un po' in sovrappeso. Sicuramente ne aveva meno della consuocera, e questo era più che sufficiente per allontanare la paura.

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Che ne pensate di questo incipit? A me ha fatto molto sorridere la parte della cellulite...ahahahahahahah...il fatto di voler dimostrare di averne meno della consuocera nonostante il sovrappeso è proprio una cosa da donne!!!! E anche il pensiero di fare una bella figura al matrimonio di qualcuno...chi non lo ha mai fatto scagli la prima pietra.  :)))
Sicuramente in così poche righe non si può capire molto di come il libro possa essere, però quest'incipit mi ha colpito favorevolmente e sicuramente la voglia di vedere cosa succederà mi è proprio rimasta.
Che ne dite? Vi incuriosisce?

martedì 17 settembre 2013

Coming soon #2 - Con i tuoi occhi di Lorenza Ghinelli

Buona sera miei cari amici super lettori!!!
Eccomi alla seconda puntata di Coming soon, la mia rubrica sulle novità in uscita nelle librerie. Come vi avevo anticipato nella prima puntata, questa rubrica non ha una cadenza specifica, perchè non ha l'intento di bombardarvi con tutte le nuove uscite che avvengono in libreria visto che ultimamente sono tante, troppe; l'ho pensata unicamente per condividere con voi le uscite legate agli autori che più mi stanno a cuore e di cui se posso, cerco di non perdermi un nuovo lavoro.

Oggi vi parlerò di una nuova uscita che, a causa del grande fermento letterario del dopo ferie, mi stavo per perdere, confusa tra altri titoli più o meno altisonanti ed attesi. Quando sono curiosa di sapere quali libri usciranno tra gli autori a me più cari, cerco per prima cosa sui siti degli autori stessi e così, per caso, ho fatto oggi imbattendomi, sempre per caso, sul sito di un'autrice che ho conosciuto relativamente da poco tempo ma che mi ha immediatamente conquistato con il suo stile. Sto parlando di Lorenza Ghinelli il cui nuovo romanzo, intitolato Con i tuoi occhi, arriverà nelle librerie tra poco più di una settimana, per l'esattezza il 26 Settembre edito da Newton Compton editori. Non vedo l'oraaaaaaa!!!!!
Ho conosciuto per la prima volta la Ghinelli quando in libreria, senza una ragione precisa, mi sono ritrovata tra le mani il suo secondo romanzo La colpa - se vi va ne trovate le mie impressioni qui -  ed ho poi fortificato il mio positivissimo pensiero per le sue trame e per il suo sitile con la lettura di Sogni di sangue - che ho recensito qui. Che dire se non che la scoperta di questa imminente nuova uscita mi mette in fibrillazione?

Ecco la trama: Irma ha solo otto anni, vive a Rimini e ha capito che la vita cambia in fretta, e spesso non in meglio. Suo padre ha fatto carriera, la madre è presa da un’altra gravidanza e così passa le giornate con la nuova babysitter, una ragazzina di soli tredici anni, ribelle e sessualmente spregiudicata, che irrompe nella sua vita come un tornado. Con lei Irma conoscerà troppo presto i segreti del sesso e l’infanzia scivolerà via lasciando spazio a giochi perversi e sconosciuti.
Carla, invece, è cresciuta a Favignana, in una famiglia affettuosa e attenta. Porta con sé il vigore dell’isola siciliana, brulla e selvatica, il calore del sole che rimbalza sul mare, le linee decise delle rocce calcaree, e conosce la vitalità, la passione e l’amore incondizionato. Nei suoi occhi luminosi si cela un segreto, nella sua anima arde un fuoco inconfessabile.
Sembra un incontro impossibile quello fra Irma e Carla, che invece, ormai donne, sono destinate a scontrarsi. Eppure la solitudine e il cinismo di Irma, caduta in una spirale di perversione e infelicità, finiranno per frantumarsi di fronte all’energia di Carla.
 
Un nuovo libro, ancora una trama forte, come ci ha ormai abituato questa scrittrice nelle sue pubblicazioni precedenti; una trama che potrebbe ancora una volta lasciarmi con un peso allo stomaco, così come è avvenuto in alcuni punti de Le colpa; una trama che mi fa già immaginare quanto la scrittura di questa scrittrice saprà renderla cruda, intensa e senza giri di parole.
Per quanto riguarda la copertina non so...mi lascia un po' perplessa, perchè ho paura che chi non conosce quest'autrice possa scambiare questo romanzo per uno dei soliti libretti erotici che negli ultimi anni hanno spopolato sul mercato letterario. 
Non nascondo che ho altissime aspettative per questo romanzo, delle aspettative che spero non verranno deluse. Non mi resta che attendere l'uscita del libro per divorarne il contenuto e farvi sapere come mi è sembrato.
Che ne dite? Conoscete la Ghinelli e come me non vedete l'ora di avere per le mani questo suo nuovissimo romanzo? Oppure non avete mai letto nulla ma vi sentite incuriositi da questa uscita in libreria.
Come sempre sarei felicissima di trovare tra i commenti un segno del vostro passaggio, perchè la cosa più bella per me è sì condividere i miei pensieri su questo blog, ma anche poterli confrontare con i vostri!!!

lunedì 16 settembre 2013

Voglio un piano C! C...come Chanel

Rieccomi, con una nuova chiacchierata sui libri che hanno allietato le mie vacanze!
Anche se fino ad ora tra i libri che ho letto al mare di cui vi ho raccontato le mie impressioni ci sono principalmente thriller, ho letto anche altre generi. Tra questi spicca il romanzo di Lois CahallVoglio un piano C! C...come Chanel edito da Sperling & Kupfer. La Cahall al suo esordio letterario presenta un romanzo frizzante ed uno stile fresco e divertente, da cui aspettarsi in futuro libri promettenti. 
Come era accaduto per La lista dei miei desideri che ho recensito qui questo libro mi è stato gentilmente inviato dalla casa editrice prima delle ferie e visto che la trama prometteva una lettura divertente ha subito trovato un posto tra le mie letture marine per staccare tra un thriller e l'altro!

TramaC'era una volta la bellissima Libby, giornalista di successo, felicemente sposata con un uomo incredibilmente affascinante. Vivevano sulle bianche spiagge di Cape Cod e avevano due bambine ricciolute che nei loro abiti di taffetà rosa si rincorrevano sul viottolo della chiesa ogni domenica mattina. La loro vita sembrava uscita da una rivista patinata. Poi un giorno il fascinoso marito si rivelò un traditore seriale. Allora Libby decise di mollarlo e se ne andò in cerca del vero amore. Ma non fu facile... Dopo il fallimento del piano A, la bellissima moglie con la bellissima famiglia si ritrova d'un tratto sola con due figlie, e un unico stipendio. Senza contare che gli angioletti sono ormai due adolescenti con piercing all'ombelico e patente. Per fortuna all'orizzonte compare Ben, un uomo meraviglioso, dolce, rassicurante e innamorato. E a Libby viene in mente un piano B di tutto rispetto: si trasferisce a New York da lui e dalle sue eccentriche e mondane amiche, Bebe e Kitty. Presto, per, mentre lei si barcamena tra un incarico da giornalista free-lance e l'altro, Ben si rivela tutt'altro che un principe azzurro, e il piano B solo una chimera... Ma, quando le delusioni arrivano a tradimento, una donna sa che c'è sempre un piano C! C come Cartier, come Chanel, come Cabernet, come... Champs-Élyéses! E così comincia finalmente la vera nuova vita di Libby, nella scintillante Parigi dove tutto può succedere, e dove è sempre possibile ricominciare daccapo. O forse no. Dalla penna ironica e divertente di Lois Cahall, una commedia folle, romantica e spensierata, per ricordarci che nella vita non c'è piano che tenga!

Dal primo capitolo veniamo catapultati nella vita di Libby, una donna frizzante alle prese con il suo lavoro e la sua quotidianità; una donna come tante, con una vita come tante. Peccato che la sua vita sia caratterizzata da diverse vittorie ma anche da parecchie sconfitte che la obbligano per forza di cose a rimettersi in gioco.
La descrizione che viene fatta della sua vita nel primo capitolo di questo libro ci mette subito a conoscenza del suo piano A, quello in cui probabilmente ogni donna spera più di ogni altra cosa al mondo: "C'erano una volta, quando le persone avevano tempo, accidenti, un fascinoso marito con la sua bellissima moglie, Libby Beal Crockett, che vivevano sulle bianche spiagge di Cape Cod nel Massachusetts. Avevano due figliolette ricciute con abitini di taffetà rosa che saltellavano sul viottolo della chiesa ogni domenica mattina. Il fascinoso marito era un hair stylist, Libby era giornalista, e le loro vite sembravano uscite dalle pagine di una rivista patinata." Bè, penserete voi, una vita meravigliosa...e invece no, perchè il piano A di Libby fallisce miseramente quando scopre i continui tradimenti del marito. Dopo dieci anni di matrimonio, quando è chiaro che non ci sia più niente da recuperare, la nostra protagonista si ritrova sola, per la prima volta da tempo, e trova la forza per andare avanti grazie a quelle sue figlie ormai adolescenti che riempiono in lei il vuoto lasciatole nel cuore. Come ogni donna forte, senza perdersi d'animo Libby si rimbocca le maniche perchè dopo la separazione deve mantenere le figlie, riuscire a fargli continuare gli studi ed anche cercare un piano B per la propria vita.
Ha un lavoro che non le assicura certo una vita agiata, fa la giornalista e per tirare avanti si arrabatta con secondi lavori un po' improvvisati, le poche volte che riesce a ricevere cifre sostanziose per i suoi articoli queste svaniscono nel giro di poco e il tempo passa lasciandola senza un centesimo e con una casa con la scritta VENDESI. La sua vera occasione arriva quando le viene offerto un articolo di copertina a New York, perchè proprio in quella città, oltre a trovare un lavoro interessante incontra lui, quello che ogni donna vorrebbe: Ben, un uomo speciale, bellissimo, che non ha occhi che per lei e che la riempie di complimenti. Ben come Libby è reduce da un matrimonio fallito, ha due gemellini che a differenza delle figlie adolescenti di Libby sono ancora piccoli, e Ben ne parla orgoglioso e ne mostra in continuazione le fotografie che sciolgono il cuore di Libby, facendole riassaporare la possibilità di avere ancora dei bambini tra i piedi, proprio quello che le manca quando pensa al suo ruolo di madre, con figlie ormai quasi adulte che la chiamano solo per farsi lavare il bucato e per farsi passare i soldi necessari per tirare avanti.
Insomma Ben sembra l'uomo perfetto per il suo piano B e dopo qualche anno di relazione a distanza arriva il momento di prendere una decisione: è il momento di andare a vivere con il principe Ben. 
Ma Ben è proprio il principe che Libby si aspettava? Lui sicuramente sì, ma il pacchetto completo che si tira dietro non è così facile da gestire: una ex moglie esigente che pretende di essere mantenuta in modo spudorato e due gemelli che non sono proprio gli angioletti che sembravano dalle foto bensì due mocciosi, viziati e disperati che volontariamente combinano a Libby ogni genere di disastro.
Quante donne riuscirebbero a resistere a lungo in una situazione del genere? Non è facile e l'amore a volte può sembrare che non basti. E' in quel momento che Libby pensa a malincuore ad un piano C e, complice un'occasione, esaudisce il suo grande sogno e si trasferisce a Parigi, la città che per lei significa la rinascita.
Esilaranti sono le due amiche di Libby: da una parte la cinica Kitty, sempre in cerca di talenti nel mondo dell'arte, attenta alla moda e sofferente alla presenza di qualsiasi bambino, sposata con un marito che disprezza e pronta a facili avventure; dall'altra Bebe, con il sogno di diventare madre, adorante verso il marito anche nei momenti più difficili. Le tre amiche insieme ne combineranno delle belle, tra un Martini e l'altro e tra una festa e l'altra.
Anche i gemelli sono spettacolari, due bambini che la penna della Cahall ha saputo rendere insopportabili.
Nonostante questo c'è qualcosa di questo libro che non ha saputo prendermi fino in fondo, forse mi aspettavo qualcosa di più dalla fase parigina, forse avrei voluto ridere più spesso e non solo sorridere.
Sicuramente un bel debutto che magari in futuro potrà maturare e portarmi alle risate esilaranti che mi regala la Kinsella.
Sono curiosa di conoscerne le vostre impressioni e di sapere se magari qualcuno di voi ha letto questo libro.

venerdì 13 settembre 2013

Chi ben comincia #2

Ciao miei cari followers!!!! E' passata finalmente anche questa settimana!!!! Scusate se sono sparita ultimamente ma il mio piccolino ha cominciato lunedì ad andare alla scuola materna ed ha fatto un'ora tutta la settimana; ciò significa che io ho dovuto fare degli orari improponibili per stare dietro al suo inserimento ed ora sono veramente distrutta, bisognosa di un week end coi fiocchi.
Avevamo organizzato un fine settimane in camper ma...il mio cucciolo ha pensato bene di farsi venire un bel febbrone proprio questo pomeriggio accidentiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!! Io comunque non perdo la speranza che gli passi magicamente entro domani...

Parliamo di cose allegre, oggi è venerdì ed è tempo di Chi ben comincia, la rubrichetta che dalla settimana scorsa ho deciso di adottare e che è nata grazie alla mia amica blogger Alessia di Profumo di libri.


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REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti

Questa settimana vi voglio regalare l'incipit di un libro che mi è arrivato la settimana scorsa grazie alla casa editrice Marcos Y Marcos che ha colto la mia predilezione per i thriller ed ha voluto omaggiarmi di questo libro che era nella mia wish list da un po' di tempo.
Sto parlando di A chi vuoi bene di Lisa Gardner in cui mi sono immersa da qualche giorno. In realtà ho letto molto poco a causa della mia settimana super movimentata.



Prologo: 
A chi vuoi Bene?
Una domanda a cui si dovrebbe saper rispondere. Racchiude una vita, definisce il futuro, governa quasi ogni ora del giorno. Semplice, diretta, definitiva.
A chi vuoi bene?
Appena me lo ha chiesto, ho avvertito la risposta nel peso del mio cinturone d'ordinanza, nei bordi tirati del giubbotto antiproiettile, nel berretto da agente di polizia calcato sulla fronte. Ho abbassato lentamente la mano, le dita a sfiorare il calcio della Sig Sauer che riposava nella fondina.
"A chi vuoi bene?" ha gridato di nuovo, più forte, impaziente.
Con le dita ho oltrepassato la pistola affidatami dallo stato fino a trovare la chiusura in pelle nera che tiene su il cinturone. Si è sentito il raschio forte delle strisce di velcro mentre strappavo la prima, la seconda la terza, la quarta. Ho sganciato la fibbia metallica e undici chili di cintura, completa di rivoltella, pistola a impulsi elettrici e manganello telescopico di ferro si sono staccati dai miei fianchi e sono rimasti l a dondolare tra noi due. "Per favore no" ho sussurrato, in un estremo tentativo di ricondurlo alla ragione.


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Mi sono dovuta obbligare a smettere di scrivere...vi ho ricopiato tutta la prima pagina del libro e sarei andata avanti ma non voglio svelare troppo. Che ve ne pare? A me ha incuriosito molto questo incipit, anche se in realtà svela veramente poco se non che ci si trova sicuramente davanti ad un poliziotto che ci sta narrando la scena. 
Lascio a voi i commenti e spero di ritrovarvi qui settimana prossima con una nuova puntata di questa rubrica.

lunedì 9 settembre 2013

Shopping letterario #6

Buongiorno amiciiiiiiiii!!!! Buon lunedì!
Oggi per me un lunedì speciale, perchè non è solo il primo giorno di una nuova settimana ma è stato anche il primo giorno di scuola materna del mio piccolino che alla velocità della luce sta diventando grande.
Come primo giorno è stato bravissimo, che mi ha fatto quasi rimanere male, perchè a momenti non ci dava neanche un bacio quando lo abbiamo lasciato tanta era l'euforia di tuffarsi nella sua nuova avventura. Quindi se in questo periodo sarò un po' malinconica mi capirete, perchè quella che sembra la cosa più normale del mondo è invece una tappa molto molto delicata e difficile, soprattutto per una mamma!!! :)
Ma non voglio continuare ad assillarmi con le mie emozioni quindi passiamo ai libri.

Vi parlerò di quattro libri che mi entusiasmano e che si sono aggiunti alla mia libreria in svariati modi che ora vi racconterò. Eccoliiiiiiiiiiii!!!!


Ma andiamo con ordine. 

  • Il primo libro è l'unico che ho acquistato; non potevo non farlo dopo aver letto le recensioni entusiaste di alcuni amici blogger. Si tratta di Il cuore selvatico del ginepro, l'esordio letterario di Vanessa Roggeri, alle prese con una storia ambientata nella sua terra - la Sardegna - e le sue superstizioni. Un libro da cui mi aspetto molto e che spero mi farà sognare.
TramaÈ notte. La notte ha un cielo nero come inchiostro, e solo a tratti i fulmini illuminano l'orizzonte. È una notte di riti e credenze antiche, in cui la paura ha la forma della superstizione. In questa notte il rumore del tuono è di colpo spezzato da quello di un vagito: è nata una bambina. Ma non è innocente come lo sono tutti i piccoli alla nascita. Perché questa bambina ha una colpa non sua, che la segnerà come un marchio indelebile per tutta la vita. La sua colpa è di essere la settima figlia di sette figlie e per questo è maledetta. E nel piccolo paese dove è nata, in Sardegna, c'è un nome preciso per le bambine maledette, si chiamano cogas, che significa strega. Liberarsene quella stessa notte, abbandonarla in riva al fiume. Così ha deciso la famiglia Zara. Ma qualcuno non ci sta. Lucia, la primogenita, compie il primo atto ribelle dei suoi dieci anni di vita. Scappa fuori di casa, sotto la pioggia battente, per raccogliere quella sorella che non ha ancora un nome. Lucia la salva e decide di chiamarla Ianetta e la riporta a casa. Non c'è alternativa ora, per gli Zara. È sopravvissuta alla notte, devono tenerla. Ma il suo destino è già scritto. Giorno dopo giorno, stagione dopo stagione, sarà emarginata. Odiata. Reietta. Da tutti, tranne che da Lucia. È lei l'unica a non averne paura. Lei l'unica a frapporsi tra la cieca superstizione e l'innocenza di Ianetta.

  • Il secondo libro mi è stato gentilmente inviato dalla casa editrice - la Marcos y Marcos - che ringrazio per avermi proposto questo libro che era nella mia wish list dalla sua uscita e che probabilmente sarà la mia prossima lettura. Il libro in questione è A che vuoi bene, un thriller di Lisa Gardner, una scrittrice che con i suoi libri negli USA ha scalato le classifiche. Anche questo è un libro su cui ripongo tantissime aspettative.

TramaChe mamma speciale, Tessa Leoni. Si è rifatta una vita partendo dal fango, un gradino dopo l'altro, per amore della sua bambina, concepita chissà con chi. 
Che poliziotta, Tessa Leoni, che donna: i turni di notte a pattugliare da sola le strade nere, poche ore di sonno e di corsa all'asilo a prendere Sophie. 
Poi arriva Brian, l'uomo dei sogni, un amante appassionato per lei, un padre per Sophie… 
Ma adesso che è domenica mattina e tira il vento freddo di marzo, Brian è steso sul pavimento della cucina con tre pallottole in corpo, la piccola Sophie è sparita e Tessa è ancora lì con la pistola in mano. 
Una sergente bella e inflessibile, D.D. Warren, la incalza di domande, è certa che Tessa sia un mostro. 
Perché ha sparato al marito, e dov'è finita la piccola Sophie? Come può una madre e poliziotta modello non sapere più nulla di sua figlia? 
Adesso, proprio adesso, D.D. Warren non lo vorrebbe, un caso così. Un mese di ritardo, si accarezza la pancia; come può una madre far del male alla sua piccolina di sei anni? 
Scava nel passato di Tessa, in fretta, più in fretta, l'allarme per la scomparsa di Sophie diffuso in tutto lo stato. 
E Tessa, intanto, contusa e ferita, mente, si difende, lotta e sa una sola cosa: vuole bene a sua figlia. Più di tutto. 
Benedetto da settimane di classifica nei quotidiani USA, A chi vuoi bene è uno dei thriller psicologici più tesi e sorprendenti degli ultimi anni.


Gli ultimi due libri di cui vi parlerò sono il regalo di un'amica per il mio compleanno - ebbene sì, il 14 agosto ho compiuto i fatidici 35 anni aiutooooooo - lei dice di essere stata banale, io dico che non poteva essere più perfetta di così, anche per la scelta azzeccatissima!!! Punti di vista ahahahahahahah.

  • Uno dei due libri ricevuti è Il dono del buio, esordio letterario di V.M. Giambanco, anche questo un libro che avevo in wish list dalla sua uscita e che aspettava solo di essere mio. Un libro che ha avuto molti elogi sin dalla sua pubblicazione e per un'amante dei thriller come me non poteva passare inosservato.
TramaÈ la paura che gli dà la forza di correre. Il piccolo John Cameron non sente né la fame né il freddo e nemmeno si accorge di avere le braccia coperte di sangue. John sa soltanto che deve attraversare il bosco, nel buio. Solo così potrà chiedere aiuto per il suo amico James Sinclair. Solo così potrà salvare quello che rimane della sua innocenza... Seattle, oggi. Gli occhi bendati, le mani legate e una croce sulla fronte tracciata col sangue: è in questa macabra posa che il detective Alice Madison trova i cadaveri di James Sinclair e della sua famiglia, trucidati nella loro casa. Dalle prove rinvenute, sembra che il colpevole sia John Cameron, un criminale sospettato di numerosi altri delitti. Ma per Madison i conti non tornano: perché John Cameron avrebbe ucciso il suo amico d'infanzia? Perché avrebbe dovuto odiare proprio la persona con cui aveva condiviso un'esperienza devastante? C'è qualcosa di oscuro dietro quegli omicidi, qualcosa che affonda le radici nel buio di quella notte di venticinque anni prima, quando la polizia aveva salvato i due ragazzini, non riuscendo però ad arrestare i rapitori. E, per scoprire la verità, Madison dovrà entrare in sintonia con l'assassino e accettare che, quando si volge lo sguardo verso un abisso di tenebra, anche la tenebra guarda dentro di noi.

  • Il secondo dei libri ricevuti è invece Io che amo solo te di Luca Bianchini, un libro ambientato nella nostra bella Puglia che promette intrighi familiari ma anche personaggi esilaranti che già solo dalla trama hanno stuzzicato in modo profondo la mia curiosità. Anche questo libro era nella mia wish list, quindi che dire...quest'amica mi conosce proprio come le sue tasche! 
TramaNinella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia. 
Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più bella del paese, e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo temporaneamente spento. Don Mimì, dietro i baffi e i silenzi, nasconde l'inquieto desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare la situazione c'è sua moglie, la futura suocera di Chiara, che a Polignano chiamano la "First Lady". È lei a controllare e a gestire una festa di matrimonio preparata da mesi e che tutti vogliono indimenticabile: dal bouquet "semicascante" della sposa al gran buffet di antipasti, dall'assegnazione dei posti alle bomboniere - passando per l'Ave Maria -, nulla è lasciato al caso. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di colpi di scena e a una serie di personaggi esilaranti: una diciassettenne che deve perdere cinque chili e la verginità; un testimone gay che si presenta con una finta fidanzata; una zia che da quando si è trasferita in Veneto dice "voi meridionali" e un truccatore che obbliga la sposa a non commuoversi per non rovinare il make-up.

Nella foto generale guardando bene noterete il mio nuovo meraviglioso segnalibro con le farfalline sempre regalato dalla mia super amica; lo adorooooooooo!!!! 

Che ne dite delle mie nuove entrate? Vi stuzzicano? Io li inizierei a leggere tutti subito!!! Sono sempre la solita esagerata hihihihihihi
Mi raccomando, se vi va, lasciate un segno del vostro passaggio tra i commenti!

venerdì 6 settembre 2013

Chi ben comincia #1

Buon pomeriggio a tutti!!!
Finalmente la mia prima settimana lavorativa dopo le vacanze è finita ma è stata durissimaaaaaaaa!!! Non sono più abituata ad alzarmi presto e a macinare così tanti Km in auto! Per fortuna ora si guarda al week end!

Bando alle chiacchiere, oggi sono molto emozionata perchè ho deciso di adottare una rubrica ideata da un'amica blogger. Sono emozionata perchè il suo blog http://profumo-di-libri.blogspot.it/ è il primo che ho cominciato a seguire, quando ancora non avevo un blog ma l'idea già mi frullava in testa da un po', e la rubrica Chi ben comincia è la prima a cui mi sono subito affezionata e di cui non mi perdo una puntata.
Per quanto mi riguarda il mio intento è quello di realizzare un post per questa rubrica ogni venerdì, sperando di non essere sopraffatta da impegni vari...io ce la metterò tutta!!
Allora cominciamo. 

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REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti


Essendo una puntata speciale ho pensato di cominciare con un incipit speciale. Per questa volta non pubblicherò le prime righe di un libro non ancora letto ma quelle di un libro che ho finito di leggere poco dopo l'apertura di questo blog e che mi ha completamente rapita restandomi dentro come pochi libri - li conto sulle dita di una mano - hanno fatto prima! Il libro a cui mi riferisco è Shantarm di Gregory David Roberts edito da Neri Pozza di cui se volete trovate la recensione qui.


Incipit: Ho impiegato molto tempo e ho girato quasi tutto il mondo per imparare quello che so dell'amore, del destino e delle scelte che si fanno nella vita. Per capire l'essenziale, però, mi è bastato un istante, mentre mi torturavano legato a un muro. Fra le urla silenziose che mi squarciavano la mente riuscii a comprendere che nonostante i ceppi e la devastazione del mio corpo ero ancora libero: libero di odiare gli uomini che mi stavano torturando oppure di perdonarli. Non sembra granché, me ne rendo conto. Ma quando non hai altro, stretto da una catena che ti morde la carne, una libertà del genere rappresenta un universo sconfinato di possibilità. E la scelta che fai, odio o perdono, può diventare la storia della tua vita.
Nel mio caso è una lunga storia, con tanti personaggi. Sono stato un rivoluzionario che ha soffocato i propri ideali nell'eroina, un filosofo che ha smarrito l'integrità nel crimine, un poeta che ha perso l'anima in un carcere di massima sicurezza.

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Che ve ne pare? Non è coinvolgente questo incipit? Io l'ho amato da subito!!! Come in fondo ho fatto per questo romanzo. Mi sono dovuta fermare perchè avrei trascritto ad oltranza questo libro meraviglioso!! C'è qualcuno che lo ha già letto? 

Mi piacerebbe poter leggere molti commenti e se vi va potete giocare con me e propormi nei commenti qualche incipit che vi va di condividere! Mi raccomando solo di scrivere il titolo del libro e l'autore così sarà più facile cercarne notizie o acquistarlo per chi fosse incuriosito.