Buongiorno
lettori, ci siamo, il 2017 è agli sgoccioli, tra pochissime ore verranno stappate bottiglie e bottiglie di spumante per brindare a un altro nuovo anno - che spero non si riveli di m***a come al solito - ed io, come succede da cinque anni a questa parte, sono qui per condividere con voi la mia personalissima top ten.
Il 2017 è stato un anno difficile, che per fortuna sta per essere accantonato. Tanti sono stati i pensieri, le difficoltà e i momenti difficili da superare... pochissime le gioie. Come ogni anno spero che il peggio sia ormai passato e che non ci possa essere cosa ancora peggiore ma ogni volta mi devo ricredere, perchè al peggio non c'è mai limite.
Anche dal punto di vista delle letture non è stato un anno particolarmente fruttuoso. La challenge seriale in cui io e Baba ci siamo messe in gioco con dei gdl di intere saghe hanno rallentato moltissimo il ritmo di lettura, anche se sono stati un'occasione piacevolissima per dedicarsi a libri che, altrimenti, sarebbero probabilmente stati accantonati nelle nostre librerie per mesi se non anni.
Ad inizio anno avevo puntato alto su goodreads provando a impostare 80 libri da leggere come sfida verso me stessa, sfida che ho palesemente perso non arrivando neanche ai 70 libri letti lo scorso anno. Ma non dispero, le letture sono state comunque tante e fortunatamente molte di queste si sono rivelate meravigliose quindi preferisco aver trovato la qualità a scapito della quantità! Diciamo che però come pagine lette sono comunque arrivata ad un ottimo risultato quasi pareggiando quelle dell'anno scorso:
nel 2016 avevo letto 70 libri con 23733 pagine mentre nel 2017 ho raggiunto 65 libri con 22691 pagine - elenco completo qui. Capite che pur non avendo eguagliato i libri dello scorso anno e non essendo riuscita a portare a termine la sfida su goodreads posso assolutamente riternermi soddisfatta, visto che oltretutto ci sono stati moltissimi libri belli e pochissimi libri brutti. Che io abbia imparato a fare una selezione a pelle dei libri nelle mie corde?
Anche il blog purtroppo è andato a rilento ma lavorando, occupandomi dello sport di mio figlio due volte a settimana - con viaggio di 40 km a tratta per portarcelo - il catechismo, i compiti - tanti per essere in seconda elementare... vi dico solo che già fa i temi - la casa, la famiglia mi sento già soddisfatta di quanto riesco a fare.
Ringrazio come sempre voi, i miei lettori sempre presenti, che nonostante i miei momenti di alti e bassi avete continuato a crescere e a seguirmi con interesse sia qui che sui social.
Direi che anche in questa occasione sono riuscita ad essere logorroica quindi vi lascio alla classifica che quest'anno si è rivelata particolarmente difficile visto che - non mi sembra vero - avevo ben 10 libri con 5 voti e metterli in ordine di preferenza è stato difficilissimo!!! Ovviamente è tutto relativo... in ogni caso sappiate che tutti e dieci i libri sono da punteggio massimo quindi ognuno di essi secondo me andrebbe letto!
1° POSTO:
MAI DIMENTICARE di
Michel Bussi

Pensate un po', lo scorso anno c'era sempre lui al primo posto, con il suo splendido Tempo assassino, quest'anno ce lo rimetto con Mai dimenticare. Un
autore che ho conosciuto da poco ma che è entrato di diritto tra i miei preferiti assoluti, soprattutto tenendo conto che scrive noir/gialli.
Ogni volta che mi trovo per le mani una
sua opera arrivo ad un certo punto e devo tornare indietro a rileggere,
perché credo di aver saltato qualcosa, di non aver compreso qualche
passaggio, di aver letto talmente avidamente da essermi distratta. E
invece no... Invece ogni volta ho letto con attenzione ed è proprio la
bravura dell'autore ad aver architettato che io tornassi indietro a
rileggere perché lui lo sa che lo faremo, e lo scrive anche, in barba al
nostro sentirci detective, in barba al nostro essere sicuri che questa
volta lo scopriremo, che questa volta sveleremo i suoi piani.
Se non lo conoscete e amate il genere vi consiglio di leggerlo... dopo non potrete più farne a meno!
Recensione
qui.
Trama: «Incontrate una bella ragazza sul ciglio di una scogliera? Non tendetele la mano! Potrebbero credere che l’avete spinta».
È
quello che succede a Jamal Salaoui, trentenne sportivo con una protesi
di carbonio al posto della gamba sinistra, che ciò nonostante si allena
ogni giorno correndo su e giù per le bianche scogliere di Yport,
grazioso paesino affacciato sulla Manica dal lato francese, con
l’obiettivo di essere il primo atleta portatore di handicap a
partecipare all’Ultra-Trail del Monte Bianco, la più dura corsa
campestre del mondo.
Il suicidio della ragazza interrompe i suoi
progetti. La incontra, bellissima e disperata, in cima alla scogliera,
cerca di salvarla, ma lei si butta lo stesso, e quando Jamal scende alla
spiaggia, centoventi metri più in basso, viene accusato di essere stato
lui a ucciderla.
Qual è la verità? Chi è l’assassino? Lo sapremo
dopo una girandola di colpi di scena come solo Michel Bussi, maestro
dell’alchimia e della manipolazione, dell’emozione e della suspense, sa
orchestrare.
2° POSTO:
CI VEDIAMO UN GIORNO DI QUESTI di
Federica Bosco

Primo libro per me di questa autrice di cui avevo sempre sentito parlare ma a cui non mi ero mai approcciata. Stupendo, profondo, emozionante, divertente ma anche un pugno allo stomaco. Insomma, in una sola parola: completo!
Federica Bosco ci ricorda che amicizia è
un'altra cosa: è esserci soprattutto nei momenti difficili - perchè,
diciamocelo, esserci per farsi due risate nei momenti felici sono capaci
tutti - è esserci per l'altro nonostante tutto, anche quando la ragione
direbbe il contrario, anche quando il resto del mondo non capirebbe.
Amicizia è avere il coraggio di affrontare con un'altra persona le cose
che noi non faremmo mai, ed è farlo senza giudicare, dando una spalla
per piangere, dicendo che andrà tutto bene anche quando sappiamo che è
un tremendo, assurdo casino.
Leggetelo ma preparate in fianco a voi un pacchetto di fazzoletti.
Recensione
qui.
Trama: A
volte per far nascere un’amicizia senza fine basta un biscotto
condiviso nel cortile della scuola. Così è stato per Ludovica e Caterina
che da quel giorno sono come sorelle, anche se non potrebbero essere
più diverse.
Caterina è un vulcano di energia, non conosce la paura.
Ludovica, invece, nella sua vita non lascia nessuno spazio per il
rischio. Anno dopo anno, mentre Caterina trascina Ludovica alle feste,
lei cerca di introdurre un po’ di responsabilità nei giorni caotici
dell’amica. È un equilibrio rimasto intatto dall’infanzia alla maturità,
attraverso l’adolescenza. Anche quando Caterina è rimasta incinta: quel
bambino lo hanno allevato insieme.
Per Ludovica è il figlio che non ha avuto per paura di rompere il muro di certezze dietro cui si è trincerata.
Eppure
non esiste un muro così alto da proteggerci dalla vita, che a volte
fortifica, a volte travolgeall’improvviso. Dopo un’esistenza passata a
sorprendere l’amica, ora è Caterina ad avere bisogno che
Ludovica faccia una cosa inattesa e un po’ folle.
3° POSTO:
CONFESSIONI AUDACI DI UN BALLERINO DI LISCIO di
Paola Cereda

Quanto ho amato Frank... e quanto ho amato il Sorriso dancing club e tutti i personaggi che ruotavano attorno alla balera!
L'autrice riesce, attraverso gli occhi
di Frank, a dare una caratterizzazione accurata a tutti i personaggi che
calcheranno la pista da ballo e non solo. Ne svelerà al lettore i
segreti, i pregi, i difetti e soprattutto gli odori; quegli odori che
caratterizzano ognuno di noi e che restano impressi nella nostra mente
per sempre.
Quante volte ritrovando un odore particolare siamo stati portati a
ricordare una nonna, una zia, un amore che era ma che non è più? Questo
fa Frank, ripercorre gli odori della sua vita e, attraverso questi, le
persone più o meno importanti che la hanno caratterizzata. E forse
grazie a questi odori troverà la sua strada.
Recensione
qui.
Trama: Il
Sorriso dancing club, la balera più famosa del Polesine, compie
cinquant'anni. Il suo proprietario, Frank Saponara, organizza una grande
festa di compleanno alla quale partecipa l'intera comunità di
Bottecchio sul Po. Frank è un ballerino di liscio che ha avuto tante
donne quante sono le mazurche che ha ballato, ma quelle che hanno
segnato la sua carriera sentimentale sono tre: Ivana, il suo primo
amore, Kristelle, una star del porno, e Barbara, musicista e cantante.
La sera del compleanno del Sorriso le tre donne si ritrovano sulla
stessa pista mentre, poco distante, nella golena di Ca' Silente,
Vladimiro Emerenzin, amico di Saponara e poeta di paese, muore in strane
circostanze. Tra le sue dita, un biglietto della festa alla quale non
ha partecipato e una parola scritta a matita. Frank è chiamato a dare un
senso a quell'ultimo messaggio e scopre che la vita è come il liscio:
si balla in due e bisogna andare a tempo.
4° POSTO:
BELLISSIMO di
Massimo Cuomo

Un libro letto per caso che mi è entrato dentro sin dalle prime righe.
Un romanzo dolcissimo che scaturisce
dalla penna di un autore italianissimo ma che nulla ha da invidiare a
quegli autori sudamericani che i lettori tanto amano (mi viene in mente
Amado per esempio!) perché, come quegli autori, sa ricreare l’atmosfera
di un paese lontano che, grazie a lui, diventa vicinissimo. L’ambientazione,
il Messico, precisamente Mèrida, viene resa da Cuomo in modo talmente
nitido da farne percepire quasi anche gli odori, i colori e gli abitanti
a chi, come me, in Messico non c’è mai stato, tanto da avere
l’impressione - per tutta la lettura – di essere alle prese con un
romanzo di un autore Messicano tradotto. Perché il Messico, qui, non
viene solo raccontato, ma viene vissuto sulla pelle, tra la polvere
delle strade, tra le botteghe dei venditori di amache, nei cortili delle
case, nelle emozioni della gente.
Un libro originale, capace di far riflettere ma soprattutto capace di emozionare!
Recensione
qui.
Trama: Miguel è bellissimo, di una bellezza
rara e miracolosa che sin dalla nascita scatena un culto appassionato in
tutta la popolazione della città. Il fratello maggiore Santiago assiste
ammirato e intimorito alle prodigiose reazioni che la bellezza
dell'altro suscita nel padre e nella madre, nei passanti, nelle vicine
di casa che affollano il cortile, nelle pretendenti smaniose che lo
incalzano ovunque. Ama il fratello più piccolo ma finisce per diventarne
l'ombra. Così come Miguel cattura sempre la luce dei riflettori, a
Santiago tocca invece il buio degli angoli nascosti. Gli sguardi delle
donne sono tutti per il fratello, la sua bellezza mantiene in secondo
piano ogni aspetto dell'esistenza del primogenito. La vita tuttavia non
fa sconti a nessuno e anche Miguel dovrà, attraverso un faticoso
apprendistato, cercare la via per un rapporto maturo con gli altri. Il
romanzo è ambientato in Messico, uno scenario che illumina la storia dei
colori del realismo magico. Tutti gli eventi sembrano risplendere di
una luce mitica e leggendaria. Il conflitto tra i fratelli, il ruolo dei
genitori, le storie d'amore, la violenza, i viaggi sono raccontati
attraverso un'introspezione psicologica profonda e realistica, ma
assumono al tempo stesso un'aura di leggenda. La storia si snoda fra
dispiaceri, fughe, rimorsi, ritrovamenti, abbandoni e illuminazioni,
mentre seguiamo le vicende dei due fratelli, dei genitori, delle donne
amate, degli abitanti del posto, tutti in modo diverso travolti e
segnati per sempre da questo straordinario incontro con la Bellezza.
5° POSTO:
UNA LETTERA LUNGA UNA VITA di
Loredana Limone

Libro adatto solo a chi sa prendere il cuore in mano e vivere di emozioni. Perchè questo libro è un inno all'amore e alla vita, e solo chi sa andare oltre le parole può apprezzarne il messaggio ed il significato.
Un libro che parla di mancanze, di
vuoti, di sofferenza ma anche di gioia pura, di vita vera, di sentimenti
che forse sarebbe giusto vivere, di anime legate, di attimi rubati e lo
fa con una maestranza tale di parole che le parole diventano emozioni,
le descrizioni diventano immagini, i sentimenti diventano lacerazioni al
cuore. E lo fa senza mai esagerare, senza mai rendere il tutto troppo
costruito, come se le parole ricercate utilizzate fossero l'unico modo
per poter descrivere tali, profondi, veri e sentiti sentimenti.
Un ottimo lavoro quello di Loredana che, con il coraggio di discostarsi
totalmente da Borgo Propizio, lascia ai lettori una parte nuova di se,
quella in cui ci mette tutto il cuore e tutte le sue emozioni che, lo
dice alla fine, sono le sue e sono vere!
Da leggere se ancora credete nei sentimenti.
Trama: Tina vive con serenità i suoi ultimi
anni di vita lontana dall'Italia e dalle sue radici. Un giorno in
apparenza come gli altri, una telefonata sconvolge la sua tranquilla
esistenza. Da quell'eco di una voce lontana dall'accento inconfondibile,
un uomo sembra riportarla al suo passato e a suoi ricordi. L'Italia,
Napoli, la sua terra, gli odori e i sapori che aveva amato da bambina e
adesso credeva di aver dimenticato, riaffiorano tutti insieme
all'improvviso travolgendola come un fiume in piena. Tina così decide di
scrivere una lettera a quell'uomo riemerso dal suo passato ma non si
tratta delle solite righe di convenevoli, ma di una lettera d'amore
lunga tutta una vita.
6° POSTO:
ASSASSINIO SULL'ORIENT EXPRESS di
Agatha Christie

La regina del giallo, cui io mi sono approcciata solo quest'anno, non poteva avere soprannome migliore.
Un libro, questo, scritto nel 1934 in
cui non c’è nulla che potrebbe essere definito vecchio e questa credo
sia la grande caratteristica dell’autrice: anticipatrice dei tempi ma
ancora attuale sia come stile che come storia dopo quasi un secolo.
Lo stile è semplice e pulito ma capace
di far emergere ogni singola caratteristica – fisica e comportamentale –
dei tantissimi personaggi che arricchiscono la storia.
Un libro da leggere, almeno una volta nella vita perchè il giallo è questo!
Trama: L'Orient-Express, il famoso treno che congiunge Parigi con Istanbul, è
costretto ad una sosta forzata, bloccato dalla neve. A bordo qualcuno ne
approfitta per compiere un efferato delitto, ma, sfortunatamente per
l'assassino, tra i passeggeri c'è anche il famoso investigatore belga
Hercule Poirot, al quale verranno affidate le indagini. Poirot, in
effetti, risolverà il caso, non prima, però, di essersi imbattuto in una
sensazionale sorpresa.
7° POSTO:
L'AMORE ADDOSSO di
Sara Rattaro

Adoro
Sara, già lo sapete, e ogni volta ho la conferma del fatto che poche
come lei sanno farmi venire i brividi ad ogni storia.
Quello che ogni volta mi stupisce e mi
affascina è la capacità che lei ha di trasformare le emozioni in
parole, di scriverle nero su bianco in modo talmente potente da darmi la
sensazione di sentirmele scorrere addosso, quasi fossero realmente le
mie.
Una capacità estrema di raccontare gli
opposti: pregi e difetti, giusto e sbagliato, vittima e carnefice,
rendendoli intercambiabili, facendogli assumere un significato diverso –
positivo o negativo a seconda della situazione –, lasciando il lettore
talmente confuso da non capire più da che parte sia la ragione, quale
sia la verità. Proprio perché forse, nella vita, un’unica verità non
esiste.
Trama: Una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza d'ospedale. È
stata lei ad accompagnare lì d'urgenza l'uomo che ora è ricoverato in
gravi condizioni. È stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre passava
per caso, dice. Non dice - non può farlo - che invece erano insieme, che
sono amanti. Lo stesso giorno, in un'altra ala dell'ospedale, una donna
è in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d'auto. Non
era con lui al momento dell'impatto; non era rintracciabile mentre la
famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso,
quando la informano che in macchina con il marito cera una sconosciuta,
non sembra affatto stupita. La prima donna è Giulia. La seconda è ancora
Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno
per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte,
quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota;
dall'altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e
sfugge al perbenismo di sua madre - alle ipocrisie, ai non detti, a una
verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina
sotto pelle; un segreto che fa di lei quell'essere così tormentato e
unico, luminoso e buio; un vuoto d'amore che si porta addosso come una
presenza ingombrante, un caos che può soltanto esplodere. Perché l'amore
è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare.
L'unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.
8° POSTO:
L'ANGELO DI MARCHMONT HALL di
Lucinda Riley
Quando, a inizio 2017, ho preso in mano questo libro mai mi sarei aspettata che mi conquistasse in questa maniera. Un'autrice che io classificavo come rosa e che per questo non era mai finita in cima alle mie possibili letture. Poi l'ho acquistato per incastrarlo in una challenge ed ho cominciato a leggerlo.
È un libro rosa? Secondo me no! È vero,
alla base di tutto ci sono più amori: quello di un uomo per una donna,
quello di una madre per una figlia, quello di una figlia per un mondo
che la fa sentire al centro dell'universo, quello di una nipote per una
zia acquisita, quello di un fratellino per la sorella, quello di un
padre per un figlio perduto, ma prima di ogni altra cosa credo che
questo sia un libro più complesso, un meraviglioso e complesso romanzo
familiare ricco di intrighi, misteri, capace di percorrere più
generazioni e raccontarcene ogni dettaglio con una capacità disarmante e
coinvolgente.
Un libro completo anche nell'ambientazione dei luoghi e dei tempi.
Insomma, questo libro regala una
lettura piena, non banale, ricca di tutto quello che una storia dovrebbe
raccontare e, caratteristica non secondaria, raccontata in modo sublime!
Recensione
qui.
Trama: Sono passati trent’anni dall’ultima
volta che Greta è stata a Marchmont Hall, la magnifica tenuta di
famiglia sulle colline del Galles. E adesso, mentre varca i cancelli al
fianco di David Marchmont, nipote del suo defunto marito, non può fare a
meno di chiedersi se il luogo in cui ha vissuto per tanti anni sarà in
grado di dischiudere qualche squarcio sul suo passato. Dopo un terribile
incidente d’auto, infatti, Greta non ricorda più nulla e rifiuta di
abbandonare il suo appartamento londinese troppo a lungo, tenendo a
distanza tutti quelli che hanno fatto parte della sua vita.
Tutti tranne David, l’unico amico di
cui si fida e per il quale prova qualcosa che va al di là della semplice
gratitudine. È stato proprio lui a raccontarle com’era la sua vita
prima di quel giorno e a convincerla a trascorrere il Natale a Marchmont
Hall. Ma durante una passeggiata nel bosco, ai piedi di un abete, Greta
scorge una lapide e spazza via la neve che ricopre l’iscrizione. Certo
non immagina che quel nome inciso sulla pietra la travolgerà con
un’ondata di ricordi: le serate come ballerina di cabaret nella Londra
del ’45, il sogno di sposare un ufficiale americano, l’amicizia con
David, giovane comico di buona famiglia che la accoglierà a Marchmont
Hall per strapparla alla miseria.
9° POSTO:
NON DITELO ALLO SCRITTORE di
Alice Basso

Terzo volume che l'autrice dedica a Vani Sarca.
Normalmente quando un autore crea una "serie" con protagonista lo stesso personaggio capita i volumi successivi al primi perdano smalto, diventino un po' ripetitivi. In questo caso assolutamente no.
Alice ha saputo riprendere le fila dove
le avevamo lasciate, portandosi dietro dai libri precedenti dei gran
personaggi che mi sarebbe dispiaciuto perdere – tipo Irma o Ivano – ma
ha saputo anche dare un’aria nuova a questo terzo romanzo, grazie a dei
capitoli che con un gran salto temporale ci fanno, qua e là, conoscere
una Vani adolescente alle prese con una società non adatta ad una
diciassettenne colta e con cervello.
Vani non perde il suo smalto, anzi, secondo me lo rinfresca,
dando un tocco di colore in più e lasciandoci ancor più con la voglia di scoprire
cosa succederà nei prossimi capitoli!
Trama: A Vani basta notare un tic, una lieve
flessione della voce, uno strano modo di camminare per sapere cosa c'è
nella testa delle persone. Una empatia innata che lei mal sopporta,
visto il suo odio per qualunque essere vivente le stia intorno, e che
però è fondamentale nel suo mestiere. Perché Vani è una ghostwriter.
Presta le sue parole ad autori che in realtà non hanno scritto i loro
libri. Si mette nei loro panni. Un lavoro complicato di cui non può
parlare con nessuno. Solo il suo capo sa bene qual è ruolo di Vani nella
casa editrice. E sa bene che il compito che le ha affidato è più di una
sfida: deve scovare un suo simile, un altro ghostwriter che si cela
dietro uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana. Solo
Vani può farlo uscire dall'ombra. Ma per renderlo un comunicatore
perfetto, lei che ama solo la compagnia dei suoi libri e veste sempre di
nero, ha bisogno del fascino ammaliatore di Riccardo. Lo stesso
scrittore che le ha spezzato il cuore, che ora è pronto a tutto per
riconquistarla. Vani deve stare attenta a non lasciarsi incantare dai
suoi gesti. Eppure ha ben altro a cui pensare. Il commissario Berganza,
con cui collabora, è sicuro che lei sia l'unica a poter scoprire come un
boss della malavita agli arresti domiciliari riesca comunque a guidare i
suoi traffici. Come è sicuro che sia arrivato il momento di mettere
tutte le carte in tavola con Vani. Con nessun'altra donna riuscirà mai a
parlare di Chandler, Agatha Christie e Simenon come con lei. E quando
la vita del commissario è in pericolo, Vani rischia tutto per salvarlo.
Senza sapere come mai l'abbia fatto. Forse perché, come ha imparato
leggendo La lettera scarlatta e Cyrano de Bergerac, ogni uomo aspira a
qualcosa di più grande, che rompa ogni schema della razionalità e della
logica. Vani è ormai uno dei personaggi più amati dai lettori italiani.
10° POSTO:
L'OMBRA DEL VENTO di
Carlos Ruiz Zafon
Se ad una rilettura ad un libro - perdipiù con un mistero da risolvere - viene dato punteggio pieno, allora non può non trovarsi qui, in mezzo ai migliori dell'anno. Un libro che ho riletto grazie al gruppo di lettura della quadrilogia per la challenge e che ha saputo conquistarmi come la prima volta anzi, forse anche di più.
Un libro che mi ha fatto
emozionare come la prima volta, che come la prima volta ha saputo stupirmi e
farmi sognare. Un libro che consiglio senza riserve e che rimarrà – per quanto
mi riguarda – nei libri che più amerò nella mia “carriera” di lettrice.
Una storia, il cui intreccio è originale e ben costruito, ambientata in una Barcellona cupa e misteriosa in cui nulla è come sembra.
Moltissimi i personaggi comprimari le cui storie si intrecceranno con quella principale, moltissimi animi inquieti che accompagneranno lo scorrere delle pagine e che verranno svelati pian piano, come tirati fuori da minuscoli cassettini, come burattini mossi dai fili invisibili del tempo. E quando ci sembrerà di aver capito tutto Zafon saprà tirare fuori da quei cassetti qualcosa di inaspettato, capace di farci rimanere attoniti davanti a tanta capacità.
Recensione
qui.
Trama: A
Barcellona una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio
di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei
Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio
migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui
Daniel entra in possesso di un libro "maledetto" che cambierà il corso
della sua vita. Perché dal passato iniziano a emergere storie di
passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute,
di follia omicida, e un macabro segreto custodito in una villa
abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti
paralleli con la propria vita. Mystery, romanzo storico e tragedia
amorosa, L'ombra del vento fa rivivere la grande tradizione del
feuilleton ottocentesco con una sensibilità squisitamente contemporanea.
Clamoroso caso editoriale, è il libro che ha imposto Zafón sulla scena
internazionale, e da allora non ha smesso di stregare milioni di lettori
in tutto il mondo.
Avrei potuto terminare qui la mia classifica ma, come sapete, quest'anno per me e per molte di voi, è stato l'anno delle serie quindi ho pensato che fosse necessario stabilire quale potesse essere la Serie dell'anno, ovviamente secondo i miei gusti.
The winner is...
LA SAGA DEI CAZALET
Ecco
qui, gli anni passano ma ogni volta è sempre difficile riuscire a fare una classifica, perchè 10 posti sono
pochissimi e anche quest'anno rimangono fuori dalla classifica libri che ho comunque
amato molto. Ho dovuto fare delle scelte - mi perdoneranno gli autori dei tantissimi e bellissimi libri che per un soffio non sono riusciti a entrare in questa classifica - ma, se vi va, fatevi un giro
qui perchè troverete molti altri libri degni di nota!
E voi? Vi piace fare la classifica annuale delle letture? Se sì ditemi quali sono stati i vostri libri preferiti del 2017!
Vi ricordo che domani verrà pubblicato il primo post per la Visual Challenge, la nuovissima challenge 2018 in collaborazione con Desperate Bookswife. Non siete ancora iscritti??? Ahiahiahiahiahiahi ecco il link per rimediare: cliccate
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