lunedì 3 dicembre 2018

Recensione #271 - Review Party - Il gioco del suggeritore di Donato Carrisi



Buongiorno lettori, buon lunedì! Come state? Per me giornata strana, un lunedì che non sembra lunedì, visto che sono stata a casa dal lavoro perchè dovevo fare alcune analisi. Ma il blog non si ferma, anzi, eccoci con il Review Party del libro  Il gioco del suggeritore di Donato Carrisi, edito da Longanesi, 400 pagine, in uscita proprio oggi in tutti le librerie e store online.

Sinossi: Una villetta isolata nel bosco. Una famiglia che ha rinunciato a ogni cosa, compresa tutta la tecnologia che ci circonda, pur di trovare la pace. Invece, troverà la morte. Una strage con un colpevole... Ma senza cadaveri. Un assassino senza passato, senza identità. Senza alcuna presenza su Internet, un uomo che per tutta la sua esistenza è riuscito a sfuggire alle telecamere di sorveglianza. Un enigma in carne e ossa, che non rivela dove ha celato i corpi... Anzi, non pronuncia nemmeno una parola. Solo una muta, inquietante convocazione. Un nome: quello di Mila Vasquez.


Dopo dieci anni dalla pubblicazione de Il suggeritore, Carrisi torna, più in forma che mai, con il vero seguito del libro che lo ha fatto diventare famoso in Italia e all'estero.
Sì, lo so che nel frattempo ci sono stati L'ipotesi del male e in qualche modo L'uomo del labirinto ma in questo - e lo ha confermato lo stesso autore in un esclusivissimo incontro cui ho potuto partecipare ieri sera - oltre a mettere Mila Vasquez in primo piano, l'autore sceglie di mettere sulla sua strada un suggeritore, facendole ripercorrere quello che lei vorrebbe da sempre dimenticare.





Enigma. È questo lo pseudonomo dell'uomo che, dopo aver sterminato un'intera famiglia nella sua isolata casa nel bosco, viene incarcerato come autore della strage. Un uomo che non esiste, che non risulta schedato, che non parla con nessuno e che, pur lasciando evidenti tracce di sangue sul luogo del delitto, fa sparire i cadaveri lasciando la polizia senza corpi da cui partire per le indagini. Solo un nome risulta essere chiaro per lui: quello di Mila.
Chi è quell'uomo? Perchè fa il nome della detective? Cosa si aspetta da lei?
È questo che per tutta la durata del libro cercheremo di capire. Ma attenzione, non sarà facile perchè enigma, da buon suggeritore, muoverà le fila del romanzo ed anche i nostri pensieri.
Con un colpo di scena dopo l'altro, con uno stile narrativo veloce e coinvolgente, Carrisi porterà i lettori nella parte oscura del web, facendoli riflettere su quanto internet e i social network incidano sulle loro vite e le condizionino nelle scelte e nei pensieri.
Non solo un thriller quindi, non solo un mistero da svelare, ma anche un preciso e realistico quadro del mondo attuale e di quello che potrebbe diventare.
In questo nuovo lavoro Il suggeritore è il vero protagonista ed il suo gioco l'unica chiave per riuscire a svelare i suoi segreti più profondi. Se ne dovrà accorgere presto Mila, perchè il gioco la assorbirà e la toccherà molto da vicino, facendole dubitare di tutto e di tutti, portandola in una dimensione da cui sarà difficile staccarsi, facendole vedere la propria vita sotto aspetti diversi. E nonostante, come sempre, Mila cerchi di non rispondere al richiamo del buio, il suo essere parte di esso non potrà lasciarla indifferente.
Al suo fianco ritroveremo una figura che già in passato è stata molto importante per lei e sarà interessante scoprire i risvolti del loro rapporto e l'evulozione dei personaggi come figure a se stanti.
Ritroveremo per alcuni versi la Mila che già conosciamo, ma per altri ci sembrerà da subito molto cambiata.
Leggendo questo libro vivrete per qualche giorno a cavallo tra la vita reale ed una realtà parallela, qualcosa che sicuramente vi risulterà familiare, un luogo che la maggior parte di noi ha probabilmente frequentato, senza mai immaginarselo come invece questo nostro straordinario autore italiano ha fatto.
Pensate di poter provare a vivere le vostre più oscure fantasie, mettere alla prova i vostri lati più oscuri senza per questo essere puniti. Quanti di noi saprebbero tirarsi indietro? Quanti riuscirebbero a vivere la propria vita normale senza poi farsi condizionare dalle esperienze vissute? Sicuramente queste domande ve le porrete leggendo questo thriller e magari se sarete sinceri riuscerete anche a darvi delle risposte oneste. Di certo non srebbe facile voltarsi dall'altra parte e non essere risucchiati dal proibito.
Vi siete mai chiesti se riuscireste a vivere senza internet? Vi siete mai chiesti quanto questo potentissimo mezzo di comunicazione influenzi la vostra vita? La rete non dimentica, la rete tiene traccia delle vostre idee, dei vostri documenti, delle vostre fotografie per sempre, e siete proprio voi, ad aprire alla rete una finestra sulla vostra vita. Come saremmo senza? Quanto ci ha dato di positivo o di negativo tutto questo?
Ci hanno detto che internet era una rivoluzione indispensabile. Ma nessuno ha previsto quanto ci sarebbe costato... Per prima cosa, non è libero come vogliono farci credere: altrimenti perchè useremmo tutti lo stesso motore di ricerca? Vogliono che abbiamo le stesse informazion, hanno uniformato il nostro pensiero senza che ce ne accorgessimo... E poi internet non è nemmeno equo: è tirannico. E non è vero che ripara le gustizie sociali: al contrario, non dimentica e non perdona. Se scrivo qualcosa su di te, nessuno lo potrà cancellare. Anche se è una bugia, rimarrà lì per sempre. Chiunque può utilizzare il web come un'arma e, quel che è peggio, sa anche che rimarrà impunito... La gente ha riversato la propria rabbia in rete e noi gliel'abbiamo lasciato fare, è stato come nascondere lo sporco sotto il tappeto. Ma per quanto ci sembri vasto, internet non è in grado di contenere il nostro peggio. Prima o poi, tutto quell'odio cercherà una via di sfogo...
 Anche in questo caso, e Donato ce lo ha confermato, emerge durante la lettura un grandissimo approfondimento da parte dell'autore dei temi che vuole trattare. Per scrivere questo libro è tornato a frequentare dei luoghi della rete ormai obsoleti per poter realisticamente metterli al centro del suo gioco. Non posso dirvi di più, perchè in questo caso qualunque cosa scriva rischio di fare spoiler e non è mia intenzione. Quello che invece voglio fare è porre l'attenzione su questo libro che merita di essere letto e che, ancora una volta, dimostra una grandissima capacità dell'autore di districarsi nel genere e di regalarci dei capolavori che vanno oltre a semplici thriller.
Se avato amato il suo primo libro, a maggior ragione non potete non leggere e non amare questo!

Libri precedenti:

Il suggeritore
L'ipotesi del male


VOTO:





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