venerdì 15 agosto 2014

Chi ben comincia #48

Buongiorno amici miei! Buon Ferragosto!!! Quando voi leggerete questo post io spero di essere stesa in spiaggia sotto il sole cocente! E voi? Cosa farete di bello oggi? Siete al mare? Oppure siete in città ed approfitterete di questo giorno di festa per una bella gita fuori porta? Raccontatemi!!!! Anche se sono in vacanza leggerò tutti i vostri commenti e cercherò di rispondervi nel più breve tempo possibile!
Nonostante le vacanze ci tenevo a portare avanti in modo costante questa rubrica che amo profondamente quindi ecco una nuova puntata di Chi ben comincia, rubrica ideata da  Alessia del blog Il profumo dei libri.
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L'incipit di oggi è tratto da un libro con il quale mi aspetto di poter fare delle sane e sonore risate Sto parlando di A volte ritorno di John Niven, edito da Einaudi


REGOLE:

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti




"Dio sta arrivando...Fate finta di lavorare!"
Così recita l'adesivo sbrindellato appiccicato allo schedario accanto al refrigeratore dell'acqua. Ma oggi c'è poco da ridere: Dio sta arrivando sul serio e la gente ce la mette davvero tutta per far finta di lavorare. Raffaello e Michele sono lì impalati accanto alla boccia gorgogliante dell'acqua con un fascio di scartoffie in mano (caro vecchio trucco da impiegati: come far sembrare affaccendato un fancazzista cronico) e la conversazione - invece della chiacchiera rilassata che i due angeli hanno sciorinato in quel punto esatto per tutta la settimana - è arrancante, frettolosa e pronunciata a mezza bocca, quasi sottovoce, accompagnata da continue occhiate nervose verso il corridoio principale.
- Quand'è che torna il vecchio? - chiede Raffaello.
- Da un momento all'altro. Tarda mattinata, secondo Jeannie, - risponde Michele senza nemmeno alzaro lo sguardo. E' concentrato sul refrigeratore dell'acqua: tira la levetta con forza e una grossa bolla risale il recipiente di cristallo.
- Porca miseria. Credi che sarà incazzato? -
- Incazzato? - Michele ci pensa su, e intanto tiene d'occhio l'ufficio principale, sorseggiando l'acqua.
L'ufficio principale in paradiso è uguale a qualsiasi altro ufficio open space: cubicoli, scrivanie con le vashette straripanti di fogli, telefoni, cestini, fotocopiatrici e scaffali carichi di cartellette e fascicoli. Ma c'è anche qualche differenza.
In paradiso, ovviamente, a illuminare l'ufficio non ci sono tubi fluorescenti: al contrario, tutto è soffuso, rischiarato, inondato (mettetela come vi pare) di pura luce celestiale, la luce nuova di zecca di una tersa mattinata di maggio. L'atmosfera lavorativa è in genere felice, concentrata, entusiasta (anche se oggi, per ovvi motivi, c'è una corrente sotterranea di snervante attesa) perchè nell'ufficio principale del paradiso, naturalmente, è sempre venerdì pomeriggio.
Altra piccola differenza: l'alveare di scrivanie e cubicoli si estende a perdita d'occhio, appiattendosi fino all'orizzonte, ed è circondato da batuffoli vaporosi di nuvole. Forse qualcuno resterà sorpreso venendo a sapere che in paradiso si lavora, e invece è stata una delle trovate più azzeccate di Dio. (E a Dio capita spesso di averne). - La gente ama lavorare, - ha detto a Pietro. - Cazzo, la gente ha bisogno di lavorare. Pensa a quelli che sono disoccupati da una vita. Pensa ai ricchi sfaccendati. Ti sembrano felici? - Di conseguenza, chiunque in paradiso abbia voglia di un lavoro - ed è la maggioranza - lo ottiene.
Michele di scola il bicchierino di carta fino all'ultima goccia e socchiude gli occhi per la goduria. L'acqua in paradiso... Bè, potete immaginarvela.
- Incazzato? - ripete Michele. - Sarà incazzato nero! -
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Sono andata un po' lunga con questo incipit ma volevo arrivare ad un punto significativo per potere avere maggiormente idea di come possa essere lo stile di questo libro.
Bè, se continuerà così, penso che non resterò delusa.
Un 'idea divertente quella di pensare ad un paradiso organizzato in questo modo, con angeli un po' sboccati e fannulloni! Un'idea diversa dal solito!!!
Voi cosa ne pensate? Vi ispira? Ora vi saluto e vi auguro una splendida giornata di festa! :)

6 commenti:

  1. Buon ferragosto! Io voglio troppo questo libro :)
    Per me niente vacanze, ma ho il mare in città: non mi lamento!

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    1. Quando si ha il mare in città è tutta un'altra storia!! Questo libro lo leggerò a breve! Buon ferragosto anche a te!!!

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  2. Io ho aspettato un sacco a comprarlo ma lo volevo da sempre! :))

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  3. "Come far sembrare affacendato un fancazzista cronico" ahahaha emmmmmmmmmmmmmm................................................

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    1. ahahahahahahahah Michy sto leggendo questo libro in questi giorni e sto morendo dal ridere!!!! :P

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