Buon pomeriggio a tutti! Come state? Io finalmente ripresa dall'influenza pronta per affrontare questa settimana che si prospetta dura ed impegnativa.
Ma non ci voglio pensare adesso. Ora sono qui per lasciarvi una recensione: quella di Ogni giorno come fossi bambina di Michela Tilli edito da Garzanti, - di cui ringrazio la sempre gentilissima Francesca per avermene fornito una copia - 254 pagine.
Ma non ci voglio pensare adesso. Ora sono qui per lasciarvi una recensione: quella di Ogni giorno come fossi bambina di Michela Tilli edito da Garzanti, - di cui ringrazio la sempre gentilissima Francesca per avermene fornito una copia - 254 pagine.
Trama: I lunghi capelli di Argentina, un tempo
corvini, ormai sono percorsi da fili argentei, ma i suoi occhi non hanno
smesso di brillare. Perché Argentina, a ottant'anni, si sveglia ancora
come fosse bambina, mentre attende con ansia quella sorpresa che le
cambierà la giornata. Quella sorpresa che nasconde un segreto da non
rivelare a nessuno. A scoprirlo è Arianna, che a sedici anni si sente
goffa e insicura come se non ci fosse un posto giusto per lei nel mondo.
È felice solo quando è circondata dai libri. Le loro pagine sono capaci
di portarla lontana dai suoi genitori e dai suoi compagni di scuola che
non la capiscono. Essere costretta a fare compagnia ad Argentina è
l'ultima cosa che avrebbe voluto. Soprattutto perché quest'ultima,
burbera e autoritaria, dice sempre quello che pensa. Ma quando Arianna
fa luce sul mistero di quelle lettere che riescono a portare un sorriso
sul viso di Argentina, tutto cambia. Qualcosa di forte inizia ad unirle.
Perché quelle righe custodiscono una storia e un ricordo d'amore. La
storia di Argentina, ancora ragazza, e di Rocco che con un solo sguardo è
stato capace di leggerle l'anima, facendo vacillare le sue certezze di
sposa promessa. La storia di un sentimento cresciuto sulle note di una
poesia tra i viottoli e gli scorci di un piccolo paese. Un paese di cui
Argentina ricorda perfettamente gli odori, i sapori, le voci delle feste
in piazza. Un paese dove non è più tornata. Ma Arianna è lì per darle
il coraggio per affrontare un viaggio che la donna desidera fare...
Chi non vorrebbe una nonna come Argentina? E chi non si è sentito almeno una volta come Arianna?
Due donne così diverse: una al volgere della vita l'altra, giovane, goffa, spaventata da una vita che non ha ancora imparato ad affrontare; entrambe prigioniere del proprio tempo.
Argentina legata ai ricordi del proprio passato lasciato a Grassano - nel sud Italia - per cercare un nuovo presente a Milano dopo il matrimonio.
Arianna incapace di confrontarsi con gli altri se non attraverso il suo blog, la rete ed il mondo virtuare che ogni giorno, per ore, percorre trascinando i suoi chili di troppo strizzati nel suo pigiama rosa.
Argentina incompresa e assillata da una figlia troppo invadente ed Arianna prigioniera di un mondo che gli altri non riescono ad accettare e comprendere.
Tanto diverse dicevo ma anche molto simili: ognuna, a modo suo, alla ricerca di qualcosa.
Con uno stile capace di emozionare ma anche di divertire Michela Tilli riesce, con questo libro, a toccare ed analizzare due mondi apparentemente agli antipodi nella maniera più semplice: facendoli incontrare - scontrare - e mettendoli a confronto.
Ed è attraverso questo confronto che conosciamo le due protagoniste e le incertezze della loro età.
Tutto nasce da una punizione, una punizione che apparentemente per Arianna può sembrare un macigno - occuparsi di una vecchietta sconosciuta abbandonando il suo blog ed i suoi amici virtuali - e che si rivela invece un'occasione per la nascita di un'amicizia. L'amicizia tra una vecchietta arzilla ed impertinente e una ragazzina taciturna e solitaria.
Un'amicizia che saprà arricchire entrambe: Arianna farà conoscere ad Argentina il mondo della rete mentre Argentina riporterà Arianna alla scoperta dei veri valori.
Un libro che rappresenta un viaggio attraverso due generazioni ma anche attraverso l'Italia, alla ricerca di qualcosa per cui possa valere la pena di rischiare.
Ho adorato la delicatezza nella scrittura, la profondità con cui queste due splendide protagoniste sono state analizzate e poi mostrate al lettore.
Mi sono ritrovata a ridere di gusto per gli atteggiamenti che spesso Argentina riserva alla figlia o anche al resto del mondo, con quella trasparenza che solo gli anziani sanno avere; ma mi sono anche ritrovara a riflettere, su quanto si possa restare legati al passato e quanto questo possa aiutare o fare male.
Mi sono spesso rivista nell'animo di Arianna che seppur molto più giovane di me rispecchia il modo in cui spesso noi ci sentiamo, bisognosi di un mondo che non sia quello reale per mostrare il nostro nostro vero essere senza riserve. Ed ho trovato queste due donne - apparentemente molto diverse - molto più simili di quello che mi potessi aspettare perche se per Arianna lo schermo del PC racchiude un mondo da celare agli altri, per Argentina il suo mondo sono quelle lettere che tanto gelosamente custodisce dentro una scatola di latta nel mobile della macchina da cucire. E se per Arianna le costrizioni sono i genitori, per Argentina lo è la figlia.
Un libro con un epilogo divertente ed emozionante.
Una lettura che fa bene al cuore e che consiglio senza riserve.
Due donne così diverse: una al volgere della vita l'altra, giovane, goffa, spaventata da una vita che non ha ancora imparato ad affrontare; entrambe prigioniere del proprio tempo.
Argentina legata ai ricordi del proprio passato lasciato a Grassano - nel sud Italia - per cercare un nuovo presente a Milano dopo il matrimonio.
Arianna incapace di confrontarsi con gli altri se non attraverso il suo blog, la rete ed il mondo virtuare che ogni giorno, per ore, percorre trascinando i suoi chili di troppo strizzati nel suo pigiama rosa.
Argentina incompresa e assillata da una figlia troppo invadente ed Arianna prigioniera di un mondo che gli altri non riescono ad accettare e comprendere.
Tanto diverse dicevo ma anche molto simili: ognuna, a modo suo, alla ricerca di qualcosa.
Con uno stile capace di emozionare ma anche di divertire Michela Tilli riesce, con questo libro, a toccare ed analizzare due mondi apparentemente agli antipodi nella maniera più semplice: facendoli incontrare - scontrare - e mettendoli a confronto.
Ed è attraverso questo confronto che conosciamo le due protagoniste e le incertezze della loro età.
Tutto nasce da una punizione, una punizione che apparentemente per Arianna può sembrare un macigno - occuparsi di una vecchietta sconosciuta abbandonando il suo blog ed i suoi amici virtuali - e che si rivela invece un'occasione per la nascita di un'amicizia. L'amicizia tra una vecchietta arzilla ed impertinente e una ragazzina taciturna e solitaria.
Un'amicizia che saprà arricchire entrambe: Arianna farà conoscere ad Argentina il mondo della rete mentre Argentina riporterà Arianna alla scoperta dei veri valori.
Un libro che rappresenta un viaggio attraverso due generazioni ma anche attraverso l'Italia, alla ricerca di qualcosa per cui possa valere la pena di rischiare.
Ho adorato la delicatezza nella scrittura, la profondità con cui queste due splendide protagoniste sono state analizzate e poi mostrate al lettore.
Mi sono ritrovata a ridere di gusto per gli atteggiamenti che spesso Argentina riserva alla figlia o anche al resto del mondo, con quella trasparenza che solo gli anziani sanno avere; ma mi sono anche ritrovara a riflettere, su quanto si possa restare legati al passato e quanto questo possa aiutare o fare male.
Mi sono spesso rivista nell'animo di Arianna che seppur molto più giovane di me rispecchia il modo in cui spesso noi ci sentiamo, bisognosi di un mondo che non sia quello reale per mostrare il nostro nostro vero essere senza riserve. Ed ho trovato queste due donne - apparentemente molto diverse - molto più simili di quello che mi potessi aspettare perche se per Arianna lo schermo del PC racchiude un mondo da celare agli altri, per Argentina il suo mondo sono quelle lettere che tanto gelosamente custodisce dentro una scatola di latta nel mobile della macchina da cucire. E se per Arianna le costrizioni sono i genitori, per Argentina lo è la figlia.
Un libro con un epilogo divertente ed emozionante.
Una lettura che fa bene al cuore e che consiglio senza riserve.
VOTO:
Argentina è uno di quei personaggi che rimane nel cuore. Una storia delicata, divertente, ma che fa anche riflettere. Bellissima recensione per un bellissimo libro!
RispondiEliminaE' vero, ho adorato Argentina dal primo momento! :)
EliminaWow.. Credo che è proprio il caso di leggerlo :) Bella recensione!
RispondiEliminaSe ti pisce il genere te lo consiglio proprio!
EliminaMi arriverà, mi arriverà e non vedo l'ora. Ricordo le tue emozioni durante la lettura e sono curiosa di viverle anche io, sopratutto dopo aver letto e assaporato la tua recensione :-)
RispondiEliminaArriverà!!!!! :)))
EliminaLetto anche io questo romanzo ma non mi azzardo a dare 4 stelline e mezzo, il mio voto oscilla tra 3 e 3 1/2. Non voglio dire che il libro sia brutto, anche perchè mi ha fatto sorridere ed emozionare in qualche punto ma non è riuscito a entrarmi nel cuore. Carino, s'ì ma non indimenticabile. Sarà che talmente leggo troppo che sto iniziando a diventare molto esigente :(
RispondiEliminaAnche io leggo molto e proprio per questo cerco di valutare in base al genere.
EliminaQuesto è uno di quei libri che io invece ricorderò, perchè le sue protagoniste hanno fatto breccia nel mio cuore! :)
Sembra molto interessante, me lo segno, oltretutto potrei sfruttarlo per lotto reading challange ihih
RispondiEliminahihihihihi se hai l'obiettivo con il protagonista anziano è perfetto! :)
EliminaQuesto libro sembra davvero interessante, vorrei leggerlo! *-*
RispondiEliminaIo te lo consiglio! :)
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