Buongiorno carissimi, buon giovedì. Sono riuscita a preparare per oggi la recensione che mancava per completare la saga familiare di Agnes Browne che ho adorato! Ecco quindi la recensione di Agnes Browne Ragazza di Brendan O' Carroll edito da Neri Pozza, 232 pagine.
Trama: Prima di essere mamma, prima di mettere al mondo i suoi marmocchi e prima che i suoi marmocchi la rendessero nonna, Agnes Browne era Agnes Reddin, esile e indisponente ragazzina del Jarro, figlia di Connie Parker-Willis, contabile della fonderia Parker-Willis, che fondeva ferro a Dublino fin dal 1801, e di Bosco Reddin, primogenito di Sean Gam-basvelta Reddin, malandato eroe della Fratellanza repubblicana irlandese. Quando i genitori di Agnes convolarono a nozze nella chiesa di St Jarlath, dal lato dello sposo non c'era un posto a sedere libero. Da quello della sposa, invece, erano in quattro. Tre spaesati parenti alla lontana e un ubriacone della zona. Dei Parker-Willis nemmeno l'ombra, disgustati com'erano dalla sola idea che Connie si maritasse con un operaio della loro fonderia, e per giunta un sindacalista. Agnes è venuta al mondo il 6 dicembre del 1936 nel Jarro, una zona popolare a nord di Dublino piena zeppa di operai e disoccupati con le loro famiglie numerose. Negli anni Quaranta, su strade sporche e buie, avvolte in un sudario di fumo per via delle migliaia di fuochi di torba o carbonella accesi nelle case, Agnes, capelli corvini e figura snella, sgambettava insieme con la sua amichetta del cuore Marion Delany, faccia tonda e figura a barilotto.
Ultimo
capitolo – in ordine di pubblicazione - della serie Agnes Brown che rappresenta
in realtà un prequel all’intera vicenda. Dopo averci narrato di Agnes mamma, dei
suoi marmocchi ed infine di Agnes nonna, l’autore ci regala questa chicca che
ci permette di conoscere la nostra meravigliosa protagonista negli anni
precedenti al primo capitolo.
Mi
aspettavo una storia limitata al fidanzamento con Rosso quindi una Agnes già
ragazzina invece l’autore ha saputo stupirmi con una storia a 360° che parte
ancora prima della nascita di Agnes, quando sua mamma Connie era ancora un’adolescente. Assistiamo all’incontro tra
quest’ultima ed il suo futuro marito, alle lotte operaie di Dublino, alla
nascita di Agnes, prima, e di sua sorella Dolly, poi; fino ad arrivare al
culmine della storia con un dettagliato racconto di tutta l’infanzia di Agnes.
Ritroviamo
nelle vicende di questo libro la tanto adorata Marion e viene a ricrearsi così
il divertentissimo duo che mi aveva conquistata in Agnes Browne mamma.
Le
due sono solo bambine quando si incontrano all’istituto religioso dove studiano
e dove – diciamolo – ne combinano di tutti i colori! Inseparabili,
incorreggibili, sono loro le protagoniste di questo ultimo capitolo della
storia. Marion, già sgamata a causa della numerosa famiglia da cui proviene ed
Agnes, che deve crescere troppo in fretta ed improvvisarsi mamma e padrona
della casa.
Ho
riso veramente tanto in alcuni passaggi ma ho anche avuto modo di riflettere
moltissimo.
O’
Carroll si dimostra – in questo libro più che mai – un abilissimo narratore,
spaziando in una vita intera di più di una generazione ed anche mostrando il
lato difficile della città di Dublino e dei suoi abitanti.
Il
fatto di conoscere già il dopo della vita di Agnes e degli altri personaggi non
mi ha per niente fatto perdere il gusto di scoprire come gli stessi fossero giunti
al punto che conoscevo; anzi, in alcuni momenti ho avuto la sensazione che
alcuni meccanismi fossero maggiormente comprensibili avendo letto prima gli
altri capitoli della saga.
Dolcissima
è la storia d’amore tra i genitori di Agnes, un tocco romantico all’interno di
una vicenda in cui emergono numerosi momenti strazianti.
L’autore
ha saputo creare un intreccio tra i personaggi ben congeniato, raccontandone le
storie che li ha portati ai tre volumi pubblicati precedentemente: Marion e
Tommo, Agnes e Rosso, le donne del mercato… Ha saputo inoltre costruire delle
storie basate su personaggi esistenti solo in questo libro e che hanno dato un
tocco in più all’intera trama: la sorella di Agnes – Dolly – cui sono riservate
nei libri precedenti solo delle apparizioni legate alle lettere che invia,
trova in questo capitolo un ruolo quasi da protagonista; o ancora il giovane
prete che sposerà Agnes e Rosso, ma anche la mamma di Agnes e quella di Marion.
Ogni personaggio che troviamo tra le
pagine di questi romanzi si meriterebbe un libro a se; è proprio da questo
particolare che sicuramente emerge l’O’Carroll sceneggiatore, capace di
concentrare l’attenzione sul singolo personaggio – pur non sminuendo il
racconto globale - e renderlo nel suo piccolo un protagonista!
Una saga familiare da leggere, che mi
resterà nel cuore, che mi mancherà e che mi ha permesso di ridere e di piangere
nell’arco di poche pagine.
Ve
la consiglio senza riserve!!!! Credo proprio che cercherò di recuperare l’altro
libro dell’autore pubblicato sempre con Neri Pozza intitolato Birra e cazzotti.
Cosa
ne pensate? Avete letto questa saga? Vi incuriosisce?
Libri
precedenti:
- Agnes Browne mamma – Recensione qui
- I marmocchi di Agnes - Recensione qui
- Agnes Browne nonna – Recensione qui
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