martedì 2 febbraio 2016

Recensione #106 - Doctor sleep di Stephen King

Buongiorno amici, come va?
Vi lascio quindi con il mio pensiero sul libro Doctor sleep di Stephen King edito da Sperling & Kupfer  516 pagine, seguito di Shining, recensione qui

Trama: Perseguitato dalle visioni provocate dallo shining, la luccicanza, il dono maledetto con il quale è nato, e dai fantasmi dei vecchi ospiti dell'Overlook Hotel dove ha trascorso un terribile inverno da bambino, Dan ha continuato a vagabondare per decenni. Una disperata vita on the road per liberarsi da un'eredità paterna fatta di alcolismo, violenza e depressione. Oggi, finalmente, è riuscito a mettere radici in una piccola città del New Hampshire, dove ha trovato un gruppo di amici in grado di aiutarlo e un lavoro nell'ospizio in cui quel che resta della sua luccicanza regala agli anziani pazienti l'indispensabile conforto finale. Aiutato da un gatto capace di prevedere il futuro, Torrance diventa Doctor Sleep, il Dottor Sonno. Poi Dan incontra l'evanescente Abra Stone, il cui incredibile dono, la luccicanza più abbagliante di tutti i tempi, riporta in vita i demoni di Dan e lo spinge a ingaggiare una poderosa battaglia per salvare l'esistenza e l'anima della ragazzina. Sulle superstrade d'America, infatti, i membri del Vero Nodo viaggiano in cerca di cibo. Hanno un aspetto inoffensivo: non più giovani, indossano abiti dimessi e sono perennemente in viaggio sui loro camper scassati. Ma come intuisce Dan Torrance, e come imparerà presto a sue spese la piccola Abra, si tratta in realtà di esseri quasi immortali che si nutrono proprio del calore dello shining.

Difficile approcciarsi a questa recensione, difficile riuscire a rendervi partecipi di tutte le cose che mi sono passate per la testa leggendo questo libro. Il riassunto sarebbe: WOW!!! Ma mi rendo conto che una parola può rendere il pensiero ma non può bastare, non per una recensione che si rispetti quindi proverò a spiegarmi meglio.
1977, credo sia giusto partire da questa data. Io non ero ancora nata e un trent’enne, praticamente esordiente, Stephen King pubblicava il suo terzo libro: Shining, un colosso, un lavoro che ancora oggi terrorizza – così come il film – al solo pensiero.
Nel 2013 il Re ci riprova, pubblica il seguito, Doctor sleep, lanciando nel mondo dei suoi fan un misto di aspettative, terrore e scetticismo. Come riuscire, dopo quasi quarant’anni a creare un seguito credibile e all’altezza del precedente romanzo?
Per quanto mi riguarda King ci è riuscito alla grande creando una storia convincente, appassionate, collegata a doppia mandata, se non tripla, a quella di Shining.
La storia riparte lì dove l’avevamo lasciata: Danny e Wendy si stanno riprendendo dalla tremenda avventura dell’Overlook e ne stanno combattendo i fantasmi. Nonostante gli anni passino Danny non perde la luccicanza che, anzi, sembra attanagliarlo sempre più in una morsa da cui non riesce a liberarsi. È così che ripercorre gli stessi errori del padre diventando già nell’adolescenza un alcolizzato dal cazzotto facile.
Solo il toccare veramente il fondo gli permetterà di dare una svolta alla sua misera vita, trovando lavoro come inserviente in una casa di riposo dove per tutti diventerà presto il Dottor sonno. Ma, si sa, il passato non si può mai lasciare alle spalle senza prima averlo affrontato e presto quel vecchio passato tornerà a chiedere il conto, con gli interessi.
Tante le cose da svelare durante la lettura: chi è Abra, e perché quel nome affolla la mente di Dan con tanta insistenza? Perché Tony – l’amico immaginario – ritorna a chiedere l’attenzione dell’ormai adulto Danny Torrance? Cos’è il Vero Nodo? Perché Dan risulta essenziale per gli ospiti dell’ospizio in fin di vita? Dove finiscono tutti quei ragazzini che ogni anno spariscono nel nulla senza lasciare traccia e senza mai essere ritrovati? Queste e tantissime altre…
Lasciatemelo dire: l’autore anche questa volta ci ha preso. Il libro sembra il seguito naturale di quello del 1977, come se fossero nati e cresciuti in coppia, come se King lo avesse tenuto chiuso in un cassetto per tutto questo tempo ma, lo sapremo a fine lettura grazie alle esilaranti note dell’autore, non è così. Per tutta la lettura ho pensato che niente sarebbe potuto andare diversamente, che l’evoluzione naturale delle cose non sarebbe potuta essere nessun’altra.
Ho amato l’ambientazione, così apparentemente lontana da quel terribile hotel, il modo così particolareggiato che ha l’autore di far sentire il lettore parte del luogo che gli sta raccontato; ho amato ogni singolo personaggio, dai più buoni ai più tremendamente spaventosi. Come rimanere indifferenti al Dan adulto e dannato e, successivamente a quello più riflessivo e sobrio; come non essere affascinati da Abra, dalla sua luccicanza potente, dalla sua capacità di essere quella co-protagonista di cui un libro del genere aveva bisogno per non farci avere nostalgia del Danny bambino; come non amare il Vero Nodo con i suoi protagonisti più brutali ma, in molte occasioni, anche buffi; come non pensare che ogni singolo personaggio della storia dovesse essere lì, in quel preciso istante, con quel preciso ruolo, con quelle stesse sembianze e con quegli atteggiamenti.
Ogni cosa al suo posto, ogni catena chiusa e salda, ogni ricordo ripercorso, ogni scheletro del passato affrontato e distrutto. Impossibile, secondo me, rimanere indifferenti e non adorare questo libro. Impossibile chiuderlo e non sentirne la mancanza! E chissà che prima o poi non ne facciano il film… perché io adesso lo voglio!! Che faccio, scrivo a King? ;)
Lo avete letto? Che ne pensate? Io vi consiglio di leggerlo, ma solo dopo aver letto e amato Shining e... che luccicanza sia!
VOTO: 

10 commenti:

  1. L'ho adorato anch'io, o quasi, e l'effetto nostalgia è stato enorme. :)

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  2. Sono felicissima che Doctor Sleep non ti abbia delusa!!! Stephen King è un autore di altissimo livello, credo che solo lui avrebbe potuto correre un rischio del genere e uscirne vincente!!! Ottima analisi! ♥
    (ti lascio il link alla mia recensione dell'anno scorso http://deliri-sofismi.blogspot.it/2015/01/doctor-sleep-stephen-king.html)

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  3. Shining è uno dei pochi libri del Re che mi manca (ho visto solo il film, purtroppo); non appena lo recupererò leggerò senz'altro anche Doctor Sleep :-p

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  4. Ho adorato Shining, sia il libro che il film e non ti nego la mia perplessità quando è uscito Doctor Sleep, ma a questo punto dovrò ricredermi! Vabbè dai, ci farò un pensierino, mi hai convito! Un abbraccio Maria

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  5. devo decidermi a buttarmi su questo autore. Comincio da Shining o è meglio altro?

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    1. Comincia da Shining e se amerai quello leggi tutto ahahahaha ;)

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