martedì 23 ottobre 2018

Recensione #264 - Figlie di una nuova era di Carmen Korn

Buongiorno lettori!!! Ottobre periodo ricco di nuove uscite... Avrei voluto pubblicare questo post giovedì 18, giorno di uscita del libro di cui vi sto per parlare ma purtroppo non sono riuscita a finire la lettura quindi eccomi qui oggi, anche se un po' in ritardo con i piani! Vi parlo del libro Figlie di una nuova era di Carmen Korn, uscito il 18 ottobre 2018 per Fazi editore - che ringrazio per l'opportunità di leggerlo in anteprima - pag. 522. Primo capitolo di una nuova trilogia tutta al femminile che in Germania sta spopolando e racconta la Storia del ‘900 attraverso le storie di quattro amiche.


Sinossi: Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante  
delle SS, la minaccia nazista…
Quattro donne, un secolo di storia: Figlie di una nuova era è il primo capitolo di una nuova, avvincente trilogia tutta al femminile.

Qualche giorno fa mi interrogavo su come io sia diventata, nell'ultimo tempo, amante delle saghe familiari e dei romanzi di questo genere.
Non so quando la mia passione si sia consolidata ma, sicuramente, mi rendo conto che, ultimamente, difficilmente riesco a stare lontana da questo tipo di romanzi.
E diciamo che ci sono case editrici come Fazi Editori, con cui collaboro già da un po', che non lesinano dal pubblicare romanzi di questo tipo per soddisfare la nostra passione. Anche in questo caso la casa editrice in questione fa centro, regalandoci questo primo volume di una trilogia in cui ci narra le vicende di quattro donne tedesche e di tutti quelli che ruotano attorno a loro in un periodo che va dalla prima alla seconda guerra mondiale.

Da subito la narrazione si rivela per quello che sarà in tutto il romanzo: una narrazione pacata, asciutta, lenta ma non pesante anzi, risulta molto coinvolgente.
Le quattro donne che ci vengono presentate sono apparentemente molto diverse tra loro ma le loro vite si intrecceranno presto in modo molto profondo creando un interessante spunto narrativo che ci porterà a conoscerle profondamente nei loro pregi e, soprattutto, nei loro difetti.
Siamo ad Amburgo e la vita scorre apparentemente in modo tranquillo.
Kathe e Henny sono amiche d'infanzia, vivono una di fronte all'altra e stanno per cominciare il loro lavoro di ostetriche nella più importante clinica ginecologica della città. La prima è cresciuta in una famiglia di umili origini, con un padre infortunato sul lavoro e una madre che per mandare avanti la baracca si barcamena a fare le pulizie nelle famiglie più agiate. La seconda vive invece in modo molto più agiato, ha una madre particolarmente invadente il cui sogno è che lei si sistemi con un uomo di ottima famiglia e un padre morto in guerra. Ovviamente la madre non vede di buon occhio la sua amicizia con Kathe ma questo, per fortuna, non le scalfirà!
Le altre due donne sono Ida, una ragazza di ottima famiglia con un padre che vuole fare l'imprenditore ma che in realtà non riesce a non sperperare il suo denaro e che arriva addirittura a combinare il matrimonio della figlia per un prestito di soldi e Lina, con un passato difficile in cui i genitori si sono fatti morire pur di dare il proprio cibo ai figli durante la prima guerra mondiale. È proprio a causa di quella morte che la ragazza si sente terribilmente in dovere di vegliare sul fratello Lud.
Le pagine scorrono veloci e con loro scorre la vita di queste quattro donne che crescono, facendosi adulte, intraprendendo relazioni lavorative ed amorose, e che scoprono sulla loro pelle quanto possa essere crudele e spietata la vita e quanto la felicità spesso sia solo questione di un momento.
Insieme a loro assisteremo all'ascesa al potere di Hitler, al cambiamento del clima cittadino, alla chiusura dei negozi degli ebrei, all'allontanamento degli ebrei dai luoghi di lavoro e alla difficoltà della maggior parte della popolazione di inserirsi nel nuovo contesto storico. Molti degli uomini saranno arruolati per combattere per la patria, altri saranno perseguitati per le loro idee poco in linea con quelle del partito... Insomma, nessuno resterà escluso dalle novità.
La vita delle giovani donne - tutte, nessuna esclusa! - subirà un grande cambiamento e noi ne saremo spettatori inermi.
L'autrice ha saputo sicuramente rendere in modo molto preciso e approfondito il periodo storico all'interno del quale la storia si colloca ma senza mai perdere di vista le storie personali di ognuna delle ragazze e dei tanti altri personaggi che gravitano intorno a loro. È proprio queste storie personali che sapranno appassionare il lettore e che faranno sì che alla fine delle pagine il lettore ne sentirà la mancanza.
La scrittura elegante, ma mai eccessiva, mi ha fatto proprio venire voglia di gustarmi ogni singolo passaggio e questo mi ha permesso di affezionarmi ad ogni personaggio.
Un libro che va centellinato affinchè possa entrare sotto pelle per rimanervi a tempo indeterminato.
Se amate le saghe familiare e se amate il periodo storico in cui questa si dipana non potete proprio perdervi questa lettura.
Io attenderò con impazienza il secondo volume perchè ho la necessità di conoscere le sorti di queste meravigliose donne!

VOTO:



6 commenti:

  1. In questo periodo è uscita una serie quasi infinita di libri che voglio leggere senza far passare troppo tempo. Ho appena finito Manzini, sto divorando la Gazzola, poi tocca a Bussi e dopo ci sarà sicuramente questo. Mi sa che fino a metà novembre sto a posto :-)

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    1. Come ti capisco! Ho libri in attesa di essere letti e continuano a uscirne... uno più bello dell'altro! Questo devi leggerlo per forza, ti piacerà!!!

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  2. Romanzi storici che mi ispirano e non mi ispirano.
    Mi limito a leggere, per questa volta, le cose (belle) che scrivete voi colleghi. :)

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    1. nooo, peccato, perchè in questo romanzo prevale la storia dei personaggi e non il contesto storico che è più un pretesto per narrare le vicende! ;)

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